Guru Inviato 31 Gennaio Inviato 31 Gennaio A proposito, un notissimo commerciante di hifi una volta parlando di un collega mi disse "Quel lé al caga sutìl" per intendere che vendeva poco, quindi guadagnava poco, mangiava poco e di conseguenza la faceva sottile 1
Martin Inviato 31 Gennaio Inviato 31 Gennaio 1 ora fa, Fabio Cottatellucci ha scritto: nel nord-est c'è rimpianto per l'occupazione austriaca. Nel centro storico sicuramente no, gli austriaci stavano sulle balle, "Spia de l'Austria" era in città un offesa paragonabile al concetto di "infame". Gli intellettuali addolcivano il termine in "Austriacante" ma il portato dispregiativo era lo stesso. Invece nello stato di terra il dominio austriaco era visto meglio, era un' alternativa al governo precedente plurisecolare e per questo ai loro occhi immutabile. Gli asburgici avevano introdotto un particolare sistema che privilegiava il potere locale e quello imperiale coi "corpi intermedi" ridotti a far da passacarte. I governatori locali avevano quindi, agli occhi dei sudditi, ampia facoltà di decidere e questo in un certo senso rinnovava la loro appartenenza alle caste nobiliari, o ne creava persino di nuove. I moti insurrezionali del 1848, la Repubblica Veneta di Daniele Manin ebbero consenso quasi unanime in città, ma ampie sacche di opposizione "austriacante" in provincia. 1
Martin Inviato 31 Gennaio Inviato 31 Gennaio @Guru Potente anche questa... "MaiaL, at ciaparè na s-ciuptà par aver di baLin..." 2
Oscar56 Inviato 1 Febbraio Inviato 1 Febbraio a quello che non offre mai al ga i cioc an scarsela - ha i chiodi in tasca
claudiofera Inviato 1 Febbraio Inviato 1 Febbraio Mio padre tante volte si è fatto in quattro per me, ma se non apprezzavo eccoti lì pronto il fulminante : ahò,me se rifà er core... ..Ps : per gli amici mio padre era Scintilla (radiotecnico),quello della comitiva che vendeva abiti a Porta Portese Straccaletto ,e così via....
Martin Inviato 1 Febbraio Inviato 1 Febbraio Dimenticavo un grande classico: "Muso duro e baréta fracà" Il detto ha origini nobilissime, le prime "prese di coscienza" collettive di operai e contadini di fine '800. "A muso duro" - coè assertivamente si rivendicano i diritti, che dovevano esistere come tali e non più come oggetto di supplici concessioni. E lo si fa con la "baréta fracà" ossia col cappello ben infisso in testa: Non andava più tolto in segno di deferenza davanti a nessuno, nobili (siori), titolari (paroni), o loro tirapiedi (gastaldi). Quindi avanti fissi, a muso duro e baréta fracà come il protagonista del IV° Stato 2
Gaetanoalberto Inviato 1 Febbraio Inviato 1 Febbraio Cu spatti avi a megghiu patti! (Consiglio adatto anche in politica)
Martin Inviato 1 Febbraio Inviato 1 Febbraio In diretta dal bar, ve lo scodello ancora caldo: Il pubblico commentava la notiza di un dirigente comunale risutato incorruttibile nell' inchiesta "palude". Lo ammiravano citando il proberbio: "Oro bòn no ciapa màcia". Ovvero l'oro buono (ad alto titolo) non si macchia. Inaffti il saggio popolare per il metallo prezioso era quello dell' aqua-salsa: Nell'oro a basso titolo l'acqua di mare non tardava a produrre macchie permanenti, in quello buono bastava passare una pezzuola per togliere il velo di sale: Nol ciàpa màcia.
JohnLee Inviato 1 Febbraio Inviato 1 Febbraio l'è mej cargàl che lémpal (meglio caricarlo che riempirlo) dicesi di persona dall smodato appetito 1
Martin Inviato 1 Febbraio Inviato 1 Febbraio Esempio di metaproverbio popolare - Modo di dire figlio, probabile origine anni '60: "Queo ? El se 'ava e braghe co l'aqua-salsa" (Quello ? Si lava i pantaloni con l'acqua di mare..) E perché, direte voi ? E quì arriva il modo di dire padre, sicuramente presente a fine '800 (copioni di teatro popolare) : "El gà i gransi in scarsea" (Ha i granchi in tasca) I simpatici crostacei in tasca lo pinzano non appena quello infila la mano per cacciare soldi, perciò si guarderà bene dal farlo... Gli animaletti pinzanti vanno tenuti in vita-e-salute, di qui la prassi di lavare i pantaloni con acqua di mare... 1
Bazza Inviato 1 Febbraio Inviato 1 Febbraio Da quante tu s'e grullo tu ruzzoli 'n salita... Serve per indicare una persona non proprio in bolla Accident' a te e chi t'ha legaoo i' bellico Espressione non proprio amichevole.. 1
gibraltar Inviato 1 Febbraio Inviato 1 Febbraio Vabbeh, facciamo un omaggio alla Campania: "O' spasso ro' cardill' è a pappamosca!" E alla Liguria: "Sciuscià e sciurbí nu se poe!" E al Piemonte: "Quando Süperga al'ha 'l capél, o a fa brüt o a fa bél!" Se mi viene in mente qualcos'altro lo scrivo...
fumaccia Inviato 2 Febbraio Inviato 2 Febbraio Il 30/01/2025 at 07:39, briandinazareth ha scritto: imparai babbu a fai fillus Tuo nonno ha usato un finale educato. 1
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