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Melius Club

Il Ponte sullo Stretto di Messina


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Inviato
29 minuti fa, Antoniotrevi ha scritto:

Ma poi perché farlo a campata unica ? Con le raffiche di vento che ci sono sullo stretto ? Bah 🤷‍♀️

Vengono citate anche problematiche geosismiche con le pile in alveo, che lo renderebbero poco sicuro.

Non ho letto tutta la documentazione a supporto (e chi ha tempo e possibilità di farlo?, oltre ad essere argomento superspecialistico non alla portata di tutti), ma di certo con 2 pile in alveo le campate si ridurrebbero a lunghezze sempre elevate, ma "umane", nell'ordine dei 1000-1700 metri, che sono state già realizzate.

Invece così, con una campata monstre da 3300 m (a cui devono per forza corrispondere torri elevatissime e sollecitazioni mai studiate prima) è tutto un salto nel buio, con triplo avvitamento e occhi bendati.

E nessuna reale assicurazione.

Questa è la realtà, il resto sono chiacchiere, speranze, sogni , sfide, dall'esito incerto.

  • Melius 1
Antoniotrevi
Inviato

@maverick si ma infatti . A me non convince un unica campata di 3 kilometri . Forse meglio fare come nel canale della manica , un tunnel marino . 

Inviato

Con 150 mt di profondità nel punto centrale tra Ganzirri e Cannitello e 3 km di larghezza del tratto di mare? 

Per carità, si può fare tutto.

O quasi. 

Inviato

@wow tocca mettere i trenini con la cremagliera 🤣

Antoniotrevi
Inviato

@wow si infetti servirebbe un ponte sospeso . Il canale della manica non scende oltre i 50 metri . Ma si avrebbero i problemi di vento . E davvero un rebus che cosa fare . Le acque sono profonde , le correnti marine fortissime  e il vento costante . Boh 🤷‍♀️ 

  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

Vediamo i costi al momento della presentazione del progetto esecutivo ma mi accontenterei anche di vedere quelli di un progetto di massima (una campata unica di oltre 3 km non la ha ancora realizzata nessuno, per cui un progetto esecutivo a breve mi pare assai prematuro) 

Inviato

Visto il soggetto lo farà in fibra di carbonio e con un grande oblò a centro campata.

Inviato

si spiani il Turchino e coi detriti si riempia lo stretto…

domanda seria: finora si sono presentate imprese o consorzi disposti a fare tre km di campata unica? qualcuno lo sa?

ci vuole molto molto coraggio imprenditoriale immagino

Inviato

@vizegraf vize, te che sei un umarell specializzato, secondo te qua sotto dicono cose corrette ?

 

Post tecnico. Una delle sfide più incredibili nella storia del mondo: il ponte sullo stretto di Akashi in Giappone.

Fu realizzato negli anni 90 con vecchie tecnologie di seconda generazione (oggi siamo alla terza grazie al ponte di Messina e alle innovazioni di William Brown).

Si trova in una zona molto più sismica e ventosa dello Stretto di Messina.

È complessivamente lungo 3,9 km con l’enorme complicazione delle torri in mare a oltre 55 m di profondità su fondali critici.

Quando venne realizzato ci fu un aumento del 40% della luce utilizzando una concezione strutturale ormai abbandonata.

Nel caso del ponte di Messina il salto è simile (45%) ma bisogna interrogarsi sul perché gli ingegneri hanno scelto una luce di 3300 m con torri a terra e non in mare:

1) TORRI: La costruibilità è più semplice perché vengono realizzate in superficie. Nessun salto dimensionale, ci sono grattacieli alti il doppio e più pesanti anche se si considera il peso di mezzo ponte. Più semplice la manutenzione.

2) CAVI: nessuna complicazione, il progettista William Brown ha brevettato una soluzione che velocizza il torna-indietro della ruota che trascina i fili secondo il metodo Aerial Spinning, diminuendo anche il rischio di infortuni (prima era semi-manuale). Nessun salto dimensionale, a 500 metri ci sono state funi di 4 km in acciaio con caratteristiche inferiori.

3) IMPALCATO: costruzione più semplice perché i conci vengono montati dal mare per sollevamento, mentre nel caso di pile in acqua occorre compiere complesse e pericolose operazioni di sollevamento e trascinamento controllato. Non solo, durante la costruzione dell'impalcato i cavi si abbassano di parecchi metri, e gli abbassamenti diminuiscono all'aumentare della luce. Minori abbassamenti, e conseguenti rotazioni agli estremi liberi, significano minori problemi di aggancio e saldatura dei conci e minori coazioni a lavori ultimati, quindi maggiore resistenza finale.

Il ponte di Messina, in altre parole, sarà più semplice da costruire e manutenere rispetto all’incredibile mega ponte di Akashi giapponese.

Ne giova anche la percorribilità: passando (ad esempio) da 1650 a 3300 metri di luce il peso strutturale triplica, mentre quello dei veicoli rimane invariato, quindi è come se pesassero un terzo. Inoltre non si creano “cuspidi” vicino alle torri.

Più il ponte è grosso, meno il traffico influisce.

Per dirla tutta, l'abbassamento q di un ponte sospeso con luce L al passaggio di un treno che pesa p tonnellate/metro (tipicamente p=8t/m) è data da q = A(L)*L^4 + B(L)/L (tendente a B(L)/L^2 se la campata è più lunga del treno). Il primo termine è dovuto alla deformabilità di una trave flesso-rigida che viene contrastata per piccole luci da materiali rigidi come l'acciaio, ed eventuali altezze elevate dell'impalcato (fino a L/20).

Quando il gioco si fa duro, a partire dai 1400 m di luce, i ponti sospesi sono strepitosi. Il coefficiente A(L) diventa insignificante, non c'è più l’inflessione che cresceva con la 4a potenza; c'è invece una riduzione dell'abbassamento: più aumentiamo la campata e più si riduce. " ( cit. )

  • Melius 2
Inviato
4 minuti fa, audio2 ha scritto:

passando (ad esempio) da 1650 a 3300 metri di luce il peso strutturale triplica, mentre quello dei veicoli rimane invariato

questa non l'ho capita: una colonna di TIR lunga 1650 m pesa come una lunga 3300 m ?

Inviato

io sono solo sotto-assistente umarell, attendo spiegazioni. comunque penso fosse riferito a parità di traffico,

che si può sempre tutorizzare.

Inviato
15 minuti fa, audio2 ha scritto:

Post tecnico. Una delle sfide più incredibili nella storia del mondo: il ponte sullo stretto di Akashi in Giappone.

Spettacolare !

Se fosse possibile rinascere e fare un’altra vita vorrei fare l’ingegnere di megastrutture e ponti.

Inviato

io dico solo: se non ora quando. 

Gaetanoalberto
Inviato
13 minuti fa, audio2 ha scritto:

se non ora quando. 

Mi fa tanto puzza di quando

Inviato
18 minuti fa, audio2 ha scritto:

io dico solo: se non ora quando. 

Quando ha senso.


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