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Melius Club

Il circolo del Colonnello Klipsch!


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Inviato

Mi potete condividere le vs esperienze con le piccoline?

 

Non avendo spazio sto valutando le Klipsch RP-600M II

 

Inviato

@Savgal  non è che la tua catena è ottimizzata per il vinile, ed è per questo che rimarchi queste differenze qualitative?

Altrimenti potrebbe trattarsi di pessime registrazioni (o riversamenti "piatti" su cd tipici degli anni 80), come già detto da qualcuno

Inviato

Il mio lettore CD è un Sony SCD-777ES modificato Aurion Audio, ma in confronto con il sistema di musica liquida (PC ottimizzato per la sola lettura dei files audio, con alimentazione lineare su misura, e una DAC Young mkIII alimentato a batteria) il Sony suona sensibilmente peggio. Con il sistema di liquida è possibile confrontare i files formato CD con la stessa registrazione ad alta risoluzione, ed emergono i limiti del 16 bit 44 kHz. Aggiungo che mi pare di ricordare che quando il CD fu presentato in quella sede fu vantata la praticità del CD, non che fosse un formato migliore del vinile.

Inviato

Io penso che la serie Heritage e il vinile siano fatti l'uno per l'altro. Poi anche con il cd vanno bene,se l'impianto è equilibrato e la registrazione è fatta bene è 'na goduria,ma penso che la morte sua in realtà sia il vinile.

Inviato

Ho un impianto modesto con le Cornwall 1  1977 ,ultimamente ulteriormente molto semplificato.

Anche io trovo più appagamento col vinile,con un vecchio Micro ( 51 anni ) e testine anche economiche come la Ortofon MC20mk2 ( 37 anni ).

L'amplificazione è la medesima.

Prediligo i vinili stampati tra la metà degli anni 50 alla fine degli anni 70.

Alcuni conservano il soffio del nastro.

Per appagamento intendo un senso di naturalezza delle voci,e dei transienti,il timbro particolare di alcuni strumenti come il triangolo, lo xilofono,il flauto.

L'ultimo lettore CD è stato un Revox B225.

Ho smesso di acquistare CD dopo l'ennesimo guasto ( circa il 1995 ).

Poi ho utilizzato il lettore DVD e il BD,sino a qualche anno fa.

Adesso ho pazientemente passato in Wav i CD di interesse,e in Vob i DVD musicali ( non protetti ) di interesse.

Ho eliminato ogni meccanica digitale,li faccio leggere ai TV e prelevo il segnale dall'uscita ottica verso un piccolo Dac.

Ultimamente ho riascoltato e rivisto in Vob ,il 'Messiah' di Haendel.

Quando trovo il libro giusto lo accompagno col vinile,anche 4 / 6 ore in un giorno.

  • Melius 1
Inviato
3 ore fa, Fabio Cottatellucci ha scritto:
4 ore fa, Savgal ha scritto:

Le La Scala non fanno nulla per nascondere i limiti del CD, ancor di più se riprodotto da un lettore CD.


Hai provato a riprodurlo con una caffettiera? :classic_rolleyes:


(si scherza :classic_smile:)

 

Ma scherziamo? Le La Scala sono talmente rivelatrici che ti dicono anche il tipo di tostatura del caffè...:classic_biggrin:

  • Haha 1
Inviato
2 ore fa, pino ha scritto:

Quando trovo il libro giusto lo accompagno col vinile,anche 4 / 6 ore in un giorno.

Riesci a leggere con la musica!

Bello!!

Io non ci riuscirei mai!

 

Inviato
6 ore fa, Savgal ha scritto:

Ho acquistato il finale Hiraga Le Classe A in foto, ad oggi il miglior ampli ascoltato con le La Scala.

Un difetto, se lo si vuol chiamare tale, è che la sua trasparenza rende evidenti i limiti delle cattive registrazioni, soprattutto nel formato CD. Sul CD ho maturato una mia convinzione, che sia un formato limitato di suo (risale a primi anni Ottanta del secolo scorso, un'era geologica in informatica), con evidenti limiti nella dinamica, con voci opache e nasali, con un suono piatto e fastidioso con masse orchestrali importanti, con un gamma bassa che difetta di articolazione, se confrontata con dischi ad alta risoluzione o con il vinel su un buon giradischi. Le La Scala non fanno nulla per nascondere i limiti del CD, ancor di più se riprodotto da un lettore CD.

Una seconda convizione è che nei pre, finali e diffusori progettati avendo i lettori CD a riferimento si è cercato di contenere i limiti e difetti del formato CD.

HIRAGA-LE-CLASS-A.jpg

Quello dovrebbe essere il 30w; io ho avuto il 20w originale della maison (simile al tuo ma con telaio nero). Anche il mio era ottimo con le LS, però se ne hai la possibilità prova un Le Monstre fatto come si deve; secondo me è superiore e non di poco.

Inviato

@scroodge Questa mattina mentre leggevo 'La biblioteca perduta dell'alchimista' ho caricato sul piatto Mission,sentito due volte,ci stava a pennello.

  • Melius 1
Inviato

@Lestratto

Per provarlo dovrei acquistarlo, in futuro se mi troverò con un migliaio di euro di troppo cercherò un Le Monstre.

Tornando al Le Classe A, l'ho acquistato con qualche timore.  La mie La Scala sono di inizio anni 2000 e il woofer scende anche sotto i 4 Ohm, temevo che potesse avere qualche difficoltà ad articolare adeguatamente il basso e a gestire le grandi masse orchestrali. Il timore si è rilevato infondato, pilota le La Scala con la stessa fermezza dell'Aloia ST13i (con alimentazione induttiva), con una trasparenza ancora maggiore, coadiuvato dalla trasparenza de pre Luxman AT3000 (un passivo a trasformatori). In estrema sintesi, è stato un ottimo acquisto.

Inviato

Ho guardato sul mercatino per il 'Le monstre'.

Non c'è ne uno uguale all'altro.

 

Inviato

@Savgal Non posso fare il pdf con lo scanner ( stampante guasta ).

Suono numero 149.

20240423_160450.jpg

Inviato

@pino

Ti sarei grato se potessi inviarmi in futuro la scansione dell'articolo.

Inviato

@Savgal Appena mi decido a cambiare stampante.

Se il tuo Lectron è a posto ,originale,e non pasticciato,non cederlo per nessun motivo.

Ho due conoscenti che espongono e vendono nei centri fieristici,da una ventina di anni.

Ultimamente ritirano con molte riserve.

Non immagini quante elettroniche datate vi sono in giro,mal riparate,con componenti non idonei,a volte senza rispettare nemmeno i criteri di sicurezza.

Elettroniche che vengono acquistate,che ovviamente non soddisfano l'acquirente,e che vengono immediatamente messi in  vendita.

Gli ultimi acquisti li ho effettuati in un negozio,imballo,libretto,garanzia, che si appoggiava a un riparatore molto conosciuto in zona,purtroppo deceduto.

L'acquisto dell'usato è diventato molto pernicioso.

 

 

Inviato
6 ore fa, pino ha scritto:

Ho guardato sul mercatino per il 'Le monstre'.

Non c'è ne uno uguale all'altro.

Per forza, a quanto ricordo il Le Monstre nacque come progetto per autocostruzione. Non mi risulta che uscì mai una versione della Maison. Era autocostruito anche quello che confrontai con il mio Le Classe A (originale) e mi piacque più il Le Monstre. 

Concordo in toto sull'aspetto storico e collezionistico del prodotto: se è in buone condizioni di originalità (non pasticciato), un finale originale della Maison di Hiraga va tenuto.

 

Inviato
Il 04/04/2024 at 12:00, Pinkflo ha scritto:

cornwall + un mastersound

Il tuo Mastersound 220se (che ho anche io) per me non è un gran abbinamento con le Cornwall IV, è un ampli molto chiaro e molto poco "valvolare" se mi passi il termine. Ho avuto lo stesso problema con un Accuphase e280 che non sono mai riuscito a farmi piacere. Ora ho un Pass INT150 e praticamente zero problemi, pensaci prima di liberarti delle Cornwall :classic_wink:

Inviato
7 ore fa, titano62 ha scritto:

Ora ho un Pass INT150 e praticamente zero problemi

 

Ci credo, gran bel pezzo

Inviato
Il 22/4/2024 at 19:07, beatleman ha scritto:

Io penso che la serie Heritage e il vinile siano fatti l'uno per l'altro. Poi anche con il cd vanno bene,se l'impianto è equilibrato e la registrazione è fatta bene è 'na goduria,ma penso che la morte sua in realtà sia il vinile.

 

Dal punto di vista filologico è indubbio che i progetti heritage nascevano quando ancora il digitale non esisteva. A veder bene in molti casi non c'erano neppure gli ampli a transistor.

Quindi è vero: binile, valvole e trombe hanno un'affinita' elettiva.

Poi chiaramente le cose sono cambiate nei decenni, gli altoparlanti, il crossover, lo stesso materiale del mobile. I progetti rimangono però quelli e certi tratti non cambiano.

Anche il vinile è cambiato. Oggi ci sono giradischi e testine che suonano in modo simile al c.d. e altri dal suono più caldo. E d'altro canto il digitale è maturato molto. Lo streaming ad esempio con la sua grana fine ( più fine di quanto riescono a fare testine dal costo terrestre) valorizza le Klipsch a mio avviso, perché spesso dai detrattori sono state tacciate di essere diffusori grezzi e invece è affermazione destituita di fondamento , se il contorno lo consente.

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