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Melius Club

La corazzata Mofi/Music Direct si è autoaffondata?


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Inviato
18 ore fa, Roberto M ha scritto:
Il 23/7/2022 at 11:11, maxbara ha scritto:

mofi usa file digitali almeno dal 2015

Per fortuna non ho nessun vinile loro stampato dopo il 2015.

Nel video citato, parlando di Abraxas di Santana nella versione 33 giri, alla domanda di Mike Esposito se il disco sia stato tagliato da file DSD, Sean Britton risponde che per quel che ricorda lui il vinile venne tagliato da file DSD, e subito dopo specifica che si sta parlando dell'anno 2008. Quindi purtroppo si parte da parecchio più indietro del 2015.

A me piacerebbe tanto leggere le note tecniche nell'inserto cartonato di quel disco. 

La cosa divertente è il nome scelto per la tecnologia proprietaria: Gain 2 Ultra Analogue...ultra analogue 'sta m...

 

Alberto.

 

Inviato

Si purtroppo hanno giocato molto sulle parole, sulla mancanza di trasparenza e sfruttato la reputazione di qualità che si erano conquistati con la precedente proprietà 

giorgiovinyl
Inviato

@OTREBLA Di sicuro Ultra Gain per la MoFi 😂😱

Ho l’Abraxas da te citato, forse il mio primo MoFi comprato in un negozio di alta fedeltà. In ogni caso suona veramente bene. 

Inviato
2 ore fa, giorgiovinyl ha scritto:

Io per primo acquisterei i Miles Davis

La serie dei Miles Davis Columbia in SACD è ottima. Dal lato digitale, nessuno ha fatto meglio.

Su LP non saprei perchè come già detto preferisco i SACD, ma ne parlano tutti benissimo.

  • Melius 1
Inviato

Tutto molto triste ... anche se il vinile si sente bene con un passaggio digitale ottimo, ma quei prezzi non sono giiustificati.

Il mercato di questi vinili sta diventando da collezione molti che li comprano non li ascoltano nemmeno. 

Premetto che dischi recenti Mofi non ne ho comunque mi sento truffato , fregato e la fiducia si è persa. 

Dopo questa brutta storia penso che Mofi la figuraccia l abbia già fatta. Io non comprerò un vinile mofi a quei prezzi.

  • Melius 1
Inviato
1 ora fa, giorgiovinyl ha scritto:

Abraxas ... In ogni caso suona veramente bene. 

Lo Verde e gli altri affermano essere il loro lavoro meglio riuscito.

Inviato
2 ore fa, maxbara ha scritto:

quindi il problema degli stamper non si pone. 

Quindi da una edizione UHQR, cioè la concorrente diretta degli one-step Mofi, la più "rinomata" del catalogo AP, ti aspetti che gli stamper vengano cambiati ogni quante pressature? 

Inviato

non è questione di pressature ma di quantità degli stamper

Inviato
4 ore fa, giorgiovinyl ha scritto:

nel mio impianto, il vinile ha qualcosa in più.

,a volte anche più di qualcosa.

Ottimo. Dato ciò, anche sapendo che su una produzione in LP c'è un passaggio in digitale, ti orienteresti lo stesso verso l'acquisto del formato LP o ripegheresti su altro supporto? (CD, SACD, files etc...)

Inviato

@one4seven Non so ogni quante pressature vengano fatte per ogni stamper da AP, ma di stamper ne possono produrre in numero maggiore, mentre negli One-Step solo uno per definizione.

giorgiovinyl
Inviato
7 minuti fa, one4seven ha scritto:

Ottimo. Dato ciò, anche sapendo che su una produzione in LP c'è un passaggio in digitale, ti orienteresti lo stesso verso l'acquisto del formato LP o ripegheresti su altro supporto? (CD, SACD, files etc...)

Questo è il punto. Data la resa sonica dei miei 33, pagati al massimo 30 euro l'uno spesso anche meno, i 45 con qualche eccezione "di gola" da 40 euro a scendere, non ho alcun rimpianto.

Certo a sapere che c'è un passaggio in DSD 256, avrei potuto valutare il SACD, come ho fatto quando non trovavo il vinile, anche se in fondo non è che mi sarebbero costati poi tanto meno, 10 euro in più per i 33 qualcosa in più per i 45, sempre poi a trovare i sacd a buon prezzo.

Altra cosa gli One Step lì la differenza di prezzo è davvero abissale, molto più conveniente il SACD.

Fosse stato possibile mi sarebbe piaciuto ascoltare il file DSD 256, con il mio Esoteric lo potrei ascoltare senza conversione PCM.

Fermo restando che i 2 One Step potrebbero tranquillamente  essere i due dischi meglio suonanti della mia discoteca, e sono due incisioni vintage, una del 1959 l'altra di pochi anni più tardi. E vi assicuro che fra vinili, cd e sacd ne ho tanti.

 

Inviato

Interessante. Premesso che i Mofi non sono tutti ottimi. Per correttezza va dichiarato il processo con cui si agisce.

.

Lo "schifo" del digitale deriva da quello che ci fanno sopra per ragioni commerciali (loudness war, equalizzazioni, gain ecc). La tecnologia in sé del digitale è eccellente, solo che è usata male.

Se prendi una bobina/nastro originale e lo registri in digitale senza toccarla nel momento in cui lo riproduci lo senti con tutte le caratteristiche tipiche dell'analogico. Ecco perchè c'è pieno di gente nel web che "rippa" i vinili.

.

Se poi questa "copia digitale del master analogico" lo stampi pure sul vinile diventa ancora di più analogico, dato che acquisisce le caratteristiche e proprietà del supporto fisico.

  • Melius 1
Inviato
55 minuti fa, one4seven ha scritto:

Ottimo. Dato ciò, anche sapendo che su una produzione in LP c'è un passaggio in digitale, ti orienteresti lo stesso verso l'acquisto del formato LP o ripegheresti su altro supporto? (CD, SACD, files etc...)

.

Personalmente no, perchè il giradischi estrae il segnale dal supporto in un modo elettromeccanico unico che ti permette di giocare parecchio. Oltre al fatto che il vinile come supporto contiene registrazioni meno affette da loudness rispetto alle controparti commerciali. Il SACD è un DSD64, il CD 16/44, lo streamer e i file sono tutti rimaneggiati.

.

L'unico fedele sarebbe il file originale del master. Ma anche lì bisognerebbe possedere un DAC all'altezza del giradischi, cosa non facile.

 

Inviato

@giorgiovinyl Grazie! Trovo il tuo ragionamento opportuno e giustamente incentrato sul fattore economico, fatta salva la qualità finale del prodotto e relativa resa sul proprio impianto.

La penso alla stessa maniera. 

Almeno dai ai bollini la valenza che effettivamente hanno. Quella economica.

Inviato

@one4seven scusa, che cosa è che non so? Con uno stamper circa 1000 dischi.

one step diretto quindi circa 1000 copie in tutto( e da qui è scoppiato il bubbone, 40000 di thriller) 

gli altri dal nastro producono una matrice da cui si possono ricavare più stamper. 

che cosa c’è di strano? Poi non sono in grado di darti numeri esatti perché non mi sembra pregnante, ma il ragionamento è abbastanza chiaro o no? 
 

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