Coltr@ne Inviato 6 Maggio 2022 Inviato 6 Maggio 2022 22 minuti fa, fauntleroy ha scritto: infatti la variazione della risposta c'è non solo in alto, ma è distribuita su tutta la risposta in frequenza, che presenta vere e proprie attenuazioni su tutta la banda. Segue una formula, è uguale per tutti, , anche l'impedenza di uscita puo variare con la frequenza, chiaro che un trasformatore di uscita non puo che peggiorare le cose
mastergiven Inviato 6 Maggio 2022 Inviato 6 Maggio 2022 Probabilmente dico un eresia ma io ero convinto che i trasformatori d’uscita ci siano proprio per adattarsi ai carichi i piú svariati. Gli OTL invece hanno problemi di accoppiamento coi diffusori piú marcati.
Dufay Inviato 6 Maggio 2022 Inviato 6 Maggio 2022 1 ora fa, captainsensible ha scritto: Ma sapete quale tecnologia si cela dietro il "modulino" in classe D? Se devo essere sincero non me ne importa un fico come dovrebbe essere per chiunque. Si ascolta e basta 1
Dufay Inviato 6 Maggio 2022 Inviato 6 Maggio 2022 28 minuti fa, captainsensible ha scritto: e bun ascolto, allora 🙂 Io di certo... Su altri ho più di un dubbio. 1
51111 Inviato 7 Maggio 2022 Inviato 7 Maggio 2022 Giudicare un finale con il parametro musicalità è sbagliato. Il concetto basilare del finale è quello di amplificare la sorgente audio senza aggiungere altro. Se i diffusori dialogano con l'ambiente in modo ottimale, si scieglie in base al modulo di impedenza, se tormentato deve essere stabile sotto i 4ohm ma in tutti i casi la neutralità è di primaria importanza. E' chiaro che il vantaggio della classe D è l'alta efficienza, la potenza erogata arriva agli altoparlanti con percentuali elevate rispetto alle A - AB, a goderne sono soprattutto i woofer che vengono pilotati in modo egregio, quindi esenti da colorazioni deleterie.
Ggr Inviato 7 Maggio 2022 Inviato 7 Maggio 2022 Secondo me si fa un po di confusione. Non parlo del suono, perché non ho mai sentito un classe D, ma non mi pare corretto dire che un classe D pilota meglio un caroco di un Ab. Se il classe D eroga per esempio 200 w su 2 ohm, e un Ab fa esattamente lo stesso, la dofferenza non esiste. La differenza è nell'efficienza. Il classe D, sfrutta circa l'80% di quello che assorbe, il classe ab corca il 60%, quindi a parità di potenza erogata ai morsetti dei diffisori, il classe D consuma meno. Faccio sempre fatica a capire come si possa dare un peso doverso ai watt che arrivano ad un diffusore ad un dato carico, solo in base alla classe di funzionamento.
Questo è un messaggio popolare. Ossido Inviato 7 Maggio 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 7 Maggio 2022 Il giorno 29/04 ho provato per la prima volta nel mio impianto un classe D, non è mai stato spento, ha suonato tutte le sere per parecchie ore, l’unica cosa che manca è il tepore dei miei 2 classe A !!! Per il resto come ho già detto non sento la mancanza dell’amplificazione residente. Non vorrei scatenare risentimenti e discussioni inutili, ma devo dire che per i miei gusti musicali e per le mie stanche, ma allenatissime orecchie, il suono di questo leggerissimo (come peso) mi piace. Ripeto, spazialità, profondità, messa a fuoco, dettaglio e trasparenza, assenza della fatica di ascolto, sommata alla mancanza di distorsione che ti porta ad aumentare il volume a dismisura, aggiungendo poi la disinvoltura con cui pilotano i diffusori, ne fanno un oggetto sicuramente da valutare e da provare senza preclusioni. Quello che non capisco è perché i classe D debbano essere relegati alla sola amplificazione delle vie basse, personalmente trovo che suonino molto bene nell’intero spetto di frequenze, quelle che il mio apparato uditivo riesce ancora a percepire. Ossido 2 1
roop Inviato 7 Maggio 2022 Inviato 7 Maggio 2022 1 ora fa, Ggr ha scritto: Non parlo del suono, perché non ho mai sentito un classe D, ma non mi pare corretto dire che un classe D pilota meglio un caroco di un Ab. Se il classe D eroga per esempio 200 w su 2 ohm, e un Ab fa esattamente lo stesso, la dofferenza non esiste. La differenza è nell'efficienza. Il classe D, sfrutta circa l'80% di quello che assorbe, il classe ab corca il 60%, quindi a parità di potenza erogata ai morsetti dei diffisori, il classe D consuma meno. Faccio sempre fatica a capire come si possa dare un peso doverso ai watt che arrivano ad un diffusore ad un dato carico, solo in base alla classe di funzionamento. Sempre generalizzando, non potrebbe essere che i classe d, per progetto, abbiano un damping factor elevato e per questo sui woofer siano irreprensibili? Rovescio della medaglia la famosa carenza di "armoniche" e buona dose di controreazione? Ciò non toglie che si siano classe a ab con altrettanta capacità di pilotaggio (perchè no anche ben superiore).
Dufay Inviato 7 Maggio 2022 Inviato 7 Maggio 2022 Dovresti dire quali classe a quali classe D e quali casse... 1
mojo_65 Inviato 7 Maggio 2022 Inviato 7 Maggio 2022 2 minuti fa, Ossido ha scritto: Quello che non capisco è perché i classe D debbano essere relegati alla sola amplificazione delle vie basse, personalmente trovo che suonino molto bene nell’intero spetto di frequenze, quelle che il mio apparato uditivo riesce ancora a percepire. Ossido Probabilmente perché non tutti hanno la possibilità/voglia o anche solo l'occasione per ascoltare in modo attento e controllato magari nel proprio impianto un buon classe D. Anch'io ero titubante all'inizio passando da una biamp attiva ad un classe D a gamma intera, ma era un timore infondato, due minuti e via, passata la paura... 1
Ggr Inviato 7 Maggio 2022 Inviato 7 Maggio 2022 24 minuti fa, roop ha scritto: Sempre generalizzando, non potrebbe essere che i classe d, per progetto, abbiano un damping factor elevato e per questo sui woofer siano irreprensibili? Hai ragione, ho parlato di potenza a parità di carico. Dovevo aggiungere che abbiano lo atesso df. In sostanza per me a parità di parametri elettrici, non vedo in cosa un classe d possa essere meglio o peggio di una qualsisi altra classe, nel modo di pilotare un altoparlante.
Ossido Inviato 7 Maggio 2022 Inviato 7 Maggio 2022 32 minuti fa, mojo_65 ha scritto: Anch'io ero titubante all'inizio passando da una biamp attiva ad un classe D a gamma intera, ma era un timore infondato, due minuti e via, passata la paura... @mojo_65 Immagina che putiferio si sarebbe scatenato se lo avessi scritto in prima battuta. Comunque è stata anche la mia impressione, suffragata dopo il dovuto rodaggio del modulo.
51111 Inviato 7 Maggio 2022 Inviato 7 Maggio 2022 Allora è meglio dire: a parità di prestazioni un classe D pesa 20-30 volte in meno di un classe A/AB. Quando gli altoparlanti hi-fi si venderanno come rotoli di carta, chissa quanti audiofili li prenderà in seria considerazione.😀
Ggr Inviato 7 Maggio 2022 Inviato 7 Maggio 2022 E consuma la metà. Ovviamente si parla sempre di parametri elettrici. Sul suono, ora che ci penso, forse lo è l'autoradio della macchina.
olegna Inviato 7 Maggio 2022 Inviato 7 Maggio 2022 Ho amp monofinici in classe D della Rouge Audio basati su purifi 1400 e con op a discreti sparcos. Suono molto trasparente, dinamico e pulito. Rispetto al mio classe AB Hafler 280 , però, mostra una certa secchezza e -forse, non ci metto la mano sul fuoco- come una carenza di armoniche. Catena composta da Daphile (pc) dac Rme adi2, pre Audio Note M2 signature e casse Snell Type A (I) E mi taccio sul quaddino 303, assai musicale (ma cin casse più efficienti)
Maurjmusic Inviato 8 Maggio 2022 Inviato 8 Maggio 2022 Ma un’ ipotetica Top 5 dei migliori finali Classe D under € 3.000,00 (2 x 500 watt su 8 ohm) così alla buona senza pretese? P.S. una classifica da Domenica mattina tranquilla tranquilla senza beneficio di inventario!
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