Moderatori paolosances Inviato 21 Settembre 2022 Moderatori Inviato 21 Settembre 2022 @giorgiovinyl un sarchiapone... 1
one4seven Inviato 21 Settembre 2022 Inviato 21 Settembre 2022 1 ora fa, giorgiovinyl ha scritto: riversamenti flat giapponesi La prima serie era di derivazione dalle copie "domestiche" Giapponessi. Le serie successive da copie USA o UK, a seconda del paese di origine del disco.
giorgiovinyl Inviato 21 Settembre 2022 Inviato 21 Settembre 2022 Vi posto i foglietti di accompagnamento con le note sul mastering di Please Please Me e A Hard Day’s Night. Spero si leggano. Mi sembra ricordare che il solo master tape di PPM avesse problemi. Ah… per l’appunto… scrivono master tape…
one4seven Inviato 21 Settembre 2022 Inviato 21 Settembre 2022 37 minuti fa, giorgiovinyl ha scritto: Tra un po' verra fuori che il master originale neanche esiste, è una figura mitologica come l'unicorno... Però il capo della Speaker Corner era stato chiaro in merito. Lavora solo su copie di x generazione. Mai su prima, tranne una volta, costretto però a stipulare una assicurazione di 1 milione di dollari, negli anni '90 mi pare. Mi sembra anche ragionevole. Si son sempre prodotti così gli LP. Per cui la vedo piuttosto improbabile che i vari "From the original master Tape" significhi esattamente quello. Sicuramente sarà "originale", ma cmq copia fatta per l'occasione.
ilbiffo1 Inviato 21 Settembre 2022 Inviato 21 Settembre 2022 @glucar hai perfettamente ragione, nel 99,99%dei casi é come dici.In tempi recenti ancor di piú. Sony che ha i master originali di Dylan e in parte di Miles Davis li ha trasferiti in DSD, senza decadimento udibile e sopratutto senza nessun tipo di usura o rischio di danneggiamento. Altri hanno copiato il master originale su copie su nastro, cosa peraltro già detta. Il credere che per un titolo della serie Tone Poets venga utilizzato il master originale e come credere a Vanna Marchi. Viene utilizzata una copia, verosimilmente dal master originale, ma una copia. È poi c è sempre l'intervento dell'operatore, solo ERC dichiara di non fare nessun tipo di intervento, difatti gli ERC suonano come le prime stampe. 1
ilbiffo1 Inviato 21 Settembre 2022 Inviato 21 Settembre 2022 Ci sono poi le eccezioni tipo "No Filter" di Jerome Sabbagh, registrato dal vivo su nastro analogico da 1/2 inch, due traccie, alla velocità 30 IPS é stato masterizzato da Grundman direttamente dal nastro analogico della registrazione. Ma parliamo di un lavoro recente 2017, di nicchia, stampato in 500 copie numerate. Se poi pensate che per realizzare sempre TP, Blue Train di Coltrane, hanno usato il nastro della registrazione del 15 settembre 1957 auguri...
one4seven Inviato 21 Settembre 2022 Inviato 21 Settembre 2022 32 minuti fa, ilbiffo1 ha scritto: venga utilizzato il master originale Secondo me il fraintendimento sta nel termine "originale". Non è che una Working Copy non sia originale. È originalissima. Difatti gli LP venivano prodotti a partire da tali copie. Sarebbe come negare che tutti gli LP prodotti fino agli anni 80 siano "originali" ...
one4seven Inviato 21 Settembre 2022 Inviato 21 Settembre 2022 2 ore fa, BasBass ha scritto: Qua dentro c’è gente che pensa che prendano il master originale finale di prima generazione, lo mettano sullo Studer, lo colleghino al tornio e premano il pulsante “PLAY”…. Senza chiedersi a che serve assumere gente come KG, Grundman e tutti gli altri a seguire. Quelli si fanno pagare fior di quattrini solo per schiacciare PLAY/STOP. 😂
one4seven Inviato 21 Settembre 2022 Inviato 21 Settembre 2022 3 ore fa, OTREBLA ha scritto: Da questa vicenda si capirà una volta per tutte se gli appassionati saranno in grado di distinguere, ad orecchio e senza l'aiuto del confronto diretto, tra un riversamento su vinile in buona fede ed uno in mala fede A parte che si è già ampiamente capito, io mi auguro invece che gli appassionati si dilettano ad ascoltare la copia che ritengono più godibile per il loro gusto, senza addentrarsi in demenziali tentativi di "riconoscimento" senza nemmeno avere la più pallida idea di come si produce un disco. 1
n.enrico Inviato 21 Settembre 2022 Inviato 21 Settembre 2022 Onestamente neanch'io pensavo che il master fosse quello originale, sarebbe assurdo, ma questo nulla toglie alla veridicità della scritta "from original master ecc...". E' diverso che dire Full Analogue quando poi c'è un passaggio in digitale. Magari la copia digitale in DSD o comunque hi-res spero che le case la realizzino proprio dal nastro originale.
Dianabau Inviato 21 Settembre 2022 Inviato 21 Settembre 2022 buona sera a tutti voi un pensierino intricato mi balena senza ombra di dubbio, quanto accaduto evidenzia non meno di scorrettezza nei confronti degli acquirenti, se non addirittura inganno commerciale. resta però che, almeno per le mie orecchie, il prodotto sia valido. francamente mi stupiva che le incisioni datate non potessero godere della rielaborazione digitale. comunque è anche l'amarezza di quanto sia venuto a galla, non ci si può fidare proprio di nessuno
giorgiovinyl Inviato 21 Settembre 2022 Inviato 21 Settembre 2022 1 ora fa, loureediano ha scritto: Ma secondo te come facevano a stampare milioni di copie? Quelli odierni di costo alto hanno nel migliore dei casi a disposizione una copia di seconda generazione. Infatti nessuno parla di master di prima generazione o altro. Parlano generalmente di master, ma anche una copia di quarta generazione è un master Figuriamoci se mettono a disposizione il master originale con tutti i rischi che ci sarebbero. Il tuo ragionamento è sensato. Ma allora se già per le prime stampe vennero usate copie di seconda generazione di cosa ci lamentiamo se per una ristampa usano una copia di seconda generazione? Anzi qualora per una ristampa usino il master di 1^ generazione, vedi i Beatles mono, ci sarebbe un passaggio in meno. Ogni tanto non dovranno pure verificare lo stato di conversazione dei master? Con l'occasione tagliano dei vinili...
giorgiovinyl Inviato 21 Settembre 2022 Inviato 21 Settembre 2022 1 ora fa, one4seven ha scritto: Però il capo della Speaker Corner era stato chiaro in merito. Lavora solo su copie di x generazione. Mai su prima, tranne una volta, costretto però a stipulare una assicurazione di 1 milione di dollari, negli anni '90 mi pare. Mi sembra anche ragionevole. Si son sempre prodotti così gli LP. A me che lavorino così così sta più che bene
giorgiovinyl Inviato 21 Settembre 2022 Inviato 21 Settembre 2022 15 minuti fa, n.enrico ha scritto: Magari la copia digitale in DSD o comunque hi-res spero che le case la realizzino proprio dal nastro originale. No, è proprio questo il punto se non la usano per le ristampe audiofile, disposte a pagare profumatamente perché dovrebbero usarle per realizzare l'HiRes? Il nastro non rischia usura lo stesso? Certi dischi li rimasterizzano ogni 2 anni. Continuo a ritenere che a certe condizioni e in certi casi (Beatles mono) li usino.
BasBass Inviato 21 Settembre 2022 Inviato 21 Settembre 2022 2 ore fa, glucar ha scritto: Non vorrei dire una sciocchezza, ma il master originale è sempre stato utilizzato per creare i master di seconda, terza e così via generazione. Mai per una prima stampa. Correggetemi se sbaglio 2 ore fa, loureediano ha scritto: I dischi di 40 o 50 anni fa mai e poi mai sono stati stampati da il master ottenuto dopo il mixer I dischi vengono stampati da master di seconda o terza o quarta generazione ESATTISSIMO!!!! 1
max Inviato 21 Settembre 2022 Inviato 21 Settembre 2022 vedo che quasi tutti continuano a parlare del master al singolare…a partire dagli anni 50 erano solitamente 4-8 e poi in seguito anche 32-64 negli studi delle major
gorillone Inviato 21 Settembre 2022 Inviato 21 Settembre 2022 @BasBass Volevo non intervenire più in questo thread, ma il tuo ultimo post e, ovviamente le citazioni che fai (di alcune pagine indietro), mi ricordano piacevolmente …. come sono sempre state le cose (e si è sempre saputo)! E ho sempre cercato di dirlo. Poi se uno vuole credere a tante cose … c’è anche chi crede in certi politici immondi e tante altre fandonie. 1
TetsuSan Inviato 21 Settembre 2022 Inviato 21 Settembre 2022 53 minuti fa, max ha scritto: vedo che quasi tutti continuano a parlare del master al singolare…a partire dagli anni 50 erano solitamente 4-8 e poi in seguito anche 32-64 negli studi delle major Forse ti confondi con il numero delle piste del multitraccia.
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