codex Inviato 19 Ottobre 2021 Inviato 19 Ottobre 2021 @GFF1972 Nulla da eccepire sul 65V, ci mancherebbe, ho visto che ha già la doppia alimentazione. Dal momento che lo prendi in negozio, avrai anche la garanzia, seppur per un periodo limitato. Quanto all'aggiunta di un dac più evoluto, non penso che sia necessario, poi ovviamente più l'apparecchio è versatile meglio è, avere delle funzionalità in più è sempre meglio che non averle.
Variable Inviato 19 Ottobre 2021 Inviato 19 Ottobre 2021 @GFF1972 ma due bei supporti a muro per i giradischi......?
GFF1972 Inviato 19 Ottobre 2021 Autore Inviato 19 Ottobre 2021 @Variable Non ho lo spessore del muro che mi fa stare tranquillo e, poi, si vedrebbero i cavi …
GFF1972 Inviato 19 Ottobre 2021 Autore Inviato 19 Ottobre 2021 @Variable Sui diffusori non si vede nulla; poi, ripeto, almeno con questi diffusori, tra legno e vetro, le vibrazioni che arrivano al giradischi sono veramente bassissime. in ogni caso, non ho la profondità per mettere in sicurezza le staffe. Grazie, Gianluca
Variable Inviato 19 Ottobre 2021 Inviato 19 Ottobre 2021 @GFF1972 allora mi sembra più un esercizio estetico
GFF1972 Inviato 19 Ottobre 2021 Autore Inviato 19 Ottobre 2021 @Variable Non ho capito, cosa ti sembra un esercizio estetico?
Variable Inviato 19 Ottobre 2021 Inviato 19 Ottobre 2021 @GFF1972 beh, se uno tiene i gira sui diffusori e sostiene che non abbia effetto sul suono, ha tutto il mio rispetto come persona ma non lo considero un audiofilo. Mi sembra che dia più importanza alle lucine dei tuner e dei VV. Il che, lo ripeto è rispettabilissimo.
codex Inviato 19 Ottobre 2021 Inviato 19 Ottobre 2021 @GFF1972 @Variable Chiedo venia, credo che l'argomento, sicuramente interessante dal punto di vista dei rispettivi gusti estetici, possa trovare spazio di approfondimento in altre sezioni del forum. L'oggetto del thd è tutt'altro, quindi mi permetto sommessamente di suggerire lo spostamento della discussione su come vada o meno posizionato un giradischi in altro luogo. Grazie per la comprensione. 1
GFF1972 Inviato 19 Ottobre 2021 Autore Inviato 19 Ottobre 2021 Ciao, possibile che, a volte, si debba scadere in considerazioni fuori luogo ed in giudizi personali che trascendono dall’argomento di questa discussione? Nessuno mette in dubbio che il giradischi non vada sui diffusori; mi sembra di averlo già scritto e mi sembra di aver già motivato il perché, e mi sembra pure di aver detto che, ascoltando a volume basso, non si avverte quasi alcun condizionamento sul suono! Quindi? Perchè continuare a dare giudizi fuori luogo? L’oggetto di questa discussione è altro; l’oggetto non è dove posizionare i giradischi! Grazie, Gianluca 1
Moderatori Mister66 Inviato 19 Ottobre 2021 Moderatori Inviato 19 Ottobre 2021 Torniamo in tema. Grazie
GFF1972 Inviato 19 Ottobre 2021 Autore Inviato 19 Ottobre 2021 @Mister66 Grazie per l’intervento. Ora mi devo risistemare e rientrare a casa: sono abbastanza stavolto. Ciao a tutti, Gianluca 1
codex Inviato 20 Novembre 2021 Inviato 20 Novembre 2021 @GFF1972 Ciao Gianluca, siamo tutti abbastanza curiosi di conoscere le tue impressioni sulla comparazione dei due impianti vintage che hai assemblato. Quando ne avrai voglia (e tempo) scrivi due righe di aggiornamento, credo si tratti di una esperienza non facilmente ripetibile e dunque interessante per tanti forumer...
GFF1972 Inviato 20 Novembre 2021 Autore Inviato 20 Novembre 2021 @codex Ciao Mariano, per ora posto questa foto. Appena ho un attimo di tempo (spero già domani), scriverò due righe su questa meravigliosa esperienza di ascolto! Ciao e grazie, Gianluca 1 1
GFF1972 Inviato 20 Novembre 2021 Autore Inviato 20 Novembre 2021 @codex Allora, il doppio impianto di studio è quasi completo. Rispetto alla precedente foto, ora c’è il giradischi Teac TN-400 Magnefloat, con il plinto realizzato da un caro (e bravo) amico su mio basico disegno. Manca solo il braccio (un audio Technica), che è in revisione da Simone Lucchetti. Non mi dilungo sui giradischi (a meno che qualcuno non abbia qualche domanda specifica) e passo immediatamente alle differenze che ho notato nell’ascolto tra pre e finale McIntosh e pre e finale Accuphase. Premetto che entrambe le amplificazioni sono state provate con i medesimi diffusori e cioè con i McIntosh ML 2C, collegati ad entrambi i diffusori grazie ad un commutatore Dynavox AMP-7 (ho fatto più prove, ma non ho percepito significative differenze, collegandoci, di volta in volta, direttamente i diffusori ai sistemi di amplificazione). Allora, ho ascoltato vari cd e dischi di tutti i generi musicali. Anche gli stessi giradischi li ho ascoltati con entrambi gli amplificatori (a “regime”, invece, i primi due giradischi a sinistra nella foto saranno collegati all’amplificazione McIntosh; gli altri due, invece, all’amplificazione Accuphase). Ho ascoltato il lettore cd Accuphase 65V sia con l’amplificazione McIntosh che con quella Accuphase. Insomma, ho cercato di utilizzare le stesse sorgenti con entrambe le amplificazioni, per apprezzarne maggiormente le differenze. L’ascolto è avvenuto senza utilizzare i toni ed è durato circa tre ore. Cosa ha percepito il mio orecchio? Allora, sound totalmente e sensibilmente diverso (bello, almeno per me, con entrambe le amplificazioni, ma molto diverso): l’amplificazione McIntosh più grintosa, ma decisamente più ambrata; sicuramente, il classico sound (che a tanti non piace, ma che a me piace) del C28 si è sentito, e non poco; l’amplificazione Accuphase, viceversa, è più aperta ed ariosa; se posso usare un termine, il suono è più “live”; a volume fino al 30% circa del potenziometro dei rispettivi pre, l’ascolto dell’Accuphase è più gradevole e riposante; specie la musica classica, si ascolta decisamente in modo più coinvolgete e rilassante rispetto al McIntosh; tuttavia, quando il potenziometro dei rispettivi pre si avvicina al 50% (non sono andato oltre), il “colore” ed il coinvolgimento, per non dire “avvolgimento”, che viene fuori dal McIntosh è da paura, ma veramente da paura. Il suono dell’Accuphase resta lo stesso, solo più forte, ma lo stesso; quello del McIntosh cambia incredibilmente, in meglio; l’ambrato cede il passo alla corposità; da quasi cupo, il suono diventa squillante, dinamico e analitico (forse dipende dalla maggiore potenza del finale McIntosh rispetto al finale Accuphase?). Insomma, una esperienza di ascolto veramente bella! In ogni caso, nel poco tempo che ho, a giorni alterni, utilizzo (o la mattina o la sera) entrambe le amplificazioni e quei trenta minuti in cui riesco ad ascoltare un po’ di musica giustificano i sacrifici economici che ho dovuto sostenere per avere questi due meravigliosi impianti a studio. L’unica prova che non ho fatto ancora (e che mi incuriosisce molto) è collegare il C28 con il P250 ed il C200 con l’MC2105 ed ascoltare il suono che ne viene fuori. Appena ho tempo, la farò. Ciao e grazie, Gianluca Inviato da iPhone 1 1
GFF1972 Inviato 21 Novembre 2021 Autore Inviato 21 Novembre 2021 Riscrivo, perché per la fretta ho notato fastidiosi errori, anche di battitura. Allora, il doppio impianto di studio è quasi completo. Rispetto alla precedente foto, ora c’è il giradischi Teac TN-400 Magnefloat, con il plinto realizzato da un caro (e bravo) amico su mio basico disegno. Manca solo il braccio (un audio Technica), che è in revisione da Simone Lucchetti. Non mi dilungo sui giradischi (a meno che qualcuno non abbia qualche domanda specifica) e passo immediatamente alle differenze che ho notato nell’ascolto tra pre e finale McIntosh e pre e finale Accuphase. Premetto che entrambe le amplificazioni sono state provate con i medesimi diffusori e cioè con i McIntosh ML 2C, collegati ad entrambi i finali grazie ad un commutatore Dynavox AMP-7 (ho fatto più prove, ma non ho percepito significative differenze, rispetto al collegamento diretto dei diffusori ai finali). Allora, ho ascoltato vari cd e dischi di tutti i generi musicali. Anche gli stessi giradischi li ho ascoltati con entrambi gli amplificatori (a “regime”, invece, i primi due giradischi a sinistra nella foto saranno collegati all’amplificazione McIntosh; gli altri due, invece, all’amplificazione Accuphase). Ho ascoltato il lettore cd Accuphase 65V sia con l’amplificazione McIntosh che con quella Accuphase. Insomma, ho cercato di utilizzare le stesse sorgenti con entrambe le amplificazioni, per apprezzarne maggiormente le differenze. L’ascolto è avvenuto senza utilizzare i toni ed è durato circa tre ore. Cosa ha percepito il mio orecchio? Allora, sound totalmente e sensibilmente diverso (bello, almeno per me, con entrambe le amplificazioni, ma molto diverso): l’amplificazione McIntosh più grintosa, ma decisamente più ambrata; sicuramente, il classico sound (che a tanti non piace, ma che a me piace) del C28 si è sentito, e non poco; l’amplificazione Accuphase, viceversa, è più aperta ed ariosa; se posso usare un termine, il suono è più “live”; a volume fino al 30% circa del potenziometro dei rispettivi pre, l’ascolto dell’Accuphase è più gradevole e riposante; specie la musica classica, si ascolta decisamente in modo più coinvolgente e rilassante rispetto al McIntosh; tuttavia, quando il potenziometro dei rispettivi pre si avvicina al 50% (non sono andato oltre), il “colore” ed il coinvolgimento, per non dire “avvolgimento”, che viene fuori dal McIntosh è da paura, ma veramente da paura. Il suono dell’Accuphase resta lo stesso, solo più forte, ma lo stesso; quello del McIntosh cambia incredibilmente, in meglio; l’ambrato cede il passo alla corposità; da quasi cupo, il suono diventa squillante, dinamico e analitico (forse dipende dalla maggiore potenza del finale McIntosh rispetto al finale Accuphase?). Insomma, una esperienza di ascolto veramente bella! In ogni caso, nel poco tempo che ho, a giorni alterni, utilizzo (o la mattina o la sera) entrambe le amplificazioni e quei trenta/quaranta minuti in cui riesco ad ascoltare un po’ di musica giustificano i sacrifici economici che ho sostenuto per avere questi due meravigliosi impianti a studio. L’unica prova che non ho fatto ancora (e che mi incuriosisce molto) è collegare il C28 con il P250 ed il C200 con l’MC2105 ed ascoltare il suono che ne viene fuori. Appena ho tempo, la farò. Ciao e grazie, Gianluca 1
codex Inviato 22 Novembre 2021 Inviato 22 Novembre 2021 @GFF1972 Grazie Gianluca, direi che mi attendevo una conclusione del genere, che deriva innegabilmente da filosofie progettuali differenti e non sovrapponibili. Immagino, altresì, che l'utilizzo di diffusori più "neutrali" potrebbe dare risultati ancora diversi, ma resta per tutti l'insegnamento che, quando gli apparecchi sono fatti bene e con criterio, anche dopo cinquant'anni meravigliano e commuovono. Ora, giradischi a parte (ho capito che sei un accumulatore seriale 😂) goditi il risultato della tua certosina ricerca, con il plauso ed un pizzico di sana invidia da parte di tutti noi.
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