Lumina Inviato 7 Settembre 2022 Inviato 7 Settembre 2022 @giorgiovinyl ciao. stampe anni sessanta, inglese Pastel Blues e americana quella di I Put a Spell on You. Mi piacciono con tutte le testine. Gli Acoustic Sounds soprattutto con la Denon 103. Questa è la mia opinione, non pretendo ne’ mi interessa convincere nessuno, ma avendo speso qualche migliaio di euro in ristampe audiofile penso di poter dire la mia anche se non è l’opinione prevalente nel forum di Steve Hoffman. Ho tantissimi AAA, non essendo un millennial, ma quando li ascolto non accendo l’incenso! E per rilassarmi uno dei miei ascolti preferiti è il Live in Australia 1959 di Frank Sinatra con il Red Norvo Quintet, anche se tecnicamente è pessimo. Come ho scritto sopra, continuerò a comprare i Tone Poet, gli Acoustic Sounds e i MoFi che mi interessano, suonano bene anche se a mio parere sono spesso più furbetti che rigorosi. 2
giorgiovinyl Inviato 7 Settembre 2022 Inviato 7 Settembre 2022 13 minuti fa, Lumina ha scritto: ciao. stampe anni sessanta, inglese Pastel Blues e americana quella di I Put a Spell on You. Mi piacciono con tutte le testine. Gli Acoustic Sounds soprattutto con la Denon 103. Questa è la mia opinione, non pretendo ne’ mi interessa convincere nessuno, ma avendo speso qualche migliaio di euro in ristampe audiofile penso di poter dire la mia anche se non è l’opinione prevalente nel forum di Steve Hoffman. Ho tantissimi AAA, non essendo un boomer, ma quando li ascolto non accendo l’incenso! E per rilassarmi uno dei miei ascolti preferiti è il Live in Australia 1959 di Frank Sinatra con il Red Norvo Quintet, anche se tecnicamente è pessimo. Come ho scritto sopra, continuerò a comprare i Tone Poet, gli Acoustic Sounds e i MoFi che mi interessano, suonano bene anche se a mio parere sono spesso più furbetti che rigorosi. Grazie di avermi risposto, almeno tu fai un confronto con delle stampe d'epoca a differenza di altri che scrivono tanti post ma penso proprio che non abbiano mai ascoltato un MoFi. Come ti hanno scritto però penso che l'intento di queste ristampe non sia la filologia o il rigore ma riproposizione moderna di questi dischi. Per rilassarmi io ascolto le stampe originali di The Cramps, non proprio incisioni audiophile. E neanche io accendo incenso magari un buon bicchiere di vino. Ultima curiosità hai scritto non sei un boomer, intendi più grande? Io sono proprio un boomer, me lo dicono i figli...😂 1
Lumina Inviato 7 Settembre 2022 Inviato 7 Settembre 2022 @giorgiovinyl beh, i Cramps li ho visti dal vivo quando aprivano il primo tour italiano dei Police, quello di Reggatta de Blanc…il primo album era prodotto da Alex Chilton! ps. Per un raptus freudiano ho scritto che non sono quello che sono, proprio un boomer! volevo scrivere “non sono un millennial”!!! 1
giorgiovinyl Inviato 7 Settembre 2022 Inviato 7 Settembre 2022 11 minuti fa, Lumina ha scritto: beh, i Cramps li ho visti dal vivo quando aprivano il primo tour italiano dei Police, quello di Reggatta de Blanc…il primo album era prodotto da Alex Chilton! Invidia pura, ho letto che vennero non solo fischiati ma gli tirarono di tutto. Songs The Lord Taught Us è un capolavoro. In questo momento sto ascoltando Pastel Blues Acoustic Sounds e tutto mi pare tranne che digitale, però mi hai fatto venire voglia di cercare stampe d'epoca di Nina Simone.
OTREBLA Inviato 7 Settembre 2022 Inviato 7 Settembre 2022 1 ora fa, Lumina ha scritto: Red Norvo Quintet, anche se tecnicamente è pessimo. Concordo, ma è una registrazione rubata da un ventenne alle prime armi con la registrazione sonora. Ha fatto quello che poteva. Però il disco è bello. Alberto.
Questo è un messaggio popolare. ediate Inviato 8 Settembre 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 8 Settembre 2022 Premesso che continuo a pensare che MoFi abbia fatto una, diciamo così, stupidaggine a nascondere al pubblico un passaggio in DSD della sua produzione più recente... premesso che è possibile (perchè è altamente probabile) che le "gole profonde" di MoFi possano essere state "incentivate" dalla concorrenza con più di una stretta di mano o una pacca sulla spalla... tutto ciò premesso leggo sempre più spesso interventi nei quali si posta “l’autorevole” parere dell’esperto di turno che, guarda caso, è quasi sempre il proprietario di una o più etichette di LP audiophile, le cui pupille, da rotonde, hanno assunto la forma del simbolo del dollaro. Bene, fin qui niente di male. Ma pensiamo seriamente che il parere di questi signori sia del tutto disinteressato? Crediamo veramente che questi signori ci stiano aprendo gli occhi perché vogliono difendere sinceramente coloro che acquistano, cercano, ascoltano solo dischi AAA? Per favore, dobbiamo essere un po’ più smaliziati e non fare come gli americani (popolo notoriamente credulone e bonaccione) per i quali se l’asino vola, vola finché qualcuno non gli dimostra il contrario. Qui si sta portando avanti la tesi che se chiedo all’oste se il suo vino è buono, ed egli mi risponde di sì, è buono. Ma potrebbe mai dirmi “no guardi, il vino che servo io è una schifezza, se lo vada a bere dal mio concorrente accanto”? Io mi fido di più del giudizio disinteressato di chi, appassionato come me, mi dice “quel tal LP lì e buono, quell’altro no”, opinione che è del tutto estranea al business e attenta solo agli aspetti più immediatamente fruibili dai comuni mortali. Le opinioni degli altri produttori di dischi, audiophile o meno, sono come le promesse elettorali: vanno prese “cum grano salis”, se non buttate direttamente nella spazzatura… 😉 1 2
OTREBLA Inviato 8 Settembre 2022 Inviato 8 Settembre 2022 Potrebbe andare bene l'opinione di uno che non è proprietario di niente, se non dei suoi dischi? Michael Fremer ha qualche giorno fa pubblicato un video in cui spiega per quale motivo nel corso degli anni si è rifiutato di recensire talune uscite MFSL su vinile. Eccolo qua: . . Il giornalista mostra varie ristampe MoFi tagliate da file DSD, assieme ad altre due tagliate direttamente da nastro: David Crosby - If I Could Only Remember My Name - e il primo disco dei Dire Straits, datato 1978; afferma che confrontate con gli originali o con altre ristampe AAA le ristampe MFSL risultano perdenti poiché il suono appare equalizzato ed enfatizzato in maniera scorretta; vale per tutte le ristampe prese in esame, DSD e AAA. Ecco spiegato il motivo della mancata recensione da parte sua. Fremer è stato accusato di essere sul libro paga di MoFi (in generale Fremer viene accusato di tutto e del contrario di tutto), pertanto il video serve anche a dimostrare che così non è. Questa cosa dell’equalizzazione spinta è stata solamente sfiorata sui vari Forum e nei dibattiti in Rete; personalmente pure io mi sono accorto che i vinile MoFi che possiedo (quelli anni 2000) risultavano un po’ aggiustati, abbelliti e perfettini, ma attribuivo questa caratteristica innanzitutto alle capacità tecniche di chi aveva fatto il riversamento da nastro (perlomeno così credevo io) e poi da una impronta sonora peculiare dell’etichetta, una firma sonora, ottenuta di proposito. Non ho mai pensato ad un trasferimento digitale, come ho già detto e ripetuto. Sospettavo che l’abbellimento fosse attuato tramite apparecchiature analogiche, che fosse cioè da attribuire ad una sorta di re-missaggio del disco. Tutto ciò senza aver mai ascoltato gli originali o altre versioni tripla A. Alberto.
Amministratori cactus_atomo Inviato 8 Settembre 2022 Amministratori Inviato 8 Settembre 2022 @OTREBLA premesso che è legittimo volere un vinile senza passaggi in digitale, per me il vero problema generale sono gli interventi Sule vecchie registrazioni sia digitali che analogiche, per renderli più aderenti ai gusti audio odierni. Ogni ripulitura del suono porta via con lo sporco qualcosa della musica. Volete un vinile con i pregi del digitale e senza i difetti del vinile o viceversa fa parte di un modello culturale che ci porta a cercare cibi gabellati per salutari quando basterebbe chiedere la bocca
OTREBLA Inviato 8 Settembre 2022 Inviato 8 Settembre 2022 Posso anche essere d'accordo. Però di solito chi trasferisce da nastro bada bene a non toccare nulla o quasi nulla. Ci sono esempi eclatanti ed estremi, molti più di uno, come l'Acoustic Sounds di Louis Armostrong e Oscar Peterson che distorce dal principio alla fine. Una palla... L'unico modo per uscire dall'equivoco è fare confronti o dare retta a chi ha la possibilità di farli. Nello stesso video Fremer afferma che negli anni '80 i giapponesi, i famosi e celebrati giapponesi, tagliavano da nastro...con un delay digitale a 6 (SEI) bit. Era d'uso comune fare così. Cazz...che notizia. Cado completamente dal pero! E chi cavolo la sapeva 'sta cosa? Adesso mi spiego perché gli LP giapponesi di quel periodo suonano così glaciali. E' chiaro che se non hai niente con cui confrontarli, li prendi per quello che sembrano essere. Suonano bene, tutto sommato, ti fai un'idea che quello sia il suono del master, posto che la qualità della ristampa non è in discussione (vogliamo discutere i giapponesi, fanatici fino al ricovero?). Ora, ho io la possibilità di ascoltare il master? No. Ho la possibilità di ascoltare le prime stampe? Molti di noi appassionati di Jazz non hanno questa possibilità (ammesso che serva a qualcosa ascoltare la prima stampa riversata da un nastro nuovo di pacca e appena registrato). Quindi? Quindi prima di dare per scontato che il suono è stato "Ripulito" dovremmo quantomeno fidarci di quello che ci dice il produttore. Se il produttore dice che il master è stato passato senza artifizi digitali o analogici (se non minimi aggiustamenti dei livelli, come talvolta fa Kevin Gray), non possiamo che prestargli fede. Alberto.
one4seven Inviato 8 Settembre 2022 Inviato 8 Settembre 2022 Niente, quando lo dicevamo "noi" che erano equalizzati secondo un modello preciso eravamo complottisti. Tra l'altro alla MoFi e anche gli altri lo dicono tranquillamente. Adesso che lo dice Il guru... "bhe si in effetti, mi pareva..." 🤣 1
TetsuSan Inviato 8 Settembre 2022 Inviato 8 Settembre 2022 42 minuti fa, OTREBLA ha scritto: tagliavano da nastro...con un delay digitale a 6 (SEI) bit. Era d'uso comune fare così. Se lo dice Fremer....ormai in questo thread si va avanti a dogmi. Ora pro nobis.
OTREBLA Inviato 8 Settembre 2022 Inviato 8 Settembre 2022 4 minuti fa, one4seven ha scritto: Niente, quando lo dicevamo "noi" che erano equalizzati secondo un modello preciso eravamo complottisti. Tra l'altro alla MoFi e anche gli altri lo dicono tranquillamente. Adesso che lo dice Il guru... "bhe si in effetti, mi pareva..." 🤣 Dai che te l'ho servita su di un piatto d'argento... 1
giorgiovinyl Inviato 8 Settembre 2022 Inviato 8 Settembre 2022 1 ora fa, ediate ha scritto: tutto ciò premesso leggo sempre più spesso interventi nei quali si posta “l’autorevole” parere dell’esperto di turno che, guarda caso, è quasi sempre il proprietario di una o più etichette di LP audiophile, le cui pupille, da rotonde, hanno assunto la forma del simbolo del dollaro In realtà il proprietario di una o più etichette audiofile è uno solo: Chad Kassem. Ho già scritto che è un commerciante, anche se uno che ha puntato tutto sulle ristampe di qualità. Mai sostenuto che sia un esperto. Dovesse scoprirsi che gli Analogue Productions hanno un passaggio digitale si sputtanerebbe, se possibile, ancora più della MoFi, e rischierebbe il collo di più.
Questo è un messaggio popolare. BasBass Inviato 8 Settembre 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 8 Settembre 2022 56 minuti fa, OTREBLA ha scritto: Nello stesso video Fremer afferma che negli anni '80 i giapponesi, i famosi e celebrati giapponesi, tagliavano da nastro...con un delay digitale a 6 (SEI) bit. Era d'uso comune fare così. Ma vaaaaaa... ma quali 6 bit... quelli com'è noto sono venuti molto dopo... Vedrai che se hai un po' pazienza tra non più di qualche giorno arriverà il tuo amico crucco a raccontarci, in esclusiva mondiale, LA VERITA', ovvero che un suo cuggggggino di Kyoto ha le prove che c'era anche un tonemeister di Nagasaki, sopravvissuto all'atomica, che dal 1972 tagliava le lacche con un delay a pedali monobit (precursore del DSD chiaramente...), da cui naturalmente MoFi ha preso spunto per i riversamenti dei suoi One Step. Non dirmi che non lo sapevi? Tra i Maestri Guru delle logge audiofile di più elevato livello è cosa arcinota. 2 1
OTREBLA Inviato 8 Settembre 2022 Inviato 8 Settembre 2022 Si muovono in branco...parte uno e arrivano gli altri a rimorchio... 1 1
Tronio Inviato 8 Settembre 2022 Inviato 8 Settembre 2022 27 minuti fa, maxbara ha scritto: Come le carpe? Anche le pecore. 🐑🐑🐑🐑🐑
Messaggi raccomandati