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Melius Club

La corazzata Mofi/Music Direct si è autoaffondata?


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Inviato
12 minuti fa, one4seven ha scritto:

Ognuno (i professionisti) avrà le proprie ragioni tecniche, e finanche commerciali... Non mi ci addentro perché banalmente non è il mio lavoro. Mi basta che le produzioni basate su quel formato siano del livello che mi aspetto. Nella maggior parte dei casi è così.

 

Intendiamoci il DSD va benissimo, se a doppio rate ancora meglio. Trasparente per quel che serve come il PCM, solo più sprecone perché deve tenere fuori dalla banda audio quella paccata di rumore tipica del formato monobit. 

Tanto se devono fare qualche processuccio uccio uccio, equalizzatina ina ina, ripulitinetta etta etta ecc. si passa al PCM, che problema c'è? Che te lo vengono a dire? Che te ne accorgi? 

Figuriamoci. 

Inviato

@aldofranci da quel che so lo usano solo per la scansione dei nastri. Lo fanno in molti così. Il perché non lo so. Sapevo che in caso di "intervento" post, (cioè sempre) si lavora sul PCM, quindi mi sfugge perché mai questa doppia conversione. Avranno i loro motivi. 

Che non me ne accorgerei mai lo davo per scontato, sempre che ci sia qualcosa di cui accorgersi.

Diciamo che io lo uso come "segnale". Di norma "DSD flat trasfer from the original master Tape" è un buon segno che a valle ci scappi un buon prodotto, indipendente da come realmente poi lo fanno.

Inviato

Quando nacque l'idea del DSD, qualcuno del gruppo forse avrà obiettato: "Ma così non è corretto" (licenziato in tronco 😀 ? ). E qualche altro avrà replicato: "Tanto, chi vuoi che se ne accorga?".

Inviato
6 ore fa, Paolo 62 ha scritto:

Ma se per migliorare un master analogico bisogna digitalizzarlo non sarebbe più logico vendere il file digitale ottenuto? La stampa del disco serve solo a seguire la moda del vinile oppure è anche per evitare che il file venga piratato?

 

Qualche operazione sopra ci va fatta prima di rilasciarlo, ma io sarei d'accordo e mi piacerebbe averlo.

Stai certo che la pirateria sarebbe una vendetta di molti. Tuttavia alla Mofi gli conviene spingere sul digitale essendosi dimostrata così all'avanguardia da prendere per il naso anche i vari guru saputelli. 😅

Inviato
5 ore fa, one4seven ha scritto:

sono stati presi in giro proprio lì, proprio su quel punto, di cui credevano aver capito tutto, ed invece non ci hanno capito una fava. E quello che brucia di più è proprio il fatto che il bubbone MoFi li ha messi nella posizione in cui non hanno alcun appiglio o scusa per consolarsi di non averci capito nulla. Una disfatta totale.

.

E' roba da entrare in psicanalisi (probabilmente ne avrebbe giovato anche prima).

La causa è: mentalità chiusa e scarsa esperienza.

  • Melius 1
loureediano
Inviato

Io tutti i dischi della MFSL li ho comprati negli anni ottanta percui non ho aderito a questo folle rincorso a prezzi folli, ma se li avessi comprati mi sentire truffato, il bello è che hanno copiato i piccoli truffatori, sono pochi e non vale la pena perseguirli. Pochi clienti da la sicurezza di non essere perseguitati se non di non venderne di più.

Per gli speculatori che li hanno comprati per lucrare sono contentissimo di quanto è successo.

Inviato

Non che negli anni '80 e '90 ce li regalassero, poi. 😉

Inviato

Anche la scelta di invitare, per questo chiarimento, non un giornalista Hi-Fi, di cui abbondano gli USA, ma un negoziante (Mike Esposito è il proprietario di In Groove a Phoenix, Arizona) è significativo dell'imbarazzo (ad essere buoni) dei responsabili di MFSL. Un giornalista li avrebbe messi presto alle strette, non consentendogli di cambiare argomento in continuazione come hanno fatto in quel lungo video autocelebrativo. Del resto gli attori più vicini all'analisi in campo Hi-Fi, a cominciare da Michael Fremer, ricorrono a termini praticamente identici nel definire l'accaduto (disaster, tragedy, debacle) esprimendo lo stesso concetto: per MFSL si chiude un'epoca. E' molto più problematico avere contro costoro che gli appassionati. Se ti viene a mancare il sostegno di coloro che in qualche modo sono in grado di influenzare il mercato, i quali semplicemente iniziano ad ignorare i tuoi prodotti o a trattarli con un certo distacco, la strada si fa tutta in salita.

Ricordiamoci che mentre per MFSL è vitale far dimenticare il prima possibile questa storia, l'ambiente Hi-Fi si connota per l'estrema lentezza nell'elaborare i fatti, tant'è che a distanza di quarant'anni dalla comparsa sul mercato del CD ancora si discute della morte del vinile (e sulle valvole e su mille altre questioni che ciclicamente si ripropongono).
Alberto.

  • Thanks 1
Inviato

Nel mio caso, per i Mo.Fi, comprati negli anni cercando le giuste occasioni, ho speso, tranne qualche piccola eccezione, una media tra i 20 e i 25 euro, il prezzo di un disco normale oggi.

Inviato
28 minuti fa, OTREBLA ha scritto:

Un giornalista li avrebbe messi presto alle strette, non consentendogli di cambiare argomento in continuazione come hanno fatto in quel lungo video autocelebrativo. Del resto gli attori più vicini all'analisi in campo Hi-Fi, a cominciare da Michael Fremer, ricorrono a termini praticamente identici nel definire l'accaduto (disaster, tragedy, debacle) esprimendo lo stesso concetto: per MFSL si chiude un'epoca.

.

Ora non per dire ma ci vuol del coraggio anche solo a criticare il negoziante-youtuber che ha "scoperto" la cosa. Poco importa che l'intervista ai tre sia amatoriale, l'unica concessa, la sostanza si è saputa e capita bene grazie a lui.

.

Invece dov'erano gli audiofili, i guru, i giornalisti e gli esperti HI-FI negli ultimi 20 anni?

Non sono stati capaci di farsi e fare una domanda semplice a Mofi?

Mentre nelle loro riviste ne magnificavano i risultati e convincevano un sacco di gente a comprarli?

.

Possono usare tutti i termini che vogliono ma la figura di me*da oltre a Mofi l'hanno fatta anche loro. I giornalisti dovevano  essere la nostra garanzia di verità.

 

  • Melius 1
Inviato
1 ora fa, SerG ha scritto:

Nel mio caso, per i Mo.Fi, comprati negli anni cercando le giuste occasioni, ho speso, tranne qualche piccola eccezione, una media tra i 20 e i 25 euro, il prezzo di un disco normale oggi.

Oh ne venisse fuori uno che ammetta di aver speso le centinaia di Euro per la collezione di One-Step, o per i singoli titoli...sono spariti tutti.

Alberto.

marsattacks
Inviato

@OTREBLA Ho tutti i titoli One Step usciti ,tutti i Miles Davis e i buona parte dei Dylan e me li godo perchè suonano benissimo e sempre meglio di ogni altra versione che ho o che ho potuto confrontare.

Guardo il risultato e non come lo si raggiunge.

Non ho cancellato nessun titolo in ordine ,stai tranquillo io non sparisco.

Inviato
13 minuti fa, marsattacks ha scritto:

stai tranquillo io non sparisco.

Ci sono anch'io!

_

Sicuramente di vendita ingannevole si tratta, ma la cosa che mi fa sorridere sono le dichiarazioni attuali dei detrattori, i quali sostengono che "i MoFI non suonano tanto bene"! 😊

Inviato
25 minuti fa, m.tonetti ha scritto:

Sicuramente di vendita ingannevole si tratta, ma la cosa che mi fa sorridere sono le dichiarazioni attuali dei detrattori, i quali sostengono che "i MoFI non suonano tanto bene"! 😊

Non certo io, stai tranquillo. Infatti il punto dolente non è la qualità del suono, magari lo fosse, sarebbe stato meno grave. Anche Fremer, che ha lodato in maniera sperticata il Monk's Dream One-Step, ne ribadisce il valore sonico, soltanto aggiungendo che quando lo ha ascoltato non lo ha raffrontato con null'altro e che se avesse avuto una copia originale, lo avrebbe aiutato poco perché tutti sanno che negli anni '60 la Columbia aveva problemi nella catena del master, con la conseguenza che il suono ne risultava spesso deludente.

E qui torniamo sul punto, ribadito anche dal tedesco di 45 RPM Audiophile, che se non disponi di un metro di paragone coerente per età e tipo di trasferimento, prendi la ristampa per quello che è. Se è eccellente, come lo sono le MFSL, non si capisce per quale motivo devi dire che fa schifo.
E' il discorso dell'anello in oro 18k, se era bello prima, lo è anche dopo aver scoperto che non è oro 18k. Non è la percentuale di oro puro che ne determina la riuscita sotto il profilo artigianale. Però ti hanno fregato lo stesso.

Alberto.

 

Inviato

Per me gli youtubers, o meglio i maggiori influencer tra gli audiofili in fatto di dischi, sono stati solo un tramite. Le "inchieste" non si fanno più sulla carta stampata. 

Per come la vedo io, basta chiedersi chi sarà il probabile vincitore di questa battaglia commerciale.

Cosa fa "gola" di Mofi che gli altri non hanno? Ma è chiaro: i titoli Sony. 

Ora staremo a vedere cosa farà Mofi, quale politica adotterà: se quella del contrattacco o quella della resa in silenzio. 

 

Inviato
19 minuti fa, OTREBLA ha scritto:

che se non si ha un metro di paragone coerente per età e tipo di trasferimento, prendi la ristampa per quello che è.

E questa è una baggianata. Se vuoi fare un confronto che abbia un minimo valore, non devi sapere cosa sta suonando, e devi scegliere secondo la tua esperienza ed i tuoi gusti, in base al solo ascolto.

In tutti gli altri casi, le scelte saranno sicuramente condizionate da preferenze pregresse che non hanno nulla a che vedere con qualità percepita.

 

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