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Melius Club

La corazzata Mofi/Music Direct si è autoaffondata?


Messaggi raccomandati

Inviato
3 minuti fa, OTREBLA ha scritto:

Ti do anche un Melius

Grazie! 😁 

Inviato

Meno male che almeno hai il senso dell'umorismo.

Alberto.

Inviato

@OTREBLA Quello prima di tutto, in seconda battuta prendere qualsiasi cosa "non seria" con la giusta leggerezza.

E questa è una di quelle cose, benché assai interessanti, assolutamente "non serie". 😄

 

Beh... per me s'intende, per MoFi probabilmente è piuttosto seria. 😉

Inviato

Bisogna dire che anche sul sito di Hoffman hanno un bel senso dell'umorismo.

Quando ho visto questo mi sono ribaltato:

.

ZdAeeeJ.png

.

:classic_biggrin:

Alberto.

Inviato

🤣


 

Ps. C'è una possibilità, una delle poche, per fare un confronto che abbia valore su quali possono essere le differenze tra un AAA e uno stesso identico disco, ma con passaggio in digitale, in DSD.
Anzi, probabilmente è un disco che è stato creato appositamente.
Se conoscete il Jazz giapponese, allora ne siete a conoscenza. E' Misty for Direct Cutting - Tsuyoshi Yamamoto Trio.

Registrazione avvenuta nel 2021, contemporanea in "doppio modo".

Direct Cutting su LP, e Direct to DSD 256.

Dal DSD 256 è stato tagliato un secondo LP (chiaramente per il confronto) ed un MQA-CD.

Oltre al file originale, disponibile però in download solo in territorio Jap. (Ma se vi impegnate lo trovate anche in occidente... 😉 )

Qui c'è una completa disanima sul confronto > https://magicvinyldigital.net/2022/01/30/tsuyoshi-yamamoto-trio-misty-for-direct-cutting-review-lp-mqa-cd/
Leggendo alcuni commenti in giro, sembra che le preferenze, seppur minimali, ricadano per la maggiore non sugli LP, ma sul DSD 256 originale.

 

 

 

  • Melius 2
Inviato
4 ore fa, giorgiovinyl ha scritto:

Alzi la mano però chi sarebbe sicuro di riconoscere senza saperlo prima un sacd da un cd, un file HiRes da uno no, un riversamento flat da uno no, un cd compresso da uno no.

Temo nessuno. Un orecchio, per quanto fine possa essere, non è una sonda.

Inviato
4 ore fa, giorgiovinyl ha scritto:

la differenza tra una ristampa analogica e una no si percepisce.

 

percepisci la differenza fra una buona ristampa ed una non buona  

di schifezze analogiche nell'era analogica ne giravano a iosa  

 

 

Inviato
4 ore fa, one4seven ha scritto:

Leggendo alcuni commenti in giro, sembra che le preferenze, seppur minimali, ricadano per la maggiore non sugli LP, ma sul DSD 256 originale.

il dato interessante è che viene riscontrata differenza tra le 2 versioni  (no flame su ascolto in cieco per cortesia) ed anche, lato digitale, l’apporto mqa al formato cd che fa in qualche modo giustizia a questo formato su cui, anche su queste pagine, si è scritto tutto il male possibile…..sicuramente giunto sul mercato fuori tempo massimo (e probabilmente enfatizzato oltre misura viste le attuali possibilità di distribuzione di hi-res) ma qualcosa in più rispetto al formato cd lo da

  • Moderatori
Inviato
17 ore fa, one4seven ha scritto:

Per il collezionista di AAA

Il vero collezionista AAA le stampe audiofile non le guarda nemmeno. 

  • Haha 2
giorgiovinyl
Inviato

Le ristampe dei Beatles stereo e mono sono realizzate dallo stesso tecnico del suono: Sean Magee, solo che per il mono ha proceduto full analogue. Il mono suona molto meglio.
Poi nessuno ha affermato che una registrazione perché analogica è migliore.  
 

Inviato

@BasBass ecco.. avendoci il DSD del master tape stereo ed una suite che ti permette di fare remastering in quel formato.. ma chi te lo fa fare di uscire in analogico e lavorarci prima di andare al tornio? Parlo in generale.
 

Tornando a MOFI, la loro brochure per gli one step dice:

Original master recording > DSD > lacca.

Ovvero l'ultimo passaggio prima della lacca è il DSD, in mezzo non c'è nulla.

Sto benedetto EQ de Paravicini, di cui parlano,  in quale punto della loro catena di remastering lo inseriscono?


Dopo il DSD no, perchè da lì c'è solo la lacca, dicono.

Prima? Ovvero:

Mastertape (A/D) > DSD (D/A) > De Paravicini (A/A) > DSD (D/A) > lacca? Meno folle.

Ovvero, il master originale viene sottoposto ad una quadrupla conversione  + lavorazione analogica prima di vedere il tornio?

Continuo a ritenere, mia personalissima opinione, che molto più probabilmente facciano:

Master tape > DSD (con lavorazione in totale dominio digitale) > lacca.

Due sole conversioni e la possibilità di modellare il suono come vuoi, pure bene, anzi benissimo, volendo.

Ed è pure in linea con la loro brochure.

Però allora sull'uso dell'eq de Paravicini mentono, la qual cosa no si può dire, fino a prova contraria

Inviato

Perdonatemi, nella foga ho dimenticato il trasferimento su VHS tra la fase tre e la quattro.

 

Alberto.

  • Haha 1
Inviato
1 ora fa, OTREBLA ha scritto:

nella foga ho dimenticato il trasferimento su VHS tra la fase tre e la quattro

Hai dimenticato anche la conversione finale da parte di uno scriba di pura discendenza nubiana in codice cuneiforme su tavoletta di argilla che poi fungerà da madre per la stampa (o era il padre? 🤔 con questa moda del gender fluid non ci si capisce più niente...🤷‍♂️).

E poi aggiornati: la lacca non si usa più da decenni perché fa venire il buco nell'ozono!🤪

Inviato
1 ora fa, OTREBLA ha scritto:

nella foga ho dimenticato il trasferimento su VHS tra la fase tre e la quattro.

Lo stereo8 che è il più fedele!🤣

Inviato

Intanto su Ebay sono stati assegnati altri One-Step in asta. Un Janis Joplin a 87 dollari ed un Eagles a 113. 

Alberto.

Ospite
Questa discussione è chiusa.

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