Ritorno trionfale di MQA

[granosalis]

1 ora fa, one4seven ha scritto:

per metterci dentro rimasterizzazioni particolarmente riuscite, per altro disponibili solo per il mercato Giappo.

Vero é che il formato é nato in Giappone che conta la maggior parte dei titoli prodotti, ma si é allargato poi a case come la 2L, la sopra citata collezione montreaux con BGM, la ensoul records (etichetta di Dominique Fils-Aimé e Bob James  per citarne alcuni), la impex records che ha prodotto Clique di Patricia Barber in MQA, etc etc. Da notare che la Deutsche Grammophon in giappone stampa in formato MQA, con buona pace dei santi scomodati inutilmente in questa discussione.

 

 

 

 

 

[TetsuSan]

4 minuti fa, granosalis ha scritto:

la impex records che ha prodotto Clique di Patricia Barber in MQA

Scusa @granosalis, non voglio prendermela con te, ma per favore : racconta le cose per intero. Clique di Patricia Barber è stato stampato dalla Impex Records su sacd, con strato cd MQA. Vedi Discogs oppure il mio scaffale, visto che lo possiedo. E' chiaro che dovendo stampare il cd semplice, anche quello è MQA. SE prendessimo per dato qualitativo il fatto che il tal disco è stato stampato anche nel tal formato speciale, saremmo completamente fuoristrada, prova ne sia che in sacd sono state stampate discrete schifezze ipercompresse (storico il sacd che su Amazon regalano di Brothers In Arms dei Dire Straits).

Da lì è nata la leggenda che il SACD fa schifo, distorce, etc etc. quando invece, IMHO, rappresentava l'unica HiRes quando non si sapeva neanche cosa fosse HiRes. Ancora oggi lo è, ma questo è un altro discorso.

[granosalis]

@TetsuSan

5 minuti fa, TetsuSan ha scritto:

Scusa @granosalis, non voglio prendermela con te, ma per favore : racconta le cose per intero. Clique di Patricia Barber è stato stampato dalla Impex Records su sacd, con strato cd MQA. Vedi Discogs oppure il mio scaffale, visto che lo possiedo.

figurati, io non prendo nulla sul personale, semplicemente non e' come dici tu.  

La impex ha stampato due versioni, la versione SACD ed una in MQA CD, io naturalmente possiedo quest' ultimo. 

[Felis]

24 minuti fa, TetsuSan ha scritto:

Mi hai fatto ricordare una discussione (pubblica, erano presenti almeno 50 persone) che ebbi ad un Milano Hi End qualche anno fa. Il dimostratore di turno tesseva le lodi sperticate del SHM - CD confrontandolo con il cd standard. Lo accompagnava nella demo un noto editore - recensore di origini canadesi. Quando gli feci notare che "forse" il master usato per le 2 versioni non era il medesimo, si incazzò di brutto. Quando glielo dimostrai, poiché il fronte stereo era completamente invertito (ma il lettore cd era lo stesso ed i cavi non erano stati toccati) il canadese lanciò un'occhiata al dimostratore molto eloquente, il senso poteva essere "lascia perdere, ha ragione". Avevo rovinato una demo, non volevo....chissà se qualcuno dei forumers era presente e si ricorda.

Beh se questo è il livello...

[granosalis]

12 minuti fa, TetsuSan ha scritto:

SE prendessimo per dato qualitativo il fatto che il tal disco è stato stampato anche nel tal formato speciale, saremmo completamente fuoristrada, prova ne sia che in sacd sono state stampate discrete schifezze ipercompresse (storico il sacd che su Amazon regalano di Brothers In Arms dei Dire Straits).

Questo era vero con i SACD, in quanto il formato non garantiva nulla del contenuto.

MQA invece e' un sistema end-to-end e cura il processo a partire dal mastering, fino alla codifica ed alla distribuzione (in questo caso alla stampa su CD); ed il risultato finale non e' di certo funzione della sola codifica.

[one4seven]

30 minuti fa, granosalis ha scritto:

Da notare che la Deutsche Grammophon in giappone stampa in formato MQA, con buona pace dei santi scomodati inutilmente in questa discussione.

Lo so, e fa tante altre cose, tipo rendere esclusivi per il Giappone molti remaster degli Emil Berliner, attraverso pubblicazioni su SACD SHM o esclusivi per Tower Records. Si punta sul mercato in cui il supporto è ancora predominante. Mi pare normale. 

Qui non ne venderesti uno

 

[TetsuSan]

14 minuti fa, Felis ha scritto:

Beh se questo è il livello...

Puoi spiegarti meglio ?

[TetsuSan]

14 minuti fa, granosalis ha scritto:

MQA invece e' un sistema end-to-end e cura il processo a partire dal mastering, fino alla codifica ed alla distribuzione (in questo caso alla stampa su CD); ed il risultato finale non e' di certo funzione della sola codifica.

E' la stessa cosa che scrivevano degli SHM CD e di tutti i super formati su CD, ti mettevano una bella foto con 2 giapponesi impettiti davanti ad un muro di apparati e buona la prima. Peccato che un piccolo editore italiano (Camorani - Audionautes) ha dimostrato che meno paciocchi il master, più elevato è il risultato. Oppure vogliamo parlare delle riedizioni stellari dei dischi di Vasco Rossi su Fonè, pubblicate su SACD e Vinile ? Realizzate con ZERO mastering ?

[Felis]

9 minuti fa, TetsuSan ha scritto:

Puoi spiegarti meglio ?

Nel senso che sei stato tu l'unico che si è accorto della difformità, a quanto pare. Questi pensavano di gabbare allegramente tutto l'auditorio.

[one4seven]

@granosalis curiosità: il 24/48 di Hilary Hahn, Paris, si prende a circa 20€, corredato di booklet, in PDF. https://www.prestomusic.com/classical/products/8891170--hilary-hahn-paris

.

Quanto costa il MQA CD?

[granosalis]

31 minuti fa, one4seven ha scritto:

Quanto costa il MQA CD?

Siamo a circa 17 euro a cui poi devi aggiungere naturalmente le spese di spedizione ed un 20% circa di tasse. Nel caso in qui si acquistano piú CD ne vale la pena, certo per uno soltanto .... 

[TetsuSan]

35 minuti fa, Felis ha scritto:

Questi pensavano di gabbare allegramente tutto l'auditorio.

Non credo. Nel senso che uno sapeva realmente di cosa si parlava, l'altro (il dimostratore) mi sembrava proprio convinto delle sue affermazioni. Ma nella vita è sempre così, uno ha delle convinzioni incrollabili, poi passa da lì uno che semplicemente ha fatto un "percorso diverso" e dimostra il contrario. Quello che manca oggi sono dei buoni fonici che raccontino cosa succede "prima" che il prodotto finito cd/vinile/sacd/file caschi nelle mani degli audiofili. Ma forse per l'industria è meglio così.

[scroodge]

Scusate, mi sto perdendo: parliamo di un CD fisico formato redbook che contiene un programma MQA?

Ho inteso bene?

 

[granosalis]

2 minuti fa, scroodge ha scritto:

Ho inteso bene?

si esatto. Il contenuto del CD é in MQA ed il lettore é capace di effettuare l'unfold della componente hires. Naturalmente é perfettamente compatibile con tutti i lettore a meno naturalmente del processo di unfold. 

[scroodge]

E, da come l'avevo capita, MQA è un formato Hi Res lossy rispetto al filemaster Hi Res di partenza, giusto?

[stefano_mbp]

1 minuto fa, scroodge ha scritto:

MQA è un formato Hi Res lossless

… lossy …

[granosalis]

1 ora fa, TetsuSan ha scritto:

E' la stessa cosa che scrivevano degli SHM CD e di tutti i super formati su CD, ti mettevano una bella foto con 2 giapponesi impettiti davanti ad un muro di apparati e buona la prima. Peccato che un piccolo editore italiano (Camorani - Audionautes) ha dimostrato che meno paciocchi il master, più elevato è il risultato. Oppure vogliamo parlare delle riedizioni stellari dei dischi di Vasco Rossi su Fonè, pubblicate su SACD e Vinile ? Realizzate con ZERO mastering ?

siamo diffidenti per natura, questa é la veritá. Ci crediamo piú furbi e pensiamo di conoscere certi argomenti pure meglio di chi lo fa per mestiere ed ha impiegato anni e studi per poterli mettere appunto.

Poi magari prendiamo per buono ció che sentiamo dal demistificatore di turno, quello apparentemente figo, lui si che non si fa prendere in giro, lui si che ce la sa troppo forte.  

[scroodge]

2 minuti fa, stefano_mbp ha scritto:

… lossy …

Sì sì Lossy, grazie Stefano, intendevo prorpio "con perdita di dati", ma ho scritto il contrario, ho anche corretto!!

 

Dunque: un formato HR con perdita di dati rispetto al filemaster HR di partenza?