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La corazzata Mofi/Music Direct si è autoaffondata?


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smarmittatore

che il passaggio digitale sia trasparente, può essere, che una ristampa MoFi one step suoni meglio di una prima stampa ,può pure essere, anche se ho sentito pareri contrastanti..., ma... DI SICURO  suonerà differente e non come era stata concepita, nel bene e nel male. Pur apprezzando MoFi, anche se uso solo il digitale ( ma ho modo di ascoltare spesso l' analogico in una catena a me assai nota), ho sempre trovato un suono un po' edulcorato, che a me piace, s' intende, ma talvolta perde quella grinta originale. Faccio l' esempio di Kind of Blue fra il cd normale e il mofi.

Probabilmente Unplugged di Clapton, Mofi che vorrei comprare sarà simile...

giorgiovinyl

Si è vero, su come ascolteranno in futuro, 50 anni poi, non riesco a concentrarmi.

Sono molto più interessato, e preoccupato, di cose per me più importanti e contingenti, come il surriscaldamento globale, una possibile escalation del conflitto in Ucraina e di quello che succederà in Italia dopo le elezioni.

 

8 ore fa, one4seven ha scritto:

evidente che si pensi che sia la tecnologia a fare il suono in primis, e non la mano che la usa.

È questo un postulato tutto tuo, contraddetto dalla comune esperienza quotidiana.

Chiunque, anche lo spettatore di Maria de Filippi, conosce la figura del tecnico del suono e la sua importanza. Non costruiamo castelli di carte giusto per inventare una polemica. 

Chiedo una cosa e spero di non essere fuori tema: Mofi non ha mai prodotto nulla degli Stones? E altra cosa: la difficoltà o impossibilità di disporre del master analogico valeva solo per la produzione Sony o anche per le altre major?

Qui si discute se si può sentire se c'è un passaggio digitale o no.

Poi giustamente si dice che è pure difficile capire se è lossy o FLAC

Ma i fusibili si sentono, i cavi di alimentazione del giradischi pure, e non parliamo del tappetino o del CLAMP 

In realtà si sente eccome la differenza ma non perché ci sia o no, ma perché c'è la suggestione.

 

1 ora fa, appecundria ha scritto:

È questo un postulato tutto tuo,

Può darsi. Però spiega piuttosto bene perché si parla continuamente di "suono analogico" e "suono digitale". Ognuno di noi convintissimo di sapere cosa siano e per quale motivo siano così. Già...  lo dice anche lo stesso nome. 

.

Poi arriva il caso MoFi, e non si capisce più quale sia l'uno e quale l'altro.

È dura da digerire... 🙂

 

cactus_atomo

@TetsuSan ovvio che io compro in primis la musica e poi il supporto. ci sono cose nate in analogico e mai passat in digitale )poche ma ci sono) ci sono cose nate in digitale e ma trasferite su vinile (e non sono poche), compro quello che mi piace ascoltare e continua a preferire la messa in si di bach diretta da scherchen e registrata ngkli anni 50 all successive versioni sicuramente registrate meglio ma che mi emozionano meno. 

il problema nasce quando mi trovo davanti , stesso barnom stssi esecutori, stessa esecuzione, ma su supporto o nch su edizioni differenti. qui scattano meccanismi diversi, convinzioni personalim esoereinze poregresse, gusti ersonali prezzo, ecc ecc. non sempre quello che er altri è il non plus uktra della qualità audio mi convice, mi è successo cin gli xrcd, mi è successo con masterizzazioni successive,con riversamenti da digitale ad analofico e viceversa, trovo artefatte molte registrazioni che godono fama di essere allo stato dell'arte. i nostri sistemi percettivi sono diversi, io scelgo per me, posso suggerir sommessament di provare altro ad altri, ma mai mi permetterei di criticare una scelta che non condivido

siamo un forum diappassionati e le passioni non sono razionali, non posso andare su un forum di orologi per sostenere che è meglio un anonuimo quarzo cinese ad un complicato dellavacheron. ùio, lo metto in premessa, quasi mai compro edzioni limitate, nuove versioni di sw che già ho, ma non siamo uguali, potrei volere solo vinili full analogic (mgari per investimento, visto che i colleziniti aumentano, i full analog son sempre meno e non tutti vivono a lungo), s chi produce gabella un vinile da dsd come fullanalofg commette una azione commercialmente scorrett, come vendere un oggetto di hgifgiotteria relizzato in leghe scdenti, anche se realizzato da benvenutio cellini non è quello che l'acquirente voleva comprre. 

ci sono nche perone che cercano il suono originale, osia dell'epoca in cui il brano è stao commercializzato, dal punto di vista audiofilo i genesi trasferiti in sacd suonano meglio degki originali, ma a me ch li ho ascoltati all'epoca, questi sacd paiono usi delle coiver moderne, non i genesis

 

1 ora fa, gnagna1967 ha scritto:

Mofi non ha mai prodotto nulla degli Stones?

Ma certo. Fece un cofanetto come per i Beatles https://www.discogs.com/release/3993609-The-Rolling-Stones-The-Rolling-Stones

Più un paio di titoli anche come "singola uscita". Some Girl e Sticky Fingers, se non sbaglio.

giorgiovinyl

@gnagna1967 solo per i master di proprietà dalla Sony. Anche dopo il 2011 hanno prodotto dei vinili analogici, lo affermano loro stessi sul sito. 

Anche il primo One Step di Bill Evans viene indicato come analogico 

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