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Melius Club

Chi utilizza amplificazioni valvolari Single Ended ?


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Inviato

@Altainefficienza 

Il tuo ragionamento e' assolutamente corretto, l'effetto linearizzante del traferro e' uno dei motivi che rendono il monotriodo un sistema particolarmente interessante. 

Un sistema come il Beltaine avrebbe sicuramente beneficiato dell'uso di un trasfo fatto con materiali ad alta permeabilita', tipo nichel o supermalloy, che bene o male garantiscono il medesimo effetto in trasformatori da push pull. 

Invece, furbamente, mr Klimo ha optato per utilizzare i trasformatori che gia' usava per i Kent (che sia stereo che mono non e' che fossero sto splendore di amplificazione), tra l'altro trasformatori con dei lamierini piuttosto spessi, un po' quelli usati nei trafi di alimentazione normali.

Detto cio', io ho sentito un'interpretazione DIY dei Beltaine fatta da un mio amico, con componentistica buona (no permalloy, pero') e in generale suonavano bene. 

Forse merito del pilotaggio come dice @mariovalvola?

  • Melius 2
Inviato

@Altainefficienza

Sono d'accordo con te, specialmente sull'ultima parte. 

Provati degli interstadio buoni non torni indietro, punto. 

Io avevo costruito/progettato un bell'ampli una volta, con trasfo ingresso, interstadio entrambi in supermalloy e lo stadio driver era in pushpull. A pilotare una PT15 a triodo in single ended che usciva in parafeed su un TU in supermalloy pure.

La cosa curiosa e' che l'interstadio pilotava due stadi finali: quello sopra descritto e uno piu' canonico con una 50 globe per gli alti. 

Era una cosa molto in stile sakuma ma credo sia stato il mio miglior amplificatore in assoluto 😃

(pure il pre era a trasformatori ingresso/uscita, push pull pure lui)

  • Melius 1
mariovalvola
Inviato

@Altainefficienza chapeau!

Comunque, ci sono ottime alternative meno esasperate dei ferri di Imai per ampli pushpull.

Gli UTC nella serie LS e HA, sono molto buoni ( almeno alcuni). Le vecchie repliche dei Peerless storici di Michael Lafevre, con nuclei in Fe-Ni, sono ottime. 

Poi, ci sono stati particolarissimi ma un poco esasperati ferri per single ended con nuclei in leghe comunque nobili.

I Tango custom  #10429, gli  interstadio NC-19, entrambi fantastici ma molto critici da usare, i ferri d'ingresso non-xx,

I trasfo di uscita da pre NP-216N e, soprattutto i push-pull NP-406N

 Che evidenzia esattamente le criticità e i limiti delle leghe nobili che hai evidenziato.

IMG_20220628_190107.thumb.jpg.1f0a4b4f49f5a964b25a0cabbaf61f19.jpg

Anche Tamura aveva offerto ottimi ferri con nuclei più interessanti. La famosa serie 7000. Il 5K, lo ricordo con affetto.

È un vero peccato che il Finemet lo si voglia fare pagare troppo e sia ancora poco utilizzato. Parrebbe essere, infatti, la sintesi tra le leghe in Fe-Si ( come saturabilità) con la permeabilità delle leghe nobili in Fe-Ni.

Comunque, anche un ordinario Hashimoto H-20-3.5U, si difende benone.

IMG_20220628_191637.thumb.jpg.fcb217c9d33ff51b9430875e45ef900a.jpg

Inviato

@mariovalvola

ho acquistato tempo fa nuclei Finemet con cui ho lavorato poco purtroppo

Insieme a F.I.A.T. , che ha la più bella macchina avvolgitrice che abbia mai visto (ex Da Vinci)

 

Walter

Inviato
2 ore fa, mariovalvola ha scritto:

ordinario Hashimoto 

... Ad averne di "ordinari Hashimoto"... 

Se ti capita sottomano qualche T. U. di alcuni oggetti molto osannati... Ti stupiresti di come vanno... (in negativo, ovviamente... Ma tanto c è San Controreazione per "benedire" il tutto... 

Mario, sai bene che tanta roba "bella" che hai citato è irreperibile...

Da costruttore devo fare la "Tara" sul rapporto costi /prestazioni /reperibilità... 

Ma ti garantisco che sono davvero poche le persone che hanno reale "contezza" di quello che è il progetto complessivo di un oggetto audio... 

(... E commercialmente, l ennesimo schema banale vende di più...) 

Inviato

@walge ... Molto interessante... Ho fatto fare  da loro alcuni  trasformatori di alimentazione ottimi... 

 

Inviato

@ilbetti

sono anni che siamo in contatto 

molte cose le ho fatte fare e provate in lab

poi li ho “ costretti” a usare induzioni più basse nei trafo di alimentazione

mariovalvola
Inviato

@ilbetti Lorenzo, si parlava di ferri con nuclei in materiali ordinari rispetto a nuclei in leghe nobili in trasformatori interstadio e di uscita per single ended e pushpull. Ho citato il piccolo Hashimoto perché, a fronte di un prezzo complessivamente più che onesto ( considerando il trasporto dal Giappone), offre prestazioni elettriche strabilianti ( risposta in frequenza incredibile con un'onda quadra a 10KHz da record, induttanza primaria corretta, bassa Rdc del primario) e, all'ascolto, semplicemente epiche ( finezza, introspezione, macro dinamica ) senza scomodare il Fe-Ni. Un capolavoro molto superiore al suo diretto concorrente Tango ( ISO ) XE-20S. Ordinari, ripeto, in questo senso. Complessivamente risulta più completo anche del mitico ma ipercritico #10429 Tango .

Non metto in dubbio che su osannate apparecchiature commerciali siamo sotto il limite della decenza a prescindere dal prezzo se si vanno a misurare i singoli trasformatori.

 

Inviato

In foto un prtotipo di s.e. com nucleo Metglas Amorfo AMC100

Il rocchetto è stato realizzato appositamente dato che le misure dei nuclei sono fuori standard

Buoni risultati

AMCC100_proto.jpg

  • Melius 1
mariovalvola
Inviato

@walge cosa sei riuscito ad ottenere? Rdc primario, impedenza, induttanza primaria, risposta in frequenza,

Che peculiarità ha questo materiale?

Inviato

@mariovalvola

 

rdc primario = 100 ohm

L= circa 20 H

 

Rapprto 20:1 con secondario a 6 ohm.

In attach la risposta in frequenza e THD vs freq con il metodo che fu descritto su Audiioreview

E' un prototipo; ma verificare meglio

AMCC100_risp_59volt_750ohm.jpg

AMCC100_thd_freq_59volt_750ohm.jpg

  • Thanks 2
  • 7 mesi dopo...
Inviato

va anche bene un push pull di 6L6 con trafi d'uscita Hashimoto che suona meglio della magiorparte di tutta la produzione single ended ?! :classic_cool:

Dissanayake finale 6L&.jpg

Inviato

Tempo fa ho ascoltato un Manley con ovviamente TU in confronto a un Jeff Rowland in classe D (o T) con alimentazione switching; i diffusori, le Wilson Sasha prima serie; i Manley sono usciti con le ossa rotte dal confronto (anche in modalità pentodo) vista l'incapacità di pilotare le Wilson; ma la cosa più sorprendente, anche dal punto di vista della fedeltà timbrica: suono mieloso e mollaccione, eccessivamente morbido che nulla ha a che vedere con il timbro reale degli strumenti. In sala era presente anche un OTL che ha sfoderato una prestazione invece convincente, a dimostrazione che i Trasformatori d'uscita sono la morte della musica, colorano il suono in modo incredibile vanificando ciò che c'è di buono nella circuitazione single-ended. @mariovalvola questa è la realtà, senza se e senza ma! 

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