regioweb Inviato 19 Giugno 2021 Inviato 19 Giugno 2021 Il 14/6/2021 at 21:53, vaurien2005 ha scritto: Ti e’ piaciuto Follia, se si , leggi pure “grottesco” e “spider” non conoscevo McGrath, mi piace come scrive, durante la lettura ho avuto la netta impressione che fosse particolarmente a suo agio nel descrivere i contesti dell’ambiente psichiatrico e successivamente, leggendo la sua biografia, ho capito il perché.. ti ringrazio per i suggerimenti, penso proprio che darò seguito 1
vaurien2005 Inviato 19 Giugno 2021 Inviato 19 Giugno 2021 @regioweb comunque; Marta Peake , imho e’ il libro piu’ didascalico di mc grath: spesso; follia lo si vedeva/ vede in bella mostra, appoggiata con nonchalance sulla scrivania degli strizzacervelli. 1
regioweb Inviato 19 Giugno 2021 Inviato 19 Giugno 2021 2 minuti fa, vaurien2005 ha scritto: spesso; follia lo si vedeva/ vede in bella mostra, appoggiata con nonchalance sulla scrivania degli strizzacervelli. ehehe, in effetti la copertina è bellissima!!! che poi è il motivo per cui l’ho preso quando mi ha strizzato l’occhio - o in questo caso il gluteo, mah 😅- dalla bancarella del rigattiere.. 1
Maurjmusic Inviato 22 Giugno 2021 Inviato 22 Giugno 2021 Merita ...eccome se merita! (solo edizione cartacea) 2
argonath07 Inviato 23 Giugno 2021 Inviato 23 Giugno 2021 Appena iniziato: Cita "Lo Svedese" è un soprannome magico al liceo di Newark, New Jersey. Appartiene a Seymour Levov, il ragazzo che tutti vorrebbero essere. Alto, biondo, atletico, ebreo, Levov eccelle nel baseball e - nell' America degli anni '50 - è destinato ad eccellere nella vita: il successo professionale, quello famigliare, la villetta borghese. Ma la lunga ed estenuante guerra del Vietnam squasserà l'America e coinvolgerà personalmente Seymour, nel modo più tremendo: l'amata figlia Merry, diventata una violenta radicale, sparirà con l'accusa di terrorismo. È il rovesciamento, la caduta, la fine senza appello dell'American dream che lo scrittore Nathan Zuckerman, abbagliato fin da ragazzo dalla solarità senza ombre dello Svedese, sente la necessità di narrare. Philip Roth ci mostra il lato oscuro - del singolo, della società, della vita - in quello che è un grande romanzo politico ma anche emotivo. L'affresco epico di un paese e di un'epoca in un libro sulla memoria.
Napoli Inviato 23 Giugno 2021 Autore Inviato 23 Giugno 2021 Letto e visto anche il film, non aggiungo altro @argonath07 che sei all'inizio.
argonath07 Inviato 23 Giugno 2021 Inviato 23 Giugno 2021 @Napoli Il libro, audiolibro nel mio caso, mi sta piacendo molto. Di solito i film non sono all'altezza dei libri (tranne rari casi...)
Maurjmusic Inviato 25 Giugno 2021 Inviato 25 Giugno 2021 Il 23/6/2021 at 16:16, argonath07 ha scritto: Di solito i film non sono all'altezza dei libri (tranne rari casi...) Il film, a mio parere, fa la sua bella figura ... molto empatico ma non e’ il libro ( e non potrebbe esserlo)
Dr.Faust Inviato 26 Giugno 2021 Inviato 26 Giugno 2021 Ciao, dopo aver visto il film, direi non male, mia moglie (per una mia vecchia mania di leggere i libri dopo aver visto, spesso casualmente, i film dagli stessi derivati) mi ha regalato "Kon-Tiki" di Thor Heyerdahl. Sono quasi a fine libro, il film è riuscito in modo direi ottimo a trasferire il messaggio e le visioni del libro. Consiglio a tutti il film, su prime, ed il libro che si trova in svariate edizioni, tra l'altro mi pare abbia venduto una cinquantina di milioni di copie in oltre 60 lingue. Buona visione e buona lettura, o viceversa!
argonath07 Inviato 28 Giugno 2021 Inviato 28 Giugno 2021 Letto da un superlativo Gioele Dix!!! Cita L'idea del romanzo, affermò Buzzati in un'intervista, nacque "dalla monotona routine redazionale notturna che facevo a quei tempi. Molto spesso avevo l'idea che quel tran-tran dovesse andare avanti senza termine e che mi avrebbe consumato così inutilmente la vita. E' un sentimento comune, io penso, alla maggioranza degli uomini, soprattutto se incasellati nell'esistenza ad orario delle città. La trasposizione di questa idea in un mondo militare fantastico è stata per me quasi istintiva". "Il deserto dei Tartari" narra la storia di Giovanni Drogo, che una mattina di settembre parte dalla città per raggiungere la fortezza Bastiani, dove trascorrerà tutta l'esistenza. Il suo viaggio sembra portare ai confini del mondo abitato, in una costruzione militaresca che appare "antica e deserta", in un luogo in cui ristagna un torpore misterioso e tutto, dalle mura al paesaggio, traspira un'aria inospitale e sinistra. Per trent'anni Giovanni Drogo subisce l'oscuro male dei fortini, delle ridotte, delle casematte, e quella sorta di stregata immobilità si insinua fra i personaggi, come per salvaguardare il presentimento di nobili imprese. Qui Drogo attende, come tutti gli altri, che qualcosa dal deserto si muova, ma questo accade quando la sua vita è giunta al vero confine dell'uomo ed egli muore solo, in una povera locanda sulla strada di ritorno verso casa. La storia acquista così una sua forza allegorica, che investe tutti gli uomini, il senso delle loro azioni e della loro esistenza Uno dei miei scrittori preferiti, se non avete mai letto Dino Buzzati vi siete persi qualcosa di meraviglioso... 1 1
raf_04 Inviato 28 Giugno 2021 Inviato 28 Giugno 2021 @argonath07 meravigliosi sia Pastorale Americane che Il Deserto dei Tartari (quest'ultimo lo metto nella mia personale top ten di sempre). . Toglietemi una curiosità: ma riuscite ad essere attenti mentre ascoltate un audiolibro? Io non ho mai provato ma temo che mi distrarrei facilmente; quando leggo dò io il ritmo alla lettura: in questo modo, invece, temo che mi sarebbe un pò imposto, no? 1
argonath07 Inviato 28 Giugno 2021 Inviato 28 Giugno 2021 @raf_04 Ti racconto la mia personale esperienza con gli audiolibri. Abituato a correre ascoltando musica, durante i mesi di lockdown mi ero un po' stufato e per provare qualcosa di nuovo ho scaricato un audiolibro, Il richiamo della Foresta. Ebbene è stata una esperienza eccezionale! Da allora sono diventato un drogato di audiolibri, tanto da abbonarmi ad audible... Li ascolto ovunque, in auto, mentre corro, mentre faccio la spesa.... Puoi sempre provare, magari non ti piace e torni alla lettura classica... 1
magicaroma Inviato 29 Giugno 2021 Inviato 29 Giugno 2021 Il dio del calcio raccontato dal più grande giornalista sportivo (termine riduttivo)
Amministratori cactus_atomo Inviato 30 Giugno 2021 Amministratori Inviato 30 Giugno 2021 Mi vergogno a dirlo, un libro di fantascienza, ritorno ad amtara, opera prima di una mia amica. Una fantascienza strana, con tanti richiami al buddismo ed alle filosofie orientali, ma fluido e piacevole. Scritto in tempi non sospetti, oggi potrebbe essere sponsorizzato da quonon😁
Masaniello Inviato 30 Giugno 2021 Inviato 30 Giugno 2021 Sto leggendo Paddy Clarke Ah ah ah! di Roddy Doyle edizioni Guanda. Mi sta piacendo tantissimo, vorrei che non finisse ma sono quasi alla fine 🙂 1
argonath07 Inviato 30 Giugno 2021 Inviato 30 Giugno 2021 Prosegue la "riscoperta" di Dino Buzzati con: Cita Nella solitudine delle foreste e dei ghiacciai alpini si svolge l'avventura esistenziale della giovane guardia forestale Barnabo, custode, insieme ad alcuni compagni, di una polveriera in alta montagna. In seguito all'attacco di alcuni banditi la polveriera viene espugnata e il comandante delle guardie ucciso. Barnabo, che aveva abbandonato il posto di guardia, viene radiato dal corpo e costretto ad abbandonare la montagna per andare a lavorare in pianura. Ma il giovane continua a sognare le vette e il suo riscatto. Letto da Jesus Emiliano Coltorti 1
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