biox Inviato 8 Ottobre Inviato 8 Ottobre Anni fa, prima che vincesse Sanremo, ebbi occasione per caso di sentire dal vivo Raphael Gualazzi. Ad un certo punto, sentita la musica che sgorgava da quel piano, incredulo non potei resistere, mi alzai e mi avvicinai al palco camminando lungo la corsia, finché non riuscii a vedere le sue mani che si muovevano sulla tastiera : un virtuoso, uno spettacolo. Rimasi in piedi per tutto il concerto, incantato. Si è commercializzato ? Si, ma con una certa qualità (vira verso Battiato), ma nessuno ne parla più. Al Blue Note di Milano (al minuto 27, Carola, sua composizione). 1 1
Questo è un messaggio popolare. damiano Inviato 10 Ottobre Autore Questo è un messaggio popolare. Inviato 10 Ottobre E visto che oggi volete parlare di piano, mi è capitato fra le mani un CD della Camjazz che non ascoltavo da tanto. Giovanni Guidi, Ojos de Gato del 2021. Non lo ascoltavo da tanto perché Guidi non è,nome pianista, la mia tazza di tè preferita, suona poco, è scarno, è il classico leader silenzioso, però ha una bella penna e si integra perfettamente nell'insieme, del resto Rava lo scelse giovanissimo per realizzare dischi per ECM. Ojos de Gato è dedicato a Leandro Barbieri, detto Gato, il sassofonista argentino ch’ebbe a cuore, oltre al jazz, destini e sofferenze del popolo latino, amato con passione umana e politica espresso attraverso il suono molto personale ed inconfondibile del suo sax. In questo lavoro, il sassofonista James Brandon Lewis ne ricalca l’impronta stilistica proponendosi con un suono smaliziato e rispettoso, a tratti molto simile all’originale. E poi c'è Gianluca Petrella, altro ex giovane lanciato da Rava, che è bravissimo ad incrociare il brontolio ruvido del suo trombone con il sax di Lewis. Vi propongo un brano che secondo me esprime bene quanto ho cercato di descrivere a parole Secondo me il disco vale un giro completo perché è molto godibile Ciao D. 2 1
biox Inviato 10 Ottobre Inviato 10 Ottobre 1 ora fa, damiano ha scritto: E visto che oggi volete parlare di piano, mi è capitato fra le mani un CD della Camjazz che non ascoltavo da tanto. Giovanni Guidi, Ojos de Gato del 2021. Non lo ascoltavo da tanto perché Guidi non è,nome pianista, la mia tazza di tè preferita, suona poco, è scarno, è il classico leader silenzioso, però ha una bella penna e si integra perfettamente nell'insieme, del resto Rava lo scelse giovanissimo per realizzare dischi per ECM. Ojos de Gato è dedicato a Leandro Barbieri, detto Gato, il sassofonista argentino ch’ebbe a cuore, oltre al jazz, destini e sofferenze del popolo latino, amato con passione umana e politica espresso attraverso il suono molto personale ed inconfondibile del suo sax. In questo lavoro, il sassofonista James Brandon Lewis ne ricalca l’impronta stilistica proponendosi con un suono smaliziato e rispettoso, a tratti molto simile all’originale. E poi c'è Gianluca Petrella, altro ex giovane lanciato da Rava, che è bravissimo ad incrociare il brontolio ruvido del suo trombone con il sax di Lewis. Vi propongo un brano che secondo me esprime bene quanto ho cercato di descrivere a parole Secondo me il disco vale un giro completo perché è molto godibile Ciao D. Un post da incorniciare per passione e cultura. Complimenti vivissimi. My cup of tea. Aggiungo che è uno dei motivi per cui continuo a frequentare questo forum. 1
damiano Inviato 10 Ottobre Autore Inviato 10 Ottobre 8 minuti fa, biox ha scritto: cup of tea. Era un modo di dire abbastanza frequente di Enrico Cactus al quale ero molto legato.... Ciao D. 1
biox Inviato 11 Ottobre Inviato 11 Ottobre Arushi Jain "Delight" 2024 Ancora verso oriente : Indo-Jazz ? Direi più elettronica mista a tradizione "raga" (struttura melodica). Non per tutti. Maggiori approfondimenti qui : https://www.ondarock.it/recensioni/2024-arushijain-delight.htm 2
ascoltoebasta Inviato 12 Ottobre Inviato 12 Ottobre Siamo forse ai confini di tutto (o di niente), nulla c'entra col 3D ma molto con la qualità in senso generale,vorrei quindi segnalare questa perla di Gilberto Ongaro,il CD dei "Gilberto e i Complici",titolo omonimo,è qualcosa di davvero raro di questi tempi,troviamo grandi interpretazioni vocali,testi di ottima fattura e un po' di tutto,ma sempre di gran livello,piccole incursioni rap comprese,un disco di livello come da molto non capitava di ascoltare,che è passato in totale silenzio e finirà nell'anonimato più immeritato,da ascoltare tutto perchè è davvero piacevole e musicalmente policromo. 2
ascoltoebasta Inviato 13 Ottobre Inviato 13 Ottobre Questo più che splendido disco dal titolo "Scenes from the Dark Ages" della bravissima pianista e compositrice di origine russa Yelena Eckemoff,non può mancare nella raccolta di chiunque ami musica,composizioni e esecuzioni di livello decisamente sopra la media,una fine e armoniosa miscellanea di tempi e richiami Jazz e medievali con qualche spolverata di prog ad arrichhire il tutto,semplicemente splendido. 2
Questo è un messaggio popolare. biox Inviato 13 Ottobre Questo è un messaggio popolare. Inviato 13 Ottobre Kokoroko "Tuff times never last" 2025 Afro jazz, fusion, neo-soul, funky, perché no dance, nel sentiero londinese già approfondito con Armon-Jones. 4
ascoltoebasta Inviato 13 Ottobre Inviato 13 Ottobre A chi già non la conoscesse consiglio vivamente di curiosare nell'intera discografia di Yelena Eckemoff,fantastica compositrice e pianista. Io in questi giorni con la scusa di provare i nuovi diffusori sto prelevando un po' ad cazzum dalla mia CDteca e ho "pescato" anche tra i suoi CD. 1
damiano Inviato Martedì alle 08:50 Autore Inviato Martedì alle 08:50 16 ore fa, ascoltoebasta ha scritto: Yelena Eckemoff, Grandissima pianista e discografia di livello con Andersen, McCandless, ecc.ecc Uno di quelli che mi piace di più è Nocturnal Animals https://www.musicajazz.it/recensione-yelena-eckemoff/ Bel suggerimento 🙂 Ciao 1
biox Inviato Martedì alle 13:01 Inviato Martedì alle 13:01 4 ore fa, damiano ha scritto: Grandissima pianista e discografia di livello con Andersen, McCandless, ecc.ecc Uno di quelli che mi piace di più è Nocturnal Animals https://www.musicajazz.it/recensione-yelena-eckemoff/ Bel suggerimento 🙂 Ciao Sto approfondendo, come dici tu ("vado a studiare !" :-) e come invita @ascoltoebasta 1 1
biox Inviato Mercoledì alle 13:02 Inviato Mercoledì alle 13:02 Cecile McLorin Salvant "Oh Snap" 2025 Brava è brava, poi ognuno ha i suoi gusti. La preferivo negli album prima di "Melusine" (esempio "WomanChild" 2013). Oggi ripropone una tradizione (jazz) mediata da qualche slancio di novità (R&B ? Pop ? Echi di Folk e World Music), non sempre riuscito, fuori dai suoi canoni riconosciuti (che però ci sono nell'album), sempre con una certa eleganza ed una naturalezza stupefacente. Qui solo piano e voce live (discutibili i berretti e gli occhialini, ok) : 1 1
biox Inviato Giovedì alle 12:55 Inviato Giovedì alle 12:55 Chantal Acda "The Whale" 2025 Uno stile personale (songwriter) che mischia incursioni jazzy (una precedente collaborazione col sempiterno Frisell), folk, art soft rock, ambient. Equilibrato ed organico (un "lavoro di gruppo" ha specificato, come cita il brano che ho scelto). https://chantalacda.bandcamp.com/album/chantal-acda-the-whale 1
biox Inviato Sabato alle 16:55 Inviato Sabato alle 16:55 Tom Skinner "Voices of Bishara" 2022 Contemporary Jazz Tom Skinner, inglese, batterista; Shabaka Hutchings, sax; Tom Herbert, basso; Nubya Garcia, sax; Kareem Dayes, cello. 1 1
Questo è un messaggio popolare. Gaetanoalberto Inviato 18 ore fa Questo è un messaggio popolare. Inviato 18 ore fa Oggi vi propongo il lavoro The secret maze di Stefano Maltese, As Sikilli, fateci un giro. Tocchi di free, di mediterraneo, richiami etnici, e soprattutto il chitarrista Salvo Amore, che da ragazzino prendeva lezioni da me, ma lui è andato avanti e io molto indietro 2 1
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