analogico_09 Inviato 30 Dicembre 2021 Inviato 30 Dicembre 2021 23 ore fa, OLIVER10 ha scritto: Il 25/12/2021 at 01:19, analogico_09 ha scritto: L'amico di famiglia concordo , visto ieri su netflix, fastidioso il personaggio ma bello davvero il film [Pubblicità 😄] L'Amico di Famiglia sembra ricevere una certa unanimità di consensi.., l'ho rivisto ieri l'altro e ho lasciato qui https://melius.club/topic/80-il-diario-dei-film/?do=findComment&comment=315391 le stesse impressioni che scrissi nel 2006, all'uscita del film.
appecundria Inviato 30 Dicembre 2021 Inviato 30 Dicembre 2021 @analogico_09 io di 8½ ricordo solo Kim Basinger. 1
luckyjopc Inviato 30 Dicembre 2021 Inviato 30 Dicembre 2021 ma il personaggio scoglio nato di servillo in la grande bellezza non scimmiotta Mastroianni de la dolce vita?
Gabrilupo Inviato 30 Dicembre 2021 Inviato 30 Dicembre 2021 2 ore fa, appecundria ha scritto: io di 8½ ricordo solo Kim Basinger. Mi sa che hai litigato con la matematica😁, le settimane della Basinger erano 9 e 1/2. 2
audio_fan Inviato 30 Dicembre 2021 Inviato 30 Dicembre 2021 Il 29/12/2021 at 11:50, djansia ha scritto: te ne esci con un film sovietico Mi sembrava che citare il Buonarroti che, pagato dal Papa, dipinge un Giudizio Universale (invece di qualsiasi altra cosa) fosse andare un po' indietro nel tempo. . Scherzi a parte se non riesci a trovare il collegamento credo che sia inutile tentare delle spiegazioni. 😉
Zap67 Inviato 30 Dicembre 2021 Inviato 30 Dicembre 2021 Film difficile, perché autobiografico, a tratti ben riuscito e con un finale da brividi... la costruzione del film assomiglia a La grande bellezza (film che reputo bellissimo), con l'inizio e la fine senza dialoghi e con tanta bella musica
appecundria Inviato 30 Dicembre 2021 Inviato 30 Dicembre 2021 25 minuti fa, Gabrilupo ha scritto: le settimane della Basinger erano 9 e 1/2. azz! mi ha fregato! Vai a fidarti... 🙂
analogico_09 Inviato 30 Dicembre 2021 Inviato 30 Dicembre 2021 31 minuti fa, appecundria ha scritto: 57 minuti fa, Gabrilupo ha scritto: le settimane della Basinger erano 9 e 1/2. azz! mi ha fregato! Vai a fidarti... 🙂 E andrebbe anche precistato che quelli su Gleen Gould sono 32 piccoli film pari pari, senza mezze misure.., vuoi mettere! Ma anche i magnifici sette e i sette samurai.., cifra tonda... 😄
analogico_09 Inviato 30 Dicembre 2021 Inviato 30 Dicembre 2021 2 ore fa, luckyjopc ha scritto: ma il personaggio scoglio nato di servillo in la grande bellezza non scimmiotta Mastroianni de la dolce vita? Se stesso... 😄 Grande interprete, non si discute, ma mi sembra che abbia superato il livello di guardia della sovraesposizione... Il prezzemolo da' quel tocco di sapore gustoso a molte pietanze (lo spago aglio,olio e peperoncino senza la spolveratina di prezzemolo non acquista quel retrogusto "marino"...) ma a dosi eccessive diventa un po' tossico...
appecundria Inviato 30 Dicembre 2021 Inviato 30 Dicembre 2021 Opinione questa senza alcuna pretesa cinefila, da semplice spettatore che si siede e guarda: non trovo molto centrato il paragone con Fellini. Quello è cinema italiano, questo è cinema napoletano, sono proprio linguaggi diversi, culture diverse, come un film russo e uno americano: non sono commensurabili. Al netto di luoghi e panorami, infilati forse a forza, un po' perché quella è una Napoli che tira sempre e un po' per captare la benevolenza del Fondo della Regione Campania, il film racchiude il catalogo quasi completo della simbologia culturale napoletana. Bisogna sintonizzarsi, come ha ben fatto @Alessiodom, sui caratteristici, unici, rapporti individuo e società, sacro e profano, vita e morte, tragedia e commedia. La contessa, ma la contessa è Eros e Thanatos! non ci azzecca niente con la Gradisca e con la Anitona, è proprio tutt'altra radice culturale e simbolica. E la zia Patrizia cosa è se non pathos e psyche? E Maradona? è la trasfigurazione di san Gennaro, il sovrumano che ha voluto scendere non già al livello umano, ma ancora un poco più giù, al livello del popolo. E l'invito a "non disunirsi" non significa altro che "vai dove potrai realizzare i tuoi sogni ma resta collegato alla tua cultura". In conclusione, l'ho trovato un gran bel film, magari non è questo capolavoro imperituro ma sicuramente mi pare tra i migliori degli ultimi tempi. 1 1
analogico_09 Inviato 30 Dicembre 2021 Inviato 30 Dicembre 2021 1 ora fa, appecundria ha scritto: non trovo molto centrato il paragone con Fellini. Quello è cinema italiano, questo è cinema napoletano, sono proprio linguaggi diversi, culture diverse, come un film russo e uno americano: non sono commensurabili. Certamente, le diversità storico-culturali, antropologico-sociali, sono evidenti, le "letterature" sono diverse, ma non è questo che "criticavo", anche se la "simbologia culturale napoletana di Sorrentino in questo film mi sembra spesso e volentieri stereotipata, quasi caricaturale, luogocomunistica. Credo.., detto da un non napoletano tuttavia nato in una regione che faceva parte del "Regno di Napoli", lo si nota in molte somiglianze dialettali, anzi linguistiche.., ma so bene che Napoli è un'esperienza a se, unica, imparagonabile. La mia perplessità è di natura principalmente ed essenzialmente cinematografica, riferita a "come" il regista mette in scena la napoletanità, non già a cosa inscena , imho, "male". Tutte le culture del pianeta esprimono mondi mentali, psichici, spirituali diversi spesso, purtroppo, non in grado di comunicare tra di loro... Invece il inguaggio del cinema, l'estetica artistica, si fa carico di sopperire a tale limiti e si fa universale in modo che il napoletano che non riesce a capire i linguaggio parlato e letterario dei giapponesi riesce invece a captarne e a condividerne l'estetica la queae è conoscenza, civiltà, poesia, "bellezza". Il cinema di Griffith, americano, era diverso da quello di Eisenstein, russo, come pure erano diversi i film di De Sica e di Bergmann.., ma ciascun regista cerca il miglior stile, la migliore estetica, il miglior linguaggio per esprimere la propria istanza "letteraria" nei migliore dei modi cinematografici, i più "universali" possibili. Sorrentino, sempre a mio modestissimo parere, universalizza il "siparietto" napoletano e quindi è prontom per andare a ricevere l'oscar sempre che non si ritrovi in nella sala delle premiazioni quelli che acclamarono Fellini... 😄 Vero che la "contessa" non è la volpina o la gradisca felliniani.., ci avevo pensato anch'io, la tua osservazione mi sembra centrata, ma con un distinguo: la sarachina di 81/2 di Fellini nell'immaginario adolescenziale viene vista come una sorta di "furia" mitologica, attrazione erotica selvaggia, spaventosa, tra paura e desiderio, straniante curiosità.., ed è con queste pulsioni contrastanti e devastanti che il giovanetto inizia a prendere confidenza con i molteplici aspetti dell'eros, iniziando così il cammino verso età più adulta. Diversamente dalla scena della "contessa" il rgazzino felliniesco non "consuma" con la sarachina.., o forse si.., non è dato sapere.., questa è sorse la salvifica aura di mistero che il grande Fellini riesce a regalare allo spettatore, a se stesso, "bugiardo" come era ed amava definirsi egli stesso... In ogni caso, i meccanismi dell'"iniziazione", le pulsioni erotiche adolescenziali sono analoghi.., a volte l'immaginazione lirica è più potente e "pedagogica" dell'azione prosaica... 1
Alessiodom Inviato 30 Dicembre 2021 Inviato 30 Dicembre 2021 @appecundria Grazie, a dover di cronaca ringrazio sempre voi che ne sapete più di me e che date modo di un confronto. La mia era una considerazione di neo 40enne, magari vi sarà sembrato uno spaccato di vita un pò naif... Sono curioso di sapere cosa ne penserà invece la mia ragazza. Che si sa... è tutto un altro mondo...a cui già Fellini fa ribrezzo perchè è un maschilista e <<tratta le donne come oggetti>>. (Ma come, babe, ho fondato le mie cause basandomi su Guido Anselmi come guida spirituale e del suo lodevole harem .) E se fossimo noi latini italici a focalizzarci sull'episodio ? Magari in terre straniere chi lo sa...non fanno tutto ste pettegolezzo..
appecundria Inviato 30 Dicembre 2021 Inviato 30 Dicembre 2021 @Alessiodom in realtà nel film è rappresentata una società abbastanza matriarcale 🙂
Alessiodom Inviato 31 Dicembre 2021 Inviato 31 Dicembre 2021 @appecundria In questo film si, fondamentali direi...molto in primo piano... (ho mischiato con Fellini perchè se ne parlava prima..)
crosby Inviato 31 Dicembre 2021 Autore Inviato 31 Dicembre 2021 ieri ho visto l'amico di famiglia, bel film. Geremia recita in modo magistrale, un personaggio con molti aspetti che si rivela anche diverso da come lo si aspetta. Bellissima la Chiatti.
Dr.Faust Inviato 31 Dicembre 2021 Inviato 31 Dicembre 2021 Visto, direi piacevole senza particolare affanno. C'è comunque più Napoli ne i "Bastardi di Pizzo Falcone", tanto per citare qualcosa si recente. Fausto
djansia Inviato 31 Dicembre 2021 Inviato 31 Dicembre 2021 A me ha colpito la "rappresentazione" della morte dei genitori, così litigiosi o comunque "incasinati" ma teneri e a tratti un po' cazzari, l'altro aspetto della loro vita insieme, pochi istanti prima di morire. Lui si salva perché doveva andare a vedere Maradona, almeno così la racconta. In linea generale poi è un Sorrentino molto frenato e meno "esagerato" rispetto alle sue precedenti produzioni.
Bohemien Inviato 31 Dicembre 2021 Inviato 31 Dicembre 2021 Ho interrotto la visione del film a 3/4 perché annichilito dalla valanga di emozioni negative vomitate (male) da Sorrentino. Credo che lo spettatore medio sia stato abituato ormai (anche attraverso tutta una serie di fiction netflixiane) a sopportare, senza reagire troppo, climi tetri, claustrofobici, senza speranza... Io non tollero più (sarà l'età) di essere emotivamente ed inutilmente maltrattato
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