n.enrico Inviato 4 Agosto 2022 Inviato 4 Agosto 2022 Il 1/8/2022 at 17:40, fmr59 ha scritto: Se uno guarda le risposte in frequenza degli amplificatori sono tutte molto piatte e le differenze, se ci sono, arrivano a frequenze molto alte o molto basse, al di fuori dello spettro degli strumenti musicali. A questo non avevo mai pensato, ma è vero. Com'è altrettanto vero che ci sono ampli freddi e caldi, chiari e scuri, corposi e asciutti... L'ennesima dimostrazione che le misure non ci dicono come suonerà un certo prodotto. 1
il Marietto Inviato 5 Agosto 2022 Inviato 5 Agosto 2022 Il 1/8/2022 at 17:40, fmr59 ha scritto: Secondo voi è possibile distinguere amplificatori che tendono al chiaro da amplificatori che tendono allo scuro? se posso.. hai aperto il 3ad più per curiosità e fare quattro chiacchere o finalizzato ad eventuale acquisto ? ti chiedo questo perché , spero di ricordare bene, avevi delle Tannoy ora vedo in firma delle SF che non sono proprio la stessa cosa .
fmr59 Inviato 5 Agosto 2022 Autore Inviato 5 Agosto 2022 @il Marietto Si, ci potrebbe stare che in futuro possa prendere un secondo amplificatore, da alternare a quello che uso. E magari con qualche watt in più. Ma l’interesse per la questione va al di là delle mie esigenze attuali; ho sempre pensato che l’amplificazione possa contare parecchio, anche nella timbrica, e mi domandavo se questa fosse un’opinione condivisa o meno.
alexis Inviato 5 Agosto 2022 Inviato 5 Agosto 2022 In teoria questa distinzione non dovrebbe esistere ma… c‘é. per esempio da un amico ho ascoltato recentemente su una magico Q5 prima una coppia di Mark levinson, pre e finali 32 ( quelli verticali).. Bel suono complessivo immanente e corposo, tendenzialmente scuro però. ( semplificando) poi una catena completa di nuovissimi Audionet appunto tedeschi, sempre con le stesse casse e il suono era decisamente più frizzante, più dettagliato si, ma anche argentino e bluette.. troppo nella somma. Alla fine mixando pre Mark levinson caldo e finali audionet freddi si è giunti a un ragionevole mix, con un suono accettabilmente equilibrato. Direi che una caratterizzione decisa su uno dei due versanti citati è un demerito, perché obbliga a certi mixaggi che non dovrebbero essere necessari. un ampli eccellente davvero… non è né caldo né freddo, semplicemente eccellente e punto. 2
fmr59 Inviato 5 Agosto 2022 Autore Inviato 5 Agosto 2022 1 ora fa, alexis ha scritto: un ampli eccellente davvero… non è né caldo né freddo, semplicemente eccellente e punto. Poi però devi avere dei diffusori altrettanto eccellenti 😆 se no non funziona. 1
fmr59 Inviato 5 Agosto 2022 Autore Inviato 5 Agosto 2022 2 ore fa, il Marietto ha scritto: avevi delle Tannoy ora vedo in firma delle SF che non sono proprio la stessa cosa . Si, ho cambiato, e sono molto contento del cambio. Che che se ne dica, le guarneri evolution sono un diffusore eccellente. Hanno forse un solo piccolo difetto, considerando naturalmente il genere (bookshelf), potrebbero essere un pelo più aperte in alto. Le tannoy che avevo prima, comunque, da questo punto di vista, erano anche peggio 😄
Questo è un messaggio popolare. magoturi Inviato 5 Agosto 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 5 Agosto 2022 @magicaroma concordo ma il Brinkman ( non so se l'ho scritto bene...) è tedesco ed è brillante,i Cambridge sono Inglesi e li trovo brillanti, i Norma sono italiani e li trovo brillanti, gli Electrocompaniet sono nordici e sono morbidi, gli Accuphase sono Giapponesi e sono morbidi, gli Atoll sono Francesi e sono brillanti....insomma... c'è di tutto e di più a prescindere dalla nazionalità e possono suonare tutti equilibrati se ben interfacciati alla restante catena audio...personalmente considero molto più importante il fattore affidabilità e da questo punto di vista tra i citati l'Atol mi ha deluso ma c'è ne sono stati altri...i più affidabili mi sono risultati i Giapponesi che, se ben interfacciati, suonano uguaente bene come gli altri e non suonano tutti uguali: il Luxman è più brillante dell'Accuphase. SALVO 3
il Marietto Inviato 5 Agosto 2022 Inviato 5 Agosto 2022 5 minuti fa, magoturi ha scritto: il Brinkman ( non so se l'ho scritto bene...) è tedesco ed è brillante, la cosa è soggettiva e va in base all'abbinamento con i diffusori altrimenti ci si incarta con questi discorsi. Non sò che modello hai ascoltato ma l'integrato lo trovo molto piacevole per nulla affaticante, il mio dealer lo tratta e l'ho ascoltato con più diffusori .
il Marietto Inviato 5 Agosto 2022 Inviato 5 Agosto 2022 35 minuti fa, fmr59 ha scritto: potrebbero essere un pelo più aperte in alto. Le tannoy che avevo prima, comunque, da questo punto di vista, erano anche peggio 😄 Sicuramente con quelle dopo le Evolution arriverai all'optimum , un passo alla volta 😁
magoturi Inviato 5 Agosto 2022 Inviato 5 Agosto 2022 @il Marietto infatti nel mio post ho proprio precisato che tutto possono suonare equilibrati col giusto set- up, i diffusori erano due coppie diverse : Burmester e T+A ovviamente usati alternativamente. SALVO
Renato Bovello Inviato 5 Agosto 2022 Inviato 5 Agosto 2022 3 ore fa, alexis ha scritto: Direi che una caratterizzione decisa su uno dei due versanti citati è un demerito, perché obbliga a certi mixaggi che non dovrebbero essere necessari. Sommando due difetti e' difficile che venga fuori un pregio 1
Wildwood Inviato 5 Agosto 2022 Inviato 5 Agosto 2022 4 minuti fa, Renato Bovello ha scritto: 3 ore fa, alexis ha scritto: Sommando due difetti e' difficile che venga fuori un pregio In effetti ogni tipo di caratterizzazione andrebbe, anzi va considerata come l'introduzione di qualcosa che non doveva esserci o l'alterazione di qualcosa che avrebbe dovuto risultare in altro modo. In tal senso, non esistendo un ampli o, in generale, un elemento del sistema che non introduca una sua caratterizzazione, il risultato finale non può che risultare una somma di aberrazioni guidate empiricamente verso un risultato tutt'altro che stabile, soggetto comunque ad ogni tipo di variabile, in primis, alla qualità tonale della stessa registrazione, anch'essa ulteriore elemento caratterizzante miscelato al resto. Inevitabile quindi la soggettività davanti un risultato che non è certamente quello che avrebbe dovuto essere, ma da dover accettare comunque come inevitabile compromesso 2
Renato Bovello Inviato 5 Agosto 2022 Inviato 5 Agosto 2022 34 minuti fa, Wildwood ha scritto: alla qualità tonale della stessa registrazione, Questo e' verissimo.
jerry.gb Inviato 5 Agosto 2022 Inviato 5 Agosto 2022 1 ora fa, Renato Bovello ha scritto: Sommando due difetti e' difficile che venga fuori un pregio Penso a quei cocktails in cui due ingredienti in apparente contrasto, ben miscelati creano qualcosa di favoloso in “perfetto” equilibrio, prendetela come una provocazione, mi raccomando l’oliva😉 2
n.enrico Inviato 5 Agosto 2022 Inviato 5 Agosto 2022 Se si tratta di veri e propri difetti, ovvero limiti evidenti, posso essere d'accordo, ma qui si parla di caratteristiche, di firme sonore, di scelte progettuali. Un ampli attufato, abbinato a un diffusore trapanante, è molto probabile che venga fuori un porcaio; ma un ampli con una firma sonora chiara, quindi più portato al dettaglio sulle medioalte e comunque sempre all'interno di una sostanziale correttezza, puoi abbinarlo a un diffusore che lo addolcisca un po' oppure - al contrario - esaltare questa caratteristica (o comunque non mortificarla), se ti piace quel tipo di suono, con un diffusore anch'esso aperto in alto, e in ogni caso ottenere un risultato di rilievo. 1
long playing Inviato 5 Agosto 2022 Inviato 5 Agosto 2022 @magoturi 6 ore fa, magoturi ha scritto: concordo ma il Brinkman ( non so se l'ho scritto bene...) è tedesco ed è brillante,i Cambridge sono Inglesi e li trovo brillanti, i Norma sono italiani e li trovo brillanti, gli Electrocompaniet sono nordici e sono morbidi, gli Accuphase sono Giapponesi e sono morbidi, gli Atoll sono Francesi e sono brillanti...insomma... c'è di tutto e di più a prescindere dalla nazionalità Concordo. La nazionalita' non identifica la caratterizzazione timbrica o almeno non di tutti i prodotti. Il mio integrato francese per es. suono molto equilibrato e molto musicale e per nulla brillante e/o frizzante. Anche un altro imtegrato " francese " il particolarissimo " Memoire " della Triangle all'epoca mi diede un impressione diversa da come mi aspettavo ovvero molto buona e per nulla brillante e/frizzante bensi' equiilibrato e dolce nel senso migliore del termine. Pertanto ho una grande considerazione dei prodotti francesi. 1
Maurjmusic Inviato 5 Agosto 2022 Inviato 5 Agosto 2022 Il 1/8/2022 at 23:12, STEFANEL ha scritto: se spectral lo abbini a diffusori molto aperti magari diventa tagliente Per la mia esperienza i finali Spectral possono rivelarsi eccessivamente chiari, (con diffusori un po’ “luminosi” ) solo quando collegati con i relativi pre Spectral .
Membro_0020 Inviato 5 Agosto 2022 Inviato 5 Agosto 2022 7 ore fa, magoturi ha scritto: il Brinkman ( non so se l'ho scritto bene...) è tedesco ed è brillante,i Cambridge sono Inglesi e li trovo brillanti, i Norma sono italiani e li trovo brillanti, gli Electrocompaniet sono nordici e sono morbidi, gli Accuphase sono Giapponesi e sono morbidi, gli Atoll sono Francesi e sono brillanti...insomma... c'è di tutto …forse tutto tranne un francese che suona morbido????
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