analogico_09 Inviato 15 Ottobre 2024 Autore Inviato 15 Ottobre 2024 Il 10/10/2024 at 09:50, rebus ha scritto: Ieri un amico mi ha fatto scoprire questo vecchio disco del '57 (grazie anche a RadioTre che l'ha trasmesso) Non lo conosco ma stando ai "nomi" non metto in dubbio la sua straordinarietà. Ci hai qualche impressione, qualche particolarità del disco da condividere?
Questo è un messaggio popolare. analogico_09 Inviato 15 Ottobre 2024 Autore Questo è un messaggio popolare. Inviato 15 Ottobre 2024 Ho riascoltato nel pomeriggio un disco che ottenne molto successo ai tempi, uno dei migliori di McCoy Tyner post-Coltrane. SAHARA, 1972 l'anno in cui lo acquistati se non ricordo male. Mc. Ty. piano, koko, flauto e percussioni Sonny Fortune, sax soprano e alto Calvin Hill, basso Alphonze Mouzon, batteria Il piano di Tyner pieno di musicalità e di "affetti", sorta di arpa "esotica" assai espressiva risonante in "A Prayer for my family"; il koto giapponese (lo vediamo nella foto di copertina appoggiato sulle gambe di Tyner) capace di evocare una densa texture sonora ricca di colori e di remote "dissonanze" nel suggestivo brano "Valley of Life" ... Su tali basi "esotico-modali" del folklore africano e asiatico, tutt'altro che "turistiche, si fonda progetto di musica spirituale tyneriano, consolidato attraverso le trascendentali esperienze coltraniane, mai abbandonate dal grande pianista, si snodano gli altri brani tutti composti da Tyner alla cui riuscita concorrono naturalmente gli altri componenti dell'ispiratissimo quartetto sui quali non mi soffermo limitandomi ad augurare un buon ascolto ai curiosi. Il pezzo "forte", tra tante straordinarie composizioni è forse "Sahara", il brano che occupa l'intera facciata B e da' il titolo all'eccellente album. 4
Azoto One Inviato 16 Ottobre 2024 Inviato 16 Ottobre 2024 Jazz è la musica che va avanti, che interpreta il presente con suoni della vita e li mette in dis(ordine). Per la verità c'è anche una grande produzione del tutto irrilevante di cui non si sente il bisogno, goffe imitazioni del passato che fanno apparire la peggiore trap roba evoluta. oggi mi sono imbattuto in questo duo di giovani italiani, ecco queste cose mi piacciono 1 1
Questo è un messaggio popolare. spersanti276 Inviato 22 Ottobre 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 22 Ottobre 2024 Ne parlai tempo fa, riascoltato ieri: magnifico!!! . . Un classicone del '57 (anno fenomenale); Hawkins, J.J.Johnson, Pettiford, Jones, Jo Jones, Galbraith ed un eccezionale Sulieman alla tromba uno di cui non si parla mai, ma...accidenti! . Ascoltate Juicy Fruit (sua composizione), da 0:40 a 1:40 tiene una nota fissa, continua, credo un Fa, prima di avviare un chorus memorabile. . Ma tutto l'album è molto bello. Registrazione magnifica in sacd ed Lp (in cd consiglierei solo la Jvc K2 del 2004) e dinamica (mono, migliore di gran lunga a mio vedere). Consigliatissimo. 2 2
analogico_09 Inviato 22 Ottobre 2024 Autore Inviato 22 Ottobre 2024 5 ore fa, spersanti276 ha scritto: Ascoltate Juicy Fruit (sua composizione), da 0:40 a 1:40 tiene una nota fissa, continua, credo un Fa, prima di avviare un chorus memorabile. Fa dello strumento una zampogna... E come tiene l'intonazione sulla nota fissa.., che fiato!
spersanti276 Inviato 22 Ottobre 2024 Inviato 22 Ottobre 2024 1 ora fa, analogico_09 ha scritto: Fa dello strumento una zampogna... E come tiene l'intonazione sulla nota fissa.., che fiato! Respirazione 'circolare' o polmoni di 🐳?
Questo è un messaggio popolare. analogico_09 Inviato 22 Ottobre 2024 Autore Questo è un messaggio popolare. Inviato 22 Ottobre 2024 @spersanti276 della circular breathing era maesytro Roland Kirk... avava il fiato di tre balene... ci suonava tre sax insieme a qualche altro strumento, percussioni varie... suonava pure col naso... questa è una jam boogie/gospel mozzafiato, guardate un po' che carrellata di musicisti mozzafiato calibro 45 magnum... 3 1
spersanti276 Inviato 22 Ottobre 2024 Inviato 22 Ottobre 2024 2 ore fa, analogico_09 ha scritto: @spersanti276 della circular breathing era maesytro Roland Kirk... avava il fiato di tre balene... ci suonava tre sax insieme a qualche altro strumento, percussioni varie... suonava pure col naso... questa è una jam boogie/gospel mozzafiato, guardate un po' che carrellata di musicisti mozzafiato calibro 45 magnum...
damiano Inviato 23 Ottobre 2024 Inviato 23 Ottobre 2024 @analogico_09 non capisco perché Archie Shepp non abbiamo mai il nome in sovraimpressione.... Evidentemente avevano raccontato cose tremende al titolista 😃 Ciao D
Azoto One Inviato 26 Ottobre 2024 Inviato 26 Ottobre 2024 Il 22/10/2024 at 21:51, analogico_09 ha scritto: @spersanti276 della circular breathing era maesytro Roland Kirk... avava il fiato di tre balene... ci suonava tre sax insieme a qualche altro strumento, percussioni varie... suonava pure col naso... questa è una jam boogie/gospel mozzafiato, guardate un po' che carrellata di musicisti mozzafiato calibro 45 magnum... Lo amo alla follia 1
minollo63 Inviato 27 Ottobre 2024 Inviato 27 Ottobre 2024 Riporto anche in questa discussione dedicata più nello specifico al jazz, a beneficio di quegli appassionati del genere che magari non frequentano le altre discussioni musicali ma che potrebbero essere interessati, il mio commento ad un disco molto interessante che mi è capitato di ascoltare di recente. 6 minuti fa, minollo63 ha scritto: Per celebrare il 50° anno di esistenza, Kahil El’Zabar’s Ethnic Heritage Ensemble pubblica l’album “Open Me, A Higher Consciousness of Sound and Spirit”. Il disco presenta un nuovo sound dell'Ethnic Heritage Ensemble, che cambia costantemente marcia e tempo in un continuum jazz-blues, combinando la sua significativa storia musicale con un approccio innovativo agli arrangiamenti, alle performance e all'improvvisazione. Un viaggio visionario nelle radici profonde e nelle rotte del futuro, incanalando tradizioni vecchie e nuove. Mescola le composizioni originali con classici senza tempo di Miles Davis, McCoy Tyner e Eugene McDaniels. In questo modo, l’Ethnic Heritage Ensemble continua ad affermare la sua indelebile presenza di mezzo secolo nel continuum della grande musica nera. In questa occasione specifica il polipercussionista El'Zabar ha scelto di spingere il suono dell'EHE in una nuova direzione aggiungendo strumenti a corda, dando così un respiro più ampio alla sua musica che, vista la prolificità, è capace di raggiunge tutte le generazioni attraverso il tempo. Ciao ☮️ Stefano R. 1
Questo è un messaggio popolare. damiano Inviato 27 Ottobre 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 27 Ottobre 2024 Ecco un altro campione della respirazione circolare: il trombonista tedesco Albert Mangelsdorff. Grande studioso dello strumento riusciva a produrre armonia Eccolo in una memorabile venue con Jaco Pastorius al.basso ed Alphonse Mouzon alla batteria Ciao D. 3
ascoltoebasta Inviato 28 Ottobre 2024 Inviato 28 Ottobre 2024 Nei giorni scorsi dalla mia CDteca ho estratto a caso questo dischetto in cui il trombettista Marc Frankinet col suo quartetto rivisitano composizioni di 10 diversi jazzisti di Liegi vissuti dal dopoguerra ai giorni nostri,nessuno sfoggio di acrobazie strumentali ma un lavoro che si lascia ascoltare con piacere. 2
Questo è un messaggio popolare. analogico_09 Inviato 28 Ottobre 2024 Autore Questo è un messaggio popolare. Inviato 28 Ottobre 2024 19 ore fa, damiano ha scritto: Albert Mangelsdorff. Rapidissimamente, un grande del jazz europeo aperto alle avaguardie e alle numerose collaborazioni con i più grandi musicisti afroamericani. Mi vengono in mente due strepitosi album con Don Cherry registrazioni da live che mi piacciono particolarmente nei quali il contributoo del trombonista è particolarmente sentito. 3
analogico_09 Inviato 28 Ottobre 2024 Autore Inviato 28 Ottobre 2024 Sei brani di musica "libera", giocosa.., piena, totale improvvisazione con 6 eccezionali "contrappuntisti"... 2
Questo è un messaggio popolare. damiano Inviato 28 Ottobre 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 28 Ottobre 2024 È uno dei musicisti che amo particolarmente; fu il leader del sesto concerto della stagione di "un certo discorso" del 1980 che per volontà della politica di allora Nicolini si svolsero, in larga misura al Teatro dell'Opera. Il sesto concerto era intitolato "Ellingtoniana" e vi lascio la pagina della locandina per capire il livello di cosa andava live a Roma. Ciao D. 2 1
ascoltoebasta Inviato 28 Ottobre 2024 Inviato 28 Ottobre 2024 Non son certo all'altezza di molti di voi,ben più profondi conoscitori di Jazz di quanto lo sia io,ma mi permetto di segnalare questo bel CD,il primo della pianista Marie Fikry e accompagnata da tre strumentisti,disco registrato nel 2017 e uscito nel 2018, credo d'averlo ascoltato non più di 4 o 5 volte,solitamente pesco a caso dalla mia CDteca,e spesso capita che molti CD restino inascoltati per molto tempo,recupererò stasera......Titolo del disco "Proche Orience". 1 1
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