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Melius Club

Il circolo del Colonnello Klipsch!


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Inviato
43 minuti fa, Stel1963 ha scritto:

Sulle vecchie registrazioni.... no. I nagra e gli stellavox, il revox, gli studer, in teoria arrivavano sotto ai 50. MA microfoni e mixer dell'epoca no. E molte volte si registrava a distanza, con pressioni acustiche sotto i 50 risibili. Vedesi tutte le registrazioni magnifiche di classica, in cui i tasti da te citati "scompaiono"

 

Mi spiace doverti smentire ancora una volta.
Secondo Charles Repka (non l'ultimo arrivato tra i fonici) non ci sono mai stati problemi a scendere sotto i 20Hz con le registrazioni analogiche. Tra cui una registrazione di un concerto per organo registrato con un Revox A77 e di cui si parla nel post linkato qui sotto (e se vai avanti un paio di pagine c'è anche lo spettrogramma rilevata da il misuratore, che evidenzia una frequenza minima infeiore ai 19Hz).
 

Per quanto riguarda le distorsioni sono perfettamente rilevabili anche quelle oltre che lo spettrogramma e se lo fai ti rendi conto che sono perfettamente nella norma. Poi se fai le misure in ambiente è un altro discorso e li sono d'accordo che i woofer ad alta escursione distorcono di piu (gia detto), ecc.

Riguardo al resto....non mi sembra una buona idea quella di tagliare i primi tasti del pianoforte o una parte di altri strumenti solo perche in teoria vengono "usati poco", o perche il fonico non e sufficientemente competente da sapere come gestirli.
E per gli ampli....un ampli con un trasformatore enorme non è necessariamente un ampli con una buona risposta su carico reale, e infatti quelli che hai citato non lo sono e comunque penso che sia piu interessante sapere con cosa sono stati progettati e con che cosa suonavano in ditta, che con cosa li alimentava il presidente in treno.

Secondo me ti sei lasciato un po trasportare dall'entusiasmo (condivisibile) verso i diffusori Klipsch e hai un po esagerato (capita a tutti.), nel tentativo di minimizzare quello che  comunque NON è un loro punto di forza...:classic_biggrin: 
Insistere sulla questione non cambia quelli che sono dati di fatto, e comunque alla fine se vai a vedere, ben posizionati, nell'ambiente giusto (poco trattato) e con l'amplificazione giusta (push pull mediamente retroazionato e con risposta su carico reale accettabile), i diffusori Klipsch non necessitano di "avvocati d'ufficio", ma semmai di chi metta in evidenza che le critiche dei loro detrattori sono basati su presupposti sbagliati e scarsa conoscenza dei diffusori in questione.

  • Melius 1
Inviato

@Lestratto Partitore resistivo, resistenza in parallelo da +-6-700k, a cui segue resistenza in serie tra i 33k e gli 80k. I valori possono salire o scendere , ma occhio alla qualità di quella in serie. LE resistenze suonano, accipicchia se suonano. E non è una impressione. Carbone di qualita ottima, o se vuoi alleggerire il suono, metallica, ma a me non piacciono, e anche sui catodi dei valvolari non a caso si usano quasi sempre resistenze a carbone

Inviato

@Bunker  tendo a generalizzare, quello si. Che gran parte delle registrazioni siano in un modo non vuole dire certo che quelle curate siano fatte nello stesso modo. E l'A77, come poi il B77 e i vari professionali, come dissi sopra, certo che registravano i 19,5hz... se glieli fornivi. I nastri audio erano limitati più in alto che in basso, e anche in alto, salivano un bel po. Dovrei guardarmi le schede, ma a sensazione il +-3 db con l'Otari o il B77 erano da 10-15 a 26k... ma son ricordi di 30 anni fa. Guarda però le risposte dei vari microfoni "seri" sia dell'epoca che attuali.  Sono vermaente pocchissimi a scendere davvero,  e una volta che lo usi o che guardi il grafico, anche un microfono che ti dichiara 30-12k lineari +-3 db di solito ha i 30 a -6db, con limiti enormi di pressione asotto i 50. Certo, di roba che ti prendeva anche i 20 hz ne trovavi.... ad Abbey Road! O nello studio di sting in toscana

Sugli ampli, perchè dici quello? Uso normalmente l'Ayon Crossfire, e scende da paura con un controllo e un'estensione che non ho quasi mai visto nemmeno nello ss. E i Thomas Meyer ki ho ascoltati su delle grosse casse a tromba, e dico grosse, non le "piccole "k horn.... e con pochissimi watt, 4 o 5, scendevano da paura in un grande ambiente in germania.

 

Fabio Cottatellucci
Inviato
1 ora fa, Stel1963 ha scritto:

L'opinione generale che le Klipsch non scendano è un'opinione sbagliatissima, creata da ascolti sbagliati presso negozianti non attenti agli abbinamenti e frutto di catene a monte sbagliate e posizionamenti errati.


Nonché al frequente accoppiamento con amplificazioni che "sotto" non hanno potenza né controllo adeguati.

 

Qui sotto, un grafico di Klipschorn piazzate appositamente in una stanza quasi cubica per provare le capacità di correzione del software del D-Speaker Anti Mode (la schermata è dell'apparecchio), quindi non certo in condizioni ottimali.

L'appoggio a mura e pavimento era stato però fatto con attenzione, e l'amplificazione era di 50+50W a transistor.  

 

DSC02870b.jpg.e52aaa2994edc514b1530bd29d838db4.jpg

 

Inviato

@Rxy Vero, troppo generico. Dunque Piano a poco meno di 30 hz, ma i primi tasti da 1 a 3 si usano molto raramente e speso per accordi. Gli altri, siamo quasi a 50hz. Li riproduci teoricamnete benone anche con un paio di Heresy, non hai bisogno dlle grosse klipsch.  Ma invece si, per le armoniche inferiori, e perchè ci sono degli strumenti che scendono veramente.....  Ma il discorso è un'altro.... pilotaggio e costi

 

Inviato
58 minuti fa, Fabio Cottatellucci ha scritto:


Nonché al frequente accoppiamento con amplificazioni che "sotto" non hanno potenza né controllo adeguati.

Qui sotto, un grafico di Klipschorn piazzate appositamente in una stanza quasi cubica per provare le capacità di correzione del software del D-Speaker Anti Mode (la schermata è dell'apparecchio), quindi non certo in condizioni ottimali.

L'appoggio a mura e pavimento era stato però fatto con attenzione, e l'amplificazione era di 50+50W a transistor.  

DSC02870b.jpg.e52aaa2994edc514b1530bd29d838db4.jpg

 

Whow!!! stiamo vedendo i 27hz a +-6db. Immagino il nero sia con dsp. E il buco a 75hz dovuto a cancellazioni  incorreggibili della stanza. Quasi cubica ma non piccolissima... quasi 4 mt per lato (3,40-3,70?)??? Fors eanche meno guardando le curve

Inviato
1 ora fa, Stel1963 ha scritto:

Sugli ampli, perchè dici quello? Uso normalmente l'Ayon Crossfire, e scende da paura con un controllo e un'estensione che non ho quasi mai visto nemmeno nello ss. E i Thomas Meyer ki ho ascoltati su delle grosse casse a tromba, e dico grosse, non le "piccole "k horn.... e con pochissimi watt, 4 o 5, scendevano da paura in un grande ambiente in germania.

L'Ayon Crossofire è privo di retroazione, il Thomas Meyer non lo so per certo ma normalmente ampli di un certo tipo (SET High End) sono o privi di retroazione o ne hanno praticamente niente. E inoltre tutti i SET hanno alta impedenza di uscita.

La diatriba se la retroazione sia o no una cosa positiva è una polemica sterile (tanto quanto quella sui bassi delle Klipsch) e nella quale non entro, perché la risposta e ancora una volta "dipende", e in questo caso, guardando alla cosa dal punto di vista dell'ampli, dipende dall'andamento del modulo del diffusore.

Il dato di fatto incontrovertibile è che la retroazione linearizza la risposta di diffusori che hanno un modulo altalenante. Dipende anche dall'entità e da dove sono posizionati i picchi e i minimi di impedenza, che in molti diffusori sono in corrispondenza di frequenze impegnative dal punto di vista energetico per gli amplificatori o intorno alle frequenze di incrocio, in particolare nel caso delle trombe.

Questo, se vogliamo scendere nei particolari progettuali, dipende anche dal criterio di progettazione della tromba. Se la tromba è progettata sulla base del criterio di ottimizzazione della reattanza (come si faceva fino a una decina di anni fa per le trombe basso e midbasso e in alcuni casi ancora oggi) si avrà un risposta in potenza leggermente migliore a discapito della linearita' dell'impedenza. Se la tromba e invece progettata sulla base del criterio del matching dell'impedenza, si avrà un andamento dell'impedenza più lineare e volendo è anche possibile ottimizzarla tenendo conto dell'impedenza del finale in modo da ottimizzare tutto l'insieme tromba/trasduttore/cavi/finale (i cavi sono irrilevanti ma si possono comunque inserire nei calcoli senza alcuna difficoltà (se se ne conosce o se ne misura la resistenza).

Le Klipsch, essendo di progettazione datata, sono trombe ancora  progettate sul criterio di ottimizzazione della reattanza e in quanto tali traggono beneficio dall'abbinamento con ampli con impedenza di uscita non troppo alta e con un valore di retroazione accettabile.

L'influenza della retroazione ho peraltro modo di verificarla in prima persona (anche strumentalmente) a mio piacimento dato che ho dei finali a retroazione regolabile, dunque non parlo "per sentito dire".

Per tutto questi motivi la quasi totalità dei SET non rappresenta l'abbinamento ideale per le Klipsch. Se poi il crossover non e stato upgradato sostituendo gli autotrans con delle resistenze peggio ancora.

Questo discorso  non vale necessariamente per tutte le trombe. Bisognerebbe capire il criterio di progettazione delle grandi trombe che hai sentito, che se sono di progettazione recente sono quasi sicuramente basate sul matching dell'impedenza. Inoltre bisognerebbe analizzarne il modulo, ma trattandosi di trombe molto grandi (da come scrivi) probabilmente utilizzeranno trasduttori con una frequenza di risonanza molto bassa, ottimizzata a livello di volume della retrocamera e che quindi sposta le irregolarità dell'impedenza in una gamma poco udibile, fermo restando che questo a un SET da pochi watt può anche non piacere affatto (al di là di come "suona") per cui si va poi incontro a problemi di altra natura (durata).

In linea di massima, a mio modesto avviso, bisognerebbe tener conto dei criteri progettuali di un diffusore e scegliere l'ampli di conseguenza, anziché fare esperimenti con ampli inadeguati, scelti per sentito dire  o perché "vox populi" i SET suonano meglio.

Esistono anche ampli che usano tetrodi funzionanti in triodo ma sempre in push pull, mentre il funzionamento in classe A è molto semplice da ottenere anche con un ampli in push pull che lavori a non più del 10-15% della potenza nominale, cosa che rientra nella normalità con un push pull da una 50ina di watt, abbinato a diffusori a tromba in ambiente domestico.

In altre parole ci sono varie strade per arrivare allo stesso punto di arrivo, alcune più adatte di altre.

Non esistono cose aprioristicamente migliori di altre. Esistono solo cose più o meno adatte a un certo utilizzo.

Renato Bovello
Inviato

Vedo che la questione si sposta su argomenti di natura tecnica che non tutti , io per primo , masticano . Alla luce di quanto avete finora scritto , avreste voglia di farci qualche nome di amplificatore con il quale , secondo voi , queste benedette Klipsch si interfaccerebbero al meglio ? Gli ignoranti , io per primo , ringraziano 😀

  • Melius 1
Inviato

@Jarvis ascoltato da iphone con relativi auricolari (non ho cuffie) , preferisco le klipschorn

Inviato

@lazio ho degli attentatori rothwell che, però, utilizzo solo quando ho gente a cena ed ascolto in sottofondo perché mi danno la sensazione, non so se immaginaria o reale, di modificare il suono.

@Stel1963non so cosa sia un partitore resistivo e non saprei come realizzarlo. Non porterebbe cmq ad un degrado del segnale (magari la domanda è idiota, ma non ho competenze tecniche in materia)

 

In ogni caso ringrazio entrambi per i suggerimenti 

Gaetanoalberto
Inviato

@Jarvis Grazie. Con tutti i limiti del tipo di ascolto, le Cornwall, le Horn e, ovviamente, le Jubilee. Visto il mio portafogli, aspetto che qualcuno di voi si liberi delle Cornwall al prezzo da me deciso.

  • Haha 1
Inviato

 

3 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto:

aspetto che qualcuno di voi si liberi delle Cornwall al prezzo da me deciso

E quale sarebbe?

No, dimmi, così mi adeguo subito e non sto lì a perdere tempo :classic_biggrin:

  • Haha 1
Fabio Cottatellucci
Inviato
3 ore fa, Stel1963 ha scritto:

Quasi cubica ma non piccolissima... quasi 4 mt per lato (3,40-3,70?)???

Circa! :classic_smile:

Inviato
4 ore fa, Fabio Cottatellucci ha scritto:


Nonché al frequente accoppiamento con amplificazioni che "sotto" non hanno potenza né controllo adeguati.

Qui sotto, un grafico di Klipschorn piazzate appositamente in una stanza quasi cubica per provare le capacità di correzione del software del D-Speaker Anti Mode (la schermata è dell'apparecchio), quindi non certo in condizioni ottimali.

L'appoggio a mura e pavimento era stato però fatto con attenzione, e l'amplificazione era di 50+50W a transistor.  

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Sembra la fotocopia della risposta delle mie, ambiente circa 6x5. Da me cambia molto mettendo in controfase i woofer (in pratica si attenua e si allarga in frequenza il picco a 35 hz e sparisce il buco a 90). Com'è la resa dopo la correzione?

20231231_135105.jpg

Inviato
3 ore fa, Bunker ha scritto:

L'influenza della retroazione ho peraltro modo di verificarla in prima persona (anche strumentalmente) a mio piacimento dato che ho dei finali a retroazione regolabile, dunque non parlo "per sentito dire".

Anche io... e pure 2 pre con retroazione locale inseribile, di cui uno con condensatore su catodo selezionabile tra 2 tipi.

Questo non toglie che l'Ayon abbia dei bassi mostruosi..... e attento, io non sono affatto per gli ampli privi di controreazione a tutti i costi, anzi! Ho inltre 5-6 push pull dal ben razionato Audio Innovations 500 fino a svariati altri. E vari stati solido in classe A e non... ad armadiate. E ne passano altrettanti ogni anno da casa. E una sessantina di giradischi. Non solo sono un accumulatore compulsivo, ma a anche uno sperimentatore compulsivo, e un provatore di apparecchi compulsivo. Poi ogni tanto, ascolto anche la musica peril puro piacere di farlo, su un ben retroazionato Pioneer SA 400 a valvole che ho restaurato ed adoro, con delle Altec 834A con il rarissimo tweeter verde Neumann. Comunque l'Ayon pilota qualunque cosa, mostruosamente bene, anche se ha una timbrica molto moderna e neutra.

sono generalmente daccordissimo con la tua esposizione delle problematiche, ma comunque preferisco gli autrasf alle resistenze sulle LA Scala, certo che poi è un poco più difficile pilotarle... ed è vero che gran parte dei SET è senza controreazione. Sono più facili da fare.... Ma ad esempio Stefano Bianchini la pensa un po diversamente, e viene spesso attaccato perchè evidenzia le pecche progettuali di mostri sacri.... Thomas Mayer uguale, anche se i tedeschi sono più diplomatici e educati di noi italiani nelle critiche.  Certo che un SE "High End" senza controreazione può far fatica (ma ne ho sentiti anche suonare decentemente... non bene, dico decentemente, sui bassi) ma se gli dichiari un centesimo di db di controreazione, al giorno d'oggi non lo vendi. Quindi evviva... tutti senza controreazione generale e locale, tutti con tutte le resistenze di catodo bypassate e viviamo contenti con i bassi "rotondi" e gli ampli "oscillanti"( e non su piattafome molleggiate, ma nei circuiti!). Ce ne vorrebbero un po come te, Stefano e pochi altri che dicano le cose come stanno. Però.... siamo sicuri che gli AYON non abbiano controreazione? A sentirli pilotare planari ed elttrostatiche non si direbbe affatto! Ma non diciamolo forte!

Inviato
3 minuti fa, Lestratto ha scritto:

Da me cambia molto mettendo in controfase i woofer (in pratica si attenua e si allarga in frequenza il picco a 35 hz e sparisce il buco a 90).

Questa mi mancava... interessante! Qualche dettaglio?

 

Inviato
1 ora fa, Fabio Cottatellucci ha scritto:

Circa! :classic_smile:

Si vede! Ho analizzato la risposta in frequenza di abitazioni per anni da giovane... letto migliaia di grafici... magari non sono più capace di mettere a posto un concerto in uno stadio ad orecchio, (non riesco manco più ad usare un mixer... sono tutti "DIGITALI" ):classic_blink:ma un grafico di una stanza non trattata lo riesco ancora ad intuire.:classic_smile:

  • Melius 1

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