analogico_09 Inviato 10 Maggio 2024 Autore Inviato 10 Maggio 2024 2 ore fa, one4seven ha scritto: In ogni caso, a me è un disco che piace molto e assai! Ed io rispetto il tuo parere e piacere, da parte mia sono sopravvissuto all'ascolto e non mi sembra poco...
analogico_09 Inviato 11 Maggio 2024 Autore Inviato 11 Maggio 2024 Ogni tanto tocca tornare al jazz "tradizionale", ai Padri della musica afroamericana. Era da un po' che non riascoltavo questo doppio album mono che si sente una favola rilasciato dalla Columbia nel 1972 e che rappresentò un vero e proprio evento discografico che mi spinse ad acquistarlo seduta stante il quale raccoglieva le registrazioni che vanno dal 1939 al 1941 di CHARLIE CHRISTIAN l'"inventore" della chitarra elettrica nel jazz morto tragicamente di tubercolosi all'età di 22 anni. Altro genio che avrebbero certamente accresciuto ancora di più la grandezza del jazz. Sono le registrazioni effettuate con le diverse formazioni di Benny Goodman e con le sue stesse, dove vi è una costellazione di musicisti... stellari: Count Basie, Cootie Williams, Fletcher Handerson, Gene Krupa, etc, etc... Benny Goodman si avvantaggiò molto con l'approto fondamentale dato dai musicisti "neri" e queste registrazioni, anche quelle accreditate al chitarrista, , sono una vera delizia. Non si creda che sia roba dei '40 un po' "passata".. in queste incisioni scorre il sangue sotto forma di swing.., la chitarra di Hendrix è post Christian senza il quale.., niente da fare neppure per il rock. Un assaggio della modernità del "fraseggio" christia(nia)no... "Breakfast Feud" con il sestetto di Goodman, senza dire di "Solo Flight" che da' il titolo al prestigioso doppio album. SOLO FLIGHT - The Genius of C. Ch.
analogico_09 Inviato 11 Maggio 2024 Autore Inviato 11 Maggio 2024 Anzi ascoltiamo anche il Solo Flight in big band...
Questo è un messaggio popolare. damiano Inviato 13 Maggio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 13 Maggio 2024 Passo poco tempo sul forum e quindi mi tocca tornare per scoprire le evoluzioni sui temi trattati. Torno su Michael Brecker, anche per incentivare @Gaetanoalberto alla spesa (il pil nazionale ha bisogno di tutti 🙂), il disco di Kenny Wheeler che hai postato è, per me ovviamente, uno dei migliori di KW e però Brecker, sempre secondo me, non è al top delle sue possibilità. A mio giudizio uno dei dischi dove suona al meglio e mostra tutto il campionario tecnico del quale è capace in maniera sinergica alle richieste dello spartito è uno dei lavori di Metheny, sempre ECM, cioè 80/81: Metheny, Haden, DeJohnnette, Dewey Redman e Brecker. Two Folk Songs è magnifica nel suo insieme ed il modo in cui si sviluppa è materiale da studiare. I dischi indicati da @one4seven non li conosco ed andrò a fare un giro, grazie. Ciao D. 1 2
Gaetanoalberto Inviato 13 Maggio 2024 Inviato 13 Maggio 2024 45 minuti fa, damiano ha scritto: disco di Kenny Wheeler che hai postato è, per me ovviamente, uno dei migliori di KW e però Brecker, sempre secondo me, non è al top delle sue possibilità Certo. La mia curiosità sarebbe di inquadrarne il genere, che è uno dei temi di discussione interessanti, anche se magari ai più risultasse ovvio.
damiano Inviato 13 Maggio 2024 Inviato 13 Maggio 2024 1 ora fa, Gaetanoalberto ha scritto: Certo. La mia curiosità sarebbe di inquadrarne il genere, che è uno dei temi di discussione interessanti, anche se magari ai più risultasse ovvio. Double, double you è un disco di musica jazz. La lingua che parlano i musicisti, gli schemi armonici, il modo con cui improvvisano è sicuramente di matrice jazz. Allego una interessante recensione di jazz music archives che lo definisce "jazz moderno": https://www.jazzmusicarchives.com/review/double-double-you/317129 Ciao D. 1
analogico_09 Inviato 13 Maggio 2024 Autore Inviato 13 Maggio 2024 @damiano Non si discute, nessuno lo ipotizza, che la musica suonata da musicisti "pezzi grossi" di tal caratura - Metheny, Haden, DeJohnnette, Dewey Redman e Brecker - sia un Jazz moderno diciamo sull'avanzato, con con delle contaminazioni di riflesso, anche se purtroppo stimo assai poco, aihmè... Pat Meteney che ascoltato anche dal vivo due volte mi pare di poter affermare che sia della serie "se lo conosci lo eviti". Non metto in dubbio la sua tecnica, il suo virtuosimo, la chitarra la fa volare, ma sul piano espressivomi sembra muoversi un po' "raso terra". Opinione personale, ovviamente. Non mi poiace inolgre il sound un po' "hawayano" della sua chitarra elettrica. Cmq questo disco appartiene alla ECM prima fase.., quando di jazz ne poroponeva ancora in buona misura in quegli anni '80; un altro buon disco diverso da quello che citi, è "Rejoicing", 1984, con Metheney, Haden, Higgins. Qui il chitarrista , all'interno di un trio, mi sembra più "contenuto" nella stretta esercitata dagli altri due geni del jazz e dei loro strumenti che lo tengono sotto stretta sorveglianza.
one4seven Inviato 13 Maggio 2024 Inviato 13 Maggio 2024 21 minuti fa, analogico_09 ha scritto: Non metto in dubbio la sua tecnica, il suo virtuosimo, la chitarra la fa volare, ma sul piano espressivomi sembra muoversi un po' "raso terra". Opinione personale, ovviamente. Non mi poiace inolgre il sound un po' "hawayano" della sua chitarra elettrica. Ahahahah, mi ha fatto ridere "hawayano", perché anch'io ho la stessa impressione. Un monumento Metheny, ma dopo un po' appalla... Almeno a me. Meglio Stern.
analogico_09 Inviato 13 Maggio 2024 Autore Inviato 13 Maggio 2024 28 minuti fa, damiano ha scritto: Double, double you è un disco di musica jazz. Comunquem Damiano, non mi rivolgo a te, prendo solo come spunto la tua frase, ne approfitto per ricordare in generale ancora una volta che questo topic è dedicato al jazz afro & white_americano , alle espressioni più autentiche e di questa musica, e ben sappiamo quali siano (come ben sappimo quale sia il rap e cosa non, cosa sia la musica barocca e cosa non, ect, etc.) non già alle discussioni finalizzate a stabilire se una musica sia jazz o meno, cosa utile, bando alle rigidità, che si potrà tuttavia fare ma a latere, occasionalmente, nelle more delle discussioni incentrate specificamente sul JAZZ, e non già in modo sistematico, portando in loco ogni genere di musica più o meno "scappata di casa", col rischio di mandare a donnine allegre il presente calderone allestito per cucinare esclusivamente "brodi di cagne" traducendo in modo suggestivo il titolo dark oppure dell'album estremo capolavoro del grande Miles. . Per parlare nello specifico, espressamente di queste cose è possibile aprire topic ad hoc. Questa, ca va sans dire, è la legittima e pacifica aspettiva dell'opener, che sarei io; chi intendesse portare fuori binario lo spazio faCCI pure dotto' venghi a vedè c'ha fatto... non potrà certamente avermi come complice.
damiano Inviato 13 Maggio 2024 Inviato 13 Maggio 2024 31 minuti fa, analogico_09 ha scritto: Pat Meteney che ascoltato anche dal vivo due volte mi pare di poter affermare che sia della serie "se lo conosci lo eviti". E ci sta, come tutte le cose che implicano un'interazione fra culture ed esperienza. Io invece lo apprezzo molto, credo di averlo visto lìve almeno 10 volte. Dall'esordio da leader del 76 fino a qualche anno fa la produzione di Metheny è stata per me godibilissima e mi ha consentito di apprezzare il suo modo di suonare "tutto" lo scibile che nel tempo abbiamo etichettato jazz, dal bop, il disco da te citato, suonato live al circolo jazz di via Cavour (non mi ricordo, forse Alexanderplatz) al free. A volte la chitarra è sembrata hawaiana altre volte un po' meno 🙂 Ciao D.
analogico_09 Inviato 13 Maggio 2024 Autore Inviato 13 Maggio 2024 15 minuti fa, one4seven ha scritto: Ahahahah, mi ha fatto ridere "hawayano", perché anch'io ho la stessa impressione. Un monumento Metheny, ma dopo un po' appalla... Almeno a me. Meglio Stern. Assolutamente. Unica volta ascoltato dal vivo.., le note musicali brillavano nel cielo notturno di Villa Celimontana... nascevano amori a prima vista, ad ogni accordo.., quante coppie si univano e improvvisamente sparivano dietro le fresche frasche e le siepi riarse per "intonare" il canto dell'amore... 1
analogico_09 Inviato 13 Maggio 2024 Autore Inviato 13 Maggio 2024 @damiano Mi dispiace Damaniano di "toccare" il musicista che apprezzi molto, ripeto.., il limite sarà in me e doporutto non sono il solo a pensarlo. Normale, è il bello delle diversità. Noi dei giri della musica ascoltata in compagnia fin da quando si era ancora un poco giovani, eravamo sempre in contrasto di idee... Quella volta volta che sunò prina di Davis allo stadio Olimpico.., c'er tra l'altro un caldo tropicale insopportabile.., concerto interminabile, del chitarrista, sono stato alcune volte sul punto di suicidarmi... 1
Gaetanoalberto Inviato 13 Maggio 2024 Inviato 13 Maggio 2024 Di Metheny ricordo un meraviglioso concerto a Catania Jazz estatw nel 1987, sotto le stelle, un clima meraviglioso alimentato dalla brezza marina, con la scoperta delle sonorità per me nuove di Metheny che ricordo mi fecero davvero innamorare. Ho un ricordo di una breve spettacolare comparsa sul palco di Al Di Meola, ma non sono sicuro. Al Di Meola suonó qualche giorno dopo. Spettacolo. Le immagini che ho trovato non sono di quel concerto, ma sono di quell’anno ed il gruppo dovrebbe essere sostanzialmente quello. Filmato su Facebook
Plot Inviato 14 Maggio 2024 Inviato 14 Maggio 2024 Ma vanno di moda solo i fiati da queste parti ? Ci sarebbe da citare anche il grand -issimo Jimmy Smith, ho diverse cose di lui, il RE dell' Hammond, qui con Kenny Burrell. Beccatevi: Oh No, Babe - 2
campaz Inviato 15 Maggio 2024 Inviato 15 Maggio 2024 @Plot provocazione per provocazione... se si deve citare l'hammond invece che i soliti nomi noti perché non ricordiamo Gloria Coleman? Di lei conosco un solo disco, Soul Sisters, dove alla batteria siede un'altra signora, tale Pola Roberts. Titolo carico di energia e anche prezioso: a differenza di Smith (che ha inciso tonnellate di dischi) queste musiciste hanno centellinato le loro produzioni. Nulla di stratosferisco, ma vale un ascolto.
damiano Inviato 15 Maggio 2024 Inviato 15 Maggio 2024 Extra sax? Mi piace!... Due dei miei preferiti: Gary Burton e Larry Coryell Ciao D 1
Plot Inviato 15 Maggio 2024 Inviato 15 Maggio 2024 2 ore fa, campaz ha scritto: @Plot provocazione per provocazione... ...ma non volevo provocare con Jimmy e' che adoro l' Hammond. Ma a parte le numerose ballads di Smith credo ci stia bene in un topic come questo, che non ho letto tutto (sorry) ma se consideriamo la commistione Blues, Funky, Gospel che fanno parte del " grande puzzle del Jazz ".., mi e' sembrato doveroso fare la segnalazione - 1
analogico_09 Inviato 15 Maggio 2024 Autore Inviato 15 Maggio 2024 46 minuti fa, Plot ha scritto: che non ho letto tutto (sorry) ma se consideriamo la commistione Blues, Funky, Gospel che fanno parte del " grande puzzle del Jazz ".., mi e' sembrato doveroso fare la segnalazione Le commistioni si possono considerare ma senza esagerare e sempre a complemento nei discorsi aperti sul jazz. Il disco che posti è jazz di pura stirpe araldica con quei suonatori "pizza e fichi" poi... si, ho scritto "pizza e fichi" perchè credo vi siano poche altre cose del genere altrettanto gustose... 1
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