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Melius Club

Classe D avanti tutta. Il resto rimane al palo.


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Inviato
1 minuto fa, maxgazebo ha scritto:

ho scritto rispetto agli ampli a transitor, non quanti anni in assoluto

 

anche i classe D usano i transistor ma in maniera diversa - volevo solo dire che 30 anni non sono pochi per una tecnologia - anzi è già vecchiotta direi - una signora 40 enne  che cerca di risultare sempre più attraente 

Inviato
1 minuto fa, 51111 ha scritto:

Qualsiasi ampli in classe D si riconosce dalla riproduzione della gamma bassa, pulita ed indistorta, dovuta appunto da un pilotaggio corretto dei woofer.

Mi dispiace, ma non c'entra nulla, i bassi con l'efficienza non c'entra proprio niente...

Inviato
3 minuti fa, jakob1965 ha scritto:

anche i classe D usano i transistor ma in maniera diversa - volevo solo dire che 30 anni non sono pochi per una tecnologia - anzi è già vecchiotta direi - una signora 40 enne  che cerca di risultare sempre più attraente 

Ok non cominciamo a fare le pulci, chi vuol intendere intende...un finale in Classe D sul mercato consumer quando è stato introdotto? Quanti anni dopo quelli A/B? Ho detto rispetto ai Classe A/B, rispetto, non quando 

Direi invece che i Classe D è da pochi anni che stanno conquistando le alte vette della qualità

Inviato

@maxgazebo quali sarebbero le vette di qualità dei classe D? Secondo me siamo ancora ben lontano…

Inviato

ecco qui la storia degli Ice Power:

 

 

In 1994 Karsten Nielsen began to write a Ph.D. dissertation "Audio Power Amplifiers Techniques Based on Efficient Power Conversion"[2] at the Technical University of Denmark as part of a project in collaboration with Bang & Olufsen; his findings were applied in the Beolab 1 active loudspeakers in 1997, and he was awarded a Ph.D. in 1998. Bang & Olufsen subsequently hired Nielsen.[3]

In 1999 a new R&D company; a joint venture between Nielsen and Bang & Olufsen was formed, with the aim of designing integrated amplifiers components of powers up to 1000W as a discrete electronic device. The company was initially called Bang & Olufsen PowerHouse.[3]

 

Inviato

@jakob1965 certo, anni '90...ed i Classe A/B invece? in che anno furono introdotti?

@alexis i finali in Classe D di qualità li conosciamo, non ho intenzione di fare discorsi su questo o quel marchio, non ne usciamo più...ma è fuori dubbio che ci sono finali in Classe D di elevata, ottima qualità

Mighty Quinn
Inviato
11 minuti fa, 51111 ha scritto:

Qualsiasi ampli in classe D si riconosce dalla riproduzione della gamma bassa

Impossibile,  tecnicamente 

9 minuti fa, pro61 ha scritto:

ho un classe D, un classe AB ad alta polarizzazione e un classe AB classico. Differenza sul basso, non pervenuta.

Normalissimo che sia così 

La riproduzione dei bassi, per quanto concerne l'amplificazione, in pratica non è un problema  per un qualsiasi buon amplificatore in condizioni  reali domestiche da parecchi decenni

indipendentemente dalla classe 

 

Inviato

@maxgazebo gli A/B credo anno sessanta tranquillamente - guarda che hai equivocato cosa volevo dire - la classe D non ha qualche anno , ne ha tranquillamente 30  

Inviato
3 minuti fa, maxgazebo ha scritto:

ma è fuori dubbio che ci sono finali in Classe D di elevata, ottima qualità

 

si questo si ....  bisogna  seguire Putzeys anche 

Inviato
3 minuti fa, jakob1965 ha scritto:

ecco qui la storia degli Ice Power:

In 1994 Karsten Nielsen began to write a Ph.D. dissertation "Audio Power Amplifiers Techniques Based on Efficient Power Conversion"[2] at the Technical University of Denmark as part of a project in collaboration with Bang & Olufsen; his findings were applied in the Beolab 1 active loudspeakers in 1997, and he was awarded a Ph.D. in 1998. Bang & Olufsen subsequently hired Nielsen.[3]

In 1999 a new R&D company; a joint venture between Nielsen and Bang & Olufsen was formed, with the aim of designing integrated amplifiers components of powers up to 1000W as a discrete electronic device. The company was initially called Bang & Olufsen PowerHouse.[3]

Ma va...ma non mi dire...e invece ne sai nulla di Powersoft? Azienda di Firenze che ha presentato diversi brevetti nel 1995 proprio sugli ampli switching? Se non ricordo male uscirono i loro primi finali PRO in Classe D poco prima di B&O...me lo ricordo perchè io vendevo finali Powersoft

Comunque la tecnologia/teoria sui finali in PWM ha anche più di 30 anni, certo, ma i prodotti sul mercato di qualità accettabile meno

Inviato

Mi trovo perfettamente d'accordo con @ilbetti. I moduli in classe D della Powersoft sono eccezionali con il giusto contorno. Quando avevo le Sound Lab, durissime da pilotare, l'unico amplificatore che le faceva cantare a dovere era il Powersoft X4 con i suoi 130 ampere. Al di sopra di una certa potenza e corrente necessaria, i classe D credo che prima o poi soppianteranno i classe AB. Sotto una certa potenza, penso invece che alcune "lampadine" siano ancora inavvicinabili.

Inviato
4 minuti fa, jakob1965 ha scritto:

ti dai una calmata ? Usi toni con me fuori luogo - 

Si certo, scusami ma i finali in Classe D rispetto a quelli in A/B sono imparagonabili, ci sono almeno 30/40 anni di differenza, un'era geologica nel mondo della tecnologia 👌

captainsensible
Inviato

In applicazioni HiFi la classe D è apparsa in tempi recenti, diciamo negli ultimi 15 anni, non paragonabili con i classici A-AB che risalgono prima alle valvole e poi a finire dagli anni '60 ai transistori.

La classe D è una tecnologia che è ancora in fase di sviluppo, invece le classi A e AB sono ormai ferme al palo da un pò di tempo.

La classe D in ambito strettamente professionale nasce a livello commerciale a negli '80 (ad esempio la Peavey lanciò i suoi ampli in classe D, la serie DECA - Digital Energy Conversion Amplifier, a metà degli anni '80).

CS

  • Melius 1
Inviato

Intervengo con un paio di note.

Nel 1964 Clive Sinclair mise in commercio un amplificatore in PWM  (classe D) da 10 Watt che non ebbe successo.

http://rk.nvg.ntnu.no/sinclair/audio/x-10.htm

x-10_ad.thumb.jpg.a85690f4f4e517961d41ff6fbf9e14c0.jpg

L'altra nota riguarda il citato Philips CD880 l'uscita variabile non era all'altezza dell'uscita fissa, quindi non si sfruttano pienamente le caratteristiche del lettore.

  • Melius 1
Inviato
14 minuti fa, redpepper ha scritto:

Intervengo con un paio di note.

Nel 1964 Clive Sinclair mise in commercio un amplificatore in PWM  (classe D) da 10 Watt che non ebbe successo.

http://rk.nvg.ntnu.no/sinclair/audio/x-10.htm

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Noooo bellissimo!!! Cosa hai trovato!! Io della Sinclair avevo lo ZX81, poi lo Spectrum!! Che ricordi...😁

Inviato

Ì classe d ben progettati fanno suonare tutto. Ma un conto è suonare un conto è la capacità di trasmettere emozioni cosa dalla a quale siamo ancora un po’ lontani. 

  • Haha 1

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