damiano Inviato 28 Ottobre 2024 Inviato 28 Ottobre 2024 54 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto: della pianista Marie Fikry È molto brava ed a me piace. Credo di averla sentita anche una volta dal vivo, ma non mi ricordo né quando né, soprattutto dove 🙂 Sono i difetti dell'età che avanza Ciao D. 1
campaz Inviato 28 Ottobre 2024 Inviato 28 Ottobre 2024 @damiano con quella locandina mi hai fatto venire in mente il vecchio e il bambino di guccini: “mi piaccion le fiabe, raccontane altre”. Che meraviglia… oggi ha dell’incredibile (a partire dal fatto che la big band della Rai non esiste più).
Gaetanoalberto Inviato 28 Ottobre 2024 Inviato 28 Ottobre 2024 3 ore fa, damiano ha scritto: molto brava ed a me piace. Il microsecondo di YT sembra molto promettente, ma non trovo nulla su Qobuz né Amazon..
ascoltoebasta Inviato 28 Ottobre 2024 Inviato 28 Ottobre 2024 40 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Il microsecondo di YT sembra molto promettente, ma non trovo nulla su Qobuz né Amazon.. Io ho il CD ma è presente su bandcamp...... https://homerecordsbe.bandcamp.com/album/proche-orience 1
Questo è un messaggio popolare. damiano Inviato 29 Ottobre 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 29 Ottobre 2024 9 ore fa, campaz ha scritto: big band della Rai non esiste più). Che era una fucina di talenti incredibili che non aveva nulla da invidiare ai maestri di oltreoceano. Baldo Maestri, Sal Genovese, Cicci Santucci, il maestro Pregadio che al piano si alternava con Antonello Vannucchi (detto Fra Ginepro) e colpevolmente dimenticato nella locandina, ecc ecc, grandissimi professionisti in grado di suonare tutto. Ci sono tante cose da raccontare, una curiosa: il concerto 8 vedeva protagonista il Willelm Breuker Kollektief, gruppo di avanguardia olandese che, sezionava la musica, ogni tipo di musica, quasi in senso iconoclasta. Vennero a Roma a presentare il loro disco in uscita e suonarono, ricordate, al Teatro dell'Opera, tra le altre cose, questo: 1981 lp "In Holland". La Big Band Rai arrivò quasi alla rivolta, ritenendo poco dignitoso esibirsi in questo repertorio canzonatorio e dirompente. La questione fu risolta grazie al buon senso del grande Baldo Maestri che invitò i colleghi a farla finita ed andare avanti. Qualcosa di quei concerti si trova in rete...... Ciao D. 1 2
Gaetanoalberto Inviato 29 Ottobre 2024 Inviato 29 Ottobre 2024 1 ora fa, damiano ha scritto: questo Creatività adorabile 1
analogico_09 Inviato 29 Ottobre 2024 Autore Inviato 29 Ottobre 2024 11 ore fa, campaz ha scritto: con quella locandina mi hai fatto venire in mente il vecchio e il bambino di guccini: “mi piaccion le fiabe, raccontane altre”. Che meraviglia… oggi ha dell’incredibile (a partire dal fatto che la big band della Rai non esiste più). La RAI dismise pure le due eccellenti orchestre sin foniche di Roma e poi Napoli, altri gioielli di famiglia. . 1 ora fa, damiano ha scritto: Che era una fucina di talenti incredibili che non aveva nulla da invidiare ai maestri di oltreoceano. Baldo Maestri, Sal Genovese, Cicci Santucci, il maestro Pregadio che al piano si alternava con Antonello Vannucchi (detto Fra Ginepro) e colpevolmente dimenticato nella locandina, ecc ecc, grandissimi professionisti in grado di suonare tutto. Ricordi di ere musicali decisamente migliori dove anche il jazz bianco era jazz e non disorientamenti da "orfanelli"dello spirito "occulto" e dolente dell'autentico jazz. E, benchè non facente parte di quella orchestra RAI, senza dimentricare, tra gli altri, il "leggendario" Nunzio Rotondo grande trombettista di valore al pari della sua squisita ed elegante modestia. Seguii anch'io la rassegna nicoliniana degli anni musicali e culturali ruggenti ma poichè distributita nel tempo ricordo appena i particolari, come te a una certa età.. la mia più che la tua... mentre ricordo in modo più particolareggiato il "Festivasl Jazz" che si tenne sempre al Teatro dell'Opera (nel parlammo anni fa, ricorderai che mi mandasti la locandina dell'evento sparito nei labirinti dell'hard disc... - che vide riunito un bell'olimpo di musicisti neri e bianchi. Vi fu la polemica per la più scarsa presenza di musicisti italiani.., Enrico Rava condusse in seguito una trasmissione radio tre polemica improntata sull'ironia spassosa.., costruendo in studio una sorta di immaginario "Festival dell'aia"... non della città olandese.., no, dell'aia contadina "tirolese", con oche, galline e maialini come pubblico... la registrai, è un documento eccezionale. Un ricordo di Nunzio Rotondo, già che ci sono... 1
Gaetanoalberto Inviato 29 Ottobre 2024 Inviato 29 Ottobre 2024 1 ora fa, damiano ha scritto: suonarono, ricordate, al Teatro dell'Opera, tra le altre cose, questo Non so se esista qualcosa, ad esempio, sulla musica circense, sulle migliori esecuzioni, e sulle sue fonti di ispirazione e parentele, che mi hanno sempre affascinato.
damiano Inviato 29 Ottobre 2024 Inviato 29 Ottobre 2024 16 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Non so se esista qualcosa, ad esempio, sulla musica circense, sulle migliori esecuzioni Non saprei, sono impreparato sul circense, so qualcosa in più sulle Marching bands, ed appena posso vado a sentirle. La furia iconoclasta del Willem Breuker Kollektief, composto da musicisti con i controfiocchi, era poco inquadrabile. In Holland, l'album dal quale è tratto "Tango Superior" include richiami a Wagner e Bach, pezzi che si chiamano Overture o Adagio. È un bel disco, si trova a prezzi ragionevoli, che si dipana con una sua logica attraverso una serie di episodi che rimbalzano l'ascoltatore da un capo all'altro della "musica" e che quindi pretende molta attenzione. Ciao D. PS. Bentornato 🙂 1
analogico_09 Inviato 29 Ottobre 2024 Autore Inviato 29 Ottobre 2024 Il 23/10/2024 at 13:14, damiano ha scritto: non capisco perché Archie Shepp non abbiamo mai il nome in sovraimpressione.... Evidentemente avevano raccontato cose tremende al titolista 😃 Ciao D Non saprei.., presumo anch'io che con il suo caratterino poco snob (questo si diceva del grande Shepp) potrebbe aver sfruculiato il titolista... E a proposito... un ricordino anche for Archie insolitamente alle prese con il pianoforte per una lunga improvvisazione "monkiana" in blues ed imprespressionismo con accenni chopiniani ... Come Mingus al piano.., si sente che non sono propriamente di quello specifico "mestiere" pianistico, però essendo degli autentici "vati" della musicalità e del blues non fanno rimpiangere i rispettivi strumenti. Un concerto davvero caloroso nella stretta entusiatica del giovane pubblico accogliente. Da notare l'abilità con la quale Shepp riesce a non far cadere la cenere della sigaretta arrivata quasi alla fine... Si potrebbe intitolare "concerto durata il tempo di una sigaretta" ... 1
analogico_09 Inviato 29 Ottobre 2024 Autore Inviato 29 Ottobre 2024 39 minuti fa, damiano ha scritto: Non saprei, sono impreparato sul circense Come è uscita fuori mo' la "musica circense", quale musica, in rapporto a cosa de che parlamo? Forse di Mingus che crea atmosfere anzi tensioni musicali clownesche, non solo nel suo album The Clown, ma "circensi" coi leoni e i cristiani? Anche Don Cherry, Ornette coleman clopwnoleggiavano... Albert Ayler... parodie di "Marching bands"... con un senso profondo della "tristezza" del clown... 1
analogico_09 Inviato 29 Ottobre 2024 Autore Inviato 29 Ottobre 2024 "Il languore del circo prima e dopo lo spettacolo"
Gaetanoalberto Inviato 29 Ottobre 2024 Inviato 29 Ottobre 2024 1 ora fa, damiano ha scritto: circense, so qualcosa in più sulle Marching bands, Credo che il legame sia evidente, e che poi sia seguita una caratterizzazione legata al (neanche troppo) diverso scopo artistico, che spesso serve ad accompagnare il movimento.
analogico_09 Inviato 29 Ottobre 2024 Autore Inviato 29 Ottobre 2024 Giuli sta già facendo "squola"...
analogico_09 Inviato 29 Ottobre 2024 Autore Inviato 29 Ottobre 2024 2 ore fa, analogico_09 ha scritto: Mingus che crea atmosfere anzi tensioni musicali clownesche, non solo nel suo album The Clown
one4seven Inviato 29 Ottobre 2024 Inviato 29 Ottobre 2024 14 ore fa, Gaetanoalberto ha scritto: Il microsecondo di YT sembra molto promettente, ma non trovo nulla su Qobuz né Amazon.. . C'è c'è, cerca meglio . .
ascoltoebasta Inviato 29 Ottobre 2024 Inviato 29 Ottobre 2024 E' un vero peccato non ci sia un 3D in cui proporre dischi che sconfinino i perimetri più conosciuti,spero di non "danneggiare" questa discussione proponendo un disco che in me muove corde emozionali pur non essendo credente né mai stato nei luoghi d'origine di queste musiche,è il magico potere della musica. Sono nella felice fase in cui si testa un nuovo impianto e cerco, tra i miei CD,quelli più particolari,anche come strumentazione.Il Cd in questione è "Essentuki" del Gurdjieff Oriental Quartet,l'intento del quartetto è quello di riproporre i diversi brani sacri che il filosofo e compositore Georges Ivanovitch Gurdjieff recuperò in alcuni monasteri orientali.Mi scuso ancora per l'O.T. ma spero che qualcuno possa apprezzare. 1
analogico_09 Inviato 29 Ottobre 2024 Autore Inviato 29 Ottobre 2024 49 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto: spero di non "danneggiare" questa discussione proponendo un disco che in me muove corde emozionali pur non essendo credente né mai stato nei luoghi d'origine di queste musiche,è il magico potere della musica. Non si danneggia la discussione che andrà ugualmente avanti in jazz anche con qualche "sincope" occasionale. Pertanto è ben acetta anche la tua spero sporadica richiesta di asilo per una musica certamente apprezzabile in attesa di trovare una più stabile ed opportuna collocazione per la stessa. Io ascolto spesso, quando non posso farlo dal vivo, diversi dischi di musica spirituale etnica, sufi, arabo-andalusa, flamenco-sufi, zen, mantra, raga, latina, "caricoa", "etc, simile a quella da te proposta e qualche volta ne parlo nel forum ma in altri spazi. Questa è la "casa" del jazz aperto dall'opener che sarebbe il sottoscritto con l'intenzione di parlare di jazz, in qualsivoglia modo e tipo di approccio purchè sia parlare di jazz -no postaggi "muti" di mmagini di cover discopgrafiche o d'altro - in prima ed ultima istanza, salvo i vari occasionali e fisiologici giretti di boa, come indicato nel post di apertura. Utile e prezioso, interessante anche considerare altri generi musicali che abbiano delle caratteristiche in comune col jazz, cosa che già facciamo, quale l'improvvisazione che è alla base anche del brano spirituale che posti, etc. Rispettabile e condivisibile il tuo sentimento religioso, tutto dovrebbe essere al fine di instaurare lo scambio delle idee, qualche riflessione sulle varie particolarità delle distinte istanze musicali che riconducano tuttavia al jazz quale centro della "rappresentazione dialogica" (me paro "'o "ministro"... ) 1
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