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Melius Club

Si può misurare la qualità sonora? Non credo


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Inviato
1 minuto fa, ilmisuratore ha scritto:

 

15 minuti fa, grisulea ha scritto:

Ma dove lo leggi? 

In molte dichiarazioni.

 

Lui lui 👉👉🏿 è lui il feticista del righello 📏 al punto d’ascolto a tutti i costi.😂. L’hai trovato. 

ilmisuratore
Inviato
4 minuti fa, Vmorrison ha scritto:

Lui lui 👉👉🏿 è lui il feticista del righello 📏 al punto d’ascolto a tutti i costi.😂. L’hai trovato. 

Nel punto ascolto è cosa eccellente avere una risposta piatta.

Tale risposta se seguita da altri parametri alterati non serve a nulla, anzi, paradossalmente una risposta piu tormentata potrebbe fornire anche un risultato all'ascolto migliore.

Dunque al concetto "misure buone" contro misure cattive manca troppo all'appello.

ilmisuratore
Inviato
3 minuti fa, Vmorrison ha scritto:

Ok grazie. Quali sono le altre misure correlandoli alla qualità del suono? 

La somma data dal setup di riproduzione abbinata all'acustica della sala parte dalla risposta in frequenza per passare alla buona distribuzione del campo riflesso e campo diffuso, e per passare ancora al buon andamento nel dominio del tempo, il rumore di fondo della sala piu basso possibile e una distorsione del sistema molto contenuta.

Piu questi parametri risultano buoni e piu la qualità viene incrementata.

Esiste poi un punto d'incrocio la cui psicoacustica dell'uomo ci mette anche "una pezza" il che significa che non per forza bisogna raggiungere l'eccellenza in quanto il sistema di percezione dell'uomo sopperisce a qualche difetto facendolo rientrare nei parametri della buona riproduzione percepita.

L'energia del segnale diretto deve SEMPRE prevalere su quello riflesso, di almeno una quindicina di dB.

Le prime riflessioni (entro i primi ms) sono molto importanti per la chiarezza e la risoluzione della riproduzione.

Mentre per la gamma bassa c'è tutto un discorso complesso legato alle risonanze la distribuzione modale le cancellazioni di fase e le stesse nel momento in cui scaturisce un campo riverberato.

Guai ad utilizzare equalizzazioni avventate in queste zone, si linearizza la risposta in frequenza a discapito della risoluzione.

Inviato

@ilmisuratore ci sono 106 pagine. I motivi li abbiamo già spiegati.

in sintesi, però, guarda l'impianto postato da grisulea, immagino sia il suo. in cui saranno state verificate misure acusticamente molto valide. poi guarda la figura della stereofonia da me postata.

poi pensa come dovrebbero essere fatti dei diffusori in cui i traduttori sono allineati temporalmente e in fase. 

e poi tira le somme. 

 

ilmisuratore
Inviato
14 minuti fa, jakob1965 ha scritto:

interessante  specialmente > 15 dB

Si, in modo che il sistema di percezione le consideri "non percepibili"

ilmisuratore
Inviato
2 minuti fa, emaspac ha scritto:

ci sono 106 pagine. I motivi li abbiamo già spiegati.

in sintesi, però, guarda l'impianto postato da grisulea, in cui ci saranno misure acusticamente molto valide. guarda la figura della stereofonia da me postata. e poi tira le somme. 

Può darsi che in 106 pagine sono stati spiegati malamente e in modo del tutto errato.

Non posso leggere tutte le 106 pagine, ma se mi fornisci un resoconto plausibile in cui poter leggere motivazioni valide sul fatto che la qualità non è misurabile sarò il primo a interessarmi e anche a ricredermi.

C'è sempre molto da imparare e professionalmente lo faccio volentieri.

L'importante che siano argomentazioni attendibili su cui confrontarsi.

Ok per le misure valide di cui parli, se per favore mi posti quella della stereofonia posso ragionarci sopra.

Inviato

@ilmisuratore hai spiegato benissimo  cose che si conoscono. Hai il merito dei aver riordinato i concetti, utili per chi approccia al nostro hobby. 

Inviato
1 ora fa, pro61 ha scritto:

Vuoi dire che con un Naim, riesco a contare gli elementi che compongono un'orchestra?

Perché? Quando vai ad un concerto riesci a contare gli elementi di un'orchestra ad occhi chiusi?

Inviato

@Cano appunto, se non ci riesco dal vivo a occhi chiusi, come fa a farlo un impianto hifi. 

ilmisuratore
Inviato

Due, tre, quattro ect...strumenti sarebbero discernibili nel momento in cui uno strumento si separasse dall'altro di almeno 100ms e con timbrica diversa.

Il resto è un pastone non discernibile, sia dal vivo che da riprodotto.

Dal vivo, tramite la vista, possiamo quantomeno contarli.

Inviato
1 ora fa, emaspac ha scritto:

poi pensa come dovrebbero essere fatti dei diffusori in cui i traduttori sono allineati temporalmente e in fase. 

e poi tira le somme. 

Insomma questo allineamento e fase ti preoccupano.  Allora sappi che qualsiasi crossover digitale allinea con una precisone, volendo, anche del centesimo di millesimo di secondo. 1 secondo fratto centomila. Una cassa passiva col pannello frontale piano ha errori da 10 a 100 volte superiori. Dormi sonni tranquilli, si misura, come solito, ed il digitale si fa un boccone di tutto.

Inviato
28 minuti fa, pro61 ha scritto:

appunto, se non ci riesco dal vivo a occhi chiusi, come fa a farlo un impianto hifi. 

Se invece vai ad un altro tipo di concerto ci riesci tranquillamente 

Ma non tutti gli impianti riproducono bene questo aspetto 

Inviato
1 ora fa, ilmisuratore ha scritto:

Si, in modo che il sistema di percezione le consideri "non percepibili"

 

Ora non so da dove arrivi questo dato ma rafforza (se corretto) una mia convinzione: che noi ascoltiamo (anche nei nostri studioli o sale) principalmente il suono diretto 

 

Cosa di cui ne sono convinto - hai qualche riferimento su ciò (non credo nei paper di Bose)

Inviato
7 minuti fa, jakob1965 ha scritto:

una mia convinzione: che noi ascoltiamo (anche nei nostri studioli o sale) principalmente il suono diretto 

Dipende, ma anche questo si misura. Perché sia principalmente diretto devi ascoltare molto da vicino o controllare le prime riflessioni. Sotto una certa frequenza è tutto riflesso, la famosa parte difficile, quella dove il gatto non basta più.

ilmisuratore
Inviato
19 minuti fa, jakob1965 ha scritto:

hai qualche riferimento su ciò (non credo nei paper di Bose)

Certamente, qui c'è qualcosa d'interessante https://core.ac.uk/download/pdf/79615864.pdf

Il principio vale fino a circa i primi 20ms, poi superata questa soglia bisogna attenuare di piu l'ampiezza dell'energia riflessa.

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