Solaris Inviato 27 Agosto 2022 Inviato 27 Agosto 2022 Se poi si parla di audiofilia intesa "solo" dal punto di vista degli impianti allora il mio precedente discorso si può concludere dopo le prime tre righe.Tutto il resto è ampiamente ot.Ma allora sorge spontanea la domanda se sia lecito che il 3d sia stato aperto nella sezione musica e non in riproduzione audio...o in OT.. Ps tengo a precisare che sono per la libertà di espressione,ci mancherebbe,ma ci vorrebbe un pò di equilibrio.Tutto li Saluti
aldofranci Inviato 27 Agosto 2022 Inviato 27 Agosto 2022 @Solaris Ho esposto le stesse cose qualche giorno fa provando anche ad aprire un 3ad, subito cassato da chi di dovere. Non è argomento molto gradito, per quanto incredibile sembri. La spiegazione del perché il fenomeno è molto più limitato tra i cultori della classica a mio avviso è duplice: 1) Nei generi più spiccatamente acustici il termine di paragone reale, la memoria dell'ascolto dal vivo, lascia poco spazio alla costruzione mentale di una estetica sonora troppo personale, al contrario di generi che sono costituzionalmente fatti di missaggio, amplificazione, processamento e post produzione per creare un'immagine binaurale mediamente allettante. Chi ha pratica e dunque memoria di un'orchestra, di un quartetto, di un pianoforte live ecc. sa bene quanto la riproduzione sia solo un pallido surrogato. Almeno dal punto di vista della percezione spaziale, sotto l'aspetto timbrico e dinamico in effetti si sono fatti progressi esaltanti. Ma sempre di verosimiglianza al massimo si può parlare, realismo è già un termine incongruo. 2) anche per quanto detto sopra sull'estetica sonora, il vinile con tutti gli obiettivi (e udibilissimi) limiti prestazionali di uno strumento venerabile ma obsoleto e surclassato dalla tecnologia, ha poco o nessuno spazio.
Solaris Inviato 27 Agosto 2022 Inviato 27 Agosto 2022 @aldofranci Si la spiegazione riguardante la sfera dell'ascolto dal vivo è un buon punto di vista.Concordo assolutamente.Io devo dire e riconoscere che punto un pò da un argomento che mi sta particolarmente a cuore ho fatto un pò un minestrone,diciamo così ma come ho già spiegato si può prendere il mio discorso dopo le prime tre righe e buttarlo.E tutti viviamo contenti.
Questo è un messaggio popolare. mozarteum Inviato 27 Agosto 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 27 Agosto 2022 Aldofranci ha scritto un post di cui condivido tutto. Aggiungo che la verosimiglianza puo’ essere un obiettivo ragionevole purche’ si lascino una decina di giorni di intervallo fra l’ascolto live di un pezzo acustico di grande orchestra e quello riprodotto. Sentire un pezzo tosto e immediatamente il giorno dopo accendere lo stereo e’ una delle esperienze piu’ umilianti che un audiofilo possa provare. Per quanto mi riguarda, parlo solo per me ovviamente, l’ascolto casalingo lo considero un po’ come sfogliare le pagine di una bellissima rivista d’arte dove sono raffigurati i quadri che amiamo di piu’. I quadri -trasposto il oaragone in ambito musicale- sono le composizioni piu’ che gli interpreti e trovo sbagliata l’idolatria di questi ultimi. Sfogliarla accresce il desiderio di vederli dal vivo a meno che non sussitano oggettivi impedimenti (familiari, di salute, economici). Ma ricordo che l’audiofilia e’ molto costosa e un dac esoterico costa come duecento concerti della Filarmonica di Berlino in Block A alla Philarmonie o non saprei quanti concerti Rock e Jazz 1 2
aldofranci Inviato 27 Agosto 2022 Inviato 27 Agosto 2022 49 minuti fa, mozarteum ha scritto: Per quanto mi riguarda, parlo solo per me ovviamente, l’ascolto casalingo lo considero un po’ come sfogliare le pagine di una bellissima rivista d’arte dove sono raffigurati i quadri che amiamo di piu’. Eppero' non dobbiamo mai, mai smettere di scappellarci e ringraziare tutti i grandi cervelli che nel corso di un secolo, a partire da Alan Blumlein e a seguire, ci hanno fatto dono di questo piccolo grande miracolo. L'ingegno umano non crea solo bombe atomiche, per fortuna.
Questo è un messaggio popolare. analogico_09 Inviato 27 Agosto 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 27 Agosto 2022 Premesso che siamo tutti un po' audiofili in fondo al cuore e nelle profondità dell'orecchio..., personalemte tendo a non apprezzare l'atteggiamento dell'audiofilo che si confessa come appassionato di musica mentre "usa" in realtà la musica come strumento o benzina che fa andare l'impianto. La musica al servizio dell'audiofilia e non già viceversa. Questo mi sembra abbia qualcosa di feticistico, culturale, ovviamente, non clinico. Ovviamente ciascuno trova godimento in ciò che più soddisfa il suo desisderio, non se ne fa una questione "morale", ci mancherebbe.., quindi l'audiofilo potrà essere "criticato" secondo quello quello che è il legittimo e civile, se non anche rispettoso gioco delle parti, ma per nessun motivo insultato, bisognerebbe anzi cercare di riportarlo sulla retta via ricorrendo anche alla bonaria e amichevole ironia... 😄 Un fenomeno, quello dell'audiofila "ideologica" e non di rado "teologica", piuttosto contagioso che in genere spinge i sempre più i numerosi "seguaci" a parlare sempre meno, quasi niente, della sostanza musicale, della musica come arte, in termini di esperienza sensoriale, uditiva poetica, linguistica, spirituale, ludica, contemplativa, godereccia e ballerina, ovvero di quella musica audiofilmente riprodotta, superficialmente ascoltata, fatta suonare per il mero piacere tecbico, "fonico-sonoro". Questo credo crei un disequilibrio sconveniente in qualsiasi luogo e circostanza in cui si parli di Musica intesa come arte (stella rilucente nella notte) oltre che come disco. Gli audiofighi poi.., sono un po' gli "ultras" della situazione, gli "estremisti" dell'edonismo fetisch culturale a cui piace ostentare il disco edizione blasonata, l'impianto sofisticato prezzo elevato.. che se tali non saranno non verranno degnati neppure di uno sguardo. Inutile cercare uno scambio di idee sulla musica con l'audiofigo d'elezione. Un silenzio assordante si avrà come risposta se si prova a chiesere loro cosa pensano della musica che esce dalle micidiali "armi" della riproduzione... 7 1
Paolo 62 Inviato 27 Agosto 2022 Inviato 27 Agosto 2022 Se c'è chi prende in giro gli audiofili è per colpa di certi estremismi dell'high end come i cavi da migliaia di Euro se non di più. Ci sono gli appasionati di tecnica, magari anche autocostruttori e collezionisti e gli ascoltatori di musica esigenti che non si accontentano di una riproduzione di qualità standard. Per me hanno ragione tutti, a patto di non farsi prendere dalla voglia di perfezione a tutti i costi e strapagare gli oggetti che desiderano.
analogico_09 Inviato 27 Agosto 2022 Inviato 27 Agosto 2022 1 ora fa, aldofranci ha scritto: Chi ha pratica e dunque memoria di un'orchestra, di un quartetto, di un pianoforte live ecc. sa bene quanto la riproduzione sia solo un pallido surrogato. Almeno dal punto di vista della percezione spaziale, sotto l'aspetto timbrico e dinamico in effetti si sono fatti progressi esaltanti. Ma sempre di verosimiglianza al massimo si può parlare, realismo è già un termine incongruo. Quoto solo in parte - un passaggio particolarmente significativo - ma concordo pienamente con tutto quanto osservato da aldofranci Edit: figuriamoci il ternime "fedeltà"... alta fedeltà.., come slogan marketing poteva andar bene negli anni in cui fu inventata la stereofonia...
Questo è un messaggio popolare. one4seven Inviato 27 Agosto 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 27 Agosto 2022 Purtroppo il discorso "musica live" regge fino ad un certo punto, secondo me. La musica, come ogni altra forma d'arte, è testimonianza. Miles Davis non potrò mai vederlo live. E come lui una infinità di altri artisti. Le loro opere posso solo goderle attraverso le registrazioni. È il motivo per cui ogni evento viene registrato. È un momento unico ed irripetibile. Il paragone con l'arte visiva, ad esempio, non regge. I dipinti di Van Gogh sono ancora lì, e ne posso godere live anche se l'autore non c'è più. Avere le riproduzioni a casa, su un libro, è al massimo una questione di cultura personale. La musica non funziona così. Le opere sono proprio le registrazioni stesse. Le esecuzioni live ne sono una estensione. 3
OTREBLA Inviato 27 Agosto 2022 Inviato 27 Agosto 2022 Qui non si vuole capire il problema principale, che non sono gli audiofili ma gli audiofili ancora attaccati alle tecnologie obsolete. Ora io dico, c'è un deficit di comunicazione da parte delle tecnologie all'avanguardia? C'è. C'è. Ora io aggiungo, c'è un problema di sovra-affollamento nel mercato obsoleto, in particolar modo in quello delle ristampe ultra obsolete tripla A? C'à. C'à. No volevo dire C'è. C'è. Io vi confesso che mi sento soffocare alle volte, da tanti che ne siamo. Bisogna partire dalla comunicazione. Non "Digitale" che suona male, ma: Diversamente analogico. Non file Hi-Res ma... Vinile 2.0 No riversamento DSD ma... Original Master Rec...ah no, questa l'han già usata... Alberto.
mozarteum Inviato 27 Agosto 2022 Inviato 27 Agosto 2022 17 minuti fa, one4seven ha scritto: I dipinti di Van Gogh sono ancora lì, e ne posso godere live anche se l'autore non c'è più. Intendevo altro avendo presente la musica classica. La terza di Brahms dal vivo diretta bene con ottima orchestra e’ quella. Poi a casa sentiamo quella di Karajan o Walter che non ci sono piu’ e va bene. Ma il desiderio resta quello di sentire lo splendido attacco come risuona dal vero. Ed il resto. E non ci sara’ mai niente di assimilabile ad un ascolto discografico. Certo per Miles Davis il discorso e’ diverso. 2 minuti fa, OTREBLA ha scritto: Non si deve capire, si deve intuire Baudelaire insomma
giorgiovinyl Inviato 27 Agosto 2022 Autore Inviato 27 Agosto 2022 @Solaris guarda che hai mancato completamente il bersaglio. Ho sempre aperto thread incentrati sulla musica, più ai tempi di videohifi è vero che ultimamente, ma quando reputo un thread interessante intervengo sempre. Per farti solo un esempio recente, il thread sulle nuove uscite annuali lo aperto per primo io, ormai da diversi anni. Prima non esisteva. Che poi ai tempi di Videohifi c’erano più thread musicali ma solo per fare un esempio tanti erano dedicati ai Pink Floyd o a Dark Side of the Moon. Che poi tutti questi thread musicali aperti da te mi sono sfuggiti ma forse sono stato distratto. Ultimamente poi è vero sono stato preso dal seguire i thread da me aperti esempio il Tone Poet ma anche li quando posso recensisco i dischi per il lato artistico, avessi più tempo mi dilungherei di più. I Velvet sono un gruppo (grandissimo) e non un serie di ristampe e sicuramente in passato avrò aperto qualche thread su di loro, anzi pensavo di aprirne uno a breve. Quanto alla musica classica, è vero prima c’erano molti più thread ma non eravamo in tanti ad aprirli ma io ero uno di questi. Credo che @mozarteum possa confermarlo. Ma anche lui apre meno threads di prima, purtroppo l’attenzione ultimamente è focalizzata dalla recensioni delle novità in streaming del pur brillante Simotocca. Pure per la classica non ricordo un tuo intervento, sbaglio? La mia affermazione che io per primo non mi considero un audiofilo era una battuta autoironica pensavo fosse evidente, ho messo pure la faccina. Capisco che tu sia piccato perché ti sentì tirato in ballo ma il mio era un discorso generale. Anzi spero che possiamo chiarirci velocemente e amichevolmente, proprio l’essere impelagato in polemiche lunghe e pretestuose è la causa maggiore che mi impedisce di aprire più thread di argomento strettamente musicale. Per ultimo non credo che il thread sia OT, perché questo dare all’altro dell’audiofilo è avvenuto spesso ultimamente nella sezione musica e in ogni caso però l’ultima parola non la ha un forumer ma la moderazione. 1
one4seven Inviato 27 Agosto 2022 Inviato 27 Agosto 2022 Audiofilo significa banalmente amante della musica. Chiunque ama la musica lo è. Se c'è un audiofilo snob, il problema non è l'audiofilia. Ma lo snobbismo. E quello va, giustamente, preso in giro. 😁
one4seven Inviato 27 Agosto 2022 Inviato 27 Agosto 2022 @mozarteum certo, nella musica classica si hanno più possibilità, in quanto è l'interpretazione dell'opera quella che si va ad ascoltare. Ma, ripeto, si hanno solo più possibilità, data da questa dinamica. Il ragionamento resta lo stesso.
mozarteum Inviato 27 Agosto 2022 Inviato 27 Agosto 2022 Giorgiovynil si e’ vero non ne apro piu’. un po’ sono rimasto male dell’incendio, e pazienza. Un po’ sono sempre rimasto sorpreso di come recensioni musicali dai teatri piu’ importanti d’Italia e d’europa, roba che non si possono permettere piu’ i quotidiani ad esempio, fossero lette da quattro sparuti amici che posso contattare in ogni momento e con i quali siamo in ottimi rapporti. Non l’ha prescritto il medico ne’ di scrivere ne’ d’esser letti
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