densenpf Inviato 24 Giugno 2022 Inviato 24 Giugno 2022 @one4seven hai ragione, ho sbagliato di 3 minuti...😄 In effetti anche il mio shm e' di 47 minuti, ah...la vecchiaia....😌
Progressive Inviato 24 Giugno 2022 Inviato 24 Giugno 2022 Mi pare che anche l'intro di un minuto e qualcosa di You Latest Trick è tagliato sull'edizione giapponese, quel brano senza quell'intro iniziale perde il suo fascino, non sono sicuro se è in quella o in un'altra edizione, potete confermare? Insomma troppi tagli.
Progressive Inviato 24 Giugno 2022 Inviato 24 Giugno 2022 Li ho scoperti tardi questi CD giapponesi, ho solo i Rolling Stones, peccato che non abbiano fatto anche i dischi precedenti.
one4seven Inviato 24 Giugno 2022 Inviato 24 Giugno 2022 @densenpf 🤣 Non era mia intenzione correggerti, ma dare conferma alla tua memoria. 🙂
Progressive Inviato 24 Giugno 2022 Inviato 24 Giugno 2022 Le edizioni dei Rolling Stones le conosco quasi tutte, per me la migliore versione di Sticky Fingers è il Jappa Platinum shm-cd. . Scusate l'off topic ma che mi dite di Some Girls in versione Platinum?
densenpf Inviato 24 Giugno 2022 Inviato 24 Giugno 2022 22 minuti fa, Progressive ha scritto: Mi pare che anche l'intro di un minuto e qualcosa di You Latest Trick è tagliato sull'edizione giapponese, Esatto.
one4seven Inviato 24 Giugno 2022 Inviato 24 Giugno 2022 2 ore fa, Progressive ha scritto: Scusate l'off topic ma che mi dite di Some Girls in versione Platinum? DSD flat transferred from UK original analogue master tapes at the FX Copyroom, London, in 2011 🙂
Progressive Inviato 24 Giugno 2022 Inviato 24 Giugno 2022 😅 Volevo sapere sulla qualità audio, se è l'edizione da prendere.
n.enrico Inviato 25 Giugno 2022 Inviato 25 Giugno 2022 14 ore fa, SimoTocca ha scritto: come non c’è su Qobuz? Trovato, ero io che sbagliavo la ricerca. - Allora, ho fatto un po' di A/B avanti/indietro con Brothers in arms; con Sultans of Swing è stato impossibile in quanto si tratta di due versioni differenti (quella hi-res è proprio diversa). Detto questo, a parte il fatto che la versione hi-res di Brothers in arms è tagliata sia all'inizio che alla fine, e salvo equalizzare i livelli (la versione hi-res esce più alta), non sono riuscito a percepire sostanziali differenze fra la vecchia versione in cd e questa in hi-res. Quindi non mi straccerei le vesti per il presunto scempio della versione hi-res (si sente comunque molto bene) né mi sentirei di osannarla oltre misura (la versione cd regge tranquillamente il confronto, tanto che non saprei quale scegliere). - Il tutto soggettivamente alla seguente catena di ascolto: orecchie (mie), dap iBasso DX312exn, Qobuz eseguito tramite UAPP, iem Fiio FA9.
SimoTocca Inviato 26 Giugno 2022 Autore Inviato 26 Giugno 2022 Allora, parlavo poco sopra di “fact checking”, cioè il controllo dei fatti presi per “certi” e da cui partono discussioni... salvo poi appurare che quei fatti non sono mai successi! O che sono riportati in maniera del tutto falsa o distorta... È del tutto ovvio che quando si parla di musica riprodotta entrano in gioco così tante variabili, ad iniziare dai gusti personali, proseguendo con l’impianto usato e finendo con “i pregiudizi”, cioè tutto quello che crediamo sia vero e che condiziona l’ascolto, o almeno condiziona quello che crediamo/pensiamo di ascoltare ... l’effetto Placebo, insomma, di cui abbiamo parlato millanta volte in mille e una discussione...! Nel caso dell’ascolto comparato che ho fatto io il fact checking è semplicemente la descrizione della modalità di ascolto comparato. Prima di tutto cosa ho ascoltato? Cioè quali versioni ho confrontato? E poi con quali apparecchiature ho fatto il confronto?
SimoTocca Inviato 26 Giugno 2022 Autore Inviato 26 Giugno 2022 Inizio con la descrizione di “cosa ho ascoltato”, che mi pare un punto essenziale da cui partire. Dal momento che non amo le compilation, forse per mio atteggiamento “snob” di amante della classica e quindi di “fissato” per ascoltare le opere integrali di un autore, dico subito che non ho mai acquistato da ragazzino l’album di cui si parla Money for Nothing in CD. Anche perché avevo già in CD tutti gli album precedenti, da cui erano tratti i singoli brani. Prendo allora il CD Making Movies, quello registrato così così secondo diversi di voi. Di quel CD ho sia l’edizione originale degli anni ‘90, sia una riedizione successiva, “rimasterizzata”. Confesso che non ho mai avvertito la minima differenza fra i due CD, né ascoltati come formato fisico né trasformati in file Flac 16/44. Ho dunque preso il CD fisico di Making Movies e l’ho inserito nel mio lettore CD SACD Accuphase ...
SimoTocca Inviato 26 Giugno 2022 Autore Inviato 26 Giugno 2022 Ho utilizzato per confrontare il brano più famoso dell’album, Romeo and Juliet, il CD sul lettore Accuphase confrontato con il file in streaming da Qobuz e da HRA in formato 24/192 passato per la mia solita sorgente per la liquida (MacMini + Audirvāna >Berkeley USB Converter>Berkeley Reference DAC III) una catena che vede uno dei due DAC di assoluto riferimento per The Absolute Sound (l’altro DAC della rivista è il Wadax, che costa ben 150.000 dollari... mentre il Berkeley costa oltre 5 volte meno...). Il resto del mia catena audio è spiegato e illustrato con foto sul mio profilo, quindi non sto a ripeterlo qui... Però qui preciso che il mio ascolto comparato è stato fatto usando la cuffia RAAL sr1a, una cuffia “aperta” e a nastro, cuffia che è diventata il riferimento di migliori studi di registrazione proprio in fase di monitoraggio... Sì la cuffia è quella specie di “pipistrello” appoggiato sul lettore Accuphase.. Un confronto in cuffia, fatto importante da sapere...
SimoTocca Inviato 26 Giugno 2022 Autore Inviato 26 Giugno 2022 Ed ecco il mio ascolto comparato... intanto la registrazione originale ha una qualità audio assolutamente soddisfacente in qualunque forma la si ascolti... Ma... ma... il punto è che con una cuffia così “monitor”, che fa emergere i più piccoli dettagli, la versione su CD rimane parecchio indietro nella scala di soddisfazione. O meglio, dopo aver ascoltato con la RAAL sr1a il file 24/192, ritornare ad ascoltare il CD vuol dire accorgersi subito di avere perso molta qualità audio. Ad iniziare dalla semplice introduzione con la chitarra acustica, a destra... con il CD è una bella chitarra... con il file HiRes la chitarra suona al mio orecchio proprio come la mia Ibanez amplificata che suonavo, in maniera assai maldestra rispetto a Mark Knopfer, proprio in quegli anni o poco dopo... È la pienezza delle armoniche, la naturalezza, che “frega” il CD... il file 24/192 è la digitalizzazione “estrema” che fa perdere il vago “sentore” digitale che si sente sul CD. E poi i dettagli: gli accordi sulla tastiera pianoforte, prima ben distinti quando entra insieme alla chitarra, ma poi appena sussurrati sulla destra proprio quando entra la voce: ben evidenti con il file HiRes ma che con il CD non si sentono quasi! Giá la voce di Knopfer poi... bella ferma al centro, ed ecco non ci sono davvero dubbi su quale versione preferire: la palette di colori e di armoniche che si sentono sulla bella voce maschile con il file HiRes è davvero di un livello nettamente superiore. L’impatto poi del basso, e della batteria sulla sinistra, è davvero impressionante con il file HiRes ... è il metallo dei piatti che in HiRes suona naturale, “bronzeo”, in prima evidenza ma mai troppo squillante, innaturale.. Insomma il confronto fra Romeo and Juliet ascoltata da CD, pur con lettore di riferimento, e il file HiRes è impietoso... per il CD! E veniamo alla cosa fantastica e forse la più incredibile, cioè il prezzo! Dunque, il primo CD ricordo di averlo pagato, siamo intorno a metà anni ‘80, circa 35.000 lire... poco prima dell’euro, anni 2000, un CD costava 39.900 lire... almeno nel negozio che bazzicavo io. Con l’avvento dell’euro i CD sono forse l’unica cosa che sono rimasti a ugual prezzo, cioè non sono “raddopiati” dalle lire, come la pizza e birra che mangiavo la sera dopo gli allenamenti in piscina che da 10.000 lire passò a 10 euro... e tutto il resto! Quindi un CD 19 euro e rotti ad inizio anni 2000... non parliamo dei SACD o delle edizioni MoFi... Ebbene, quanto ho speso io per togliermi lo sfizio di ascoltare questo album dei dIRE sTraits in HiRes? Ebbene ho speso meno di dieci centesimi! Dieci centesimi! Non so se è chiaro l”ordine di grandezza di cui si sta parlando! Qualita audio migliore (anche in questo caso, seppure in altri casi la qualità audio finale sia ancora più straordinaria) con un costo che è una frazione di una frazione di quanto ho speso negli anni ‘80 per il CD... Woooooow! 😃😉 Evviva il Fact Checking!
one4seven Inviato 26 Giugno 2022 Inviato 26 Giugno 2022 Ma come sarà che ero stra sicuro che il "Fact Checking" dava come risultato la preferenza per la versione HiRes? 🤣
one4seven Inviato 26 Giugno 2022 Inviato 26 Giugno 2022 Ma la cosa più interessante è che l'analisi del nostro @SimoTocca, fa assolutamente pari con ciò che è. La dinamica del pezzo è stata azzerata (i particolari che "quasi non si sentono" ora sono ben in evidenza) per alzare tutto il volume (tutto risulta più chiaro). E infatti ci conferma @n.enrico che l'hi res esce più alto. E così avete ben descritto la loudness war. Il report dr postato in prima pagina conferma pienamente le impressioni di ascolto. Però costa poco! 👍 1
SimoTocca Inviato 26 Giugno 2022 Autore Inviato 26 Giugno 2022 @one4seven Considerazioni legittime le tue, ma che io non condivido. Anzi! La compressione dinamica semmai appiattisce i particolari, non li esalta! E, d’altra parte, io non ho “patito” di alcuna compressione dinamica ad ascoltare in cuffia... ribadisco in cuffia! Lo ribadisco perché è un punto importante da valutare, se si parla di compressione dinamica. Detto questo dovresti valutare un altro punto essenziale che a mio avviso ti è grossolanamente sfuggito: l’amico @n.enricoha ascoltato usando cuffiette intra auricolari, IEM. Ho spesso detto, nella sezione ascolto in cuffia, che con le mie iem Campfire Andromeda, che pure sono IEM di riferimento, smetto di avvertire grande differenza fra file 16/44 e file HiRes... ma anche che, purtroppo, per me l’ascolto con le IEM è molto più innaturale e meno bello dell’ascolto di cuffie “convenzionali”. Sapere da “dove si parte” nel dare giudizi è un “fact checking” che mi pare tu continui a sottovalutare... peccato...!
one4seven Inviato 26 Giugno 2022 Inviato 26 Giugno 2022 @SimoTocca non l'hai patita perché a te, nel rock-pop, la compressione piace. Ma attenzione, io non sto a dire che è sempre un male eh. Ci sono dischi che ne beneficiano effettivamente, se usata con diligenza. Ecco... Secondo me, i Dire Straits, non sono proprio tra questi.
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