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Melius Club

La corazzata Mofi/Music Direct si è autoaffondata?


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Inviato
1 ora fa, OTREBLA ha scritto:

Pazienza, li lasciamo divertire

A parte l'ennesimo paragone che non c'entra nulla (i metalli preziosi se non si riconoscono ad occhio, lo sia fa senza dubbio alcuno con le misure), mi pare che qui intervengano con diversi pareri gente che usa tutti i supporti. 

Voglio dire: interviene anche chi ha molti dischi Mofi e, dopo il bubbone, a parte la questione economica, non ha la sensazione di avere comprato roba di seconda scelta.

Anche perché, credo, non è che da oggi i loro LP suonano diversi. O si?

 

 

 

Inviato

 

Lasciamo stare per un attimo cosa c'è a monte.

Posso chiedere perchè piace di più un MOFI rispetto al corrispondente "non audiophile"?

Cos'è che lo fa preferire?

Intendo proprio come "suona", meglio se mi fate un esempio di un album specifico..

loureediano
Inviato

La qualità della stampa e in generale un minor tiratura per cui la matrice è meno usata

Io della MFSL ne ho pure con peso normale, erano i primi usciti e suonano benissimo proprio per la cura che veniva fatta per stamparli.

  • Melius 1
Inviato
31 minuti fa, one4seven ha scritto:

, mi pare che qui intervengano con diversi pareri gente che usa tutti i supporti. 

Io uso tutti i supporti, ogni tanto anche cassette e vhs😁

 

28 minuti fa, scroodge ha scritto:

Cos'è che lo fa preferire?

Intendo proprio come "suona", meglio se mi fate un esempio di un album specifico..

Io in genere trovo un suono molto più "pieno" (a volte mi chiedo anche "effetti o fedeltà?")

Più dinamica (molta), e il suono mi piace molto di più delle prime stampe "lisce" (a parte alcuni titoli che ho già elencato in precedenza).

Uno su tutti: Eye in the Sky per me è realizzato al meglio (come scritto in sezione musica).

Bello pieno e dinamico anche "I Robot" , versione a 33giri di parecchi anni fa.

The Dark ... stessa cosa.

A Salty Dog idem, sempre versioni a 33 giri.

Inviato
1 ora fa, n.enrico ha scritto:

Addirittura ricordo l'ultima integrale Beethoveniana di Karajan della DG, tutta in digitale (DDD): letteralmente inascoltabile

Unica serie che non acquistai infatti...

Pienamente d'accordo con quanto hai scritto

Inviato
Il 3/8/2022 at 22:39, TetsuSan ha scritto:

Io non ho letto alcuna inesattezza. Forse non hanno detto tutta la verità.....ma questo è un altro discorso

Ero alle elementari (metà anni '70) quando il maestro ci insegnava la differenza fra "pura lana", "pura lana vergine" e "pura lana 100%". 

Nessuna di queste era "100% pura lana vergine". 

Se poi per qualcuno, omettere volutamente la verità (con fini evidentemente fraudolenti), non sia mentire o ingannare il prossimo, non so che farci. 

marsattacks
Inviato

@scroodge Miles Davis "Porgy  & Bess" MFSL 45 RPM  

1/4" / 15 IPS analog master to DSD 256 non One Step e non in superviyl.

Confronto con stampa giapponese 18AP2055 ,brani dal box Mosaic Records di 11 vinili n.164 Miles Davis/Gil Evans Complete Columbia Studio Recordinds,CD Sony Columbia,CD mono 8883-75664-2 n.5. 

Il MFSL è straripante hai l'orchestra di fronte a te e sei in prima fila,dinamica impressionate,palcoscenico ampio e incredibilmente dietro i diffusori .Non c'è storia ,i brani Mosaic si avvicinano per piacevolezza di ascolto,ma peccano in dinamica ed impatto,gli altri all'ascolto sono inferiori.

Ho fatto a suo tempo il confronto accurato,proprio perchè ero rimasto sorpreso dalla qualità del disco.

p.s.Un anno fa ,per curiosità avevo chiesto a music Direct quanti clienti avevano che acquistavano i titoli One Step dall'Italia sistematicamente ,risposta 154  .

Questo dovrebbe far pensare a chi fequenta il forum che Melius rappresenta in Italia una minima  parte del mondo ,non audiofilo,ma appassionato di musica e del buon ascolto.

Non ho mai comprato un MFSL pensando fosse AAA,non è scritto da nessuna parte,li compro perchè sono realizzazioni ben suonanti,(quasi tutti) e come raggiungono il risultato non è determinante per me.

 

 

Inviato
3 ore fa, OTREBLA ha scritto:

Ma questo s'è capito da pagine e pagine. La pattuglia dei digitalisti è qua per dimostrare che l'oro 18k è uguale all'oro 9k.

 

No è che vi possono rifilare pure quello a 2,4k spacciandolo per 24k, perché non avete capacità sensoriali per scorgere la differenza e perché sanno quanto siete grulli. 

Loro sono furfanti, ma voi siete grulli. 

E un furfante che incontra un grullo è una combinazione più micidiale del marine col suo fucile. 

 

Inviato
3 ore fa, n.enrico ha scritto:

l'ultima integrale Beethoveniana di Karajan della DG, tutta in digitale

Confermo, quei cd non suonano granché. Un lavoro non all'altezza della DG. 

Però non ho avuto modo di ascoltarla su LP. 

Paradossalmente, è l'integrale di Karajan che preferisco. 🙂

Progressive
Inviato

Insomma meglio una pizza Mofi che una pizza di Briatore.

Battutaccia? 😅

  • Haha 2
Progressive
Inviato
33 minuti fa, SimoTocca ha scritto:

l punto chiave è la frase”digitale ad altissima risoluzione, DSD 256 o PCM 24/192 che sia” perché questo digitale non è più quello degli esordi. Il 16/44, questo qui è un digitale che consente di “catturare” tutto quel che c’è sul Master analogico e di mantenerlo “intatto” (magia del digitale’) per un numero infinito di copie!

Mi pare che Lincetto parli chiaro e in italiano, lo dice uno che lavora nel settore da molti anni mica io.

A molti questo punto continua a sfuggire.

.

Il vinile che ha tirato fuori a fine video poi è stata la cigligina sulla pizza ehm... sulla torta.

Inviato

@n.enrico Mi ripeto, visto che il concetto non è chiaro : io rispondo per ciò che dico, non per ciò che tu capisci.

La discussione nel frattempo ha preso una piega molto chiara :

1) da un lato "chi se ne fotte di come suona, l'importante è che sia AAA"

2) dall'altro lato "chi se ne fotte di come ci siamo arrivati, l'importante è che suoni bene"

Vorrei però a questo punto fare un paio di considerazioni su AAA. La definizione riguarda :

La prima A = il supporto multitraccia di registrazione, analogico o digitale

La seconda A = il supporto stereo del master, idem, che deve pilotare la prima fase del processo di duplicazione.

La terza A = il supporto stereo del prodotto finito (vinile o nastro magnetico in caso di A)

Nel caso di MoFi non è corretto dire che il supporto del master è digitale, in effetti non lo sappiamo che cosa pilota il tornio di incisione.....

Sappiamo che il master originale analogico è stato riversato in DSD256, possiamo supporre che il mastering sia stato fatto in analogico, ma il segnale analogico che pilota il tornio di incisione da dove arriva ? Nell'ottica di minimizzare i passaggi, potrebbe arrivare da un nastro analogico. Se così fosse, i vinili MoFi sono AAA

Il fatto che ci sia un passaggio di registrazione in digitale, con doppia conversione AD e DA è irrilevante : siamo sicuri che nei dischi giurati e spergiurati AAA non sia stato usato neanche un processore od un effetto di segnale digitale ?????

Sarebbe esattamente la stessa cosa dei MoFi.

  • Melius 1
Inviato
24 minuti fa, SimoTocca ha scritto:

Il punto chiave è la frase”digitale ad altissima risoluzione, DSD 256 o PCM 24/192 che sia” perché questo digitale non è più quello degli esordi. Il 16/44, questo qui è un digitale che consente di “catturare” tutto quel che c’è sul Master analogico e di mantenerlo “intatto” (magia del digitale’) per un numero infinito di copie!

Verissimo. Chiaramente l'alta risoluzione è... Inutile che lo ripetiamo. È evidente.

Però attenzione: non buttiamo il 16/44 (anche se non serve più). Lo stesso Lincetto consiglia magnificandolo a fine video un LP Telarc Digital (registrazione in 16/50) Alcuni tra i migliori Mofi sono registrazioni 16/44. Ci sono 20 anni almeno, di magnifiche registrazioni in 16/44. 

Quindi calma... Non "buttiamo tutto" sull'altare dell'hi res. 

Inviato

Voglio inoltre ricordare a tutti coloro che parlano di truffa ( che è un reato punito dalla legge ) che esiste anche la diffamazione. Quando si parla di soldini, è meglio fare attenzione a ciò che si scrive.

Inviato
1 ora fa, SimoTocca ha scritto:

ma se quel Master digitale nativo, suonato su apparecchiature digitali domestiche adeguate (e sottolineo adeguate!) non si sentirebbe addirittura meglio… in digitale puro?

Il prossimo passo?

 

  • Haha 1
Inviato
6 minuti fa, TetsuSan ha scritto:

Voglio inoltre ricordare a tutti coloro che parlano di truffa ( che è un reato punito dalla legge ) che esiste anche la diffamazione.

Hai certamente ragione, tanto che Lincetto, in maniera molto “equilibrata” sottolinea che non si tratta di truffa, perché da nessun parte la MoFi ha scritto che si trattava di un procedimento completamente analogico. 
È pur vero che nella lettera di scuse pubblicata, la MoFi è costretta ad ammettere una mancata chiarezza sul processo eseguito per ottenere l’album finale. 
In questo senso, la mancata dichiarazione che tutto, TUTTO, deriva dal primo Master in digitale DSD, potrebbe essere tuttavia equiparata ad una truffa, quando si parla di vinile venduto ad appassionati convinti di materiale analogico.
Molto dipenderebbe dal giudice, ma ecco è più facile che MoFi venga condannata per truffa, che qualcuno di questo Thread per diffamazione!

15 minuti fa, one4seven ha scritto:

non buttiamo il 16/44 (anche se non serve più

Certo, non è che “butto via niente”! Esiste una marea di album FONDAMENTALI dal punto di vista artistico, in 16/44. Ma qui si parlava di copiare un Master, e il balzo tecnico e sonico consentito dal DSD 128/252 e dal PCM 24/96 o 24/192 è sicuramente un balzo notevolissimo.

Peraltro il problema con quei vinili (ne ho alcuni della Teldec e della Denon proprio degli anni ‘80) è un po’ lo stesso dei CD coevi: gli archi “gelidi”, il pianoforte con “poche armoniche”, una certa sensazione di “congestione” della grande orchestra e …via discorrendo.

 

Inviato
39 minuti fa, TetsuSan ha scritto:

ma il segnale analogico che pilota il tornio di incisione da dove arriva ? Nell'ottica di minimizzare i passaggi, potrebbe arrivare da un nastro analogico. Se così fosse, i vinili MoFi sono AAA

È buono questo tuo approfondimento sulla dicitura AAA, perché ci suggerisce che questa nomenclatura non garantisce la “totale” assenza di un passaggio in digitale. Sbaglio?

In altri termini, tu dici: chi spergiura sul fatto che le altre case discografiche dichiarano un “tutto AAA”, potrebbe ignorare che basta riversare su un nastro in analogico quello che ho ottenuto in Digitale… e il gioco è fatto! Possibile sia davvero così?

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Questa discussione è chiusa.

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