Popular Post Oscar Posted April 26, 2021 Popular Post Share Posted April 26, 2021 Ripropongo, visto la perdita dei post e perche sono in procinto di fare altre prove molto "succose". Ultimamente ho avuto il piacere, forse anche grazie al lockdown, di avere elettroniche di grande pregio in prova nel mio impianto per dei tempi non proprio piccoli. Sono elettroniche di amici forumer che avevano bisogno di un tagliando bello profondo, data la loro eta ultraventennale. Con la scusa li ho provati per ben benino nel mio impianto, cercando di assaporarne tutte le loro piu piccole sfumature musicali. Chi mi conosce sa che sono un amante di certe elettroniche americane, dal suono maestoso e unanimamente considerate ben suonanti, una su tutte: Mark Levinson. Questa volta mi è toccato mettere mano al dac top di gamma della Mark Levinson, il N.30.6 Elettronica in due telai, con una alimentazione separata, che farebbe l'invidia ad amplificazioni di una certa caratura e potenza. Dac nativo 24bit e 96Khz con le sezioni anlogiche separate per i due canali e con le rispettive alimentazioni separate e collegate con cavi di alimentazione proprietari e specifici per ogni canale. Praticamente un dac dual mono a due telai. Data l'eta dell'apparecchio, è stata obbligatoria una revisione totale e completa di tutti gli elettrolitici presenti, piu alcuni altri componenti che con la vecchiaia stavano per avere problemi di affidabilita. Ho avuto gia il piacere di ascoltare e sviscerare queste macchine in altre occasioni e si sono sempre rivelate una spanna sopra alle altre in un confronto diretto. Il 30.6 messo a suonare nel mio impianto, che ricordo essere composto da: lettore cd Sony CDP-X777ES preamplificatore Krell KRC finali Forte Audio model 3 diffusori Infinity RS4.5 La prima cosa che si nota è la totale silenziosita del sistema, quasi innaturale per quanto è "profondo" il silenzio. Ha una capacita nel sottolineare le piu tenue e nascoste informazioni del messaggio sonoro, senza nessuna mania di protagonismo eo di evidenza di una frequenza rispetto ad un'altra. Dai pianissimo ai fortissimo non ci sono incertezze e dipana tutto sempre con la stessa maestria e senza la ben che minima distorsione eo affaticamento. Potenza infinita nello scendere in frequenza e nel controllare le note piu profonde. Con il mio impianto non ho problemi ad ascoltare la prima ottava quasi praticamente flat(si parla dei 25hz a -3db misurati in ambiente) e quindi la piacevolezza di sentire come il suono ti investe e ti circonda, senza alcuna coda sonora, ma anzi, delineando ogni singola nota eo frequenza in modo naturale. La scena si dipana nelle tre dimensioni, con una notevole profondita e larghezza, con anche una certa magnificenza nell'avvolgerti, ma senza essere mai sparata in faccia, come invece fanno molti altri impianti. I diffusori, per quanto grandi, scompaiono completamente e non si fanno mai notare, anche a volumi da denuncia condominiale. Il registro acuto ha una piacevolezza e un cesello da primato. Si sentono le piu minime variazioni degli strumenti riprodotti, ognuno nella sua precisa e millimetrica posizione nello scenario immaginario, senza avere prevalenze su altri, o con note riprodotte a livelli diversi(cosa invece che succede con altre elettroniche, che tendono ad enfatizzare alcune porzioni di frequenze rispetto ad altre, che alla lunga possono dare fastidio). Rimane un dac con una fatica di ascolto pari a zero. Si ascolta musica per ore, senza la ben che minima voglia di smettere. I cd viaggiano liberi e interi senza la ben che minima voglia di skippare tra una traccia e l'altra, come invece avviene quando il suono non ci soddisfa e stiamo alla continua ricerca di quel brano "giusto". Qui tutta la musica, dalla sinfonica, al jazz, blues, al rock piu duro, per finire al metal, viene riprodotto al meglio senza fare favoritismi o avere preferenze di tipologia. Se la registrazione è buona, si sentira bene, se scadente, lo fara notare ma senza sottolinearlo. Ma è con le registrazioni di altissimo livello che le vere peculiarita di questo dac escono fuori: usa la frusta per controllare tutto, ma lo fa con delicatezza, per non far male al suono. Ma soprattutto, lo fa sottovoce e senza protagonismi, perche è un tipo che non vuole apparire e stare al centro dell'attenzione. Allo stesso tempo ho avuto altri dac di altissima classe inseriti nell'impianto che hanno fatto la staffetta negli ascolti, ma lui si è sempre distinto e fatto notare per la sua "infinita" superiorita sonica. Parlo di dac del calibro di DCS Elgar Plus, mica pizza e fichi. La differenza è palese e non si parla di sole "sfumature", ma di differenze che definire "abbissali" sa tanto di esagerazione, ma che all'atto pratico non lo sono assolutamente. Il bello è che lo fa senza protagonismo, cosa invece che fa DCS per darsi un "tono". Sinceramente ho sofferto a riconsegnare al leggittimo proprietario questo dac della Mark Levinson. Sono quelle elettroniche senza tempo, pietre miliari che non tramontano mai. Ad avere le possibilita economiche, che comunque nel mercato dell'usato non sono proprio fuori di testa e proibitive come molte altre elettroniche blasonate eo modaiole, me lo prenderei molto volentieri per vivere felice a vita. Per fortuna ho tanti amici che si fidano a darmi in prova questi giocattoloni e io mi posso beare del loro suono per tempi relativamente brevi ma intensi. 5 1 Link to comment Share on other sites More sharing options...
maxnalesso Posted April 27, 2021 Share Posted April 27, 2021 @Oscar Un po' per esprienza personale, un po' per pareri di altri amici appassionati, sono saltati fuori negli ultimi anni i nomi di questi "Dac senza tempo", che vorrei qui riassumere: Mark Levinson 35, 30.5 e 30.6 Stax Dac-X1T Sonic Frontiers SFD2 MkII Wadia 9, 2000 e 64.4 x Oscar: hai mai avuto occasione di provarli/ascoltarli? Thanks, Max Link to comment Share on other sites More sharing options...
Gingobiloba Posted April 27, 2021 Share Posted April 27, 2021 @Oscar Caro Oscar bellissima recensione, da vero giornalista Hi END, con cui mi ci ritrovo pienamente avendo posseduto da tanti anni un DAC Mark Levinson 35 il fratello più povero per modo di dire del 30.6 perché anche questo da nuovo costava parecchio. Possiedo anche io un lettore CD sony di un buon livello nella versione 7ESD che ha un gran suono, ma non è a livello di un DAC mark levinson, quando si provano certi oggetti si capisce che cosa si intende per suono ai massimi livelli, non c'è storia ho in casa Denon, Sony, YBA, Maratnz, Philips ecc... ma questo DAC li batte tutti, senza grinta o cattiveria, solo porgendoti il suono con grande trasparenza e senza aver necessità di fare il fenomeno sparando certe frequenze, fa il suo lavoro con grande compostezza solo come i grandi apparecchi sanno fare. Infatti quando partono le polemiche sul formato CD che non suona a me viene da sorridere, non è che il CD non suona, sono le registrazioni che sono state trasferite appositamente su questo formato per suonare compresse, ma se avete qualche buona incisione su CD un DAC di un certo livello non vi fa neanche desiderare il vinile il bobine o altri oggetti sicuramente di fascino e di gran suono, ma di complicata fruibilità. Vi allego anche una recensione sul DAC 35 dove se ne parla molto bene: https://www.stereophile.com/content/mark-levinson-no35-da-processor Il mio attualmente è in riparazione, speriamo torni a nuova vita. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Gici HV Posted April 27, 2021 Share Posted April 27, 2021 43 minuti fa, Gingobiloba ha scritto: mio attualmente è in riparazione, speriamo torni a nuova vita Questo è il problema principale del vintage di qualità, tenerlo in perfetto ordine,cosa spesso non economica, soprattutto con le vere vecchie glorie del passato. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Turandot Posted April 27, 2021 Share Posted April 27, 2021 1 ora fa, Gingobiloba ha scritto: Il mio attualmente è in riparazione, speriamo torni a nuova vita. Facile, poi dipende che problema ha e dove è in riparazione, ma a scanso di tragedie sono macchine che durano assai. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Turandot Posted April 27, 2021 Share Posted April 27, 2021 11 ore fa, Oscar ha scritto: La prima cosa che si nota è la totale silenziosita del sistema, quasi innaturale per quanto è "profondo" il silenzio. 11 ore fa, Oscar ha scritto: La scena si dipana nelle tre dimensioni, con una notevole profondita e larghezza, con anche una certa magnificenza nell'avvolgerti, ma senza essere mai sparata in faccia, come invece fanno molti altri impianti. 11 ore fa, Oscar ha scritto: Ma è con le registrazioni di altissimo livello che le vere peculiarita di questo dac escono fuori: usa la frusta per controllare tutto, ma lo fa con delicatezza, per non far male al suono. Ho citato queste parti della tua disamina, perchè mi sono ritrovato con le stesse sensazioni con un'altro DAC senza tempo del passato. Io quando decisi di acquistarlo ho avuto la fortuna di poterlo confrontare con un nuovissimo R2R con femtocazzi e femtomazzi... e la differenza per me è stata tutto a vantaggio del vecchietto... Sono confronti che andrebbero fatti più spesso, estendendo la cosa magari non solo ai DAC ma anche alle elettroniche e ai diffusori. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Administrators cactus_atomo Posted April 27, 2021 Administrators Share Posted April 27, 2021 @maxnalesso ti posso assicuare che @Oscar i dac levinson che citi non solo li ha non solo ascoliati ma ha anche restaurati, anzie credo che abbia messo le masi su tutta o quasi la produzione digitale levinson, incluso il cdp 390s e almeno una delle meccaniche levinson di punta. Lo stax non credo sia mai passato a casa sua, è davvero raririssimo, ma aspettiamo che ci dica lui stesso Link to comment Share on other sites More sharing options...
Gingobiloba Posted April 27, 2021 Share Posted April 27, 2021 @Turandot Concordo mi ci trovo pienamente in questi punti che hai ripostato. Quando si provano certi oggetti capisci che cosa è l'HI-END il suono scorre fluido e non ti stufi mai di ascoltare, se mi capita di andare in certe salette demo e vedo certi transatlantici milionari suonare mi viene da ridere, quando penso che con poco (per modo di dire) puoi avere veramente lo stato dell'arte nel formato CD. Mi ripeto a questi livelli anche il CD se registrato bene suona di brutto 🙂 Se poi ci metti uno streamer via coax queste vecchie glorie tornano a splendere 1 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Gingobiloba Posted April 27, 2021 Share Posted April 27, 2021 @Gici HV Infatti io sono a rischio di doverlo buttare.....speriamo bene Link to comment Share on other sites More sharing options...
Oscar Posted April 27, 2021 Author Share Posted April 27, 2021 @maxnalesso le elettroniche Mark Levinson posso dire di averle avute tutte tra le mani. Idem per le Wadia e Sonic Frontiers. Le Stax, a parte le cuffie e poco altro ancora, non ho mai avuto la fortuna. Link to comment Share on other sites More sharing options...
goldeye Posted April 27, 2021 Share Posted April 27, 2021 @Oscar Che ne pensi del Wadia 64.4? Link to comment Share on other sites More sharing options...
78 giri Posted April 27, 2021 Share Posted April 27, 2021 20 ore fa, Oscar ha scritto: sparata in faccia, come invece fanno molti altri impianti. A me piace sparata in faccia 😜 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Turandot Posted April 27, 2021 Share Posted April 27, 2021 @78 giri ognuno ha i suoi gusti. Con alcuni generi musicali può anche essere divertente ma il più delle volte lo considero un difetto abbastanza “importante” Link to comment Share on other sites More sharing options...
78 giri Posted April 27, 2021 Share Posted April 27, 2021 @Turandot questa è "abbastanza" sparata 😁 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Oscar Posted April 27, 2021 Author Share Posted April 27, 2021 Per sparata in faccia intendo lo pseudo effetto "monitor", non la pressione sonora in generale. A pressione sonora massima sono messo abbastanza bene e lo sanno anche i miei vicini dell'altro isolato... Link to comment Share on other sites More sharing options...
Gingobiloba Posted April 29, 2021 Share Posted April 29, 2021 sarebbe interessante avere il contributo di chi ha posseduto anche lo Stax Dac-X1T. Un conoscente che lo ha avuto ne parlava un gran bene, collocandolo fra i top. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Administrators cactus_atomo Posted April 29, 2021 Administrators Share Posted April 29, 2021 @Gingobiloba sono sicuro che è una gran macchina, ma è davvero rarissima. D'altra parte monta gli eccellenti chip dlela ultra analog Link to comment Share on other sites More sharing options...
Gingobiloba Posted April 29, 2021 Share Posted April 29, 2021 @cactus_atomo volevo arrivare a questo, non è che oltre alla grande costruzione che in passato hanno fatto questi marchi uno dei motivi del loro grande suono è dovuto ai chip Ultra Analog? Link to comment Share on other sites More sharing options...
Administrators cactus_atomo Posted April 29, 2021 Administrators Share Posted April 29, 2021 @Gingobiloba il levinson 35 e il 30.5 usano gli ultra analog il levinson 30.6 no. I'audio sinthesys che ho avuto montava anche lui gli ultra analogue ma non suonava come i levinson Link to comment Share on other sites More sharing options...
Popular Post rlc Posted April 29, 2021 Popular Post Share Posted April 29, 2021 @Gingobiloba Il o i chip non sono (purtroppo) l'unico aspetto che conta. Molto fa l'implementazione che di questi fa ogni costruttore. Come potrà confermate Oscar che di DAC ne ha visti (e aperti) parecchi, l'ingegnerizzazione a contorno fa molto. Un altro aspetto fondamentale dei dac di una volta è la cura che i costruttori dell'epoca, se mi passate il termine, avevano nei confronti delle alimentazioni che nella maggioranza dei casi per i dac di più alto lignaggio erano separate. Provate a guardare l'alimentazione ad esempio, dei succitati Mark Levinson della serie REFERENCE : No. 30, No. 30.5 e No. 30.6 . La PLS 330 della quale allego foto potrebbe tranquillamente alimentare un amplificatore di media potenza mentre invece era "semplicemente" deputata a fornire tanta e "buona" energia a 2 bancate di decodifica oltre alla logica del dac. Mi viene da ridere quando vedo le nuove generazioni di dac, sui quali i più si sperticano in lodi , tutte concentrate sul chip, ma con alimentatorini a dir poco ridicoli e poi ci si domanda perchè i vecchietti suonavano bene. 4 Link to comment Share on other sites More sharing options...
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