Questo è un messaggio popolare. giorgiovinyl Inviato 28 Febbraio 2024 Autore Questo è un messaggio popolare. Inviato 28 Febbraio 2024 Se @Gaetanoalberto ha ancora buono da spendere (ma anche se lo ha speso tutto) consiglio a lui e anche a @Spadaccino1 @damiano @cricchio @ninomau @mummu e a tutti quelli con elasticità mentale e appassionati di jazz a 360 gradi. questa perla di John Surman a 15,99 euro. https://www.amazon.it/gp/product/B0BGQVS5XC/ref=ewc_pr_img_1?smid=A11IL2PNWYJU7H&psc=1 E' un British jazz Explosion AAA la Penguin Guide gli da la Corona, il massimo riconoscimento che assegna pochissimi dischi. Occhio che non durerà molto. 4 3
Tronio Inviato 28 Febbraio 2024 Inviato 28 Febbraio 2024 22 minuti fa, giorgiovinyl ha scritto: questa perla di John Surman Ce l'avevo già in CD, ma come perdersi questa splendida ristampa?
Gaetanoalberto Inviato 28 Febbraio 2024 Inviato 28 Febbraio 2024 33 minuti fa, giorgiovinyl ha scritto: non durerà molto Fatto grazieee
ninomau Inviato 28 Febbraio 2024 Inviato 28 Febbraio 2024 48 minuti fa, giorgiovinyl ha scritto: Occhio che non durerà molto. Grazie, fatto, apprezzo molto John Surman , dai tempi del suo disco solo Westering Home, in cui suonava tutti gli strumenti.
giorgiovinyl Inviato 28 Febbraio 2024 Autore Inviato 28 Febbraio 2024 4 minuti fa, cesare ha scritto: grazie, preso sulla fiducia! Non credo te ne pentirai, male che vada lo rendi.
cesare Inviato 28 Febbraio 2024 Inviato 28 Febbraio 2024 difficile che lo renda (a meno che sia difettoso ... detto incrociando le dita), mi piacciono molto i dischi fuori dal classico mainstream Sulla fiducia era nel senso che l'ho preso al volo, senza fare i soliti check su discogs, recensioni etc etc
giorgiovinyl Inviato 28 Febbraio 2024 Autore Inviato 28 Febbraio 2024 Che poi per me non è neanche difficile, certo non è un jazz di maniera che piace tanto a qualcuno.
Questo è un messaggio popolare. damiano Inviato 28 Febbraio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 28 Febbraio 2024 @giorgiovinyl Grazie Giorgio, ho già comprato qualche anno fa il disco di Surman. E' uno dei musicisti che apprezzo maggiormente che ritengo uno dei massimi innovatori degli strumenti definiti Reed. Come dici giustamente, Tales of the Algonquin, non è un disco difficile e già esprime la potenza espressiva di Surman. Mi permetto di usare il tuo post come input di partenza per un percorso ragionato (qualche titolo) per conoscere meglio John Surman: al primo posto Extrapolation, disco di esordio di John McLaughlin; poi Journey's End di Miroslav Vitous, il solo di soprano in Windfall, brano di John Taylor che suona il piano, è una summa di quello che io definisco "sturm und drang", dove la verve drammatica viene condita di citazioni occidentali colte (tra cui il canone inverso); The Amazing Adventures of Simon Simon, disco solitario con tecniche di sovraincisione sopraffine che crea assuefazione e costringe a riascolti continui, usato da Crialese come colonna sonora del meraviglioso Respiro. Ancora scusami per la licenza che mi sono concesso Ciao D. 3
Tronio Inviato 28 Febbraio 2024 Inviato 28 Febbraio 2024 @damiano mi permetto di aggiungere alla tua lista i due titoli ECM che negli anni '90 mi fecero conoscere John Surman, ovvero "Road to St. Ives" e "Private City", le cui atmosfere rarefatte (più intimista e squisitamente "british" il primo, più onirico e cosmico il secondo) mi hanno conquistato fin dal primo ascolto. 1
giorgiovinyl Inviato 28 Febbraio 2024 Autore Inviato 28 Febbraio 2024 1 ora fa, damiano ha scritto: John Surman: al primo posto Extrapolation, disco di esordio di John McLaughlin; Questo mi piacerebbe fosse ristampato nella serie British Jazz Explosion. 1 ora fa, damiano ha scritto: Ancora scusami per la licenza che mi sono concesso Se fai interventi come questo prenditi pure tutte le licenze che vuoi 1
gabel Inviato 28 Febbraio 2024 Inviato 28 Febbraio 2024 3 ore fa, Tronio ha scritto: "Road to St. Ives" e "Private City" Li ho entrambi (in CD ovviamente): molto belli, un jazz chiaramente molto diverso e “moderno”. Surman suona tutti gli strumenti (mi sembra).
Tronio Inviato 28 Febbraio 2024 Inviato 28 Febbraio 2024 26 minuti fa, gabel ha scritto: Surman suona tutti gli strumenti (mi sembra). Sì, infatti è proprio quello che in gran parte produce quella sensazione di intimità e introspezione: non so come suonino da CD, ma da LP l'effetto è molto suggestivo.
damiano Inviato 28 Febbraio 2024 Inviato 28 Febbraio 2024 @Tronio nel post di prima, quando parlavo di "innovatore" nell'uso degli strumenti a fiato, avrei dovuto precisare meglio, ma ero di corsa. JS ha suonato, nel tempo, praticamente tutti i fiati ad ancia; secondo me, e secondo gli studiosi il massimo della creatività, la raggiunge al clarinetto basso È lo strumento più usato nei suoi dischi, soprattutto nella produzione ECM, ed al soprano con il quale è in grado di generare un suono di "spessore" molto personale e particolare. Allego un link al brano che ho citato prima, Windfall, tratto dal disco Journey's End di Miro Vitous, il solo di Surman rende meglio cosa intendo con "spessore del suono" (del soprano). Quando ascolto questo lp mi espongo alle proteste del condominio, ed invece penso dovrebbero ringraziarmi 🙂 Ciao D. 1
Tronio Inviato 28 Febbraio 2024 Inviato 28 Febbraio 2024 1 ora fa, damiano ha scritto: Quando ascolto questo lp mi espongo alle proteste del condominio, ed invece penso dovrebbero ringraziarmi "I miei vicini ascoltano della musica bellissima, che gli piaccia o no!" (cit.) 1
giorgiovinyl Inviato 28 Febbraio 2024 Autore Inviato 28 Febbraio 2024 Private City il cd che mi ha fatto conoscere Surman ma ne ho altri di lui. Sicuramente Thimar. Quanto a Tales… e cointestato con John Warren che compone e arrangia tutte le musiche.
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