scroodge Inviato 12 Agosto 2022 Inviato 12 Agosto 2022 11 ore fa, _Diablo_ ha scritto: the DSD file is evaluated in Sebastopol and returned to the analog domain. Using a Tim de Paravicini analog EQ, the engineer makes his equalization adjustments. EQ is not done in the digital domain. This signal is then fed into the lathe cutterhead, which is driven by Tim de Paravicini tube amplifiers. Eh... se lo dicono sarà vero (?) che vi devo dire. Io trovo che sia quanto meno... artificioso questo percorso, ovvero: Master tape (1) > master digitalizzato > master analogizzato (2) > lavorazione in analogico sul segnale del secondo nastro che viene acquisito su un terzo nastro (un DAC, due registratori e un equalizzatore a valvole, vuol dire aggiungere ad ogni passaggio rumore e potenziali sfasamenti) che finalmente vede il tornio di incisione. Io dubito fortemente che facciano questo, miei dubbi eh.. per carità.. Se lo dicono sarà vero.. Qualcuno ora mi chiederà, potrebbero farlo on the fly? Ovvero mandare in play il master ri-analogizzato, inviarlo all'equalizzatore di de Paravicini e da esso al tornio? Certo, tecnicamente è possibile, mai visto né sentito dire che qualcuno lo faccia, ma questi potrebbero benissimo essere i primi ed unici a farlo 1
scroodge Inviato 12 Agosto 2022 Inviato 12 Agosto 2022 Ah... Aggiungo, e forse così diventano più chiare alcune mie domande di qualche pagina fa: a fare anche il percorso minimo (on the fly) si può ottenete sicuramente un bel suono, MA con perdita di informazioni, maggiore che non facendo pilotare il tornio direttamente dalla DAW o dal DAC (anche facendo lavorazioni in digitale..), rispetto al master tape di partenza, intendo Ovvero, qual è il modo più fedele (non ho scritto, più in linea con canoni estetici "audiofili" o di marketing ad essi orientato) per ascoltare a casa propria un master tape digitalizzato? Restare il più possibile in dominio digitale. P.S. no ho nemmeno scritto DSD.. 1 1
one4seven Inviato 12 Agosto 2022 Inviato 12 Agosto 2022 @scroodgeGrazie! Versante economico: che differenze di costo ci sono tra la catena dichiarata da Mofi, ADAA, e una catena ADA "semplice". Sono secondo te differenze determinanti? O magari sono altri aspetti a determinare maggiormente il costo di produzione?
OTREBLA Inviato 12 Agosto 2022 Inviato 12 Agosto 2022 Se fossi nella situazione di MFSL e mi facessi mandare i file DSD dai proprietari del master, non lo ammetterei nemmeno sotto tortura. Non so voi. Farei invece pubblicare una bella intervista pettinata e compiacente, nella quale illustrerei il più contorto e funambolico sistema di trasferimento mai sentito, unico nel suo genere, e talmente complesso da dare l'impressione ai miei clienti che l'intera operazione equivalga a lanciare una sonda nello spazio. Così che quelli possano dire, ah però, accidenti, adesso ho capito come mai se li fanno pagare tanto. Alberto. 1
one4seven Inviato 12 Agosto 2022 Inviato 12 Agosto 2022 3 minuti fa, OTREBLA ha scritto: Non so voi. Io non vorrei proprio essere nei panni di nessuno che lavora in Mofi 🤭
scroodge Inviato 12 Agosto 2022 Inviato 12 Agosto 2022 59 minuti fa, one4seven ha scritto: Versante economico: che differenze di costo ci sono tra la catena dichiarata da Mofi, ADAA, e una catena ADA "semplice". Dipende da che dotazione vuoi avere: se ti limiti ad UN eq (come dichiarano) e fanno on the fly (dubito taaaanto che facciano questo..), in più rispetto ad un percorso ADA hai il costo dell'eq (quello di de paravicini è sui 10.000 $, che io non sceglierei, ma fa audiofigo dirlo..) e dell'open reel, se invece, come penso, producono un terzo master analogico ti serve anche un secondo open reel.. Ma davvero.. chi glielo fa fare? Io penso, ancora un volta, che sia andata così: faccio ADA, taccio, se mi sgamano, mi invento quanto meno, un ADAA, che visto dal mondo pro è... vabbè dai basta.. 1
_Diablo_ Inviato 12 Agosto 2022 Inviato 12 Agosto 2022 4 ore fa, n.enrico ha scritto: Lincetto dice che, in una registrazione digitale, un passaggio su nastro ridona tutta la magia dell'analogico; per questo il vinile ha ancora senso. Ossia, un vinile suona più piacevole del corrispettivo sacd. Ha ragione, corrisponde alla mia esperienza (e stessa cosa che sosteneva il CEO PSaudio). Credo sia il motivo per cui alla Mofi facciano l'ADAA.
captainsensible Inviato 12 Agosto 2022 Inviato 12 Agosto 2022 26 minuti fa, scroodge ha scritto: ti limiti ad UN eq (come dichiarano) e fanno on the fly Ma non è che questi per equalizzazione intendono la RIAA? Perchè il segnale prima di inviarlo al tornio lo dovresti RIAAizzare... CS
_Diablo_ Inviato 12 Agosto 2022 Inviato 12 Agosto 2022 2 ore fa, scroodge ha scritto: Io trovo che sia quanto meno... artificioso questo percorso . Ti vedo informato, sei un tecnico del settore? . 22 minuti fa, scroodge ha scritto: Ma davvero.. chi glielo fa fare? Io penso, ancora un volta, che sia andata così: faccio ADA, taccio, se mi sgamano, mi invento quanto meno, un ADAA, che visto dal mondo pro è... vabbè dai basta.. . Anche io pensavo ritoccassero in digitale per comodità. Però se ciò che sostengono è vero (questa ipotesi è congrua con l'esperienza d'ascolto) potrebbe essere che quella catena sia l'unico modo per "analogizzare" il sound e farli suonare come piacciono agli audiofili. Di quel sistema Ultra analog gain 2 se ne vantano da anni, può essere che riesca a incidere direttamente collegato al registratore a bobine. E' sul copiare il master originali in DSD che hanno sorvolato perchè altrimenti almeno la metà dei clienti si sarebbe ritirata dall'acquisto. Dato che l'AAA è visto come l'ideale a cui tendere secondo il principio filologico del "ciò che è in analogico deve restare analogico". . Sulla base di pregiudizi visti i risultati apprezzati secondo me. Però non ci facciamo illusioni, anche in Mofi il concetto di "untouched" è una chimera. Tutti equalizzano, sistemano e faranno robe turche pur di dare un suono piacente alle loro produzioni. 1 1
scroodge Inviato 12 Agosto 2022 Inviato 12 Agosto 2022 @captainsensible no, dicono che usano un eq di de paravacini, dovrebbe essere l'EAR 825 Q. 25 minuti fa, _Diablo_ ha scritto: Ti vedo informato, sei un tecnico del settore? Lo fui. 20 anni di collaborazione con Velut Luna.
OTREBLA Inviato 12 Agosto 2022 Inviato 12 Agosto 2022 Non sei più socio di Marco? Da quando? Cos'è successo? Apriamo un thread e ci racconti tutto? Alberto.
one4seven Inviato 12 Agosto 2022 Inviato 12 Agosto 2022 1 ora fa, captainsensible ha scritto: dovresti RIAAizzare... Quello lo fa il tornio, se non sbaglio. Grazie @scroodge!
captainsensible Inviato 12 Agosto 2022 Inviato 12 Agosto 2022 @one4seven normalmente si, ma cercavo di dare una interpretazione a quanto affermato. CS
scroodge Inviato 12 Agosto 2022 Inviato 12 Agosto 2022 @captainsensible Guarda, ad onor del vero parlano anche di un "fantomatico" amplificatore a valvole (sic) sempre di De Paravicini che pilota il tornio al posto dei classici Neumann, dico fantomatico perché non ne ho trovato traccia, però questo sì che la RIAA la deve fare, oppure già che ci sono, non si inventino di applicare un'altra deenfasi come faceva Doug Sax con i Sheffield..
scroodge Inviato 12 Agosto 2022 Inviato 12 Agosto 2022 18 ore fa, spersanti276 ha scritto: Come già scrissi sopra se la MoFi, a causa di ciò, dovesse smettere di produrre i suoi eccellenti SACD sarebbe una vera disgrazia. Sono un egoista.😁 Certo che sono eccellenti ,quelli con ogni probabilità derivano direttamente dal DSD (in mezzo c'è solo la stampa ottica e l'authoring SACD), e non i successivi passaggi analogici compresi i passaggi per arrivare alla stampa fisica dell'LP. Ora, sempre per tornare alle mie domande iniziali: avendoci il gisuto setup (sì, qui sì è importante) e dello stesso titolo, sia il SACD che l'LP, qualcosa, dico qualcosa, si potrebbe, dico si potrebbe, capire su cosa è stato fatto a monte...
one4seven Inviato 12 Agosto 2022 Inviato 12 Agosto 2022 @scroodge il processo viene definito con il marchio "Gain 2 Ultra Analog". Di cui si vantano tanto... Secondo me ne raccontano di balle... I risultati sono cmq notevoli.
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