analogico_09 Inviato 26 Maggio 2024 Inviato 26 Maggio 2024 4 ore fa, Gaetanoalberto ha scritto: Infatti, se ricordi, ti ho scritto tanto tempo fa, ed é stato completamente inutile. Buona vita e buona musica. Ma non dovevamo lasciamoci cosi' senza rancor... Il privato e' il privato e non andrebbe reso pubblico tra persone mature e legittime. Inoltre non ho idea di cosa potresti avermi scritto in anno domini/tanto tempo fa, certamente non quello a cui vorresti alludere con il tuo... "avvertimento"? Ricordo invece che in tempi più' recenti mi hai chiesto consiglio per acquisto discografico da me prontamente e disinteressatamente riscontrato. segno che quanto avresti potuto chiedete molto tempo prima non avesse più' costrutto per se te. Ora.. ma davvero credi che sia utile cercare di inondate le stanze di questo topic con aghe umoralita' personali cercando di coinvolgere il sottoscritto il quale nel contraccambiare gli auguri di buone cose e' del tutto disinteressato alla faccenda preferendo parlare di musica e di altre cose di pubblico, comune interesse. La mi stia bene. P S. (dopo una mattinata di passeggiate romane nei luoghi d'arte pieni di suoni e di musiche, sono ora ai fori imperiali, non a gridare eia eia ullalla' , ma per attendere il giro d'italia ciclistico che sta partendo da Ostia. Saro' quindi molto occupato )in altre ben piu' dilettevoli faccende affaccendato, quindi per le prossime ore, e spero giorno, mesi... appendo il fatidico catello del (non) Torno subito.
Questo è un messaggio popolare. Gaetanoalberto Inviato 26 Maggio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 26 Maggio 2024 Bill Evans trio - 1962 - Moon Beams Un album di ballate in cui il nostro sperimenta la prima registrazione con Chuck Israels a sostituire egregiamente Scott Lo Faro al contrabbasso. Il lavoro della sezione (non solo) ritmica è eccellente, e Motian è maestro nel creare un substrato non invadente per lasciare spazio alle melodie. Il primo brano, Re: Person i knew, é modale, pare fosse cominciata un’abitudine di Bill ammiccare almeno una volta in ogni disco nella direzione intrapresa da Davis. La scelta di questo bel disco dallo scaffaletto “da ascoltare” mi é servita proprio per un confronto a breve con lo Jamal dei tempi di cui abbiamo parlato prima (li ho alternati più volte sul piatto), viste le pertinenti osservazioni degli amici @OTREBLA e @damiano. Posso capire ancora meglio il moto di perplessità sulla iniziale menzione delle note di accompagnamento sul “pianista da cocktail” e la “rilassatezza” interpretata in senso negativo verso il suono di Jamal. Il capolavoro di Evans è più o meno degli stessi anni l, i due pianisti e gli accompagnatori suonano in modo differente, che non significa uno bene e l’altro male, purtroppo la qualità della registrazione propende nettamente a favore di Moon Beams, ma certamente l’abilità pianistica di Jamal è elevata ed i commenti appaiono ingenerosi. Non dimentichiamo tuttavia che é stato lo stesso recensore a rimangiarsi quanto detto in passato. Il disco di Evans ha sulla guida Penguin un *** (*) , cioè quasi quattro. Ohi, la guida la cito per “servizio”, non per altro: altra informazione da mettere in saccoccia insieme alle mille altre possibili. 3
Questo è un messaggio popolare. Panurge Inviato 26 Maggio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 26 Maggio 2024 6
OTREBLA Inviato 26 Maggio 2024 Inviato 26 Maggio 2024 2 ore fa, Gaetanoalberto ha scritto: Il primo brano, Re: Person i knew, é modale, pare fosse cominciata un’abitudine di Bill ammiccare almeno una volta in ogni disco nella direzione intrapresa da Davis. Ammicca da par suo comunque, perché a differenza del trombettista le idee le aveva ben chiare e di votarsi alla Modalità spinta non ci pensava neppure. Nemmeno per i soldi. Il suo è più che altro un modaleggiare, molto attento e sorvegliato, e forse manco gliel'ha detto al contrabbassista che intenzioni aveva, poiché Israels è addirittura più guardingo di lui. Ne risulta uno scavo melodico che non molla mai per tutto il brano e Paul Motian che spinge sullo swing; perché a uno come Bill Evans bastava e avanzava la propria poetica e consapevolezza musicale, alle quali le complicazioni modali non avrebbero aggiunto nulla. Anzi. Ma era Bill Evans ripeto, un artista come il Jazz raramente ne ha conosciuti, uno di quelli passato, presente e futuro. Tre stelle per il disco di Ron Carter e quasi quattro per Moonbeams? Ah va be', mi sentivo quasi in colpa per le mie recensioni da appassionato...ma a 'sto punto vado tranquillissimo proprio. Alberto.
Gaetanoalberto Inviato 26 Maggio 2024 Inviato 26 Maggio 2024 15 minuti fa, OTREBLA ha scritto: Tre stelle per il disco di Ron Carter e quasi quattro per Moonbeams? Ah va be', mi sentivo quasi in colpa per le mie recensioni da appassionato...ma a 'sto punto vado tranquillissimo proprio. Ma infatti non possono sostituirsi al nostro gusto personale ed alle esperienze che abbiamo : d’altra parte io uso la Slow Food e mediamente un aiuto lo dà …
Questo è un messaggio popolare. Gaetanoalberto Inviato 26 Maggio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 26 Maggio 2024 Ma quanto è bello e quanto suona bene sto cofanetto 5
nickfats Inviato 26 Maggio 2024 Inviato 26 Maggio 2024 Sanctified Dreams (ottobre 1987) dell’alto-saxofonista e compositore Tim Berne, con Hank Roberts al violincello, Herb Robertson alla tromba, Mark Dresser al basso e Joey Baron alla batteria. Ci ritorno regolarmente per le intriganti, lucide e sempre intricate geniali rivisitazioni lunari della tradizione jazz.
Tigra Inviato 27 Maggio 2024 Inviato 27 Maggio 2024 @raf_04 melius per il disco (anzi, discone!) ed anche per quel gran bel pezzo di giradischi del Thorens 320 👍 1
analogico_09 Inviato 27 Maggio 2024 Inviato 27 Maggio 2024 13 ore fa, OTREBLA ha scritto: 13 ore fa, OTREBLA ha scritto: ... a differenza del trombettista le idee [Bill Evans] le aveva ben chiare e di votarsi alla Modalità spinta non ci pensava neppure. Ah va be', mi sentivo quasi in colpa per le mie recensioni da appassionato...ma a 'sto punto vado tranquillissimo proprio. Non mi ero accorto che stesse tornando di moda "processare" il modale spinto (fatto salvo il "moderato"?.. ma esisterà un "modale moderato", un mezzo e mezzo? Bill Evans? ... non direi proprio... e se non credete a ciò che penso io che sono nessuno rimando alle autorevoli *Note) sparando a gratis financo su Miles Davis delle non chiare idee... sic!... senza motivare l'idiosincrasia privata, cercando di "ridimensionare" in altri momento, financo John Coltrane, Ornette Coleman, la new thing ovvero l'intero universo free jazz, scrivendo sui dischi di Mingus alla luce delle prorie prevenzioni sfocate rispetto a quella che è la realtà musicale del genio del jazz che non ne ha fatta una sola men che eccellente. Etc. Perchè non si prova a motivare, seriamente parlare di queste cose capitali, e perchè inoltre si insiste nell'intervenire in questo spazio andando costantemente in OT, senza mai condividere, e possibilmente commentare un solo "straccio" di vinile che si stia ascoltando ora, facendo come fan tutti rispettando la netiquette, il buon senso, fors'anche il regolamento, facendo inoltre la volontà dell'opener? Osservazioni di varia natura sul jazz è possibile farle negli spazi ad hoc già esistenti oppure da aprire, nulla osta, ma anche in questo stesso topic in maniera complementare, ovvero pur sempre partendo dal "nostro" vinile che si sta ascoltando ora ma anche dal vinile ascoltato da altri in una sorta di ecumenismo discorsivo proficuo nel rispetto delle regole a cui dovremmo tutti attenerci. *Note Analisi dell’armonia di Bill Evans https://www.percorsimusicali.eu/2017/04/09/analisi-dellarmonia-di-bill-evans/ Evito per non appesantire questa pagina di riportare l'intero, breve, "specialistico" ma ficcante scritto.., estrapolo solo la parte nella quale l'autore dell'analisi formale, ovvero estetica, afferma che: Molti ritengono che questo insieme di accordi rappresenti la struttura fondamentale e portante della armonia di Evans. Ritengo che ciò sia almeno in parte da rivedere, infatti a mio parere la vera struttura armonica portante sia quella cromatica discendente o per quinte discendenti (è la stessa cosa perchè il tritono è identico).La discesa cromatica è presente in molti brani di Evans, ad esempio in “Chromatic tune” essa riguarda gli accordi minori, in sequenza troviamo C-, B-, Bb-, Ab-,G-, C-, ecc, da notare che questi accordi minori non sono seguiti dal VII, quindi siamo in piena armonia modale.
analogico_09 Inviato 27 Maggio 2024 Inviato 27 Maggio 2024 La scorsa settimana ho perso il concerto ceciliano della Sinfonia nr. 8 di Anton Bruckner diretto da Semyon Bychkov e, pur non essendo la stessa cosa, cerco di rifarmi ascoltando da disco tale opera che amo particolarmente nella pregevole direzione del grande Kurt Masur alla testa del Gewandhausorchester di Lipsia. Versione originale del 1890. Incisa su due vinile, sarà la mia colonna sonora della tarda mattinata.
ediate Inviato 27 Maggio 2024 Inviato 27 Maggio 2024 @Gaetanoalberto scusa la leggera divagazione: sono interessato al cofanetto “Nuggets”; ho visto che ci sono tre volumi, se non quattro: quelli che hai tu sono il vol. 1 e il 2? Dove si possono comprare? Grazie e scusate l’OT.
Gaetanoalberto Inviato 27 Maggio 2024 Inviato 27 Maggio 2024 @ediate In realtà ho tutto il cofanetto, di cui ho fotografato parte del contenuto. Nuggets 1
andpi65 Inviato 27 Maggio 2024 Inviato 27 Maggio 2024 17 ore fa, Gaetanoalberto ha scritto: Ma quanto è bello e quanto suona bene sto cofanetto Me cojoni Gaetano , per essere uno che ha ripreso a comprare dischi da pochi anni ti stai muovendo non bene, ma benissimo! Nuggets originariamente era un doppio lp,un disco di culto di non facile reperibilità, poi alla Rhino nel 1998 lo ristamparono in versione allargata di 4 dischi in cofanetto, sempre curati da Lenny Kaye. Se non ti eri mai approcciato prima alla psichedelia ed al garage ti si apre un mondo ( Electric prunes, Shadows of knigth, The Seeds, Chocolate watch band, Sonics, Blues magoos, Kingsmen ecc. ecc.) , peccato che in vinile i dischi storici di quel genere se prima costavano un rene ora ne costano 2 di reni. Cofanetto davvero spettacolare. Ad occhio nella versione che hai preso la scaletta dei brani ( almeno da quello che vedo dal link che hai messo per Edilio) differisce un pò da quella del cofanetto della Rhino che ho. 1
Gaetanoalberto Inviato 27 Maggio 2024 Inviato 27 Maggio 2024 46 minuti fa, andpi65 ha scritto: nella versione che hai preso la scaletta Il link di discogs che ho messo la riporta
andpi65 Inviato 27 Maggio 2024 Inviato 27 Maggio 2024 32 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Il link di discogs che ho messo la riporta Non ho fatto un confronto diretto brano per brano, ma ho l'impressione sia una versione dell'originale doppio Lp "Nuggets- Original Artyfacts From The First Psychedelic Era (1965-1968)" ampliata ma non tanto quanto l'omonimo cofanetto edito dalla Rhino nel 1998 (*), questo intendevo dire ( in 4 cd ci stanno un 8 lp..) . (*) https://www.discogs.com/release/368136-Various-Nuggets-Original-Artyfacts-From-The-First-Psychedelic-Era-1965-1968 P.S.: se non ricordo male fine anni 90 o primi 2000 uscì anche un "nuggets" (ex-novo) dedicato alla scena Brit.
Gaetanoalberto Inviato 27 Maggio 2024 Inviato 27 Maggio 2024 @andpi65 Sono 5 LP, vol. 1, vol 2 e uno special (artyfacts from the original nuggets)
Messaggi raccomandati
Crea un account o accedi per lasciare un commento
Devi essere un membro per lasciare un commento
Crea un account
Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Sei già registrato? Accedi qui.
Accedi Ora