Chi utilizza amplificazioni valvolari Single Ended ?

[powerpeppe]

11 ore fa, alexis ha scritto:

I SE (quelli di livello, ovviamente) a patto di trovare un partner giusto…  che li faccia lavorare nella loro comfort zone…. sono semplicemente la quintessenza della musicalità.

mentre continuo a trovare impacciati e impastati la maggior parte degli ampli a ss, anche quelli dal grande nome

condivido al 100% !

[acam75]

@Collegatiper ....io sono il più classico degli "idiofili"....essere per metà idiota e metà audioflo....le Max 2 le ho avute due volte....per un totale di circa 4 anni...se arriveranno per la terza volta le imbullono al pavimento, così non faccio più cazz.... 😅

[Membro_0020]

6 minuti fa, acam75 ha scritto:

@Collegatiper ....io sono il più classico degli "idiofili"....essere per metà idiota e metà audioflo....le Max 2 le ho avute due volte....per un totale di circa 4 anni...se arriveranno per la terza volta le imbullono al pavimento, così non faccio più cazz.... 😅

😂😂😂😂 mi ricordo che lamentavi l’estensione e l’aria in alto, confrontandole con le Opera col tw convenzionale. Avevi poi provato il supertweeter?

[NIMALONE]

@gigi60

 

lo vedi? 
andando avanti con gli anni si diventa sordi !,,,

😂😂😂😂😁

[acam75]

@Collegatiper ....no....infatti sono tentato proprio di provarle con un supertweeter....magari inclinandole anche un po dietro....sotto ai diffusori basi in pietra serena, asciugano e ripuliscono il basso....un altra alternativa sarebbe tenermi le G.Callas 14, nonostante la mole ed i loro 4 ohmm non sono un carico difficile per i Viva....sono molto lineari come impedenza e non scendono sotto 3.6 ohmm....potrei piazzarle sopra le basi di D. Prinzio che funzionano molto bene pulendo il basso e il medio basso e di conseguenza facendo rendere al meglio il resto delle gamme....ma il pensiero di spendere 1400 euro per le basi mi fa star male....

[Membro_0020]

@acam75 beh… se te le fa provare a casa e ti soddisfano non credo sia un esborso inaffrontabile.

Volendo si possono anche fresare: sono due piastre in alluminio con degli incavi e delle sfere d’acciaio dentro ma x risparmiare quanto???

 

[pino]

@mariovalvola Domani mattina lo stacco ,lo apro e faccio qualche foto.

l'Ampli me lo hanno regalato è usato,nuovo costava circa 650 euro.

Varrà 300/400 euro 

Volevo sostituire la raddrizzatrice,e le due valvole di segnale con valvole NOS,ma prima devo risolvere il problema del trasformatore di alimentazione.

Sempre domani appoggio sopra al trasformatore di alimentazione un termometro ambiente da casa ( non so a che temperatura arriva ).

Nel nuovo modello l'alimentazione è piu semplice un solo pi-greco.

Grazie 

Beppe

 

 

[acam75]

@Collegatiper ...intanto me le faccio mandare su e le provo...

[Membro_0020]

@acam75 bravo… relaziona qui se ti va!!!

[pino]

@mariovalvola Foto presa da internet.

[acam75]

@Collegatiper .. non mancherò 👍

[mariovalvola]

Però, non per avallare atteggiamenti snob, o porre sul piedistallo certe realizzazioni, vorrei evidenziare che i cinesi, come spesso fanno, si sono impossessati delle nostre suggestioni e, con estrema abilità, ci propinano delle parodie dei capolavori giapponesi e occidentali a prezzi più o meno popolari. Nei fatti, è un inganno.

Non ce l'ho con loro. Anch'io in casa, pur potendomelo costruire con ben altro materiale, ho un giocattolino cinese (un PP di EL34).  Non rinnego la dimensione ludica. Sono divertenti, ruffiani, evocativi. Hanno però un enorme limite: sviliscono il concetto stesso di amplificatore single ended che, per la sua storia, non è nato con l'intento di risparmiare tubi e componenti ma per ottenere risultati assoluti senza risparmiare su nulla minimizzando, per scelta non per risparmio, il numero di componenti attivi ( di qualità, però, stellare).

gli ampli cinesi ( anche quelli più rifiniti ) partono per ingannare l'occhio, il portafogli, e anche l'orecchio poco allenato. Un trasformatore di uscita impiegato da un AN costa come uno di questi amplificatorini. Certo, anche tra gli oggetti cinesi ne esistono di orrendi e di onesti. Rimangono sempre e comunque, molto al di sotto di quello che sono i single ended di riferimento. Possono anche scopiazzare le topologie circuitali più diffuse senza però avvicinarsi come risultati. A certi livelli il trasformatore di alimentazione più che ben dimensionato, grazie a un flusso disperso trascurabile alla bassa induzione del nucleo, impatta sul risultato finale. Gli induttori di filtro tipo i vecchi Hirata Tango, presentano una doppia schermatura per evitare di generare rumore, le tecniche raffinate per accendere i filamenti diminuiscono il rumore di fondo senza ricorrere al feedback o a integratini a tre piedi. i trasformatori di uscita di qualità presentano ben altre caratteristiche in termini di linearità, scarsa distorsione, induttanza primaria, larghezza di banda realmente ampia. La componentistica, i cavi di collegamento, il telaio stesso, negli ampli seri, sono diversi.

Le realizzazioni apicali sono realizzabili da artigiani ben strutturati, da autocostruttori molto scafati e da pochi altri soggetti. Sono apparecchi difficilemente ripetibili e quindi per pochi. 

Mi ripeto: non per ghettizzare i cinesi ma, dove lavorano, sono bravi a creare fumo e confusione. Emblematico il caso della "loro" CV181 che sembra un CV181 ma non è un CV181. Questo è il modus operandi dei cinesi.

 

 

[pro61]

A proposito di trasformatore di alimentazione................ peserà un 7-8 kili solo lui.

[mariovalvola]

@pro61 E' un push-pull o mi sbaglio?  Che tubi usa? 6L6GC? o cosa? Grazie

[pro61]

Eè di un amico. Adesso ci son su 2 coppie diverse di 5881, perchè ne ha bruciate 2. Mò che l'ho messo a posto spero gli compri 4 valvole nuove. Spinge da matti.

[mariovalvola]

Ci credo. Certo, forse a 20 Hz spingerà un poco meno però I tubi di quella famiglia fanno meraviglie. 

[pro61]

Lui ha anche un SE con 300B. Sarà che non ha le casse adatte, ma nel suo setup, preferisco il PP.

[pino]

@mariovalvola Notare gli amperometri delle finali.

Western Electric.