Vai al contenuto
Melius Club

Confronto tra integrati: McIntosh, Gryphon, Burmester


Messaggi raccomandati

Inviato
13 ore fa, Carson ha scritto:

gli altri due integrati di cui si parla non hanno trasformatori?

Ciao, gli altri due integrati non li hanno, come la quasi totalità di amplificazioni a stato solido,

i trasformatori di uscita sono una peculiarità nella maggior parte degli integrati e dei finali McIntosh

Inviato

@Zio David Ciao e grazie per la risposta. Se non ho capito male, la presenza di un (o dei) trasformatore d'uscita in un ampli a SS dona, tra l'altro, una riproduzione della gamma bassa più corposa e rotonda.

Ma a questo punto, e mi scuso se vado un attimo in OT, posso chiedere negli a ampli a SS che non presentano i trasformatori come è progettato lo stadio d'uscita?

Grazie in anticipo.  

Inviato
4 ore fa, maxnalesso ha scritto:

preferirà sicuramente un Primaluna da 3000 euro

Caro Max siamo sintonizzati su due stazioni diverse. Per me, in questo hobby, utilizzare verbi all'indicativo ed avverbi affermativi per tirare fuori una sorta di manualetto comportamentale non funziona. Cioè non funziona nei due sensi e scusa se ribadisco il concetto: non sempre si trova qualcosa che costi poco e suoni meglio e non sempre si trova qualcosa che suoni meglio e costi di più ( logicamente nel contesto in cui si svolge il confronto che comprende capoccia di chi ascolta e suo portafoglio dato che il " no limits " sta solo nelle pubblicità). Un " sembrerebbe " un " forse"  un " probabilmente " un " in quel contesto " un " con quel budget" mi sembrerebbero termini più idonei da utilizzare nell'esporre la propria opinione. Però sono d'accordissimo con te  che sarebbe sciocco insistere( nei due sensi). Vedi che già siamo d'accordo al 50% : è un buon punto di partenza. Cordialmente.

Saluti

Luigi

  • Melius 1
Inviato

@Carson È McIntosh l'eccezione alla regola, usa i trasformatori come se fosse un valvolare, non è necessario con gli ampli a stato solido.. 

 

  • Thanks 1
Inviato

@Carson I trasformatori di uscita non sono garanzia di un suono più corposo e rotondo. Tieni presente, che per quello che conosco, mc è l'unico produttore di elettroniche ss a utilizzarli. Non per per questo gli altri hanno un suono piatto e sterile, anzi. Per quanto riguarda gli schemi di progettazione, beh ci vuole un ingegnere per la risposta.

  • Thanks 1
Inviato

@fabbe grazie per la risposta. Mi rendo conto che per ottenere un certo risultato conta il progetto nell’insieme. Però sarebbe interessante sapere le

motivazioni che stanno alla base della scelta o meno del trasformatore.

Inviato
5 ore fa, Carson ha scritto:

posso chiedere negli a ampli a SS che non presentano i trasformatori come è progettato lo stadio d'uscita?

Su questo non so risponderti... mi spiace

Inviato

@jimbo Sinceramente non lo so, comunque sia sono la minoranza che li utilizza.

Inviato

@Carson Per quanto riguarda Mc penso che all'origine volevano proseguire la filosofia legata ai loro prodotti a valvole. Gli ss sono nati dopo. Comunque sia io sono per gli amplificatori SS senza trasformatori. Vengono interposti decine e decine di metri di inutile cavo tra gli stadi di amplificazione e i diffusori. Io la vedo così. Forse sbaglierò...

  • Melius 1
Inviato

 

Copiato in rete da: ''McIntosh laboratory History  by Roger Russel'' 

(qui racconta circa l'anno 1967)

 

The McIntosh Autoformer

 

Transistor power output circuits can match 8-ohm loads directly. This eliminates the need for the output transformer for most manufacturers. However, output stages that are designed to operate into an optimum load of 8 ohms can double or quadruple heat dissipation when operating into 4 or 2 ohm loads. At some frequencies, speakers rated at 8 ohms can dip as low as 4 ohms. Some 4-ohm systems can dip even lower. This mismatch can cause the amplifier to exceed its thermal dissipation limits.

On the other hand, if an amplifier is designed for an optimum load of one or two ohms, a low impedance load would be no problem. However, less power would be available for a speaker having 4 or 8 ohms impedance.

The unique McIntosh output autoformer was the answer. Since McIntosh output stages were connected in a single ended push-pull circuit, one side of the output was always connected to ground. They were typically designed to work into an optimum load of 2.1 ohms. The matching autoformer was connected directly to the output. In the MC2505 amplifier, the matching output was for 4, 8 and 16 ohms. Other impedances became available in later amplifiers. Full continuous amplifier power could be delivered to each of these loads. There qas no danger of exceeding safe limits or overheating.

The autoformer also protected the speakers from damage in the event of amplifier failure. Should a direct current component appear at the amplifier output, it was shunted by the low DC resistance of the autoformer, instead of passing through the speaker voice coil, which could damage the speaker or even cause a fire.

McIntosh autoformers continued to be used in the "top-of-the-line" amplifiers. They were all designed and manufactured by McIntosh. Although the autoformers added extra cost, weight and took up extra space, they assured a safe, optimum match to a variety of speakers and speaker hook-ups. They were constructed and performed in the McIntosh tradition of excellence.

 

  • Melius 1
Inviato

@fabbe Quoto... 

Se non li usa nessuno... 😉

Se ci scatta la curiosità, proviamo un McIntosh. 

Inviato

@goldeye certamente vanno provati! Ogni tanto vado nella sessione MC e tutti sembrano essere stracontenti dei loro prodotti. 

  • Melius 1
Inviato
1 ora fa, fabbe ha scritto:

Ogni tanto vado nella sessione MC e tutti sembrano essere stracontenti dei loro prodotti. 

E ci mancherebbe!

Sarebbe come chiedere all'oste se il vino è buono 😄

(e lo dico da felice possessore di lettore e ampli Mc)

Inviato
34 minuti fa, raf_04 ha scritto:

Sarebbe come chiedere all'oste se il vino è buono 😄

Anche se buono, il vino da osteria sempre vino da osteria è.😁

Inviato

Prima o poi lo ascolterò un ma8000/9000 😊

Inviato

Sembra che sia nato tutto in ambito militare.. sulle porta aerei americane per evitare dopo eventuali corti circuiti provocati dalle lunghezze dei cavi verso gli altoparlanti isolando di fatto un collegamento fisico con un campo magnetico hanno trovato l uovo di colombo.

Inviato

@gierre a livello musicale il Burmester mi sembra una spanna sopra gli altri 2 , peró tieni presente che anche se dovessi prendere le Sophia di birra te ne serve tanta , anche perché la caratteristica sonica di queste amplificazioni teutoniche è la dolcezza , quindi con potenze risicate rischieresti di avere un basso meno nervoso e più lungo . 

Aggiungerei un ascolto del Vitus che nn ha la introspezione del Burmester, ma ha il calore dei valvolari e potenza infinita . 

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

  • Notizie

  • Badge Recenti

    • Ottimi Contenuti
      Gidaloz
      Gidaloz ha ottenuto un badge
      Ottimi Contenuti
    • Reputazione
      Luca44
      Luca44 ha ottenuto un badge
      Reputazione
    • Contenuti Utili
      teppo
      teppo ha ottenuto un badge
      Contenuti Utili
    • Badge del Vinile Oro
      zigirmato
      zigirmato ha ottenuto un badge
      Badge del Vinile Oro
    • Badge del Vinile Arancio
      music.bw805
      music.bw805 ha ottenuto un badge
      Badge del Vinile Arancio
×
×
  • Crea Nuovo...