analogico_09 Inviato 14 Aprile 2022 Inviato 14 Aprile 2022 2 ore fa, Progressive ha scritto: Come immaginavo l'album Tutu di Miles Davis targato anni 80 non mi ha preso, come già scritto l'uso massiccio di sintetizzatori non fa per me. Bravissimo! E' un disco di "montaggio".., Davis suona in "apnea" (suona bene.., ma senz'anima.., o con anima "ingabbiata"); in realtà questo è un disco col quale Marcus Miller ha cercato di costruire un piedistallo per se stesso, "sfruttando" Miles..., credo il peggior disco intitolato al "divino"... Ma leggo che si entra sempre più nel concettuale.., nei dettagli, nel merito critico -storico di stile e linguaggio dei dischi, quindi della musica (i dischi sono materia inerme... ), non siamo al consiglio spiccio generico e veloce del consiglio per gli acquisti e per gli ascolti... Iinsomma mi sa che ci avevo ragione a dire che per queste cose ci sarebbe già il topic giusto, già ben avviato e pronto all'uso con tante "info" che potrebbero risultare utili anche ai fini specifici di questa discussione... 😄 Naturalmente sta bene così.., ci mancherebbe.., se sta bene a chi decide sul "bene" e sul "male"... sta bene a tutti... 🤓 solo che mo' io qui chiudo e torno ad annaffiare il mio orticello che ultimamente ho trascurato... 🥕🍓 😂 😉
one4seven Inviato 14 Aprile 2022 Inviato 14 Aprile 2022 @Progressive Eh niente... Davis ti ha proprio conquistato! Ma non mi stupisce affatto. Guarda, cambiando "genere", ti butto là un input (mi ci sto ingrippando ormai da parecchio tempo) > https://www.discogs.com/master/1596722-Jiro-Inagaki-Big-Soul-Media-Composed-Arranged-And-Conducted-By-Hiromasa-Suzuki-By-The-Red-Stream E' un imput "a caso" (non me ne vorranno quelli che il jazz si affronta sotto il profilo scolastico-cronologico) perchè lo sto ascoltando proprio ora. Non è nemmeno uno dei migliori dischi... Se entri in questo mondo (il vasto panorama "jazz e dintorni" Giappo) non ne esci più 😁
Questo è un messaggio popolare. analogico_09 Inviato 14 Aprile 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 14 Aprile 2022 Ah.., ultimo dispaccio della sera.., non credo sia affatto vero che per capire il jazz occorra iniziare cronologicamente, pertire dagli inizi fino ai nostri giorni (a quel pochissimo, raro jazz degno di questo nome che sia rimasto.., il resto è andato.., morto già da qualche lustro, oggi si ascoltano simulacri, surrogati slavati di jazz...). Il nozionismo, la conoscenza storica cronologica serve per fare il compitino diligente, non porta a sentire e a "capire" la sostanza musicale del jazz, di ogni altra musica (stesso discorso vale per la classica)... Si può iniziare a conoscere, capire, sentire lo spirito del jazz anche iniziando con Sun Ra, o con l'AEOC, con le espressioni più d'avanguardia, estreme che contiengono tuttavia in sè tutta la storia del jazz, e poi, andando a ritroso nel tempo, saltando anche di qua e di là, secondo dove ci porta la nostra libera curiosità, la nostra immaginazione, si potranno ascoltare i"campioni" del jazz arcaico, classico, moderno, bop, free, ecc, ecc... Parlo per esperienza personale e in base alle esperienza di altre persone analoghe alle mie che ho avuto modo di verificare personalmente circa il modo anti-cronologico di approcciare la musica con risultati molto soddisfacenti. La rigida cronologia è per le materie "impiegatizie".., per archivi, catasti, uffici del registro, ecc..., bisogna scombinare la cronologia per liberare la mente dalle regole diligenti e coattive che nell'arte non servono a nulla, che l'arte stessa scombina ... E' possibile capire e sentire profondamente Matisse anche senza aver prima conosciuto Giotto, e viceversa; è possibile interiorizzare il Canto della Terra di Mahler senza aver ancora ascoltato il canto dei trovatori medievali, e viceversa; idem leggere in modo esaltante Memorie di Adriano senza aver letto una sola pagina della Divina Commedia, e viceversa... Ovviamente.., questo vale se non si ci si deve preparare per l'esame che ci fa un'altra persona per il pezzo di carta..; per l'esame che noi fruitori di musica, d'arte, facciamo o dobbiamo fare a noi stessi, è esattamente quello che ci vuole: licenziare la cronologia.., è il meglio della vita! 😄 Si trattera poi di raccordare tra di loro tutte queste opere e conoscenze sparse in una mappa del tempo nostra, personale, per noi stessi organica, a ciuascuno la sua, che non segua il "calendario", dopo aver creato una dis-cronologia ideale per l'assimilzazione musicale e artistica più piena, più libera, più matura e profonda, che ci porti a comprendere come l'arte autentica, l'arte universale, non abbia luoghi nè spazi limitati , ne' tempi cronologicamente "ordinati"... Se "capisci", ai primi approcci col jazz, la musica di Coltrane, senza aver ascoltato altro, hai anche "capito" la musica di Barney Bigard. La formula resta invariata invertendo i nomi... 3
claravox Inviato 14 Aprile 2022 Inviato 14 Aprile 2022 @Progressive Se ho interpretato bene i tuoi gusti e allontanandoci dal jazz classico ti consiglierei di dare un ascolto ad un trio più contemporaneo, una musica che ha radici nel cosiddetto jazz nordico con ambientazioni rock, a me che ho scoperto il jazz da relativamente pochi anni, cresciuto col rock, col progressive e cantautori vari ho trovato dellle sonorità che letteralmente mi trasportano in un altra dimensione…. vabbè io l’ho buttata lì…non me ne vogliano i puristi del jazz classico. Esbjörn Svensson Trio
one4seven Inviato 14 Aprile 2022 Inviato 14 Aprile 2022 @analogico_09 stavolta un melius te lo meriti 😄
analogico_09 Inviato 14 Aprile 2022 Inviato 14 Aprile 2022 2 minuti fa, one4seven ha scritto: @analogico_09 stavolta un melius te lo meriti 😄 Vabbè.., meglio una sola volta che mai... 😆 1
analogico_09 Inviato 14 Aprile 2022 Inviato 14 Aprile 2022 9 ore fa, OTREBLA ha scritto: Ragtime, Dixieland, Stride Piano, Swing, Be-Bop e Hard Bop, il percorso è questo. Il fre jazz, la new thing, le pulsanti avanguardie del jazz le diamo al gatto?
Progressive Inviato 14 Aprile 2022 Autore Inviato 14 Aprile 2022 1 ora fa, one4seven ha scritto: Eh niente... Davis ti ha proprio conquistato! Ma non mi stupisce affatto. Da ascoltare c'è tanto, preferisco inizialmente concentrarmi su Davis altrimenti non ci capisco più nulla. Voglio capire se il Jazz più classico mi prende, solo che ora sono inciampato sul Davis anni 70 😁 . Mai seguito un percorso cronologico nella musica, condivido quanto scritto da analogico_09
one4seven Inviato 14 Aprile 2022 Inviato 14 Aprile 2022 @Progressive figurati, devi fare come ti senti si fare, e di inciampare dove ti pare 😁
Progressive Inviato 14 Aprile 2022 Autore Inviato 14 Aprile 2022 Bel disco anche Blue Train di John Coltrane, lo sto ascoltando ora in edizione Expanded Edition del 2003, direi che suona bene. Un bel Jazz! 🙂. Bella la batteria in Moment's Notice, bel pezzo.
ferdydurke Inviato 14 Aprile 2022 Inviato 14 Aprile 2022 Il jazz è quella musica che, appena senti un pezzo che non hai mai sentito, sai subito classificarlo come jazz o non-jazz…comunque ci sono 50 o forse 100 dischi jazz imprescindibili (gli elenchi sono facilmente reperibili)…da lì si deve cominciare…sono dischi che vanno digeriti, ascoltati attentamente e capiti…poi si può passare a tutto il resto…il jazz è un linguaggio che va capito, o, meglio vissuto…poi può piacere o non piacere…mia moglie, che ascolta jazz per ore (ascolto passivo), per esempio non lo sopporta…io, al contrario non amo la musica lirica…
Progressive Inviato 14 Aprile 2022 Autore Inviato 14 Aprile 2022 Blue Train di John Coltrane è stata una piacevole scoperta, posso confermare dopo averlo ascoltato tutto che è un bel disco, gli darò sicuramente altri ascolti. Bello dall'inizio alla fine. 1
one4seven Inviato 14 Aprile 2022 Inviato 14 Aprile 2022 Ciuf ciuf train come lo chiama il buon @FabioSabbatini è un po' il TDSOTM del Jazz (insieme a KoB di Davis). Per prendere in giro quegli audiofili sempre pronti ad acquistare l'ultima ristampa, quella definitiva, quella che suona meglio di tutte, fino alla prossima. 😁 In realtà è un disco che, secondo me, suona bene di suo, nonostante sia una registrazione piuttosto datata.
Alessiodom Inviato 14 Aprile 2022 Inviato 14 Aprile 2022 @Progressive Bitchessssss Brewwwwwwwwwwww. Tre cose che mi hanno entusiasmato e sorpreso di questo disco. Il tempo impiegato per arrivarci, prima che fosse un pò mio. E' un disco personale ti arriva o non ti arriva. Non puoi fartelo piacere. I primi ascolti erano davvero difficili. L'avevo anche lasciato perdere,accantonato, diciamo una decina di anni...eppure A love supreme mi era piaciuto fin da subito ed avevo circa 27 anni....mah....poi...vai a sapere.. me lo sono comprato un sacco di tempo dopo...era in offerta...(edizione del 2015, poi mi son comprato il cofanetto del 40th pura coincidenza astrale in asta su ebay 35/40€..davvero un bel prodotto...forse l'edizione più curata dedicata ad un disco che possiedo) Due, i silenzi che sono tirati dentro come fossero delle note. sospensione e aspettativa, un respiro continuo. Tre, la sensazione del piacere che ti da', penso alla risacca del mare quando ti lasci andare, un attimo prima sei giù, poi su, non è per niente un dolce cullamento...inizialmente... ma...poi ti adatti...ora sei calmo, talmente inghiottito che ne sei un tutt'uno, sai che succede qualcosa, ma ci sei dentro e non te ne frega un bel nulla...anzi..diventi un essere primordiale! Ritmiche sottostanti devastanti...lo sciamano elettrico....colpi decisi...."il più è il meno" Quando ti arriva quel qualcosa, guarda la copertina...è come se fosse piacevolmente raffigurato..quel messaggio sonoro. Luci e ombre, terra e aria, bianco e nero. Che brodaglia magnifica! Disco avanti millenni...per me disco notturno d'eccellenza...a zonzo in macchina la notte è devastante... @analogico_09 Un gran peccato, me ne avevi parlato le prime volte che ero finito qui da voi. Ricordo il "satanasso" con cui me lo descrivesti ...per non parlare della bellissima ed entusiasmante autobiografia...che comprai immediatamente dopo...e fu tutto sorprendente...
Partizan Inviato 15 Aprile 2022 Inviato 15 Aprile 2022 Per te che ami il progressive potrebbe piacerti Jacob's Ladder, nuovissima incisione del (da me amatissimo) pianista Brad Mehldau, da cui è estratto il brano YT. Se hai un servizio di streaming ti consiglio l'ascolto. Poi visto che ti piace la tromba di consiglio di provare a fare ascolti di Chet Baker, Clifford Brown, Kenny Dohram, Lee Morgan per quanto riguarda i musicisti del passato. Degli innumerevoli in attività io amo particolarmente Tom Harrell, poi Avishai Cohen (attenzione che ha un omologo bassista), Dave Douglas, Roy Hargrove. Come italiani ci sono ottime incisioni di Enrico Rava, il decano, Paolo Fresu, Flavio Boltro, Fabrizio Bosso. Mi rendo conto della genericità dei consigli, prova. Ciao Evandro 1
Progressive Inviato 15 Aprile 2022 Autore Inviato 15 Aprile 2022 @Alessiodom ma hai l'edizione in CD del 40th quella fatta a libro? L'edizione del 40th ho visto che è la più compressa, per te come suona? Insomma anche su sul Jazz ci sono tante versioni per lo stesso album, troppe 😁 se mi viene voglia di comprare il feticcio che edizione prendere degli album citati? Nel mio caso CD. 🤔. Quello che danno in streaming si sentono bene ma non vorrei farmi sfuggire un'edizione che suona meglio sempre se non è troppo costosa. Insomma la musica Jazz è più audiofila rispetto ad altri generi musicali.
Partizan Inviato 15 Aprile 2022 Inviato 15 Aprile 2022 5 minuti fa, Progressive ha scritto: nsomma la musica Jazz è più audiofila rispetto ad altri generi musicali. Assolutamente si, anche perchè è più facile registrare piccoli organici, trii e quartetti, con voci molto definite e facilmente identificabili, che situazioni complesse con moltissimi strumenti, a volte con voci "simili" tra loro. Ciao Evandro
Progressive Inviato 15 Aprile 2022 Autore Inviato 15 Aprile 2022 @Partizan esatto, stavo pensando la stessa cosa. . Sembra un pezzo dei Rush.
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