scroodge Inviato 8 Maggio 2022 Inviato 8 Maggio 2022 48 minuti fa, Armando Sanna ha scritto: e, ma un po’ di facile ironia è dovuta L'ironia ci sta sempre...👍
BasBass Inviato 22 Maggio 2022 Inviato 22 Maggio 2022 Per gli interessati all’argomento aggiorno la lista dei pre phono con curve variabili. Ho scoperto questa new entry polacca Closer Acoustic Flō (non propriamente economica…) http://hifiknights.com/reviews/sources/closer-acoustics-flo-phonostage/
fabrizio Inviato 26 Maggio 2022 Inviato 26 Maggio 2022 Salve, intervengo volentieri in questo thread dalla domanda interessante, primo perché dovrei essere proprio io il soggetto indicato dall'autore del thread (ho fatto la dimostrazione sulle curve di equalizzazione a Bari, solo nella giornata di domenica, dopo che ho fatto sentire ai miei Partners, che avevano un loro fono, per altro eccellente, cosa succedeva ad ascoltare lo stesso disco conun altro fono che permettesse l'utilizzo della corretta curva) e poi perché " non ci abbiamo capito nulla" è proprio la prima espressione che mi è venuta in mente quando ,ornai sei anni fa, mi successe di ascoltare un disco con la corretta curva che non era la RIAA. Diciamo che da allora di prove ne ho fatte migliaia , di fronte ad altrettanti appassionati per lo più increduli, la maggior parte dei quali , anche i più riottosi, solitamente alla fine ha convenuto. Se la prova è condotta bene, per bene si intende catena ben settata ben inserita in ambiente, le differenze , con alcune etichette, sono tali e tante che non si può rimanere indifferenti. Diciamo che il passaggio da una testina da 300 € ad una da 5000 € non riesce, in termini di risultati all'ascolto, a dare la stessa differenza. Dal susseguirsi degli interventi, come sempre accade ogni qualvolta si mettono in discussione concetti universalmente accettati e pratiche da tempo consolidate, è evidente lo scetticismo crescente ....ed è giusto sia così ...e chi meglio di me , nato e cresciuto con il dogma "dopo il '55 tutte le stampe sono RIAA " praticato e celebrato per quarantacinque anni di onorati ascolti del vinile, potrebbe comprendere lo sconcerto ;..........eppure , di fronte alla evidenza dei fatti ... Negli ultimi anni , man mano prendevo dimestichezza col fenomeno e ne riuscivo in qualche maniera a codificarne i risvolti (chiaramente non da solo, sono in costante contatto-confronto con decine di appassionati , non solo nel nostro paese e, non procedo oltre se non dopo avere ricevuto conferme ) , ho iniziato a fare dimostrazioni in pubblico alle manifestazioni di settore: a Milano, a Roma, a Padova, a Lubiana, a Zagabria,a Varsavia, ad Anversa e , alle due ultime manifestazioni, a Monaco, dove ho finito proprio pochi giorni fa. Non è stato facile ad arrivare ad una codifica delle curve da utilizzare in funzione delle etichette, non c'è molta letteratura in merito e la maggior parte di questa si riferisce al periodo pre RIAA , ai dischi mono, ai 78 giri , all'epoca in cui ogni etichetta stampava con una curva diversa. Con l'avvento dello stereo ,alla fine degli anni '50, nel mondo delle case discografiche è avvenuta una vera e propria rivoluzione , le curve di eq utilizzate si sono ridotte tantissimo , e questo aiuta il procedere nella ricerca. Nelle etichette di musica classica , dove ci sono meno variabili, le curve si riducono a quattro . Lo so che se ci fosse qualcosa di scritto, magari dell'epoca, questo renderebbe più credibile il tutto; ho passato giornate sul web alla ricerca di documenti che convalidassero quello che in pratica per me era evidente. Proprio di recente ho trovato un articolo , pubblicato nel 1975 su una rivista audio, scritto da uno dei protagonisti della prima era discografica stereo che, a posteriori, ha dato conferma ad un fenomeno che da tempo avevo rilevato all'ascolto : tutti i dischi storici, le prime stampe stereo quelle famose, quelle più cercate dai collezionisti , i Living Stereo, i Mercury, i London , i Decca Wide Band, I primi Deutsche Grammophon Tulip, i Columbia Sax, i Capitol, i Verve, i Blue Note ...tutti quelli che mi capitavano della prima era stereo, che fossero americani o europei ...suonavano nettamente meglio con la curva Columbia. Ora, a distanza di tempo , dall'articolo di cui posterò il link, capisco il perché: erano stampati tutti dalla stessa testata stereo, l'punica reperibile sul mercato, la Westrex 45-45. . https://www.gammaelectronics.xyz/audio_03-1975_westrex.html Buona lettura. Saluti, Fabrizio. 2
one4seven Inviato 26 Maggio 2022 Inviato 26 Maggio 2022 3 ore fa, fabrizio ha scritto: Diciamo che il passaggio da una testina da 300 € ad una da 5000 € non riesce, in termini di risultati all'ascolto, a dare la stessa differenza. Considerazione molto forte, direi...
fabrizio Inviato 26 Maggio 2022 Inviato 26 Maggio 2022 @one4seven Salve, volenti o nolenti , la dura verità. Un disco riprodotto con una curva che non è quella con cui è stato inciso è semplicemente ...sbagliato , al limite la testina migliore ne esalta ancora di più l'errore. Saluti, Fabrizio
one4seven Inviato 26 Maggio 2022 Inviato 26 Maggio 2022 24 minuti fa, fabrizio ha scritto: Un disco riprodotto con una curva che non è quella con cui è stato inciso è semplicemente ...sbagliato E su questo non vi è dubbio alcuno. Da quale periodo si può essere certi che la curva utilizzata in fase di incisione sia senza ombra di dubbio la standard RIAA?
fabrizio Inviato 26 Maggio 2022 Inviato 26 Maggio 2022 @one4seven Salve, la certezza ? Direi stampa USA fine anni '60 fino a primi 2000. Oppure stampa RCA Italiana anni 70/80 Saluti, Fabrizio 1
one4seven Inviato 26 Maggio 2022 Inviato 26 Maggio 2022 @fabrizio 21 minuti fa, fabrizio ha scritto: fino a primi 2000 non fino ad oggi? 🤔 Sulle acclamate stampe Giapponesi sai dirci qualcosa? Qualcuno avanzava l'ipotesi che la tendenza delle suddette stampe a mettere in evidenza le alte frequenze era frutto anche lì di una (mai pubblicamente ammessa) deviazione dalla RIAA.
flamenko Inviato 26 Maggio 2022 Inviato 26 Maggio 2022 @fabrizio io ho posto un tema Fabrizio, probabilmente non sarai d’accordo, la correttezza della curva alcune volte ha più attinenza alla semantica dell’ascolto piuttosto che al piacere che può dare un phono di livello indipendentemente dalla curva…. Che ne pensi?
walge Inviato 27 Maggio 2022 Inviato 27 Maggio 2022 Il link che ho invitato tempo fa è piuttosto esplicativo Walter
aldina Inviato 27 Maggio 2022 Inviato 27 Maggio 2022 @fabrizio Fabrizio sai che condivido da tempo questa tua visione, comunque a Monaco eri in gran compagnia a sostenere questo percorso. Giusto quattro sale più in là della tua anche nella sala CH Precision / Nordost / Rockport facevano una demo uguale alla tua facendo ascoltare un ben noto Deutsche Grammophon con differenti curve... qualcuno era obiettivamente sorpreso... Ho giusto avuto un lungo dibattito con l'amico di più lungo corso che conosco nel mondo HiFi (negoziante) che lo ritiene solo my-fi. Anche accontentandomi di questo punto di vista francamente ora che ho un prephono con le curve (pur economico e di modeste pretese) non tornerei indietro. Certo... se poi Flamenko in un improvviso slancio di generosità... volesse prestarmi il suo CS port per qualche tempo, non direi di no...😁 1 1
Amministratori cactus_atomo Inviato 27 Maggio 2022 Amministratori Inviato 27 Maggio 2022 ho cominciato a comprare dischi nel 1965, in casa ante quel periodo, c'erano solo i 45 dei miei genitori. a quanto mi risulta praticamente tutti i dischi commercializzati dopo il 65 avevavo equalizzazionne RIIA. non essendo un collezionista ho un numero limitato di dischi di epoca precedente, diciamo 5 arkiv mono anni 50 e 5 di altre etichette. ho provato un pre phono con curve di equalizzazione selezionabili e mai avuto problemi con la quasi totalità dei miei dischi. ho provato anche con alcuni oissey /riedizione economia di vecchi columbia) ma credo che anche questi, essendo posteriori al 65 siano statii realizzati con la riia. resto dell'idea che anche se la riia è uno standard, non può essere identica perchè come le curve riia dei pre phono non sono tutte esattamente sovrapponibili, questo vale anche per le riia applicate in fase di realizzazione del vinile se un produttore dopo il 65 ha prodotto e commercializzato con curve nin riia, ha operato fuori standard e se uno opera fuori standard nessuno può essere sicuro delle curve che ha utilizzato di volta in volta il problema della riia potrebbe essere importante per i collezionisti di vinile ma forse neppure per loro, il disco da collezione lo si osservaa cataloga incellofana e lo si ripone sullo scafale senza ascoltarlo altrimenti perde valore già è difficile avere un pre phono con una sola curva di equalizzazione fatta a regola d'arte, per cui meglio un pre phono valido con una sola curva che uno con più curve mameno valido con la riia 1
fabrizio Inviato 27 Maggio 2022 Inviato 27 Maggio 2022 @flamenko Lo hai già premesso Fiorito, per me l'uso di un pre fono senza polarità e senza curve, anche il migliore in assoluto, a fronte dell'ascolto di un disco con curva non standard , non potrà mai riprodurre quei parametri , che per me sono fondamentali, quali : la correttezza timbrica, la corretta disposizione degli strumenti e dei soggetti nel palcoscenico virtuale , i piani sonori , i corretti rilasci armonici ... Certo può piacere, può comunque dare un senso di appagamento....ma in questo caso si che siamo nella my-fi. Io ho ascoltato per quarantacinque anni con parecchi pre fono , con piacere e , credevo, senza problemi ...però avevo tanti dischi in disparte accusati di essere cattive realizzazioni .....che ora sto riscoprendo. Saluti, Fabrizio. 1
ninomau Inviato 27 Maggio 2022 Inviato 27 Maggio 2022 48 minuti fa, cactus_atomo ha scritto: per cui meglio un pre phono valido con una sola curva che uno con più curve mameno valido con la riia E' esattamente la mia conclusione, e incidentalmente mi trovo in casa sia un phono con 5 curve di equalizzazione, che un phono più performante con la sola RIIA. Ebbene, ho relegato il phono pluriequalizzato agli ascolti dei 78 giri (con una certa approssimazione), il confronto tra i due, anche con la curva corretta (ho diversi dischi d'epoca) è sempre a favore del phono migliore. 1
fabrizio Inviato 27 Maggio 2022 Inviato 27 Maggio 2022 @walge Salve Walter, quattro giorni fa ho fatto sentire a Luc Manley un disco Capitol di Nat King Cole prima stampa 1957 con , sul retro, riportata la dicitura RIAA. Lo abbiamo ascoltato prima con la curva standard e poi con la Columbia; pur avendo attenuato l'estensione della curva della gamma alta di 2,3 db ( roll off da -13,7 db a - 16 db) , l'effetto è stata l'apertura del fronte sonoro , l'elevazione e l'aumento di focalizzazione della voce , la perdita totale della sensazione di "vecchia radiofonica" registrazione e la scoperta di un grande ed attuale disco (pari , se non superiore ,alle ristampe Audiofile dello stesso reperibili attualmente ). La stessa cosa avviene con i Columbia Sax Eyes di prima produzione ed i London ed i Living Stereo. Saluti, Fabrizio.
fabrizio Inviato 27 Maggio 2022 Inviato 27 Maggio 2022 @ninomau Salve, a Zagabria , ma anche a Sintonie a Rimini , quella svolta nel 2019 prima della pandemia, ho fatto Dimostrazioni avendo a disposizione due set-up analogici di differente livello, molto differente : da un lato il pre fono FM Acoustic con Gira Braccio e testina MC top della Vertere e , dall'altro il Gira Vertere entry level con il primo modello del GM fono ( a Zagabria avevo invece un IFI Phono 2). Fra le varie dimostrazioni ho fatto sentire un disco con la curva sbagliata nel sistema top e , lo stesso disco con la curva corretta nel sistema entry , al di là della percezione della qualità elevata intrinseca del sistema top , la sensazione di "sbagliato" e corretto erano comunque evidenti. https://www.avmagazine.it/articoli/audio/1372/sintonie-2019-terza-parte_4.html Saluti, Fabrizio. 1
scroodge Inviato 27 Maggio 2022 Inviato 27 Maggio 2022 Sono perfettamente d'accordo sul my fi. Pure io ascolto più volentieri alcuni dischi, altri no, con eq diversa da quella che dovrebbe essere.
luigi61 Inviato 27 Maggio 2022 Inviato 27 Maggio 2022 1 ora fa, scroodge ha scritto: Pure io ascolto più volentieri alcuni dischi, altri no, con eq diversa da quella che dovrebbe essere. Perchè magari è quella corretta 😉
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