damiano Inviato 21 Marzo 2021 Inviato 21 Marzo 2021 27 minuti fa, musicaando ha scritto: Bill Evans Gomez Zigmund You must believe in spring Molto bello, uno dei miei preferiti di Bill Evans D.
damiano Inviato 21 Marzo 2021 Inviato 21 Marzo 2021 35 minuti fa, chicco98 ha scritto: Hai detto niente! Un vero capolavoro 😉🎩😉🎩 In effetti mi soddisfa abbastanza ma non ho gli strumenti per esprimere un giudizio completo 🙂 D.
Questo è un messaggio popolare. Forespro Inviato 21 Marzo 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 21 Marzo 2021 4
chicco98 Inviato 21 Marzo 2021 Inviato 21 Marzo 2021 2 ore fa, iBan69 ha scritto: Bello, ce l’ho in CD ... che stampa è? Vinil passion
Questo è un messaggio popolare. Mxcolombo Inviato 21 Marzo 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 21 Marzo 2021 Strepitosa esecuzione di parecchi anni fa. La qualità della registrazione non è da meno. 6
Questo è un messaggio popolare. analogico_09 Inviato 21 Marzo 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 21 Marzo 2021 4 ore fa, Bazza ha scritto: Nel mio intervento non intendevo dire che tu "accusavi", m'è venuto scritto cosi. Avevo ben compreso il motivo della tua critica .... Chiudiamo in bellezza ed amicizia. Non ho pensato nè scritto che tu intendessi darmi dell'accusatore, Stefano. Ciò che intendevo dire è in ciò che ho scritto e che ribadisco. Ma, prima di tutto l'amicizia, tutto il resto è noia (il mio Cynar è quanto segue... 😉 ) Con spirito amicale vorrei condividere la registrazione, rimasta a lungo inedita, di uno dei concerti live più straordinari di Miles Davis con il suo gruppo stellare. Festival Rock dell'Isola di Wight, 29 agosto 1970: Chick Corea all'organo, K. Jarrett al piano elettrico, Gary Bartz al sax soprano e alto, Dave Holland al basso, J. De Johnette alla batteria, Airto Moreira(pazzesco!) alle percussioni. Alchimie sonore da e post Bitches Brew inenarrabili; si ascoltano non si possono dire. (In questa musica che a tratti ha del "sufureo" - ricorrente in Davis la misura di live evil e di straziante lirismo - potresti ritrovarci qualcosa dei tuoi immaginari musicali "dark" preferiti"... 😉 ) Il gruppo suonò a lungo ammaliando il pubblico di 250.000 persone stipate nel grande spiazzo campestre, una Woodstock più ridotta. Partite le prime note che sorpresero la massa di giovani rokkettari, la maggior parte dei quali non abituata alle folate improvvisative jazz (il rock ci sta solo nel "colore", nell'"ornamento"...), qualcuno rivolgendosi al palco iniziò a chiedere a gran voce il titolo del brano. Davis risposte: Call it anything 5
Questo è un messaggio popolare. Mxcolombo Inviato 21 Marzo 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 21 Marzo 2021 5
Questo è un messaggio popolare. lormar Inviato 21 Marzo 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 21 Marzo 2021 Questa è una copia degli anni ‘80 del lavoro del 1958. Come dice Art Farmer nelle note sul retro:”Sonny just flows naturally along” PS Come al solito la foto non è granché. Il titolo, per chi non lo conoscesse o non avesse voglia di cercare, è Cool struttin’ 3
Questo è un messaggio popolare. France1965 Inviato 21 Marzo 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 21 Marzo 2021 Prokofiev - Alexander Nevsky London Symphony Orchestra Claudio Abbado Prima stampa tedesca Sentite anche altre interpretazioni, ma questa è la mia preferita. Registrazione ottima: dinamica e trasparente che non sembra neanche un Deutsche Grammophon. 5
France1965 Inviato 21 Marzo 2021 Inviato 21 Marzo 2021 Stravinsky La Sagra della Primavera London Symphony Orchestra Claudio Abbado Prima stampa tedesca Altra pagina eccezionale del periodo londinese di Abbado. Registrazione ottima. 1
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