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Melius Club

Certo che l’ambiente è una brutta bestia!


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Inviato

@Audiohiker mi ha preceduto specificando il termine corretto.

... certo che se per posizionare correttamente 2 diffusori mindevk mettere a tracciare righe sul pavimento..   ..non è che stiamo un po' esagerando?

Inviato
33 minuti fa, Gici HV ha scritto:

... certo che se per posizionare correttamente 2 diffusori mindevk mettere a tracciare righe sul pavimento..   ..non è che stiamo un po' esagerando?

Ce n'è una che ti va bene? :classic_rolleyes:

Sto scherzando naturalmente.

Le righe sul pavimento non le fai con vernice a spruzzo... è semplice nastro da carrozziere, che poi togli al volo appena fatto il lavoro, senza che resti traccia alcuna.

Il metodo WASP (Wilson Audio Speaker Placement) non è nient'altro che del tuning a costo zero ma, trattandosi del posizionamento dei diffusori in ambiente, avrà come risultato la miglior risposta ottenibile in quel dato luogo. Non credo sia cosa banale.

Le righe che vedi da me, pertanto, sono solo il segnale di work in progress.

Inviato
56 minuti fa, Gici HV ha scritto:

sembrava fosse il WAF non il WASP,ma non mi intendo di acronimi...

Oddio, hai ragione. 😄

Dì prima mattina non connetto subito.

Inviato
Il 8/5/2021 at 21:49, Titian ha scritto:

Sono una persona che dà molta importanza al posizionamento dei diffusori in modo millimetrico, sia fra di loro che rispetto ai pareti e l'inclinazione d'ascolto

E ovviamente, più l’ambiente è piccolo, più  bisogna fare attenzione, le differenze si percepiscono al millimetro.

Inviato
13 ore fa, Paolo_AN ha scritto:

Non lo escludo. Di certo il mio ambiente, che misura 9,00x6,50x2,70 è affetto da un problema principale: l'elemento architettonico cilindrico che accoglie le scale e la colonna poco distante, ben visibili in foto

l'importante è la simmetria dal punto di ascolto in avanti (verso i diffusori), che ad occhio mi pare rispettata

anche io non sono un grande amante dei Daad, per usare un eufemismo, sia dal punto di vista del risultato, sia da quello estetico, credo ci siano molti altri prodotti che lavorano meglio. mia opinione ovviamente, senza offesa.

 

Inviato
Il 10/5/2021 at 10:17, Paolo_AN ha scritto:

Ho dovuto far realizzare un trattamento acustico professionale completo e sistemare metodicamente qualunque particolare presente nella stanza fino ad arrivare, purtroppo, alla sostituzione dell'intero sistema audio, non più in grado di fornire le prestazioni che ricordavo e desideravo

Le tavernette invogliano a farcele nostre come fossero delle bat-caverne solo a noi accessibili, ma spesso acusticamente sono delle stronzette. 🙄

Inviato
23 ore fa, Piper79 ha scritto:

non riesci a ricreare bene lo sfondo perchè la parete dietro i diffusori è praticamente spoglia e ti arrivano in faccia le riflessioni immediate di questa. 

quei tube traps che hai messo non servono a molto francamente, perchè devi coprire la parete e non bastano quei tubi. quei tubi vista anche l'altezza sono in realtà ottimi per gli angoli fra le pareti, non nella parete posteriore

dovresti provare con pannelli interi fonoassorbenti full range, magari accoppiandoli a pannelli fonoassorbenti/diffusori più piccoli dietro i diffusori. sono certo che sentiresti un immediato beneficio alla scena sonora.

 

23 ore fa, Paolo_AN ha scritto:

Forse non hai letto tutto: il trattamento è stato realizzato da professionisti (Acustica Applicata). Sono state fatte tutte le misure necessarie, ripetute poi ad ogni cambio nel sistema, riadattando di conseguenza il trattamento.

Un'attenzione particolare è stata riservata alla conservazione e redistribuzione dell'energia ed al controllo dei tempi di decadimento.

L'ambiente, di suo estremamente problematico, restituisce ora qualcosa di inaspettatamente migliore rispetto all'inizio dell'avventura. 

 

Trovo corretto in linea generale quanto afferma Piper79 come concetto di base , d'altro canto ho avuto modo d'ascoltare ed apprezzare una stanza certificata da Acustica Applicata , quindi direi che sono due approcci differenti con lo stesso fine. 

Presumo che ti sia stato fatto  - l'audio quality test -  che poi come si riesca a gestire modi e riverberi in modo efficace  con il solo trattamento passivo non me lo spiego (ritengo fondamentale la correzione attiva associata alla passiva) , ma la prova provata è che la sala audio di Musica and Video a mio avviso tra le varie ascoltate è un punto d'arrivo per equilibrio . 

Inviato

Avendo purtroppo la necessità di usare il lato lungo della mia piccola sala (4.68x3.66xh3) e utilizzando la correzione attiva DRC (oltre ad un esteso trattamento passivo), ho deciso di posizionare i diffusori negli angoli, per sfruttare la conseguente esaltazione in gamma bassa, che poi il DRC linearizza facilmente in attenuazione, senza buchi e problemi di fase.

In questo modo ho un fronte di oltre 3,70 metri (base di un triangolo isoscele ottusangolo), che unito alla diffusione fornita da 6 pannelloni RPG Diffractal 180x60 più altri più piccoli, mi danno un fronte sonoro davvero enorme. Le voci e il canale fantasma sono perfettamente centrali, grazie anche alla simmetricità di tutto l'ambiente.

La profondità della scena è leggermente minore di come sarebbe con i diffusori più ravvicinati e distanziati dalla parete posteriore, ma la larghezza e l'altezza del soundstage che ottengo in questo modo mi fanno passare la voglia di cambiare.

Inviato
9 minuti fa, il Marietto ha scritto:

che poi come si riesca a gestire modi e riverberi in modo efficace  con il solo trattamento passivo non me lo spiego (ritengo fondamentale la correzione attiva associata alla passiva)

Per il trattamento dei modi in maniera passiva ci vuole molto spazio, perchè le risonanze da modi coincidenti sotto i 100 hz richiedono bass trap o risonatori di grosse dimensioni. Nella mia stanza, vedi mio post precedente, non ci starebbero, per cui sono ricorso alla correzione attiva, che agisce in maniera eccezionale e indolore su queste problematiche.

 Per i riverberi, in primis T60 e prime riflessioni, si lavora molto bene in modo passivo. Ovviamente per la prima fino a certe frequenze, scendendo torna in campo la correzione attiva, che risolve anche nel dominio del tempo (anche se un po' meno che in quello della frequenza).

  • Melius 1
Inviato
17 minuti fa, il Carletto ha scritto:

l'altezza del soundstage

perché varia l'altezza scusa?

Inviato

Quando Bose introdusse sul mercato la serie di diffusori direct/reflecting, puntó proprio a risolvere l’annoso problema che già da tempi memori attanagliava i fruitori di diffusori in casa. In pratica, cosa che pochi considerano, il metodo riflessivo del suono da loro adottato ha da sempre portato in dote un vantaggio ben preciso…quale? Che attraverso il loro modo di porgere musica, vengono eliminate le risonanze acustiche ambientali, adattando i diffusori all’ambiente circostante, e non il contrario. Riflettendo il suono tramite le pareti circostanti, il suono arriva all’orecchio solo dopo aver interagito con ciò che sta intorno, in maniera indiretta. 
Non per nulla una Bose direct/reflecting patisce molto meno di un diffusore tradizionale se fatto suonare in un ambiente semivuoto. Se si può fare un esempio applicare un concetto semplice e di fatto che vada molto vicino alla propagazione del suono in ambiente, giusto per fare un paragone che appaga la natura umana…preferite una piantana con lampada alogena orientata verso di voi oppure la stessa lampada orientata verso l’alto? Cosa più regala relax visivo, sia personale che ambientale? Il suono in questo caso coinvolge le orecchie e non gli occhi, ma il relax deve arrivare al cervello. Gli appassionati delle vecchie generazioni probabilmente ricorderanno le pubblicità sulle riviste del settore a cavallo tra gli anni 70/80 di Bose, che diceva che “non è necessario intervenire sull’ambiente come fossse uno studio professionale per sentir suonar bene lo stereo”. 🔉

Non è per essere di parte, ma probabilmente Bose aveva visto giusto, e se non avessero registrato i Diritti credo che in parecchi, se non tutti avrebbero applicato tale criterio al modo di costruire diffusori. I diffusori sono degli emulatori elettromeccanici, atti a fingere di essere un multistrumento musicale. Ma uno strumento musicale al contrario non genera suono riprodotto, lo crea. 

  • Thanks 1
Inviato

@davenrk Cambia si, con una buona e mirata diffusione.

Prova a mettere degli skyline, che lavorano in altezza e larghezza, fra i diffusori...

Inviato

Qualunque trattamento professionale viene fatto in base alle caratteristiche geometriche della sala, materiali impiegati, misure del triangolo d'ascolto e sua disposizione, componenti elettronici ed elettroacustici utilizzati, misure acustiche.

Quello che infine si può osservare dalle semplici foto di un ambiente trattato - quindi la sola linea teorica - potrebbe essere senz'altro discutibile, ma non si può prescindere dal risultato pratico, che tende a valorizzare l'equilibrio dei parametri, salvaguardando e redistribuendo energia, curando e gestendo riflessioni e risonanze nel dominio del tempo. Talvolta ciò non corrisponde a quanto ci si aspetterebbe di trovare in dati punti della stanza, ma solo perché come dicevo prima ogni ambiente è a sé, ha specifiche problematiche ed il trattamento per forza di cose deve essere studiato ad hoc.

Inviato

@il Carletto ma quello è chiaro, tu hai scritto che mettendo l'impianto sul lato lungo, oltre che in larghezza è aumentato anche in altezza

useresti i pannelli anche disponendo l'impianto sull'altro lato

Inviato

@Paolo_AN vedendo le foto si può immaginare, leggendo i post si comprende come suonano. 
 

Inviato

@davenrk No no, la disposizione sul lato lungo non è stata una scelta ma una necessità, avessi potuto avrei fatto diversamente. Ho solo cercato di ottenere il massimo da una situazione inizialmente molto sfavorevole.

L'altezza della scena, sottolineata da tutti quelli che hanno ascoltato il mio impianto, è data dal trattamento molto diffondente unito all'altezza stessa dei diffusori, che per indicazioni della casa vanno posizionati molto più alto del normale, a formare un preciso angolo col punto di ascolto, per avere la coerenza di fase fra i driver. Come si può vedere nelle foto di molti studi di registrazione.

Inviato

@davenrk In bolla, sui loro stand dedicati.

Sono monitor da studio, per cui stanno normalmente sopra i banchi mixer. Per quello i driver sono in fase in specifiche posizioni.

 

 

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