luigi61 Inviato 3 Maggio 2022 Inviato 3 Maggio 2022 @walge Come tu ben saprai, i controlli di tono non agiscono nello stesso modo
Amministratori cactus_atomo Inviato 3 Maggio 2022 Amministratori Inviato 3 Maggio 2022 ho due dischi test della dg, uno per i n33 ed uno per i 45 giri, la dg è tedesca, è stata forse il più grande produttore di vinili nel settofe classico e quei dischi test usano la riia. mi sembra strano che fcessero dischi test riia e dischi da vendere din.
flamenko Inviato 3 Maggio 2022 Inviato 3 Maggio 2022 @cactus_atomo ma registrano rigorosamente in controfase...vattelapesca...🤗
codex Inviato 3 Maggio 2022 Inviato 3 Maggio 2022 Ricordo di aver ascoltato ad una "Sintonie" di diversi anni fa una demo con il pre phono Zanden che permetteva di variare la curva, oggettivamente una differenza era udibile, soggettivamente accadeva che per ognuno degli astanti il risultato era peggiore o migliore, naturalmente con tutte le sfumature a seconda delle personali preferenze. Quell'esperienza mi fa ricordare una situazione del tutto diversa, una delle prime prove di ascolto di files di diversa risoluzione, con buona parte degli ascoltatori che si dividevano tra 16/44 e 24/96, ma con preponderanza per i primi...praticamente nessuno optava per i 192 khz. La domanda, per tornare al pre phono, sorge spontanea: è davvero utile? 1
walge Inviato 3 Maggio 2022 Inviato 3 Maggio 2022 @luigi61 ovviamente agiscono in modo diverso la mia è una "provocazione" Walter
Amministratori cactus_atomo Inviato 3 Maggio 2022 Amministratori Inviato 3 Maggio 2022 @flamenkoanche su questo non ne sarei così sicuro, con il sistema multimicrofonico della dg ci saranno microfoni in fase ed altre i controfase
BasBass Inviato 3 Maggio 2022 Inviato 3 Maggio 2022 4 ore fa, walge ha scritto: Ma avete letto il documento dell’Eq ? in fondo c’è l’elenco preciso delle varie etichette, anno e tipo di equalizzazione Ho cercato questo documento nel link che hai riportato ieri ma non ho trovato nulla, saresti così gentile da indicarlo più precisamente? Grazie mille
walge Inviato 3 Maggio 2022 Inviato 3 Maggio 2022 @BasBass è un pdf che non riesco ad allegare. Ci provo ancora https://www.google.com/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=&cad=rja&uact=8&ved=2ahUKEwiPytPW6cP3AhWqQvEDHaypAVsQFnoECAMQAQ&url=https%3A%2F%2Fwww.esotericsound.com%2FElectronics%2FREQ2MAN.pdf&usg=AOvVaw1EceJukfT3CuePzh1PBhPc forse W 1 1
scroodge Inviato 3 Maggio 2022 Inviato 3 Maggio 2022 4 ore fa, walge ha scritto: Ma avete letto il documento dell’Eq ? in fondo c’è l’elenco preciso delle varie etichette, anno e tipo di equalizzazione anche il Gold note ha i riferimenti W Certo. Guarderò meglio ma mi sembra che siano tutte stampe ante '55. E' sicuramente un ottimo punto di partenza. Non esaustivo ma senz'altro utile. Sicuramente meglio che impostare ad orecchio..
scroodge Inviato 3 Maggio 2022 Inviato 3 Maggio 2022 4 ore fa, luigi61 ha scritto: Lo stesso soggetto che decide quale cavo genera un suono migliore o più realistico, oppure quale elettronica va meglio oppure quale trattamento ambientale restituisce una qualità d’ascolto più vicina a quella reale Io, tu, chiunque altro potrebbe essere in disaccordo con i giudizi di costui (chiunque sia costui)
scroodge Inviato 3 Maggio 2022 Inviato 3 Maggio 2022 2 ore fa, codex ha scritto: Ricordo di aver ascoltato ad una "Sintonie" di diversi anni fa una demo con il pre phono Zanden che permetteva di variare la curva, oggettivamente una differenza era udibile, soggettivamente accadeva che per ognuno degli astanti il risultato era peggiore o migliore, naturalmente con tutte le sfumature a seconda delle personali preferenze. Ovvio. Comprensibile e pure giusto.
flamenko Inviato 3 Maggio 2022 Inviato 3 Maggio 2022 5 ore fa, codex ha scritto: per tornare al pre phono, sorge spontanea: è davvero utile? …. Mi avvalgo della facoltà di non rispondere carissimo. Nel mentre ricordo le quintalate di pagine consumate sull’utilità del pre….Mutatis mutandis….😉
mikefr Inviato 4 Maggio 2022 Inviato 4 Maggio 2022 Giorno,allora,mi sono ritolto lo sfizio di riprovare le varie equalizzazioni,e credetemi,mi sono messo di buzzo buono per cogliere le differenze che i più hanno colto.Anticipo che purtroppo il mio fono ha una caratteristica che non permette di passare immediatamente tra le varie equalizzazioni perchè,ogni volta che si cambia,ci sono due secondi di silenzio per intervento del mute,e questo inficia molto nel beccare le differenze,e ripeto,le differenze,non quale è la migliore per me.Le equalizzazioni sono la canonica RIAA,Columbia,EMI,FFRR.I dischi che ho usato sono tutti contemporanei,quindi,si spera,con equalizzazione RIAA.Beh,come detto nel mio precedente post,niente di nuovo sotto al sole,io non noto nessuna differenza nel cambiarle,ovvero,forse talmente sfumate,che non le colgo,probabilmente per il fatto che ho menzionato più su.Può darsi anche che,nel momento in cui si usa che sò,una incisione Columbia,EMI,FFRR,e si usa la giusta EQ,la differenza si palesa. 1
Aletto Inviato 4 Maggio 2022 Inviato 4 Maggio 2022 Tutto molto interessante. Resta la questione di fondo che i vinili vengono incisi e poi prodotti in una determinata fabbrica, con determinate macchine, con i cutting engineering di quella fabbrica, con le curve di equalizzazione scelte in quel periodo storico, ecc. ecc. E poi, magari a distanza di anni, vengono ascoltate sui nostri impianti. La quasi impossibilità di avere le due curve uguali è sempre stata un cruccio per gli estimatori del disco nero, da qui la messa in commercio di alcuni prephono che consentono di scegliere fra gli standard più diffusi. Ma è come andare a cercare la combinazione di una strana cassaforte che per taluni si apre con una combinazione e per altri con un’altra. Lessi tempo fa delle interessanti interviste dove parlavano alcuni tecnici che avevano partecipato alle riunioni periodiche fatte nelle più importanti casi discografiche americane - sostanzialmente RCA Victor e Columbia - dove si “litigava” di brutto su questi temi La sostanza fu che ad un certo punto ci fu un accordo in base al quale si scelse la curva new ortophonic della RCA che poi fu chiamata RIAA. Ma in alcune case si continuò ad usare anche altre curve “personalizzate” che però dovevano essere sostanzialmente “sovrapponibili” alla RIAA proprio per evitare di scontentare l’utente finale. Quindi se differenze ci dovessero essere, nella stragrande maggioranza dei casi queste sono piccole e tutto sommato poco influenti all’ascolto almeno su impianti “normali”. Comunque dagli anni 70 in poi la curva è stata standardizzata da tutti ed è la RIAA quindi nei dischi recenti a quanto sappia il problema non sussiste. Il microsolco necessita di cure e impegno assai maggiore di un buon digitale per suonare bene, questo alla fine il suo fascino.
Enigma Inviato 4 Maggio 2022 Inviato 4 Maggio 2022 @Aletto Buongiorno, l'argomento come molti qui mi ha incuriosita, ma confesso di essere sempre riluttante nell'intervenire. Melius mette soggezione in quanto leggo tutti interventi molto tecnici, preparati spesso per un comune mortale non facilmente comprensibili. Mi permetto di disturbarti direttamente perché sei sempre disponibile e gentile nei tuoi interventi. Non voglio dire che gli altri non lo siano, ci mancherebbe, solo ripeto mi sento vagamente in soggezione. Vabbè, passo alla domanda: ti va di spiegare brevemente ma in modo semplice tutta questa faccenda sulla equalizzazione dei vinili? Ho cercato in giro ma non è che sono rimasta convinta. Scusa se mi sono dilungata e grazie.
Amministratori cactus_atomo Inviato 4 Maggio 2022 Amministratori Inviato 4 Maggio 2022 @Enigma intanti ci provo io con una spiegazione spero semplice ma anche chiara.ci proo, non so se ci riesco. In fase di stampa c'è l'esigenza di modificare il segnale originale per evitare che i segnali a bassa frequenza occupino, diciamo così, troppo spazio. la soluzione adottata fu quella di comprimere la gamma bassa ed esaltare quella alta in fase di stampa, per poi al momento dell'ascolto effettuare un operazione inversa e speculare. per un periodo ogni casa utilizzava una sua curva di equalizazione, fino a che le case più importanti iuscirono ad imporre uno standard per questa curva di equalizzazione denominato RIIA. naturalmente quese curve di equalizzazione possono essere più o meno precise, esattamente com la equalizzazione riia dei ostri pre phono non è assolutamente identica in tutti i prodotti in commercio. a complicare il problema, non sempre lo standard riia veniva seguito alla lettera e non tutte le etichette lo hanno adottato a partire dalla stessa data. di certo prima degli anni 60 mancava una standardizzazione che però a partire agli anni '70 la riia era ormai uno standard praticamente universale. certo per un collezionista di vinili, interessato alle produzioni mono degli albori del vinile, avere più equalizzazioni è un must, ma per l'utente nomale che non fa collezione o filologiala riia vabene ben oltre il 90% dei casi reali
Enigma Inviato 4 Maggio 2022 Inviato 4 Maggio 2022 @cactus_atomo Grazie, grazie e ancora grazie. Ho apprezzato moltissimo la spiegazione. Cercherò di farmi coraggio e quando ho dubbi o curiosità mi farò avanti. Sei stato gentilissimo. 😘 1
Amministratori cactus_atomo Inviato 4 Maggio 2022 Amministratori Inviato 4 Maggio 2022 @Enigma siamo qui per questo, ognuno mee a disposizione degli altri quello che sa. e na vole rispondere a domande apparentemente banali obbliga a riflettere ed a capire meglio le cose
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