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La corazzata Mofi/Music Direct si è autoaffondata?


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25 minuti fa, one4seven ha scritto:

che né io né te né nessun altro sa come producono serie con migliaglia si copie

come sempre nelle case editrici che prestano attenzione alla qualità e che vendono in funzione del livello che riescono a raggiungere……. numero di stamper per matrice limitato e  1.000 massimo 2.000 copie per ogni stamper con numeri  a decrescere per gli ultimi stamper prodotti 

 

 

@maxbara l'ho scritto qualche post sopra 

3 ore fa, one4seven ha scritto:

né io né te né nessun altro sa come producono serie con migliaglia si copie. 

E in base a ciò, semplicemente non do retta ai bollini (che attirano pure me eh, anch'io sono "umano" :) ), e non cado dalle nuvole se viene fuori che usano passaggi in digitale, dato che siamo nel 2022 e non nel 1970.

Ne consegue il resto, che ho già scritto nei vari post precedenti...

Io non cado dalle nuvole, semplicemente ci sono aziende serie ed altre meno, in questo caso mi spiace che la Mofi e soprattutto Music Direct si siano rivelate fraudolente, perché abbiamo tutti da rimetterci e poi ci sono persone che fanno di tutta l’erba un fascio, e nuoce al mercato.

Un po’ come quello che successe alla Volkswagen con le tarature dei loro splendidi Diesel, i soliti sapientini dicevano che lo facevano tutte le case, in realtà così non era.. 

Il numero di vinile che si può stampare con una singola coppia di lacche (lato A e B) varia a seconda che si applichi il sistema a due o a tre fasi.

Il procedimento in due fasi prevede: master, incisione della lacca al tornio e creazione della cosiddetta stampa "Padre" mediante distacco dello strato metallico ricavato per deposizione di argento e nickel sulla lacca. Tramite la stampa "Padre" si posso ricavare fino a 10 stampe cosiddette "Madri". Dalle 10 stampe madri si possono ricavare 10 figlie che vengono placcate ed utilizzate per la pressa. Con ogni figlia si possono stampare 1.000/1500 vinile per la commercializzazione. Pertanto con questo sistema si possono ricavare fino a 15.000 vinile.

Il procedimento in tre fasi prevede, master, incisione lacca al tornio e successiva creazione della stampa cosiddetta "Padre" come spiegato sopra; stampa fino a 10 madri, placcatura madri, stampa fino a 10 figlie per ogni madre, pressa, vinile. Con il procedimento in tre fasi si può arrivare a 100.000 vinile per singola coppia di lacche (lato A e B).

Poi c'è il metodo One-Step, una fase sola, ovvero lacca-padre-pressa.

Si dice che i giapponesi di fermassero a 500 copie per figlia, mentre ho letto da qualche parte che in ambito commerciale non c'è mai stata una regola fissa, e si può arrivare anche a 3.000 vinile per figlia. Un'enormità.

 

Alberto.

  • Thanks 1
19 minuti fa, OTREBLA ha scritto:

Si dice che i giapponesi di fermassero a 500 copie per figlia,

E tutti conosciamo la qualità degli LP Giappi... Ad ogni modo, alla domanda iniziale che ho fatto in merito mi rispondo da solo (un po' come i matti... 😁) : da una edizione audiophile di punta, con i relativi prezzi che girano, mi aspetterei appunto max 500 copie x stamper. Certificato in qualche modo.

Mi sarebbe piaciuto sentire questo piuttosto che gli strali sui passaggi in digitale... 

Certo, ma sulle mille copie per stamper non c’è stata nessuna truffa, smentita dai tecnici in diretta,  il problema è stato sul passaggio digitale e niente altro. Per quanto possa essere fastidioso questo è, tutto il resto sono supposizioni. 

Secondo me anche "Heartbeath City" dei Cars non è AAA , anno 1984.

Come Brothers on Arms , rispetto al disco "liscio" non trovo molte differenze.

Avete notato che anche nei CD, da quegli anni, in parecchi non è più scritto nulla dell'origine? 

Niente AAD ADD DDD

Sarebbe buona cosa ,visto il caos ,  ritornare alle vecchie sane abitudini indicando su ogni vinile lo stampo/matrice come facevano RCA/Decca/Mercury etc etc ? 

Non si saprà se c'è un passaggio in digitale ma almeno si saprà fino a che punto si sono spinti .... O dico una fregnaccia ? 😄

@magnaco

E’ proprio quello il problema.

In tutti i campi se compri roba cara o carissima dove c’è dietro una gran storia …. c’è sempre la fregatura.

Il prezzo è ingiustificatamente alto per la storiella che ti raccontano.

Se uno ascolta il disco e basta, senza sentire le storielle, diventa tutto più chiaro e semplice.

Sembra sempre che debbano vendere a dei gonzi

Io mi farò un'idea più precisa della gravità della situazione quando verrà pubblicata la lista degli AAA effettivi. Perché se salta fuori che gli One-Step sono tutti ADA...con tutta la buona volontà...è uno sputtanamento colossale.

Anche perché non c'è proprio bisogno del passaggio DSD con certe registrazioni.

Boh, aspettiamo la lista.

Alberto.

1 ora fa, gorillone ha scritto:

Il prezzo è ingiustificatamente alto per la storiella che ti raccontano.

Come avrai notato, c'è chi ha proprio bisogno che gli vengano raccontate. 

Nonostante le evidenze.

Non ci si può fare nulla... Il mercato funziona così.

Per inciso, ce li abbiamo tutti dei punti deboli eh... Se non è per questo settore sarà per un altro...

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