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Melius Club

Non abbiamo capito niente (pre phono)


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Inviato
2 minuti fa, NlCO ha scritto:

No, era in basso a destra sotto Vincent. Credo che sabato non c'era.

Ok, io sono andato il sabato.... 

Inviato

@senna Si infatti ho visto il video, e infatti non è presente il pre in questione.

Ho scritto a Music Tools per chiedere lumi, anche se sono sicuro al 99% che si tratta dello stesso pre phono che usa Luigi61.

Inviato

Baretta e il suo pre fono è stato presente anche a Sintonie di Rimini. Posso confermare la validità di quanto da lui asserito. Gli ascolti dimostrativi sono stati esaustivi sugli effetti della corretta curva di deenfasi adottata. Il suo pre era inserito in un sistema Vertere Arias Cerat e Zellaton

Inviato
3 ore fa, luigi61 ha scritto:

Ascoltare un vinile con la curva giusta è un'esperienza

Bisogna appunto essere  certi della curva impiegata in stampa

  • Melius 1
Inviato
3 minuti fa, scroodge ha scritto:

MA appunto, è my fi.

Esattamente la mia tesi, come i controlli di tono.. 

Inviato

@scroodge Scusa, ma a questo punto qualunque impianto che suoni diverso dal sistema usato per fare il mastering dell'opera è my-fi. Dovresti saperlo molto bene.

Per definizione, il miglior suono ottenibile da un'opera registrata è quello che deriva dall'ultimo sistema di riproduzione usato nella catena di produzione dell'opera stessa.

Diversamente, un impianto qualsiasi potrebbe "migliorare" il suono contenuto in un media (qualunque esso sia) e questa è una condizione impossibile. Può suonarlo "diverso" ma non "meglio" di chi lo ha voluto così, in fase di mastering.

  • Melius 1
Inviato

Ai fortunati acquirenti dei pre phono Zanden, dotati di curve di equalizzazione selezionabili, viene consegnata anche la documentazione che spiega meticolosamente quali curve utilizzare in funzione dei vinili ascoltati (in base a edizione, paese di provenienza, etichetta discografica, anno di stampa etc.), sarebbe davvero interessante mettere le mani su queste sacre scritture...

 

P.S. Concordo pienamente con il titolo del thread...

  • Thanks 1
Inviato

@BasBass @TetsuSan  certo che è tutto my fi. Nessun problema. Come è corretto affermare che un impianto non può far suonare un supporto meglio di chi lo ha voluto così. Lo dico sempre pure io.

Per conseguenza: o io so PER CERTO che il tal LP è stato stampato con la tal codifica e la seleziono, oppure, non lo faccio, ne scelgo un'altra, e  se la preferisco l'unica cosa certa è la mia preferenza, e di chi mi sta vicino, se la percepisce come me.
 

Con questo voglio mettere i ndubbio quello che dice Fabrizio Baretta?

Certo. 

Se lui (o altri) mi dice: guarda che il tal LP che dovrebbe essere codficato RIAA per me (per i motivi che lui dice) non lo è, io sono libero di non credergli.

Altri gli credono? Bene. Nessun problema

Il fatto che io, lui, qualunque altro audiofilo possa preferire ascoltare un LP applicando una (de)codifica diversa da quella prevista, attiene appunto al  più spinto, sacrosanto e divertente my-fy. Ovviamente, lo ripeto, in mancanza di informazioni certe. 

Se non si fosse capito, in mancanza di EVIDENZE la storia dei torni fuori RIAA non mi basta e non mi convince.

Ci sarebbero a dirla tutta gli estremi per una class action, dato che io esigo di avere per le mani un LP, che pago per rispettare lo standard internazionale e non qualcos'altro

P.S.

da quando non lavoro più in ambito discografico sono diventato, con sommo divertimento, un grande fautore del my-fi
 

  • Melius 1
Inviato

da leggere bene ( forse già l'ho fatto presente)

 

 

 

https://www.esotericsound.com/elect.htm

 

REK-O-KUT®  RE-EQUALIZER III

 

parecchie note esplicative.

 

Ci sto lavorando da tempo ma la faccenda non mi convince

 

 

Walter

Inviato

@walge sì, l'avevi già citato.


Ma, siamo sempre lì no?

Diciamo che l'obiettivo è, potendo, selezionare la GIUSTA cuva di decodifica quando si ascolta un LP

Diciamo anche (o meglio, alcuni sostengono) che, anche se le ristampe post 1965 (conto pure un lungo periodo di adeguamento) dovrebbero impiegare TUTTE la codifica RIAA, nella realtà sembra non essere così, un motivo potrebbe essere i torni non aggiornati.

Bene.

Ora, poniamo che io ho in mano una ristampa di un LP Decca o Columbia (master 1952, ristampa 1965 o successiva), come cavolo faccio ad essere CERTO su quale codifica è stata impiegata? In copertina o c'è scritto RIAA o non c'è scritto nulla. E, a rigore dopo quella data, impostando su RIAA dovrei andare sul sicuro

Non è che chiedo a te in quanto te eh! Ho solo preso spunto dal tuo post

P.S.

Nell'altro thread ho segnalato un LP Dcca che per l'anno di (ri)stampa dovrebbe essere RIAA, mentre io preferisco ascoltarlo con la codfica Decca.

Il fatto che IO la preferisca non significa che lo sia..

P.P.S.

torno anche sull'altro aspetto. Mettere in commercio LP non a standard RIAA dopo un certa data, siginifica vendere un prodotto fuori specifiche internazionali.

Per me, è reato.

  • Melius 1
Inviato

@flamenko Grazie per il tuo contributo molto interessante ed equilibrato.

Quale modello di Zanden hai provato? Il Model 120 o il Model 1200?

Quale versione del Thoress hai avuto (ora non ce l'hai più se ho capito bene)? Vedo sul manuale che ne esistono 5 versioni diverse...

Al di là della gestione delle curve, quali aspetti sonici ti hanno fatto preferire il Thoress rispetto allo Zanden?

Grazie ancora.

  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

ho quasi tutti dischi stampati quando ufficialmente titte le case adottavano la riia, fanno eccezione alcuni vecchi dischi modo della archiv delle oigini del microsolco (anni '50) e poche altre cose. ho provato un pre phono con equalizzazioni selezionabili e nella stragrande maggiornza dei casi le differenze erano sfumature. non so sui ischi realizzati oggi, sarebbe da verificare, anche perchè pure se le macchine dono d'epoca non è detto che lelettronica debba essere tarata sulla din e non sulla riia.ma sono per me una minoranza

Inviato

@BasBass non so se sia questo il luogo per affrontare l'argomento...comunque:

- zanden 1200 mk2

il thoress ha un cambiamento di progetto importante quando si passa da 5 a 3 valvole con l'mk3, quello che avevo io, le versioni successive sono sostanzialmente identiche.

- a parte la estrema rigidità d'ingresso dello zanden (per chi come me gioca con le testine è pressoché inutile quel fono), il thoress era superiore in dinamica, due suoni molto diversi cmq...ho trovato più appagante il tedesco anche se un filo meno preciso del jap. ovviamente anche il costo 1 a 3 e oltre ha il suo peso...

  • Thanks 1

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