analogico_09 Inviato 15 Aprile 2022 Inviato 15 Aprile 2022 2 ore fa, Progressive ha scritto: Staccando la spina da Bitches Brew 😁 sono passato a questo. . Take Five la conoscevo. Ti piace fare le docce scozzesi? 😄 Ragazzi, la ricerca di un disco di musica, jazz o classica,di altri generi non industriali.., non è come come andare alla ricerca di assaggini facendo vari stuzzichini pellegrinando tra burgher king, macche donald, e pizza queen ... assaggia qui, assaggia lì e si rimane colla fame... 😄 ci vuole "paglia", tempo, mesi, anni, a volte decenni per metabolizzare, interiorizzare, diversamente è consumare.., un dare in pasto allo stereo... Take FIve, praticamente tutto Brubeck, è molto "fotogenico" stereofonicamente.., e questa la ragione principale secondo me del suo grande successo negli anni della sua uscita, 1959, quando la stereofonia era già molto diffusa e rappresentava una novità presso tutti gli appassionati di ogni genere musicale... Nel '59 il jazz afroamericano, il grande jazz, sfornò capolavori inenarrabili (cito KOB per tutti) che al confronto il jazzetto alla "turca" del pianista americano buono per le pubblicità o per le sigle strasentite dei programmi televisivi scompare... Sempre secondo me, eh.., ci mancherebbe altro... 😉 1
Progressive Inviato 16 Aprile 2022 Autore Inviato 16 Aprile 2022 Ora ricordo dove ho sentito inizialmente Tele Five. 😁 Però che pezzo, se dovessimo fare una classifica tra i migliori brani Jazz la metterei tra le prime posizioni. . Comunque mi sto divertendo con il Jazz, non pensavo. 😁.
claravox Inviato 16 Aprile 2022 Inviato 16 Aprile 2022 @Progressive Fantastica versione di Joe Morello, che ha fatto parte del quartetto di Dave Brubeck, la trovi in questo album https://www.discogs.com/it/release/7101976-Joe-Morello-Morello-Standard-Time 1
Look01 Inviato 16 Aprile 2022 Inviato 16 Aprile 2022 @Progressive Mi sembra non ti sia stato consigliato visto che sei su Miles Davis andando al 1955 ti consiglio, BLUE MOODS, suonato insieme a Mingus, disco avanti anni luce poco citato, ma bellissimo. 1 1
analogico_09 Inviato 16 Aprile 2022 Inviato 16 Aprile 2022 2 ore fa, Progressive ha scritto: Comunque mi sto divertendo con il Jazz, non pensavo. 😁. E già, è proprio divertente, un bel trastullo, quasi meglio del luna park... un giro su Davis, uno su Rollins, meglio ancora il jazz ad effetto di Brubeck e Morello, con Paul Desmond in stile minuetto... 😄 non c'è nulla di meglio per ascoltare l'impianto...
Look01 Inviato 16 Aprile 2022 Inviato 16 Aprile 2022 @Progressive Prenditi tempo , certi dischi vanno ascoltati , con la dovuta calma, magari di sera con un buon calice🤣. Alle volte si raggiunge la pace dei sensi. 1
analogico_09 Inviato 16 Aprile 2022 Inviato 16 Aprile 2022 1 ora fa, Look01 ha scritto: Mi sembra non ti sia stato consigliato visto che sei su Miles Davis andando al 1955 ti consiglio, BLUE MOODS, suonato insieme a Mingus, disco avanti anni luce poco citato, ma bellissimo. Grande disco (stupenda versione di Nature Boy, la spinta poderosa del basso di Mingus, tra l'altro, è determinante), ma perchè scrivi "avanti anni luce".., rispetto a cosa, per cosa? Penso che certe osservazioni così "importanti" andrebbero motivate a beneficio del neofita che riceve il tuo consiglio, a beneficio di tutti. Io lo citai (sono tanti i dischi di Davis che vengono poco o niente citati, di solito ci si "fossilizza" sui dischi più "audio-fonogenici", edizioni audiofighe blasonate), provai ad approfondirlo un po', ma non credo sia il caso di ripetere qui il tentativo.
Partizan Inviato 16 Aprile 2022 Inviato 16 Aprile 2022 3 ore fa, Look01 ha scritto: Mi sembra non ti sia stato consigliato visto che sei su Miles Davis andando al 1955 ti consiglio, BLUE MOODS, suonato insieme a Mingus, Grazie! Bellissimo, non lo ricordavo, se mai lo ho ascoltato; eppure ho frequentato (in ascolto) Miles per anni ed anni, fino ad arrivare alla saturazione. Per poi riprenderlo a piccole dosi, nel frattempo leggendo la sua autobiografia mi era diventato parecchio antipatico. Ma il genio resta genio e il suono della sua cornetta è sempre avvincente e magico, a distanza di decenni. Ciao Evandro 1
analogico_09 Inviato 16 Aprile 2022 Inviato 16 Aprile 2022 1 ora fa, Look01 ha scritto: certi dischi vanno ascoltati , con la dovuta calma Giusto, e soprattutto ascoltare i dischi per la musica non per farne benzina per gli impianti.
one4seven Inviato 16 Aprile 2022 Inviato 16 Aprile 2022 @analogico_09 si vabbè però ognuno si approccia come gli va alla musica e al suo impianto...
analogico_09 Inviato 16 Aprile 2022 Inviato 16 Aprile 2022 57 minuti fa, Partizan ha scritto: il suono della sua cornetta della tomba, Evandro.., tromba personalizzata rossastra con inciso sopra il suo nome... 😉 Scattata al Pescara Jazz luglio 1986 Scattate qualkche giorno prima al concerto di Roma luglio 1986 2
analogico_09 Inviato 16 Aprile 2022 Inviato 16 Aprile 2022 9 minuti fa, one4seven ha scritto: @analogico_09 si vabbè però ognuno si approccia come gli va alla musica e al suo impianto... Nulla osta, ognuno è libero, nessuno vuole impedirlo, mi limito a dire la mia circa la tendenza che si ha di fareuso ed abuso del disco inteso come fine della fruizione musicale e non già come strumento della stessa.
hiroshi976 Inviato 16 Aprile 2022 Inviato 16 Aprile 2022 Non ho letto tutti i messaggi della discussione, ma il Jazz è a mio avviso è un genere che può essere affrontanto senza seguire regole, schemi o percorsi. Io ad esempio ci sono arrivato partendo dai Weather Report e poi "zigzagando" ho toccato tutto quello che mi suscitava interesse. Andando a ritroso e anche nel futuro! 😛 Se dovessi dare un consiglio, lascerei perdere i dischi nella prima fase, e mi concentrei su qualche lettura. Io ad esempio ad un certo punto mi sono fermato e la lettura di Jazz di Polillo mi ha aperto una visione diversa del mondo del jazz, modificando anche il mio approccio agli ascolti. Altra cosa importante, evitate l'ascolto forzato del Jazz per che "fa fighi", il jazz o ti prende, o non ti prende.
Progressive Inviato 16 Aprile 2022 Autore Inviato 16 Aprile 2022 Blue Mood non mi ha preso, ci sono dischi di Miles Davis che mi hanno dato subito quel feeling da buona la prima diciamo 😁 questo è un disco che mi dice poco ma si tratta comunque di primi ascolti, lo risentirò più in là.
Questo è un messaggio popolare. oscilloscopio Inviato 16 Aprile 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 16 Aprile 2022 @analogico_09 Peppe...se dovessi torturarti saprei come farlo...legato ad una poltrona a farti ascoltare dieci versioni diverse di "Time out"....😂 4
analogico_09 Inviato 16 Aprile 2022 Inviato 16 Aprile 2022 @oscilloscopio 😄 una cura ludovico audio-uditiva... 😱 ... marò... 😅 ma io non farò come Ulisse.., due tappi di cera dinte e recchie e passa la paura... 😎 Cmq non credere che a me non piaccia il brubecco.., lo misi pure come colonna sonora per un filmino fatto in casa che commentava alcune scene di ammucchiate demenziali da spiaggia domenicalie in quel di torvaianica a ferragosto... 🤪 Davvero, non è una battuta... Mi si potrà chiedere: e tu che fai tanto lo sbob che ci facevi a Torvaianica, ecc, ecc? La risposta è che già immaginavo che prima o poi nella vita avrei dovuto rispondere a questo tipo di interrogazione e allora mi stavo preparando documentando quell'orrore... 😉 1
analogico_09 Inviato 16 Aprile 2022 Inviato 16 Aprile 2022 5 ore fa, hiroshi976 ha scritto: Non ho letto tutti i messaggi della discussione, ma il Jazz è a mio avviso è un genere che può essere affrontanto senza seguire regole, schemi o percorsi. Se avessi letto sapresti che siamo già in due, o più, a pensarla così... Se oggi ascoltare jazz fa fighi.., ti assicuro che negli anni del cucco in cui ho iniziato ad ascoltarlo io il jazz faceva seriosi, una barba, una noia, ma che razza di roba senti?... Poi.., anni '70.., furono vietati concerti rock in Italia per questione ordine pubblico.., la massa di rocchettari abituati alle mega ammucchiate rituali pur di non rinunciare alle stesse, si riversarono nei concerti di jazz delle prime edizioni itineranti e gratis di Umbria Jazz.., ciò nonostante, a parte qualche prima scottatura.., certi sonni se facevano... seguitarono a non capire ugualmente una mazza di jazz... Una musica che non per le "masse" con la quale trastullarsi... Una musica vasta e molto "impegnativa" - pertanto ben più ripagante di altre musiche"industiali" - da seminare e coltivare a lungo prima di raccoglierne i primi frutti... In due o quattro ascoltate in streaming o dallo stereo superfico, ci fai nulla, se non semini nè coltivi, non raccogli nulla... Aggiungo ora... Altra nota dolente e determinante, la pratica irrinunciabile dell'ascolto musicale dal vivo, in concerto, per una serie di motivi si va oramai sempre più esaurendo... Dei grandi musicisti del passato remoto e anche prossimo, le ultime generazioni hanno fatto la loro conoscenza solo dai dischi.., troppo limitante.., bisogna accontentarsi di come "suona" bene dallo stereo... 1
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