dariob Inviato 7 Maggio 2024 Inviato 7 Maggio 2024 @damiano A suo tempo avevo comprato il suo primo (lette le recensioni) Mai entusiasmato! Forse perchè era bianco?
analogico_09 Inviato 7 Maggio 2024 Autore Inviato 7 Maggio 2024 5 ore fa, Lumina ha scritto: particolarissimo cd doppio del solo di Andre 3000 che suona nell’album di Kamasi, New Blue Sun, i Trovo che questa sia ottima musica world e quindi sarei stato più contento se avessi potuto dire che mi piace, che la trovo molto interessante - da grande appassionato di vecchia data di musiche etniche o world, popolari o "classiche" - nel topic nel quale si sarebbe dovuto postare il disco, dal momento che il forum offre a tutti la possibilità di aprire spazi specifici, non doppioni, ovviamente,. dedicati al genere musicale che si intende affrontare. Come già sostenuto più volte il jazz non è una etichetta/formula lessicale generica dentro cui ficcarci ogni tipo di musica di remota o lontana parentela (tutte le musiche di ogni parte del mondo sono "imparentate", attraversate da una radice ora remota, ora più vicina, ora via di mezzo... ). Ho aperto questo topic dedicato al jazz per poter parlare di jazz, della musica afroamericana, di cui si parla poco, molto meno di altri generi più seguiti e discussi, e gradirei che venisse rispettao il tema e il carattere del 3D, in base a quanto chiaramente specificato nel post di apertura che ripropongo a piè di pagina per chi non abbia letto o se ne sia dimenticato. Non è per rigidità, nessuna intenzione da parte mia escludere, "segregare" le altre musiche di cui sono profondamente innamorato, ci mancherebbe altro, di cui si potrà parlare liberamente altrove, ma per evitare che questo spazio specifrico dedicato a un genere su cui non di finirebbe mai di intervenire, diventi un calderone incoerente e informe, una sorta di zona franca dento cui buttarci un po' di tutto. Come già si usa fare, si potrà certamente spaziare, aprire a generi musicali più o meno vicini al jazz, ma sempre occasionalmente, come approfondimento, a confronto, ampliamento nelle discussioni inerenti il jazz, non già prendendo un qualsiasi disco fusion o contamination, etc, e postarlo tout-court senza accompagnare con un commento breve o meno breve. Pur essend'io una vestale della più o meno "consustanzialità" della radice musicale ancestrale che attraversa l'intero globo terraqueo, non mi sognerei ma di postare nel topic dedicato al jazz le musiche zen japponesi per Shakuachi, i raga indiani, o le musiche dei dei dervisci sufi, le tribalità brasiliane, il flamenco, musica che contiene anche elementi delle "negritudine" o magari le musiche di Strawinsky o di altri autori classici, sono molti, che contengono forme di jazz, o di Bach che si dice abbia inventato lo swing... ecc, ecc... Si potrà pure fare e già si è fatto, tutto si può fare in modo coerente sempre contestualmente a quella che è la discussione sul JAZZ. *********** Mi scuso per l'autoquote ma liquilitia iuvanjt https://melius.club/topic/1001-jazz/ >Provo ad aprire uno spazio dedicato a questa musica di cui si parla via via sempre meno. Lo apro con l'aspettativa di uno scambio delle idee sulle musiche, sui musicisti, sulla storia del jazz, senza limiti di epoche e di "generi". Mi piacerebbe che diventasse uno spazio colloquiale, basato sugli argomenti e non limitato ai postaggi "muti" di cover discografiche. Si potrà ovviamente parlare dei dischi di jazz: vinile, cd, nastro, liquida, carillon, ecc.., ma non degli aspetti tecnici, se non a latere, subordinando a quelli artistici. Inviterei ci intende contribuire a lasciare un commento, più o meno breve, semplice o più articolato, a piacere, e finalizzato a condividere qualche particolarità del disco stesso, dei musicisti, delle musiche... Parliamo di musica. L'idea di questo topic mi è venuta mentre mi risuonano ancora nella mente e nelle viscere le note di un disco di Coltrane, ascoltato poco fa, che mi manda in trance...<
one4seven Inviato 7 Maggio 2024 Inviato 7 Maggio 2024 4 ore fa, giorgiovinyl ha scritto: Infatti... anche io ho sott'occhio il triplo di André 3000 ma il minimo è a 85 euro su amazon.de... tra l'altro è un tipo di musica che se il vinile è rumoroso diventa una tortura. Non è una tortura e basta (con o senza LP)? Per me, disco dell'anno 2023, che raggiunge solo la sufficienza (perchè è suonato bene).
giorgiovinyl Inviato 7 Maggio 2024 Inviato 7 Maggio 2024 24 minuti fa, one4seven ha scritto: Non è una tortura e basta (con o senza LP)? l'ideale per fare dei massaggi
one4seven Inviato 7 Maggio 2024 Inviato 7 Maggio 2024 1 minuto fa, giorgiovinyl ha scritto: l'ideale per fare dei massaggi Per i massaggi, va benissimo
Lumina Inviato 7 Maggio 2024 Inviato 7 Maggio 2024 @analogico_09 capisco il punto di vista e lascio il 3D, ma io la penso “liberal” come Quincy Jones! Today bebop makes the hip hop pick These musical genius's souls are so clever They changed the face of music forever And if you can't understand Here's a past and present Birdland
analogico_09 Inviato 7 Maggio 2024 Autore Inviato 7 Maggio 2024 2 ore fa, damiano ha scritto: Andando ad ascoltare Berg sapevo cosa avrei trovato, anche quando usciva con Mike Stern, con Brecker era quasi sempre una sorpresa. Era capace di suonare il bop, come un sassofonista degli anni 60, oppure di avventurarsi verso sonorità rockeggianti anche se dalla forte impronta blues. Ecco la parola magica, l'elemento meta-musicale trasfigurante e poetico che fa della forma "sincopata" lo stato psichico e spiritualle di cui si nutre il jazz, per raggiungere il quale occorre molto di più che la diligente esecuzione della cosiddetta "scala" del blues. Per poter suonare i blues il musicista deve essere "posseduto" dal blues che si trasferisce nel jazz. Senza il blues il jazz non è tale,
analogico_09 Inviato 7 Maggio 2024 Autore Inviato 7 Maggio 2024 1 ora fa, Lumina ha scritto: @analogico_09 capisco il punto di vista e lascio il 3D, ma io la penso “liberal” come Quincy Jones! Ti ringrazio per la comprensione, ma non confonderei il liberal con la discrezionalità o forse con l'anarchia. il Grand Quincy con la sua autorevole osservazione mi pare rafforzi la mia umilissima convinzione circa quale sarebbe l'autentica eredità del jazz, traduco con google, spero sia corretto, non conosco l'inglese: "Oggi il bebop è la scelta hip hop" (ri-aggiungerei rap, funk "ghetto" .., anche di chiara discendenza davisiana) Quello che ho sempre sostenuto, anche qui, l'altro giorno qualche post più su, anche a propostito della musica di Whashinton che ha in eredita una certa parte del "vecchio "Eddie Gale". Etc. Il mio discorso era riferito alla tendenza a fare le ammucchiate tra i generi, in generale, non riferito a te. Ma vedo che fai lo sdegnoso e ne sono dispiaciuto del tuo abbandono vorrà dire che ce se ne dovrà farà una ragione. Jones non ha ha scritto che l'eredità del jazz sia finita nei tribalismi musicali dell'Amazzonia e in analoghi meravigliosi luoghi e musiche esotiche, né il jazz bianco wikingo "ECM" che mischia il folklore nordico col cappotto con i canti "sudati" dei "neri" che lavorano sotto l'incudine del sole nelle piantagioni o ai binari ferroviari incandescenti. Ed è quello che penso anch'io. La videoclip che posti è un mix di passato e di presente in continuità tra di loro che si "riconoscono" tra fratelli, figli del "popolo del blues" non già di "Odino"... 🤷♂️
damiano Inviato 7 Maggio 2024 Inviato 7 Maggio 2024 @dariob che bel disco! Comprato anche io (ovviamente) ed è uno di quelli che ho fatto diventare liquido per la macchina 🙂 È un disco di contaminazione pura, sicuramente lo sviluppo dei pezzi, tema-solo, la dinamica degli assolo, i fraseggi usati, seguono le regole della casa madre jazz. Il dialetto usato è quello impostato dalla rivoluzione di Davis. Un brano come Syzygy io lo manderei all'infinito perché mostra la capacità di innovazione di Brecker che si era fatto costruire uno strumento ad-hoc, lo Steinerphone, poi EWI, per andare oltre le sonorità del sax ed impostare uno scenario evolutivo. Comunque c'è del vero in quello che scrivi: Mike Manieri, co-fondatore di Steps (poi Steps Ahead) in una intervista a Jazz Journal International disse, me la ricordo piuttosto bene: parlano poco di noi, ad esempio Michael, se fosse nero, direbbero che è un genio.... Ciao D. 1 1
Gaetanoalberto Inviato 7 Maggio 2024 Inviato 7 Maggio 2024 33 minuti fa, damiano ha scritto: Syzygy Eccezionale. Messo sotto adesso… proprio eccezionale… 1
analogico_09 Inviato 7 Maggio 2024 Autore Inviato 7 Maggio 2024 11 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Messo sotto adesso… Azz.., ma sei assicurato?
one4seven Inviato 7 Maggio 2024 Inviato 7 Maggio 2024 Cmq Brecker, s'è beccato 11 Grammy in carriera, ed è definito "il più influente e apprezzato sassofonista jazz sulla scena musicale a partire dalla metà degli anni settanta." Diciamo che se non è un genio, perchè non è nero, tanto lontano non sta...
damiano Inviato 7 Maggio 2024 Inviato 7 Maggio 2024 25 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Eccezionale. Messo sotto adesso… proprio eccezionale… Si si è incredibile, l'impasto dei suoni del sassofono bionico di Brecker ed il synclavier di Metheny lo rendono quasi ipnotico e però il Blues pulsa. Ciao D.
damiano Inviato 7 Maggio 2024 Inviato 7 Maggio 2024 3 minuti fa, one4seven ha scritto: Cmq Brecker, s'è beccato 11 Grammy in carriera, ed è definito "il più influente e apprezzato Ed è presente nella hall of fame del jazz Ciao D.
analogico_09 Inviato 7 Maggio 2024 Autore Inviato 7 Maggio 2024 55 minuti fa, one4seven ha scritto: Diciamo che se non è un genio, perchè non è nero, tanto lontano non sta... Non credo sia per questo, altrimenti cosa ne sarebbe stato di BIll Evans, di Gil Evans, Lee Konitz, Tristano, Charlie Haden, Mulligan, Chet Baker, Art Pepper, Scott La Faro (pure di origine calabrese), Jimmy Knepper, Steve Lacy.., etc... per restare al jazz "classico-moderno" e aggiungiamo Michael Brecker che è uno dei pochi che non ho ascoltato dal vivo. I più grandi musicisti bianchi emersero a prescindere dal colore della pelle - semmai è il conrtrario, nella stortia del jazz gli ostracismi li subivano i neri mentre componevano per i bianchi... a volte. Tutti eccellenti, sa van sans dire, poi il genio.., il genio per sua natura è raro "solitario" votato a rivoluzionare la musica, a cambiarla nelle profondità estetiche e psicologiche, espressive, a creare nuovi impulsi, nuove direzioni.. anche per gli altri, Tra i geni del jazz se ne contando molti ma molòti di più in black che in white, ed è normale, visto che il jazz nasce nero proverniente dalle musiche nere di origine e da quelle "schiave". Magari il bianco viene premiato di più dalle hall of fame del jazz redatte mi pare ddai bianchi.., l'industria è sempre stata bianxca.. .domando non saprei, non mi piace seguire nessun tipo di classifica da quando ho scopèerto molto tempo fa che sono tutte "guidate"...
one4seven Inviato 7 Maggio 2024 Inviato 7 Maggio 2024 @analogico_09 in realtà volevo solo sottolineare che il commento di Manieri riportato da @damiano, somiglia tanto ad una sorta di "piagnisteo" (non so se si capisce il termine )... . Cmq, d'accordo su tutto, ma alle mie orecchie, il sax tenore di Berg risulta più "ammaliante". Il suo "sound" intendo... Così morbido... (Ovviamente sentito solo su disco, per ovvie ragioni).
Gaetanoalberto Inviato 7 Maggio 2024 Inviato 7 Maggio 2024 Mizzica, emmò mi tocca di recuperare pure sto Berg. Siete un lavoro a tempo pieno…
one4seven Inviato 7 Maggio 2024 Inviato 7 Maggio 2024 @Gaetanoalberto ha suonato pure col nostro Pino Daniele, in "Sciò live". Più partecipazioni che dischi suoi, alcuni non disponibili in streaming, come il primo e forse il migliore, short stories. Se trovi la stampa Jappo originale Denon, hai fatto bingo. Io mi accontento della stampa Italiana (cmq molto bene suonante) e però anche del CD Denon. 😁
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