Gici HV Inviato 31 Luglio 2021 Inviato 31 Luglio 2021 @cactus_atomo mah, anche diffusori economici avevano/hanno il biwiring, adesso anche diffusori importanti lo hanno abbandonato,che abbia un senso solo in caso di multiamplificazione?
cinghio Inviato 31 Luglio 2021 Inviato 31 Luglio 2021 12 minuti fa, Gici HV ha scritto: che abbia un senso solo in caso di multiamplificazione? Un po’ quello perché un diffusore bi amplificato rende decisamente meglio, provare per credere. secondo , lo fanno anche a scopo marketing, se nn è bi wiring come fai a giocare di conseguenza spendere.. ? 1
cactus_atomo Inviato 31 Luglio 2021 Inviato 31 Luglio 2021 @cinghio @Gici HV il biwiring è stato anche una moda, una sorta di obbligo, ricordo un economico cinese che aveva 4 morsetti ma non era biwiring. Non è per far spendere, i fabbricanti di diffusori non producono cavi, ma il mercato voleva così. Biam è una altra cosa ma più difficile, più costosa
goldeye Inviato 2 Agosto 2021 Inviato 2 Agosto 2021 @iBan69 Se hai comprato gli Audioquest da 50 euro, come ho fatto io del resto, ti suggerisco specie se hai dei buoni diffusori e cavi adeguati a monte, di "dedicare" un miglior budget ai jumpers.. Io ho comprato usati i Cardas Clear 😉
iBan69 Inviato 2 Agosto 2021 Inviato 2 Agosto 2021 @goldeye al momento ho preferito investire in un cavo bilanciato di qualità, Cardas Clear light, per il mio pre phono, e sto ottenendo ottimi risultati. 😉
officialsm Inviato 4 Agosto 2021 Autore Inviato 4 Agosto 2021 @Dubleu ho confrontato un Naim XS3 col mio CXA82 (al negozio cambiando solo l'amplificatore). E devo dire che c'è una differenza netta, il Naim è un altro mondo. Costa anche più del doppio. Forse dovrei ragionare su un nuovo ampli, penso che le mie casse potrebbero dare di più
antonew Inviato 4 Agosto 2021 Inviato 4 Agosto 2021 @cactus_atomo ho sempre pensato che i morsetti fossero solo per la bi amplificazione. E mi sembra più logico Certamente i produttori di cavi han poifiutato l'affare 1
cactus_atomo Inviato 4 Agosto 2021 Inviato 4 Agosto 2021 @antonew in origine erano per la biamp ma il successo c'è stato quando in UK è partita la moda biwire. Tutti possono provare due copie di cavi, non tutti due coppie di finali (devi avere un pre adatto, restano fuori quelli con gli integrati). Una ma bronze da 500 euro o meno ha poco senso biampkificarla
antonew Inviato 4 Agosto 2021 Inviato 4 Agosto 2021 @cactus_atomo ah be certo. Dovettero adeguarsi tutti, dai all'audiofilo il barlume di speranza di poter magicamente 'trasformare' facendogli credere d'aver un sistema aperto e quello è contento.
cactus_atomo Inviato 4 Agosto 2021 Inviato 4 Agosto 2021 @antonew tutti tutti no, ci sono produttori sempre mono wiring e utenti che anche con diffusori biwiring hanno lasciato i ponticelli.
antonew Inviato 4 Agosto 2021 Inviato 4 Agosto 2021 si, molti altri intendevo @cactus_atomo che di buone casse mono e bi x un serio biamp ce ne sono
Questo è un messaggio popolare. iBan69 Inviato 9 Agosto 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 9 Agosto 2021 Riprendo questo thread, con lo scopo di raccontare, come da titolo, le mie ultime esperienze in materia di fine tunning. Trattasi dei miei ultimi 2 acquisti, in fatto di cavi e piedini isolanti. 1) Cavi Da poco più di un mese ho acquistato un nuovo pre phono, un Gold Note PH10 con il suo alimentatore PSU, che gestisce entrambe i miei due giradischi. Questo era collegato all’amplificatore con un cavo sbilanciato Cardas Parsec, un ottimo cavo, ma avendo la possibilità di collegarli anche in bilanciato, ho recuperato dal mio rivenditore di fiducia un Cardas Clear Light, bilanciato, con cui fare un confronto. I due cavi, sono di due fascia differenti, ma non troppo. Il Parsec è il cavo top della fascia che Cardas definisce più calda, tuttora in produzione, invece Il Clear Light, era il primo cavo entry level della fascia superiore definita più neutra, da Cardas, del 2015. Per darvi dei parametri di costo, stiamo parlando di, 500€ di listino (meno il 30% di sconto) per il Parsec e per il Clear Light (oggi fuori produzione), di 900€ circa, di listino, acquistato usato con imballo e certificato a 450€. Il confronto è stato semplice, avendo la possibilità di collegare contemporaneamente il pre phono in sbilanciato che bilanciato, all’amplificatore. Oltre la ovvia differenza di sensibilità a favore del bilanciato, che ho compensato potendo facilmente regolare il livello dell’ingresso con il Mcintosh (visualizzando il livello sul display sono riuscito più o meno a parificarli), quello che mi è da subito stata chiaro, che il Clear Light, aveva una maggior capacità di ricostruzione scenica, migliore focus e gli strumenti erano più stabili e identificabili nello spazio. Migliorava la dinamica e anche il dettaglio. Niente mandibole cadute, capiamoci, ma una performance, notevole, che non saprei quanto attribuirla al solo cavo o anche alla tipologia di collegamento. Con questa configurazione, il Gold Note, ha fatto un ulteriore passo in avanti (il primo era quello dell’alimentazione separata), dimostrando di essere un pre phono, dal rapporto qualità prezzo e funzioni, eccellente, nella sua fascia, (che direi possa rientrare tranquillamente tra i 2000€ e 3000€, e forse di più). Amante dei cavi Cardas, il mio impianto è ormai tutto cablato (per quanto riguarda i cavi di segnale, phono e di potenza, ma non di alimentazione) con i cavi di questo ottimo costruttore, anche se con modelli diversi. Trovo il suono (se di suono si può parlare, per un cavo), decisamente musicale, dettagliato, ma non analitico, per cui stancante, ma con una leggera sfumatura dorata in alto, che rende molto piacevole. In conclusione, posso ritenermi molto soddisfatto di questa scelta, più che in altre circostanze, con questo collegamento ho ottenuto un upgrade sonoro, percepibile, pur rientrando in una scala di valori ridotta, parlando di cavi e non di apparecchi. 2) piedini IsoAcoustics Orea Bronze Era qualche anno che leggevo favorevoli recensioni dei piedini di questo produttore, confermate da chi aveva già provato e acquistato i suoi prodotti. Purtroppo, il prezzo di questi, non è proprio popolare, ma con il senno di poi, posso dire che valgono quello che costano. Complice l’arrivo di questo inverno del secondo giradischi, il Vertere DG1, ho studiato come isolarlo al meglio dal tavolino dove era appoggiato. Mi sono fatto un’esperienza in merito, provando diverse soluzioni con l’altro mio giradischi, il VPI Aries, e alla fine, sono riuscito a costruire una base che lo isola molto bene. È stato complicato, per le sue dimensioni e peso, nonché per il suo motore separato, ma studiandoci un po’, confrontandomi con alcuni forumer e leggendo il forum di VPI USA, sono molto soddisfatto del risultato raggiunto. Ora toccava il Vertere. Anche questo giradischi, e collocato come il VPI, su un secondo tavolino Norstone Stabbl, che fa discretamente il suo lavoro. Ma un conto è appoggiarci delle elettroniche e un conto, un giradischi. Il Vertere è un giradischi particolare, semiflottante, relativamente leggero (8kg), costruito in maniera innovativa per un giradischi di questa fascia di prezzo (3000€ circa). Ma, a differenza del roccioso VPI Aries, è più sensibile ai feedback esterni. Appena acquistato, l’ho appoggiato su una pesante base ProJect Ground Deluxe per giradischi, che si accoppiava al ripiano superiore del tavolino con delle punte e relative sottopunte. Ma questa soluzione, non mi soddisfava pienamente, perché in questo modo accoppiavo la base al tavolino, ma non isolavo a sufficienza il giradischi. Motivo per cui, ho deciso di aggiungere un elemento di isolamento, ovvero dei piedini che assorbissero le vibrazioni. Il quesito era, li metto sotto la base al posto delle punte o direttamente sotto il giradischi? Ho scoperto che la Vertere fa come accessorio, dei piccoli piedini di sorbotane rovesciati, che si posizionano sotto alle 3 gambe del Giradischi. Oltre a costare, mi sembravano decisamente poveri, ma se la stessa Vertere li prevedeva come optional, voleva dire che la mia idea era fondamentalmente corretta. Motivo per cui mi sono deciso di Prendere 3 piedini della IsoAcoustics Orea, calibrati in funzione del peso che dovevano sopportare. Scelto il modello Bronze, li ho acquistati su Amazon, allo stesso prezzo che li vende l’importatore, ma con la possibilità, qualora non mi soddisfassero di poterli restituire e ottenere il rimborso, considerando che questi costano 62€ cadauno. Arrivati qualche giorno fa, li posiziono sotto i tre piedini del giradischi, verificando che tutto sia in bolla e lasciando sotto ad essi la base Project, come ulteriore filtro alle possibili vibrazioni, provenienti dal tavolino/pavimento/diffusori. L’ascolto con gli IsoAcoustics, ha dato il riscontro auspicato. Il giradischi, e quindi anche il suo suono è diventato più stabile, preciso e dettagliato. Non una grande differenza, parliamo di sfumature, ma il pur leggero miglioramento ha giustificato la spesa di questi, oltretutto, bellissimi piedini. Sicuramente, riescono ad isolare in modo efficace, e questo l’ho percepito facendo un ascolto ad alto volume, con musica con una forte componente di frequenze basse, che non hanno inficiato minimamente la prestazione del giradischi (considerate che i miei diffusori distano solo 25 cm, dai tavolini, su cui sono appoggiati i 2 giradischi). In conclusione un upgrade che mi sento di consigliare a tutti coloro, che hanno necessita di isolare dei componenti hifi, dalle vibrazioni. Grazie 3
officialsm Inviato 9 Agosto 2021 Autore Inviato 9 Agosto 2021 @iBan69 da quello che dici la differenza è nei cavi. Non potrebbe essere nella.modalitá di connessione (RCA/xlr)?
iBan69 Inviato 9 Agosto 2021 Inviato 9 Agosto 2021 @officialsm sicuramente, la tipologia di connessione ha il suo peso, ma avendo già avuto connessioni bilanciate tra sorgenti (CD) e amplificazione, non ricordo questo tipo di miglioramento così evidente (per un cavo) per cui, penso che il merito, tutto sommato, potrebbe attribuirsi al 50% alla connessione e al 50% al cavo. 🙂
Armando Sanna Inviato 10 Agosto 2021 Inviato 10 Agosto 2021 @iBan69 Io direi 25% connessione 25% al cavo, ma molto più spesso la differenza del 50% la fa l’inversione di fase tra RCA sbilanciato e WBT in bilanciato , io ho fatto molte prove in merito e penso che questa sia la principale differenza … IMHO
officialsm Inviato 9 Ottobre 2021 Autore Inviato 9 Ottobre 2021 Torno sul tema per altre considerazioni dopo alcune altre prove. Sul Raspberry ho installato Volumio al posto di Moode. Sul mio impianto non sento differenze. Ho messo un dac esterno economico (Sabaj D5) che sto utilizzando al posto di quello integrato nell'amplificatore. Forse, ma dico forse, ho un pelo di definizione in più ma siamo sempre nell'ambito delle sensazioni. Cavi di segnale: provati RCA da 20 e ora ho preso cavi RCA che costano 200. Non sembra ci siano differenze sostanziali. 1
Capa Inviato 9 Ottobre 2021 Inviato 9 Ottobre 2021 Sui ponticelli, o jumper che dir si voglia, ho invece riscontrato sempre un miglioramento eliminando le barre di ottone dorato con anche semplici cavi (uso quasi sempre un cavo solid core preso da RS, anche se ho dei ponticelli fatti con Kimber 4TC). Sui cavi, rimandendo sempre un una fascia media, colgo differenze, ma non so sempre dire con certezza chi è meglio dell'altro, anzi quasi mai. Un po' diversa la questione dei cavi di potenza dove, a lungo andare (cioè con prove non immediate ma nel tempo - ma ciò vale per utti i cavi) colgo differenze, ma dipende anche da come si accoppiano. Con uno dei miei finali meglio, e non di poco, un più economico Zafvino Prima rispetto ai Kimber 8TC. Dove sono più in difficoltà a cogliere differenze è sui cavi di alimentazione. Ora ho tutto Zavfino ma non scommetterei 5 euro che possa cogliere differenze sostanziali dagli autocostruiti con il Supra Lorad. Stessa cosa per le ciabatte. Piazzo Soundcare ovunque; ho due tavolini identici e uno, per comodità, ha delle rotelle rigidie. Tra tavolini con l'uno e l'altro sistema non colgo differenze. Soundcare anche sotto gli stand ma tra diffusore e stand mi pare vadano molto meglio dei dischetti morbidi Sonic Design (trovati per fortuna, credo che il produttore non esista più) rispetto agli Omicron Magic Dream, che però tengo sotto il cdp. Non è un mondo semplice, si sbaglia da professionisti (cir.)
officialsm Inviato 28 Ottobre 2021 Autore Inviato 28 Ottobre 2021 @ferroattivo che fusibili hai provato a basso costo che hanno migliorato l'ascolto?
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