Robbie Inviato 29 Marzo 2021 Inviato 29 Marzo 2021 7 minuti fa, Cano ha scritto: Con cosa li hai confrontati? Niente di esoterico, quello che mi è passato per casa. Per lo più integrati da working class. Il NAD S300 aveva un bel potenziometro analogico credo Alps (anche se non precisissimo ai bassissimi volumi). Altri, tipo Arcam e Primare avevano sicuramente dei circuiti che pilotavano l'attenuazione. Nella mia situazione non ho mai riscontrato differenze, ma come dicevo lascio il beneficio del dubbio. Una chiara differenza nel pilotaggio del finale l'ho invece sentita nel passaggio da connessione RCA a bilanciata, per via del voltaggio di uscita diverso.
Cano Inviato 29 Marzo 2021 Inviato 29 Marzo 2021 @Robbie dovresti provare con un passivo come questo per capire quanto un controllo del volume analogico di altissima qualità possa essere meglio Purtroppo i pre buoni sono pochissimi http://www.townshendaudio.com/allegri/
Suonatore Inviato 29 Marzo 2021 Inviato 29 Marzo 2021 @stanzani oppure il pre fa in modo che il finale si esprima (elettricamente) meglio...
Questo è un messaggio popolare. ilbetti Inviato 29 Marzo 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 29 Marzo 2021 Indeciso se intervenire nella discussione ...visto che sono "parte in causa"....( costruisco pre...) Il mio punto di vista , che è ovviamente "diverso" da quello tipico dell' audiofilo è il seguente: Un pre, se ben fatto(*) porta solo e soltanto benefici....ma deve essere ben interfacciato....(**) Sembrano ovvietà ma vedendo e frequentando da ormai 30 anni il mondo degli audiofili, credo che molto spesso le scelte, le opinioni, i giudizi ( spesso tranchant...) siano solo frutto di prove fatte alla meno peggio a "caso" vedendo l' effetto che fà molto spesso senza comprendrne davvero i fenomeni che sottendono al funzionamento ed al perchè. ( ma è giusto... non è mica richista una conoscenza approfondia in elettrotecnica per assemblare un buon impianto, ma aiuta. molto, altroche se aiuta!) La prima questione è data dai livelli di uscita delle sorgenti e relative impedenza, sensibilità di ingresso dei finali e relativi carichi. La teoria, la trovate su qualunque testo di elettronica.... la realtà dei fatti è che negli ultimi 10 anni sono cambiate ( e di molto...) le filosofie di progettazione di buona parte dei finali. Infatti, la disponibillità da parte dell' industria di dispositivi attivi ( leggi transistor o bipolari che dir si voglia) molto ma molto più lineari rispetto a solo un decennio fà ha fatto si che nella progettazione dei finali a stato solido si utilizzino tassi di retroazione decisamente più bassi. Con l' ovvio risultato di avere finali ben più sensibili. Da una parte ciò si traduce in una ( apparente) facilità di pilotaggio che è ovviamente coadiuvata dalla nascita di DAC dotati di stadi di uscita sicuramente ben relaizzati e che possono tranquillamente portare a piena potenza e pilotare adeguatamente molti finali. Questo in teoria.... La pratica però è che spesso si dimentica della dote per cui soltanto i "grandi pre" hanno quella "magia" particolare nel rendere il messaggio sonoro che affascina, ammalia e fà la differenza..... Si tratta banalmente dell' alimentazione! ( e in 7 pagine solo un forumer lo ha citato. Bravissimo!) Si, i circuiti pre, in fondo sono "mattoni" elettronici piuttosto semplici. E le architetture valide, in fondo sono poche è conosciute. Il "trucco" ( semmai ci fosse) è la qualità dell' alimentazione. Si, perchè il lavoro del pre è in fondo solo quello di fare una sorta di "effetto leva" sulla corrente modulata, ( vedi il discorso dei pre a guadagno in tensione zero, o guadagno in corrente.... leggasi buffer nel vocabolario elettronico) e la quantità e qualità di questa corrente è buona parte del succo del discorso.... Ci sarebbe molto da dire ( e scrivere....) ma non vorrei annoiare... se interessa continuo...... ( ah! ci aggiungo che non ho "verità in tasca" ma sono solo considerazioni scaturite da esperienza e passione di un tecnico...) Per ora "saluti preamplificati" * per pre "ben fatto" intendo un pre che ha una logica tecnica nel suo circuito complessivo ( linea+alimentazione) in realtà ci sono molti apparecchi costruiti per "gli occhi" piuttosto che per le "orecchie"... ** l' interfacciamento è un arte complessa che VUOLE un poco di conoscenza tecnica. I migliori hanno un doppio sistema di regolazione del volume che permette di far lavorare le macchine sempre nel regime "ideale" di guadagno e di corrente. In genere sono macchine con chiara impronta pro ( es, Nagra) ma proprio perchè necessitano di competenza tecnica per l' uso in genere in mani dell' audiofilo sono quelli che si comportano peggio. Semplicemente non li sanno usare.... ( semplificando è come per un motore, se lo faccio lavorare nel règime di coppia max "gira " meglio ed avrò le migliori prestazioni... se lo faccio lavorare sottocoppia mi funzionerà ma ne sfruttero solo una parte delle funzionalità.... 5 1
Antonino Inviato 29 Marzo 2021 Inviato 29 Marzo 2021 Mi sembra che in queste discussioni ognuno di noi voglia per forza avere la sicurezza che la soluzione da lui usata (un certo tipo di amplificazione valvole o transistor,classe A ,si no,mini diffusori o da pavimento,con pre senza pre) sia la giusta,la migliore in assoluto quasi si possa perdere la sicurezza di un ascolto perfetto😀 In realtà ognuno ascolta in modo diverso ,privilegiando certi generi ,ecc. e ci sono quindi tante sfumature da considerare @ilbetti Grazie del competente intervento chiarificatore Una domanda:in un preamplificatore di livello elevato abbiamo dei picchi dinamici misurabili molto superiori rispetto a un semplice pre di un dac? 1
paolo75 Inviato 30 Marzo 2021 Inviato 30 Marzo 2021 10 ore fa, ilbetti ha scritto: se interessa continuo ...certo che interessa!!!🙂
PippoAngel Inviato 30 Marzo 2021 Inviato 30 Marzo 2021 @stanzani In realtà la frase che mi attribuisci è di @Alerosso10 alla quale avevo risposto che se hai un pessimo pre ... basta anche un normale dac, non ne serve uno super ... un pessimo pre "distrugge" qualsiasi segnale che lo attraversa 🤣
Membro_0015 Inviato 30 Marzo 2021 Inviato 30 Marzo 2021 18 ore fa, Cano ha scritto: la partita non si gioca sulla rif ma nel dominio del tempo e sui livelli di distorsione e rumore elettrico per gestire bene il segnale ci vogliono stadi analogici e alimentazioni di qualità tutte cose misurabili: ritardo di gruppo ed S/N ...
Membro_0015 Inviato 30 Marzo 2021 Inviato 30 Marzo 2021 15 ore fa, ilbetti ha scritto: La pratica però è che spesso si dimentica della dote per cui soltanto i "grandi pre" hanno quella "magia" particolare nel rendere il messaggio sonoro che affascina, ammalia e fà la differenza..... Si tratta banalmente dell' alimentazione! Ciao e grazie per la dissertazione che rivela passione e competenza e, non ultima, educazione A proposito della alimentazione ho provato ad alimentare il mio RME ADI2PRO (che di fatto e' un DACpre con uno stadio d'uscita sicuramente progettato da tecnici competenti: ho provato a sostituire l'alimentazione switching di serie con un alimentatore stabilizzato da laboratiorio che presi in prestito dalla societa' di cui facevo parte ma questi benefici non li ho sentiti ... i moderni dispositivi digitali sono pieni di regolatori che funzionano molto bene .... sara' per questo? Cari saluti
Cano Inviato 30 Marzo 2021 Inviato 30 Marzo 2021 2 ore fa, stanzani ha scritto: con un alimentatore stabilizzato da laboratiorio che presi in prestito dalla societa' di cui facevo parte ma questi benefici non li ho sentiti ... i moderni dispositivi digitali sono pieni di regolatori che funzionano molto bene .... sara' per questo? Forse l'alimentatore non era un granché Perché stabilizzato? Dovresti provare con qualche prodotto progettato per l'audio
Membro_0015 Inviato 31 Marzo 2021 Inviato 31 Marzo 2021 @Cano che differenza c'é tra un alimentatore progettato per l'audio e un alimentatore usato in laboratiorio per progettare e testare controllo motore, seredes multi gigabit e amenita' varie? I parametri di valutazione di un alimentatore AC-DC sono sempre i solito che non ti sto a elencare. A parte il preso e il costo spropositato e il materiale in alluminion ricavato dal pieno e tagliato con macchine a controllo numerico?
Cano Inviato 31 Marzo 2021 Inviato 31 Marzo 2021 12 minuti fa, stanzani ha scritto: che differenza c'é tra un alimentatore progettato per l'audio e un alimentatore usato in laboratiorio per progettare e testare controllo motore, seredes multi gigabit e amenita' varie? Non lo so Non lo conosco Il fatto è che in uno stadio di alimentazione basta cambiare 2 condensatori con 4 più piccoli di pari capacità, tanto per fare un esempio, per cambiare il modo di suonare
Membro_0015 Inviato 31 Marzo 2021 Inviato 31 Marzo 2021 @Cano questo e' quanto tu affermi, a me non risulta (la mia esperienza vale la tua, ma in aggiunta la mia e' pure avallato da test ciechi - la tua credo di no - , ovviamente nel mio sistema orecchio-cervello - la tua pure - e con la mia stax SR404) beneficio di informazione si dice il contrario https://www.audiosciencereview.com/forum/index.php?threads/do-you-need-linear-power-supply-for-dacs.7021/ ... chiaramente uno spende i soldi e fa cio'che vuole etc. etc. etc.
Cano Inviato 31 Marzo 2021 Inviato 31 Marzo 2021 3 minuti fa, stanzani ha scritto: questo e' quanto tu affermi, a me non risulta Cioè...hai provato a sostituire i condensatori di un alimentatore lineare e non hai sentito differenze?
Membro_0015 Inviato 31 Marzo 2021 Inviato 31 Marzo 2021 @Cano ho provato a cambiare alimentatori @Cano le tue affermazioni le hai provate in ciecco? magari l'ascolto e'stato compiuto in preda alla esalatzione del costo dei capacitori 🙂 🙂 🙂
Cano Inviato 31 Marzo 2021 Inviato 31 Marzo 2021 1 minuto fa, stanzani ha scritto: ho provato a cambiare alimentatori E suonano tutti uguali? Basterebbe provare su naim i loro 3 diversi alimentatori per rendersi conto delle differenze, per non parlare di alimentatori di altre marche
Membro_0015 Inviato 31 Marzo 2021 Inviato 31 Marzo 2021 Conclusions It is clear that whether you use the USB power, or the supplied switching power supply, there is absolutely no audible improvement in the output of the DAC with linear power supplies. One can help himself believe otherwise by looking at the noise spectrum alone as I have shown in the last graph. But again, we don't listen to power supply wires. Those waveforms go through filtering stages even in cheapest DACs. Fino a prova (cieca) contraria
Cano Inviato 31 Marzo 2021 Inviato 31 Marzo 2021 16 minuti fa, stanzani ha scritto: tue affermazioni le hai provate in ciecco? Provo le cose con grande calma e per lungo tempo Il costo non mi interessa Chiunque abbia provato un hicap o un teddycap su naim potrà dire le differenze e le opinioni sulle dofferenze sono praticamente concordi vista la grande differenza
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