Dire Straits rimasterizzati in Hi Res......!

[SimoTocca]

13 ore fa, Jackhomo ha scritto:

Appunto! quelli da sempre più avanti di tutti sulla tecnologia...🙂

Negativo! Sulla tecnologia digitale, così come sulle tecnica di registrazione analogica, i “più avanti di tutti” sono gli americani….non si possono avere i minimi dubbi su questo punto. Insomma Internet, Informatica e Digitale liquido recente è tutta farina del sacco “americano”…. I giapponesi arrancano dietro, con fatica…  

,@one4seven Basta che tu legga le tre righe che ho scritto per presentare il Thread perché tu capisca bene che non era mia intenzione magnificare l’album… in quanto ho precisato, subito all’inizio, di non averlo ascoltato.
Ripeto che ho fatto la segnalazione di questo album in quanto i Dire Straits sono rimasti fra i pochi gruppi famosi ancora “non serviti” in HiRes… e mi pareva giusto informare chi ə interessato ad ascoltare bene l musica di questo mitico gruppo inglese…

Insomma, fra presentare un album magari atteso, e aprire una discussione come su cosa si ascolta in HiRes “ndo cojo, cojo” ecco mi pare proprio non ci sia possibilità di paragone, proprio come fra una goccia d’acqua e il mare…

Ma insomma, poi,

per finire: se tutti e due diciamo le stesse cose e si magnifica di continuo il formato HiRes, ecco… non mi pare che si sia poi così in disaccordo… o no??

 

 

[one4seven]

@SimoTocca ma infatti non siamo affatto in disaccordo sull'HiRes. Lo siamo (in disaccordo) rispetto certe rimasterizzazioni in cui si fa uso eccessivo di compressione... Tale che, a mio avviso, vanifica i benefici del'alta risoluzione.

[aldofive]

@Progressive i Sacd Mofi dei Dire Straits sono tutti ottimi. A mio avviso Making Movies è quello che suona meno bene di tutti (ma sempre ottimo) ma questo ha a che fare con le registrazioni di partenza. E poi Brothers in Arms che., per me, grande scena si, ma si sa che è una registrazione digitale in partenza e forse neanche a risoluzione oltre i 48/24. Quindi per me la precedenza al 1° e 2° e a Love Over Gold.

[one4seven]

@aldofive è una registrazione 16/44 su una macchina Sony a 24 tracce, mixato poi in analogico. Nel 1985 i 24bit non c'erano.

[aldofive]

@one4seven peggio ancora! 😄. Comunque il Sacd Mofi suona bene.

[one4seven]

@aldofive Decisamente. È stata cmq una delle prime registrazioni digitali "pilota". Una sorta di "in digitale si fa così". Ed infatti il risultato è eccellente, considerando la primordialità delle macchine e dei convertitori usati.

[Progressive]

1 ora fa, aldofive ha scritto:

A mio avviso Making Movies è quello che suona meno bene di tutti (ma sempre ottimo) ma questo ha a che fare con le registrazioni di partenza

Non a caso ho scritto Making Movies proprio perché di base, la registrazione è meno riuscita delle altre. 

[aldofive]

@Progressive concordo!

[n.enrico]

Il 17/6/2022 at 09:27, SimoTocca ha scritto:

quest’album appena rimasterizzato, nel 2022, in formato 24/192!

Non c'è su Qobuz ma c'è su Spotify (paradosso); comunque se l'hanno massacrato lo si capisce anche da un mp3. Oggi provo. 

[azn131]

23 ore fa, Progressive ha scritto:

Non a caso ho scritto Making Movies proprio perché di base, la registrazione è meno riuscita delle altre. 

confermo

ho la stampa tedesca del 1980 (cover fatta in Germania, vinile pressato in Francia meh) ma non mi piace per nulla come suona... sembra tutto ovattato, non saprei come definirlo

[one4seven]

Sarà un caso, ma per i trasferimenti flat su shm-cd usciti in Giappone nel 2013, hanno tralasciato proprio Making Movies.

Cmq il MoFi non suona affatto male.

[SimoTocca]

@n.enrico come non c’è su Qobuz? Da oggi c’è anche su Qobuz!  Autorizzo io…😉

[Progressive]

8 minuti fa, one4seven ha scritto:

Sarà un caso, ma per i trasferimenti flat su shm-cd usciti in Giappone nel 2013, hanno tralasciato proprio Making Movies.

Si era anche detto che Brothers in Arms non era ben riuscito, cosa non andava non ricordo.

.

Comunque sfaterei questo mito giapponese, penso che SimoTocca abbia ragione.

[maabus]

io di making movies ho il vinile mofi e suona benissimo, ho anche il cd d'epoca comprato da mio padre e la differenza è abissale, la prima volta che ascoltai il vinile non credevo alle mie orecchie, il cd suona ovattato e senza vita mentre il vinile mofi suona con grande nitidezza ed la musica è viva.

[one4seven]

27 minuti fa, Progressive ha scritto:

Comunque sfaterei questo mito giapponese, penso che SimoTocca abbia ragione.

Mah... Come in tutte le cose, ci sono lavori più riusciti ed altri meno. Ma la serie dei trasferimenti flat su shm-cd... Difficile trovare qualcosa di fatto meglio.

[one4seven]

@Progressive per esempio: secondo me what's going on di marvin gaye. Il flat shm Giappo supera il MoFi.

[densenpf]

3 ore fa, Progressive ha scritto:

Si era anche detto che Brothers in Arms non era ben riuscito, cosa non andava non ricordo

Assolutamente no! Te lo dico perche' l'ho in casa e suona non bene , ma benissimo. 

Purtroppo in questo forum per anni si e' andati avanti parlando solo del Mofi...ma posso assicurarti che quel trasferimento del 2014 suona al top.

L'idiosincrasia verso quella edizione e' dovuta al fatto che e' stato preso direttamente dal nastro analogico  derivato pero' da una registrazione digitale. E usato allora per la prima edizione in vinile.

Questo ha fatto si, che tutti i puristi di allora snobbarono quella edizione per il semplice fatto che non era un vero flat. (quanti falsi luoghi comuni che sono stati creati, purtroppo), in realta' pochi si misero ad ascoltarlo.

Come suona? Con la tipica brillantezza del primo digitale di allora, non fastidioso, ma molto lucido. Lontano anni luce dai trasferimenti flat analogici che si portano dietro una buona dose di calore. 

Questo suona come un digitale del 1985 e a me piace.

Semmai il vero limite non e' tanto nel suono, quanto nella durata.

Eh,,,si....tutte le rimasterizzazioni che avete in casa in digitale di questo disco hanno una durata di 55 minuti ( sto' andando a memoria, correggetemi se sbaglio), lo shm cd del 2014 e' 44 minuti, esattamente come la prima edizione in vinile.

Praticamente ci sono un paio di brani accorciati ,( Money  e why worry, se non sbaglio) quindi il vero limite non e' nel suono, ma nella sua lunghezza.

3 ore fa, Progressive ha scritto:

Comunque sfaterei questo mito giapponese

Su questo non sono d'accordo, che piaccia o meno, loro hanno una cura verso il prodotto che ci avvicina molto al nostro modo di pensare la musica e di ascoltare.

Se non fosse per loro, il mondo highende sarebbe gia' crollato, la cura che loro hanno verso il software e' unica.

Mentre da noi, in Occidente chi produce musica l'ha sempre fatto considerandola un'arte povera, in funzione solo del piu' becero consumismo.

Questa e' la differenza.

[one4seven]

9 minuti fa, densenpf ha scritto:

tutte le rimasterizzazioni che avete in casa in digitale di questo disco hanno una durata di 55 minuti ( sto' andando a memoria, correggetemi se sbaglio), lo shm cd del 2014 e' 44 minuti, esattamente come la prima edizione in vinile.