Il Cinema
Lo spazio dove si discute di cinema, film e serie TV.
346 discussioni in questo forum
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Su spotify, una bella ricostruzione di una terribile tragedia con le voci vere di chi c'era e le storie di chi c'è morto: per una sequenza di errori e comportamenti imperdonabili.
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Quanti ricordi legati a quei films, sono stati tra i momenti più belli della mia adolescenza. Semplici ma anche stimolanti perchè mi hanno fatto conoscere un mondo antico fatti di eroi e tiranni ed alla fine vincevano sempre gli eroi. Oltre a questi palestrati apparentemente forzuti ed imbattili quei film sono stati interpretati anche da attori teatrali italiani eccezionali. Quanto mancano adesso i Maciste e gli Ercole che sfidavano anche le divinità pur di salvare i semplici ed i buoni!!!
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22 minuti
da audio_fan- 0 risposte
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Bel filmino russo del 2014 visto su canale mediaset (can. 20) che potrebbe non essere mai uscito in sala in Italia ma che si fa notare come "risposta russa" all' americano Capitain Philips dell' anno precedente (anche se i due progetti si dovrebbero piuttosto considerare contemporanei). . Stesso tema: assalto dei pirati africani (somali di un gruppo islamista in questo caso) ad una nave (qui è una nave che trasporta gas), reazione dell' equipaggio e delle forze speciali, finale più o meno prevedibile, ispirazione a fatti realmente accaduti. . Il motivo per cui il film merita di essere visto è sostanziale differenza retorica tra le due narrazioni, che r…
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The Children Act
da Dr.Faust- 0 risposte
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Consiglio il filme "The Children Act - il Verdetto" del 2017, Tratto dal romanzo di Ian McEwan ("La ballata di Adam Henry", edito Einaudi) che sto leggendo, devo dire che è una di quelle volte che il film non tradisce il libro e viceversa, consigliatissimi entrambi. Oltretutto argomento importante e serissimo! Fausto
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Manhunt Unabomber, la serie
da newton- 3 risposte
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vista la serie su Netflix: ben girata e sceneggiata. Sopratutto fedele alla realtà...abbastanza inquietante. L'avete vista?
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I nostri attori preferiti 1 2 3
da Stereoplay08- 46 risposte
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Quegli attori donne o uomini naturalmente, italiani o stranieri che ci hanno realmente lasciato qualcosa nell'interpretazione di un film e non solo perche' la critica colta li ha osannati e probabilmente abbiamo storto il muso non condividendo ... a me e' capitato diverse volte per cui in ordine sparso : Anthony Hopkins Maryl Streep Jodie Foster Glenn Close Gene Hackman John Cassavetes Toni Servillo Robert De Niro Jack Nicholson Leo Di Caprio Whilelm Dafoe Denzel Washington mi fermo qui ...
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Chi ha visto The French Dispatch?
da ferdydurke- 10 risposte
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Assolutamente consigliabile… Leggero, divertente, colto, nostalgico, profondo, elegante, ironico, vintage…un gioco che stupisce lo spettatore e lo accompagna per tutto il film…Wes Anderson al suo meglio…
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Strappare lungo i bordi 1 2
da appecundria- 25 risposte
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«E allora noi andavamo lenti, perché pensavamo che la vita funzionasse così: che bastava strappare lungo i bordi e tutto avrebbe preso la forma che doveva avere.»
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Mastroianni, un attore "naturale".
da Gabrilupo- 1 risposta
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Colgo l'occasione della ricorrenza dei venticinque anni dalla morte di "Maccello", per dirla con Anita Ekberg, per fare questa considerazione: Mastroianni esprimeva la sua arte in maniera così spontanea al punto tale da far sembrare, quasi, che non recitare. Che ne pensate?
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Vi va l'idea di creare una "sotto sala", dove pubblicare, cercando ovviamente il confronto, delle recensioni di film importanti per noi stessi? Andare un po' in profondità è utile soprattutto a noi stessi e potrebbero scaturirne delle grosse occasioni di confronto tra appassionati. Aspetto i vostri commenti, ciao Evandro
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Hostiles - Ostili - 2017
da Pinkflo- 5 risposte
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Del 2017 mi era sfuggito, un western (filmone) che mi è sembrato a poco dal capolavoro. Attori sceneggiatura ma soprattutto una visione del mondo da proporre. Si parla del genocidio dei nativi americani. Uno dei migliori 3 film sul tema che ho visto. È anche un film crudo e d'azione dal quale emerge in modo progressivo e incisivo la tesi del regista che spero si ripeterà in futuro in altre prove. Forse il carattere del protagonista emerge in modo non completamente verosimile, non tanto per quello che pensa ma per una questione narrativa, comunque secondaria, ma si poteva fare meglio nella caratterizzazione. Forse qualche incoerenza e inverosimiglianza di sceneggiatura e d…
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House of Gucci
da alexis- 0 risposte
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Sopra le righe eccessivo cafonalesco, irresistibile. da vedere. anche solo per permettere ai non milanesi di entrare nella villa necchi campiglio, uno dei capolavori dell‘architettura italiana del novecento, del grande portaluppi. lady gaga mimetica e camaleontica.. da oscar, sembra la reggiani vera.. e al pacino gigioneggiante in misura epica. ecco… giusto sopra le righe il jared- Paolo Gucci, il genio pazzo e incompreso, la cui rovina interiore genera poi la tragedia, ma ora, spirato a Londra in miseria, ci ricorda che „vola alto, alto come un piccione“
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Ciao Lina
da Gabrilupo- 7 risposte
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Morta la famosissima regista, acuta indagatrice del nostro costume.
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film su Chet Baker
da crosby- 6 risposte
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sta passando in questi giorni 22 23 24 un film sulla vita di chet per chi fosse interessato wantedcinema.eu/movies/jazz-noir/.
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"Vinilici" docu-film su Amazon Prime
da Marcy65- 1 follower
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Buongiorno, non so se in passato sia stato gia segnalato questo documentario - film sul vinile e la registrazione in analogico in generale. Scoperto per caso su Amazon Prime facendo zapping su le varie proposte di films. Si trascorre un'oretta in relax con interessanti interventi di famosi personaggi, cantanti, musicisti, ing. del suono, appassionati di hifi e ing. del suono. Buona visione.
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I 90 anni di Monica Vitti
da Schelefetris- 3 risposte
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Lei, Monica l'indimenticabile, sembra essersi lasciata tutto alle spalle da ormai vent'anni, eppure il limbo in cui trascorre la vita è popolato di immagini, celebrazioni, ricordi che ce la restituiscono sempre vivissima, icona che va oltre il tempo, la malattia, l'oblio. Per lei il cinema è sempre stato elisir di vita e anche oggi le restituisce un eterno presente. Sappiamo che la verità è molto più dolorosa, una forma di Alzheimer che l'ha isolata dal mondo e che il marito Roberto Russo difende con grande rigore e rispetto combattendo contro i "si dice" e le false notizie che a intervalli regolari popolano la rete. Sappiamo che la sua ultima apparizione pubblica d…
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C'era una volta a Holliwood 1 2 3 4
da Dr.Faust- 60 risposte
- 5,7k visite
Ciao, ma qualcuno è riuscito a vederlo sino alla fine? Iersera con mia moglie abbiamo resistito mezz'ora, noioso, senza storia, Di Caprio e Brad Pitt parevano in una commedia del liceo, l'unico forse da salvare è Al Pacino, ma siamo su un altro livello! Da dimenticare per quel poco visto, sconsigliatissimo! Buon fine settimana, Fausto
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Mubi
da magicaroma- 2 risposte
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Buonasera, qualcuno è abbonato al servizio di streaming in oggetto? Se ho ben capito i film sono tutti in lingua originale, nel caso il mio interesse scenderebbe molto. Eventualmente la scelta di film italiani comprende anche lavori recenti? Non vivo in Italia e non ne posso più di Netflix
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Per chi sia interessato, volevo segnalare questo Bluray 4K dello steelbook di Blade Runner Director's cut. https://www.amazon.it/gp/product/B08Z5DRSV7/ref=ppx_yo_dt_b_asin_title_o00_s00?ie=UTF8&psc=1 Anche se per il momento non disponibile, in genere quando è così poi torna dopo non molto e comunque a quel prezzo bloccato, una buona occasione. Male che va non prendono soldi perché la "strisciata" della carta avviene solo quando è effettivamente disponibile un prodotto. C'è inoltre uno sconto di 3.72 euro che porta il totale a 11,18 prezzo niente male (almeno a me appare accanto all'immagine del bluray.
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Mio fratello, mia sorella
da audio_fan- 1 risposta
- 798 visite
(Italia, 2021, film Netflix) Film su tematiche sociali (un po' in stile RaiCinema) abbastanza ben costruito componendo vari stereotipi come dei mattoncini Lego e con un finale particolare, che ho trovato appagante. Siamo a Roma, si parte da una realtà sociale, quella della donna abbandonata dal marito con un figlio problematico (nello specifico un adolescente schizofrenico) che accudisce da sola, solo in parte coinvolgendo la propria famiglia di origine. Si aggiunge il mito del "buon hippy", colui che ha rifiutato le regole della vita borghese per campare di espedienti (qui abbiamo un improbabile appassionato di kite surf, sport effettivamente praticato sulle sp…
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Prossimi eventi
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24 gennaio 2026 09:00 Until 25 gennaio 2026 18:00
0Le Degustazioni Musicali 2026 si terranno a Lido di Camaiore il 24 e 25 gennaio 2026, presso la struttura Versilia Lido | UNA Esperienze. L'evento è noto per la sua combinazione di musica e degustazioni, offrendo un'esperienza completa agli appassionati del settore, con la possibilità di partecipare come visitatore o espositore.
https://www.degustazionimusicali.it/
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La Sala del Caminetto
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Da cactus_atomo in La Sala del Caminetto2 commenti -
Da appecundria in La Sala del Caminetto17 commenti
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Cronache del Club
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Sonus Faber Serafino 2G Homage
Ciao a tutti, volevo anche io dare un contributo alla discussione MC+SF. Possiedo un MA 8950+ SF serafino 2G, come sorgente un node icon, cavi segnale e potenza Transparent cable plus. Ho sostituito le Olympica Nova con le Serafino e devo dire che l'ascolto è stato entusiasmante. Ho trovato tanto equilibrio armonico. Ero un po preoccupato dal fatto che l'MA 8950 potesse non essere all'altezza( ascoltate in negozio piu volte con ma 9500 e 12000) ma devo dire che sono rimasto davvero molto soddisfatto -
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Lo Stato Del Vinile [Parte Seconda...]
Questo disco mi fa compagnia da ormai tre anni, e confesso di averlo ascoltato parecchio prima di decidermi a recensirlo. Non capivo come mai Joe Harley avesse deciso di ristamparlo…ed a tutt’oggi me lo chiedo. Mentre non ho alcun dubbio sul fatto che l’HI-Fi vada ascoltata col tè in tazza ed i biscotti, buoni, a portata di acchiappo. Perché il tè da tutto un gusto audiofilo, un calore aromatico, e insomma…migliora l’ascolto di: Gerald Wilson - Momenth Of Truth – Pacific Jazz Records (1962) – AAA Blue Note Tone Poet (2022) . . Recensione alla velocissima per chi trova prolissa anche la recensione alla veloce: il classico lavoro per Big Band, senza particolari sorprese. Personalmente non lo avrei ristampato. La serie Tone Poet, per carità, va benissimo eh, però, se mi posso permettere, è un po’ discontinua ed a tratti enigmatica. Ad esempio io non capisco per quale motivo Joe Harley abbia aspettato 170 uscite (più o meno) di altrettanti titoli della sua meritoria serie, per decidersi a licenziare Flight To Jordan di Duke Jordan, che francamente doveva essere una delle prime dieci uscite, considerato il suo valore artistico; e niente, abbiamo dovuto aspettare 170 titoli prima che finalmente il capolavoro di Duke Jordan fosse ristampato. Per me non è che fosse un gran problema, avendo il privilegio di possedere la stratosferica ristampa (numerata) su due vinile 45 giri della Analogue Productions, che tengo come una reliquia, però restavo perplesso nel vedere come il titolo di Jordan fosse costantemente ignorato. . . Molto, ma molto prima di Flight To Jordan, nel lontano 2022, fu il turno di Moment Of Truth del bandleader Gerald Wilson, direttore d’orchestra puro, nel senso che in questa occasione arrangia e dirige, senza suonare alcuno strumento, sebbene Wilson fosse un trombettista. Tra gli altri musicisti, tutti molto bravi, gli fa compagnia il chitarrista Joe Pass, che si ritaglia uno spazio solistico in tutti i brani tranne uno. Lo stile è Latino, Blues e Hard-Bop. Sette brani su nove sono composizioni dello stesso Wilson. Ho trovato particolarmente riuscito Patterns, peccato che sfumi sul finale, cosa comune a quasi tutti gli altri brani (a volte lo sfumato è un po’ forzato, come in Latino, che va chiudendosi proprio sull’assolo di pianoforte). Gerarld Wilson dal Mississippi, che prima di acquistare la ristampa Tone Poet mi era decisamente ignoto, formò la sua prima Big Band di successo a metà degli anni ‘40, per poi continuare tutta la vita a dirigere diverse orchestre Jazz, divenendo popolare in tutti gli Stati Uniti. Confesso che non sono mai stato troppo appassionato del Jazz per Big Band. Di solito trovo lo schema orchestrale della Big Band un po’ ripetitivo ed a volte chiassoso. Mi piacciono molto le orchestre di Gil Evans, Charles Mingus, Duke Ellington e Count Basie perché escono dal tipico schema espositivo pocanzi descritto. Gil Evans è sinfonico, Duke Ellington è magico e fascinoso, Basie è irresistibile, e Mingus è...Mingus. L’ensemble di Gerald Wilson invece è… canonico, tanto che avendo un po’ di esperienza si può indovinare esattamente quando ci sarà la tipica esplosione dei fiati. Il disco è comunque piacevole e registrato bene, senza riverbero artificiale, con un’immagine compatta e avanzata; i solisti (tromba, trombone, sax tenore e chitarra) mostrano di essere bene in palla ed emergono in maniera nitida davanti all’orchestra. Forse il suono del lato A è un po’ chiuso, rispetto quantomeno all’ascolto del Lato B. Moment Of Truth per molti versi ricorda la musica degli show del Sabato sera degli anni ’60 e dei telefilm dello stesso periodo; non mi è dispiaciuto ma in esso non ho riscontrato nulla di particolarmente originale. Per questo motivo il mio giudizio è un po’ più tiepido del solito. Copertina Stoughton singola, vinile RTI abbastanza silenzioso. Pagato…e che ne so, sono passati tre anni! Comunque poco, e con lo sconto “Recensioni Triennali” concesso soltanto a chi scrive una recensione impiegandoci tre anni, il che dovrebbe indurlo a capire che proprio non è il suo mestiere. Voto artistico: 8 Voto tecnico: 9 ½ considerando che registrare una Big Band è cosa assai complicata, ed è molto molto raro ascoltare una registrazione perfetta sotto questo profilo. Il mio 9 ½ quindi è da considerarsi un gran bel voto. Alberto. -
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Un passo alla volta e si fa tutto
Entrambi furono regolarmente eletti. Solo la monarchia ereditaria e assoluta ci può salvare. -
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L'impianto audio del massimo livello come strumento di evocazione...
La capacita’ di conversione del cervello abituato all’ascolto di musica vera rende godibili e straordinarie anche le registrazioni di Toscanini e Mengelberg, purche’ sostanzialmente indistorte. Ancora oggi il Falstaff di Toscanini e’ insuperato hai voglia ad aiend
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