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Melius Club

La corazzata Mofi/Music Direct si è autoaffondata?


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Inviato
4 minuti fa, Emmett ha scritto:

Il fatto che i master non escano dagli archivi come si dice nel video è comunque una informazione che arriva dalla Mofi stessa che ha già dato prova di non essere sincera e non è quindi detto sia vero al 100%. Stanno passando un periodo difficile e se dicessero che fanno il riversamento in DSD per comodità sarebbe un altro duro colpo. Dire che sono costretti a fare un DSD perchè il nastro non gli viene mandato può anche essere un tentativo di difesa da parte loro. Per essere sicuri sia la verità dovrebbero dirlo le major che i nastri non vengono concessi a nessuno, e allora il problema sarebbe risolto con certezza. Da soggetto imparziale mi sembra doveroso anche prendere in considerazione questo aspetto.

Nel video si parla anche di spostare baracca e burattini presso il proprietario dei nastri e lo hanno fatto più volte! Quindi questo non rappresenterebbe un problema! Il problema è che non ti consentiranno mai di creare N lacche! Più semplice riversare in DSD ed il gioco è fatto!

Inviato
4 minuti fa, Emmett ha scritto:

Il fatto che i master non escano dagli archivi come si dice nel video è comunque una informazione che arriva dalla Mofi stessa

..a me pare dicano anche dell' altro se si vuole capire...comunque ognuno è libero di credere in ciò che vuole, dopotutto se per anni qualcuno ha sostenuto che i vinili della Mofi in quanto AAA fossero dal punto di vista della qualità audio, notevoli, non può oggi dirmi il contrario e/o guardare il dito e non la luna.

C'è un dato di fatto inconfutabile, Mofi ha ammesso pubblicamente che i loro vinili vengono realizzati da un file DSD, di conseguenza, anche con digitale si possono ottenere produzioni di livello altissimo riguardo alla qualità audio, non solo nel video indicano quel processo come migliorativo...ma sicuramente quelli della Mofi non sono più credibili. 😁

giorgiovinyl
Inviato
3 ore fa, Emmett ha scritto:

Assolutamente. Tra l'altro con i BN classic non è difficile fare un confronto diretto visto che alcuni titoli erano stati stampati anche come BN 75 poco tempo fa. Mi pare che anche qui nel forum molti li abbiano confontati preferendo i classic che si trovano a quasi lo stesso prezzo dei 75

I Blue Note 75 non confrontati con altro non sono malaccio e non suonano neanche digitali nel senso negativo del termine.

Ne comprai un paio alla Feltrinelli con il 40% di sconto e ne ero anche soddisfatto, solo che subito dopo ho scoperto i Music Matters, da allora ho smesso di comprare i BN 75. 

I Blue Note Classic sono paragonabili ai MM stesso riversamento AAA di Kevin Gray solo stampati da Optimal in Germania invece che da RTI in USA e con copertine ordinarie, quelle dei MM  (e dei Tone Poet) sono straordinarie, chi li ha sa di cosa parlo.

Da me con il mio impianto, la differenza si potrebbe percepire, anche ascoltadoli in una stanza in una stanza diversa dal salone in cui si trova l'impianto. Più confronto alla cieca di così.

Non mi sto atteggiando a orecchio d'oro, già sono contento che ad una visita dall'otorino di qualche anno fa il responso fu che l'udito era ok, ve ne accorgereste anche voi.

Vi assicuro che non esagero.

E non parlo neanche delle ristampe non autorizzate che non possono neanche riprodurre la copertina originale

Inviato
9 minuti fa, m.tonetti ha scritto:

Il problema è che non ti consentiranno mai di creare N lacche! Più semplice riversare in DSD ed il gioco è fatto!

Esattamente! motivo per il quale è evidente che le produzioni in vinile attuali sono tutte realizzate da un file digitale. Cosa che io e pochi altri sosteniamo da anni...

Inviato
33 minuti fa, giorgiovinyl ha scritto:

Pian piano stanno uscendo anche le informazioni sul catalogo

Giorgio dove trovi queste info? Grazie.

Inviato
1 ora fa, one4seven ha scritto:

Ne offro 5. Tiè 

Vendo la mia collezione completa di Music Matters (45/33/SRX con tanti duplicati), AP (45/33/UHQR) e in regalo i miei MoFI U One-Step e gli altri 45/33. :classic_biggrin:

Inviato
7 minuti fa, Jackhomo ha scritto:

C'è un dato di fatto inconfutabile, Mofi ha ammesso pubblicamente che i loro vinili vengono realizzati da un file DSD, di conseguenza, anche con digitale si possono ottenere produzioni di livello altissimo riguardo alla qualità audio, non solo nel video indicano quel processo come migliorativo...ma sicuramente quelli della Mofi non sono più credibili. 😁

Esattamente!

Inviato
9 minuti fa, Rimini ha scritto:

Giorgio dove trovi queste info? Grazie.

Devi andare sul loro sito e per alcuni titoli trovi il processo adottato!

  • Melius 1
Inviato

@giorgiovinyl @m.tonetti Grazie. Avevo dato una occhiata veloce ma non avevo trovato info specifiche. 

P.e. sulla pagina di Kind of Blue (l'unico che ho della nuova OMR) non ne fa menzione, mi pare.

giorgiovinyl
Inviato
1 minuto fa, Rimini ha scritto:

P.e. sulla pagina di Kind of Blue (l'unico che ho della nuova OMR) non ne fa menzione, mi pare.

Aspetta i prossimi giorni prima di cantare vittoria

Inviato
4 ore fa, loureediano ha scritto:

Se devono andare di persona in loco perchè i master non vengono più dati all'esterno mi dite cosa cambia.

Premetto che non ho seguito tutta la discussione ne ' qui, ne'sul sito di Hoffman, dove si viaggia a 20 pagine al giorno, e quindi quasi impossibile stare sul pezzo.

Prendo spunto da questa affermazione che e' attinente al 3d che stiamo discutendo.

La prassi di mantenere il master in un luogo sicuro e in situazioni ambientali favorevoli e' ormai consolidata da anni.

Purtroppo pensiamo tutti che ad ogni masterizzazione nuova uno tira fuori il master tape originale e ci lavora sopra o addirittura lo spedisce all'altro capo del mondo. Come avveniva negli anni 70.

E in tempo di digitalizzazione massima dove i dati possono essere trasferiti in tempo reale questo fa' un po' sorridere.

Ma non avviene cosi, se non in casi particolari.

La maggior parte delle ri-masterizzazioni avvengono su trasferimenti puri da A/D in DSD.

E come mai proprio in DSD?  Semplicemente perche' questo formato e' stato scelto piu'di vent'anni fa' da Philips e Sony per salvaguardare migliaia  di master tape originali sparsi nel mondo.

Quindi il DSD non e' nato in funzione del SACD, quello e' venuto dopo, ma nasce come sistema di archiviazione dati.

Ecco perche' ci troviamo con masterizzazioni nuove provenienti da trasferimenti in DSD.

E se la copia digitale 1:1 e' perfetta al master, perche' spedire le vecchie bobine con rischi, pericoli, ecc.

Piccolo esempio dai miei numerosi  SHM cd, album di Jhon Mayall/ USA Union, leggo testualmente: 24/192 flat trasfer from analogue master tape : Iron Mountain Studio USA. Mastered by Universal Mastering Tokyo.

Quindi si trasferiscono i master in alta risoluzione  nel luogo dove sono custoditi, si invia il file digitale e si masterizza dall'altra parte del mondo. E qui sara' responsabilita' del tecnico di turno se equalizzare, comprimere, o apportare modifiche a quel file.

Non ci tirano fuori i master tape per noi  che rappresentiamo il nulla dell'intera discografia mondiale, ma utilizzano generalmente l'ultimo trasferimento eseguito. Se quest'ultimo  e'un 24/96 degli anni novanta, e' probabile che la bobina master venga tirata fuori per una nuova risoluzione che puo' essere PCM 24/192 oppure DSD256. E questi file digitali vengono utilizzati per tutte le successive ristampe. 

Tutti gli shm e sacd del 2013 che tanto ebbero successo erano tutti trasferimenti da DSD eseguiti dal 2011 al 2013/14.

Il nuovo sacd dei Toto IV in uscita a giorni in Giappone utiliizza in DSD il master tape originale dei primi anni 2000.

Ma tutto avviene per un processo digitale.

Ecco perche' e' sempre piu' difficle avere vinili completamente AAA. Sorprende che l'abbia fatto Mobile Fidelity, casa serissima in fatto di qualita', e capisco l'incazzatura di chi ha investito in quel formato.

Mi ricordo che quando Cesare Ricci della Fone' acquisto' i diritti della Carosello per fare delle ristampe in vinile di Vasco Rossi, non ando' oltre le 500 copie ad album  per non degradare il suono.

Se a questo uniamo la difficolta' di trovare presse per vinile, ( anche Lincetto lo ha detto, che ci vogliono mesi e mesi per ottenere una produzIone di vinili, perche' ovviamente quelle poche aziende che sono rimaste danno la priorita' alla Major, che non l'etichetta indipendente che porta pochi numeri) ci rendiamo conto che produrre un vinile di altissima qualita' oltre a essere anti economico, risulta anche problematico in un mondo dove la qualita' in ogni ambito sociale e' sempre piu' appiattita.

Poi se volete affrontiamo la questione incendio, anche li' ce ne' da dire.

 

 

 

  • Melius 1
Inviato
4 minuti fa, giorgiovinyl ha scritto:

Aspetta i prossimi giorni prima di cantare vittoria

Do per certo che abbia un passaggio in digitale. Suona veramente molto bene anche se diverso da quelli comprati negli anni '90.

Ammesso che uno solo possa essere statistica accettabile.

Inviato

@densenpf l'unica cosa che fa in più Mofi, stando alle loro dichiarazioni, è che il processo di scansione e conversione in dsd lo fanno loro stessi in loco (dopo essersi assicurati che sia effettivamente il nastro originale), con le loro macchine, ossia uno studer a80 e non ricordo la marca del convertitore.

Secondo loro ciò, oltre ad altri interventi tecnici a seconda del caso che si presenta, garantisce il miglior risultato.

Difficile dargli torto: finora nessuno ha mai sospettato nulla alla prova d'ascolto.

Inviato

Comunicato ufficiale di MoFI, appena pubblicato sulla loro pagina FB

____________

 

We at Mobile Fidelity Sound Lab are aware of customer complaints regarding use of digital technology in our mastering chain. We apologize for using vague language, allowing false narratives to propagate, and for taking for granted the goodwill and trust our customers place in the Mobile Fidelity Sound Lab brand.

We recognize our conduct has resulted in both anger and confusion in the marketplace. Moving forward, we are adopting a policy of 100% transparency regarding the provenance of our audio products. We are immediately working on updating our websites, future printed materials, and packaging — as well as providing our sales and customer service representatives with these details. We will also provide clear, specific definitions when it comes to Mobile Fidelity Sound Lab marketing branding such as Original Master Recording (OMR) and UltraDisc One-Step (UD1S). We will backfill source information on previous releases so Mobile Fidelity Sound Lab customers can feel as confident in owning their products as we are in making them.

We thank you for your past support and hope you allow us to continue to provide you the best-sounding records possible — an aim we've achieved and continue to pursue with pride.

Jim Davis
President, Mobile Fidelity Sound Lab

giorgiovinyl
Inviato

Poi vedo che qualcuno ha molta confusione. In realtà io ricordo che qualcuno sosteneva che se il master di un vinile era un cd ciò lo migliorava, ma per sua fortuna c'è stato l'incendio che ha cancellato tutto.

Nel caso di MoFi stiamo parlando di un passaggio in digitale si ma in DSD e ad una risoluzione altissima non certo redbook e neanche PCM. Il tutto fatto da tecnici di alto livello e con macchinari dello stesso livello se non superiore.

Quello che è sbagliato è che quelli della MoFi l'avrebbero dovuto dire subito. Potevano anche dire si c'è un passaggio in DSD ma per noi è migliorativo. Ascoltare per credere. In realtà  secondo me così gli è venuto più comodo e hanno ovviato al fatto che la Sony non gli da più i Master, oltre al fatto che con il sistema One Step si eliminano father e mother ma si possono stampare poche copie. Però di conseguenza dovevano ridurre il prezzo diciamo dimezzarlo 62,5 $ magari togliere quella min****** del box le foto. Perché se no col cavolo che avrebbero fatto sold out.

  • Melius 1
giorgiovinyl
Inviato
16 minuti fa, densenpf ha scritto:

Poi se volete affrontiamo la questione incendio, anche li' ce ne' da dire.

Si ci sarebbe da dire, solo con cognizione di causa. Di te non dubito di altri non metterei la mano sul fuoco

giorgiovinyl
Inviato

Cominciamo a fare chiarezza i master Blue Note non c'entrano niente con l'incendio Universal, sono stati sempre ben tenuti e custoditi. Anzi nel 2008, anno dell'incendio, la Universal non aveva ancora inglobato la EMI e di conseguenza la Blue Note. Magari avere un barlume di idea di quello che si scrive...

  • Melius 1
Ospite
Questa discussione è chiusa.

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