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Melius Club

La corazzata Mofi/Music Direct si è autoaffondata?


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Inviato
17 minuti fa, BasBass ha scritto:

Diciamo che per fare un confronto serio bisognerebbe ascoltare il file master DSD256

Diciamo che se hai quel file, non servirebbe nessun confronto. Quello suona come il nastro. Fine.

Al massimo ci si può divertire a vedere, confrontandolo coi i prodotti finiti, cosa combina Mofi "in mezzo".

 

 

  • Thanks 1
Inviato
2 ore fa, BasBass ha scritto:

Diciamo che per fare un confronto serio bisognerebbe ascoltare il file master DSD256 dal convertitore Merging VS il vinile One Step, ma temo che noi comuni mortali quel file non lo avremo mai…

Verro! E neanche il mastertape di partenza...


Sui confronti, parlo in generale, penso che sia importane capire prima  cosa si vuol confrontare..
 

Se si vuole confrontare il master tape con l'acquisizione DSD: Tape (Opne reel machine)  vs DSD (PC-DAW-DAC). 

Se si vuole confrontare la bontà del supporto finale: LP vs SACD (sperando che non vi siano stati manipolazioni da una parte o dall'altra). Con la variabile del setup utilizzato, in questo caso importantissima.

Nel caso di MOFI mi sembra di capire, dai commenti, che vien apprezzata maggiormente, la versione su LP

Se si vuole fare un confronto sulla "bontà" di un processo di produzione, LP in questo caso: LP vs DSD ed anche qui il setup utilizzato può fare la differenza. Oppure SACD vs DSD.

Tanti anni fa FdS mi ospitò in una serie di articoli dove facevo confronti tra supporti diversi del medesimo album (CD, SACD, LP), la rubrica si chiamava A tea fo two.

I  risultati eran tutt'altro cher scontati sia a favore di un supporto che di un altro, ovviamente riguardo i processi di lavorazione dovevo fidarmi di quanto dichiarato nei credtis..


P.S.

I tecnici del settore mi hanno sempre assicurato e pure spiegato (ma non mi ricordo granché), che i processi di authoring (CD, SACD, DVD-A) sono completamente trasparenti. 

 

  • Melius 1
Inviato

@scroodge Potrebbe non essere una sorpresa che i nastri originali NON suonano come ci aspettiamo, e che le edizioni presentate dalle etichette audiophile siano più piacevoli.

Inviato
16 minuti fa, one4seven ha scritto:

Potrebbe non essere una sorpresa che i nastri originali NON suonano come ci aspettiamo, e che le edizioni presentate dalle etichette audiophile siano più piacevoli.

Bingo! Perdona l'espressione va... son 50 pagine che volevo dirlo, ma... come dire... temevo fucilazione in pubblica piazza!! 😁 cmq sì dai siamo nel campo del "potrebbe" 😉

Non solo, la maggiore fedeltà possibile vs master (analogico o digitale che sia), si ottiene disfandosi del supporto

Ma questo è tutto un altro discorso... 😉

Inviato

@scroodge ma se uno ci ragiona un po'... Ci arriva. Vabè... verrò fucilato io 😁

  • Haha 1
Inviato
23 minuti fa, one4seven ha scritto:

Potrebbe non essere una sorpresa che i nastri originali NON suonano come ci aspettiamo, e che le edizioni presentate dalle etichette audiophile siano più piacevoli

Infatti io credevo che suonassero così bene perché più fedeli all'origine... adesso mi dico "pia illusione"☹

Inviato

Però attenzione che resta possibile (dovrebbe essere la norma) che  una volta prodotto il  master,

esso possa essere replicato in tutti i formati possibili così com'è, fatti salvi i processi di produzione, naturalmente.


Alcune etichette mettono a disposizione proprio il master digitale HD nelle varie piattaforme di download o di streaming.

In questo caso, non ha più neppure senso parlare di fedeltà, dato che l'utente finale ha in mano il master tout court, e la "fedeltà" la fa solo il setup.

Naturalmente il "suono" di quel master potrebbe non incontrare il gusto dell'ascoltatore finale.

Mi accorgo però che sono troppo OT...

  • Melius 1
Inviato
23 minuti fa, scroodge ha scritto:

Alcune etichette mettono a disposizione proprio il master digitale HD nelle varie piattaforme di download o di streaming.

Ecco io su questo proprio la mano sul fuoco non ce la metterei.... Correggerei con "dicono di mettere a disposizione proprio il master digitale HD"...

  • Haha 1
Inviato

@BasBass Certo, infatti ho scritto "alcune"... diciamo che su una la mano sul fuoco ce la metterei, almeno ficnhé c'ero io (ma credo proprio che sia così tutt'ora..), dato che ero io a inviare i file HD all'aggegatore digitale ,sia per lo stream che per il download, e poi naturalmente facevo i controlli a valle..

Inviato

@BasBass A parte Tidal che usa la parola Master con molta disinvoltura, diciamo, gli altri non la usano affatto. 

Inviato
3 ore fa, BasBass ha scritto:

E che c’entra? Significa solo che il range dinamico medio dei due dischi è lo stesso (e ci sta), e tutto il resto?

Medio? è indicato il range dinamico di ogni brano, non i valori medi e sono i medesimi, quindi presumo più preciso di qualunque orecchio.

Inviato
24 minuti fa, Jackhomo ha scritto:

Medio? è indicato il range dinamico di ogni brano, non i valori medi e sono i medesimi, quindi presumo più preciso di qualunque orecchio.

Guarda bene, l'"Album DR" (ovvero il valore medio) è 15 per entrambe le versioni (ottimo!), poi il DR dei singoli brani (Track DR) varia da un supporto all'altro e infatti non è il medesimo, ma ciò è principalmente dovuto al fatto che il vinile presenta il leggero e inevitabile rumore di fondo dovuto allo sfregamento della testina sul solco e che va quindi ad influire anche sul calcolo del DR da parte del software. Poi può anche essere dovuto a differenze tra i due master utilizzati per stampare il vinile e per fare l'authoring del SACD (in questo caso "Digital clone of Sony 1630 U-Matic digital master" secondo Mofi, ergo necessariamente un master in PCM, ipotizzo riprodotto come tale attraverso il solito EQ De Paravicini per tagliare la lacca del vinile e invece convertito in DSD per realizzare il SACD)

Poi dipende anche da chi e come ha realizzato il Vinyl Rip, dal setup etc.

In ogni caso il fatto che due supporti diversi abbiano lo stesso DR medio, non significa in alcun modo che debbano suonare uguali, anche se provenienti dalla stessa etichetta.

Comunque la cosa migliore da fare, anzichè leggere le mie parole, è provare!😉

Inviato

Il DR calcolato sui files ottenuti dal vinyl Rip soffre inevitabilmente dell'influenza del setup analogico, nonché delle condizioni del supporto LP usato. Il fatto che risulti praticamente sovrapponibile a quello del SACD cmq indica che il Rip è stato fatto decisamente con un ottimo setup.

Inviato
1 ora fa, BasBass ha scritto:

il DR dei singoli brani (Track DR) varia da un supporto all'altro e infatti non è il medesimo, ma ciò è principalmente dovuto al fatto che il vinile presenta il leggero e inevitabile rumore di fondo dovuto allo sfregamento della testina sul solco e che va quindi ad influire anche sul calcolo del DR da parte del software

appunto! mi sono limitato a dire medesimi proprio per evitare eventuali interpretazioni legate al rumore di fondo di un vinile, ma se osservi i valori dei singoli brani sono sempre più alti nella versione CD rispetto a quella del Vinile, di conseguenza maggiore dinamica, tu hai sostenuto il contrario...

1 ora fa, BasBass ha scritto:

In ogni caso il fatto che due supporti diversi abbiano lo stesso DR medio, non significa in alcun modo che debbano suonare uguali, anche se provenienti dalla stessa etichetta.

Mi sono limitato a farti notare che i dati numerici, sono differenti rispetto a quello che hai sostenuto...non è vero che in quell' album il vinile abbia una dinamica maggiore, che poi possano suonare in maniera differente si tratta di un altro paio di maniche. Ma se parliamo di dinamica, può essere solo una cosa...

Inviato
1 ora fa, Jackhomo ha scritto:

ma se osservi i valori dei singoli brani sono sempre più alti nella versione CD rispetto a quella del Vinile, di conseguenza maggiore dinamica, tu hai sostenuto il contrario...

 

1 ora fa, Jackhomo ha scritto:

Mi sono limitato a farti notare che i dati numerici, sono differenti rispetto a quello che hai sostenuto...non è vero che in quell' album il vinile abbia una dinamica maggiore

Quando abbiamo fatto i confronti non abbiamo effettuato vinyl rip per effettuare misurazioni, per cui ho riportato ovviamente le impressioni d'ascolto (che come qualcuno ha fatto notare nei forum di audiofili valgono 0... forse hanno più valore nei forum di ricette di cucina).

Quello che non sappiamo (nè io, nè te, nè nessuno) è, in quel vinyl rip, quanti dB di range dinamico il rumore di fondo del vinile si è mangiato.

Provo a spiegare meglio, facciamo un esempio: se un brano sul SACD misura DR16 e sul vinyl rip misura DR15, però il rumore di fondo del vinile (che è a basso/bassissimo livello) si mangia, ipotizziamo, 2/3 dB di dinamica, significa che il master di quel brano utilizzato per stampare il vinile aveva un DR17/DR18.

Ergo, il range dinamico all'ascolto nei picchi dinamici ai livelli più alti (quindi tutto ciò che è sopra il rumore generato dalla testina sul vinile) viene percepito dall'orecchio umano come maggiore dinamica.

Poi ovviamente oltre alla dinamica c'è tutto il resto.

Forse è un po' complesso da spiegare a parole, ma la cosa migliore che consiglio è fare una prova.

Inviato
4 ore fa, scroodge ha scritto:

I tecnici del settore mi hanno sempre assicurato e pure spiegato (ma non mi ricordo granché), che i processi di authoring (CD, SACD, DVD-A) sono completamente trasparenti. 

Ma non ti hanno raccontato tutta la verità (ossia hanno esaminato la questione solo dal loro punto di vista). L'authoring è un'operazione off line (non in tempo reale) dove il file viene incapsulato dentro ad un protocollo (formato) tendenzialmente destinato a fare 2 cose.

1) standardizzare il prodotto : quando masterizzi un cd audio puoi partire da qualsiasi formato, ed il disco sarà sicuramente leggibile nei lettori compatibili con il formato cd audio

2) rendere non duplicabile in via informatica il prodotto ( sacd o dvd audio)

L'authoring è trasparente, ma il de-authoring (necessario quando si legge il disco) richiede risorse di elaborazione in tempo reale. Risorse che in qualche maniera possono peggiorare le prestazioni della CPU chiamata alla conversione DA.

Prova ne sia (chiaramente è un'esperienza personale), quando ascolto a confronto un sacd VS un DVD con masterizzati i files dsf estratti dal medesimo SACD. Il riproduttore è il Pioneer PD-50, non è l'unico che permette le 2 modalità di riproduzione.

In breve : il disco dvd con files dsf (quindi "fuori dal processo di authoring") suona meglio del SACD. Sempre.

Chiaramente la differenza non ti farà strappare i capelli....ma c'è.

 

 

Vuoi una versione ancora più semplice ? Il rip dei cd, dove tu fai il de-authoring ed estrai i file wav di partenza della produzione della copia cd originale. Chissà come mai tutti sono abbastanza d'accordo sul fatto che il riascolto di tali files suona meglio del cd originario. Per forza : il de-authoring è già stato fatto e la lettura non è realtime.

E' vero che anche i lettori cd tradizionali ormai hanno una meccanica almeno 10X, ma la storia ci insegna che una prestazione non utilizzata (de- authoring) non consuma e non introduce deterioramenti.

  • Melius 2
Inviato

io l' ho sempre detto che non ci sono differenze tra un dsd e un lp.

adesso lo dicono quelli di mfsl e tutti ne parlano.. :classic_biggrin:

 

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