one4seven Inviato 29 Luglio 2022 Inviato 29 Luglio 2022 @_Diablo_ come non essere d'accordo... Però te ne sarai accorto che è una mission impossible tentare di fare ragionare su questi aspetti. Lo hai rilevato anche te, vecchi e nuovi audiofili alle prese con il nuovo modo di comunicare su youtube e Company, non si capacitano. E fanno anche ridere, ammettiamolo ... 😁
giorgiovinyl Inviato 29 Luglio 2022 Inviato 29 Luglio 2022 16 minuti fa, _Diablo_ ha scritto: Qualche tempo fa navigando sono incappato in questo blog che analizza le stampe migliori o peggiori https://ontherecord.co/category/bad-sounding-audiophile-records-the-complete-list/ Caso per caso. Si analizzano anche i Mofi. Alcuni considerati ottimi, ai primi posti, altri pessimi agli ultimi. Bel link... grazie...
giorgiovinyl Inviato 29 Luglio 2022 Inviato 29 Luglio 2022 1 ora fa, _Diablo_ ha scritto: Alla luce di tutto ciò sono d'accordo con quanto detto anche dal CEO PSaudio, è un ottimo modo passare da Master bobina a Master DSD. La stampa del vinile può spesso suonare meglio del DSD stesso. Questa è stata la mia sensazione e l'ho scritto nel thread "Ho diversi vinili MoFi e in genere sono eccellenti a volte sensazionali. Chiaramente non tutte le ciambelle riescono con il buco e dipende anche dalla registrazione originale, ma non suonano affatto freddi e digitali. Ho anche diversi SACD MoFi e vale lo stesso discorso ma, almeno nel mio impianto, il vinile ha qualcosa in più, a volte anche più di qualcosa. E' un impressione perché ho non doppioni vinile-sacd, quindi non ho fatto confronti diretti." Aggiungo che però mi piacerebbe fare un confronto tra un One Step DSD e uno interamente AAA
Still Spinning Inviato 29 Luglio 2022 Inviato 29 Luglio 2022 Della lista pubblicata da densenpf, ho due titoli, di circa una ventina di mofi che posseggo. sono: Alan Parson Project "I Robot" (doppio vinile 45 RPM) Paul Simon " Still Crazy After All These Years" (doppio vinile 45 RPM One Step) Fermo restando tutte le critiche giustamente sollevate, suonano entrambi benissimo, con altissima qualità di stampa, tranne che per un disco di Simon, leggerissimamente eccentrico cosa per me non ammissibile in produzioni di questo tipo. Suonando molto bene, quest'ultima cosa mi da più fastidio della poca trasparenza mostrata dalla casa.
_Diablo_ Inviato 29 Luglio 2022 Inviato 29 Luglio 2022 51 minuti fa, one4seven ha scritto: come non essere d'accordo... Però te ne sarai accorto che è una mission impossible tentare di fare ragionare su questi aspetti. Lo hai rilevato anche te, vecchi e nuovi audiofili alle prese con il nuovo modo di comunicare su youtube e Company, non si capacitano. E fanno anche ridere, ammettiamolo ... 😁 . Certo che è impossibile, anche vedendo la caratura di certi personaggi. Gli youtuber sono audiofili ancor più integralisti, che hanno fatto della loro "malattia" per questo hobby un lavoro. Alcuni molto competenti e utili nel loro campo se presi con le dovute cautele. Ma ognuno con le proprie idee e convinzioni dogmatiche. Verità rivelate a poco prezzo! . Quello che non mi capacito rispetto al mio modo di vedere le cose é come faccia un audiofilo che lo è da anni (e quindi dovrebbe avere maturato una certa esperienza) a chiudersi la mente sempre di più anziché aprirsela? Detto da chi usa ormai da anni con soddisfazione sia supporto liquido che vinile. . Ogni anno si impara qualcosa di nuovo e si capisce che le cose non sono come si pensavano prima. Anche la vita di tutti i giorni è così: se insegna, insegna che non bisogna legarsi troppo ai pregiudizi, a non dare tutto per scontato e restare aperti, curiosi alle esperienze. 2
Amministratori cactus_atomo Inviato 29 Luglio 2022 Amministratori Inviato 29 Luglio 2022 quando nachque il digitale, e ben prima dellla introduzione del cd, molti vinili venivano da un master digitale che però, essendo una novità tecnologica, veniva accetttato e considerato un plus. c'erano i cbs digital recording, i denon pcm i teldec e tanti altri. ma il passaggio digitale veniva dichiarato alla luce del sole- adesso i vinioi non sono per il grande pubbico, m per i collezionisti, quindi un priliferare di edzioni a 180-220 gr, edizioni limitate, ristamper audipphile, che spesso nulla hanno di sostanzialmente differente dalla produzione meno "nobile". anche in passato si stamapavano migliaia di copie dai master analogici 8pensiamo a quante copie sono uscite di tdsotm), ma all'epoca i master non erano considerati preziosi come oggi (l'intero archivio dei nastri della argo è andato distrutto in un incendio, nessuno aveva pensto ad una copia di backup), si nfacevano tanti master copy diprima generazione che venivano mandati alle filiali dei paesi destinatari. oggi, con il rischio delle copie digitali, i nastri rramente escono dalle casseforti e anche i master di prima o seconda generazione si tende a non lasciarli in giro. ma gli astuti venditori sanno che nessuno compra un vinie olo per come suona e per venderlo ad alto prezzo deve essere edizione limitatata, aaa e almeno 180 gr
djansia Inviato 29 Luglio 2022 Inviato 29 Luglio 2022 Il 27/7/2022 at 20:02, densenpf ha scritto: E qui hanno trasferito anche l'attrezzatura idonea non solo per salvaguardare questi nastri, ma per produrre copie perfette A/D. Per questo sospetto che non sia neanche più vero da parecchi anni che vai alla casa discografica, questa impegna archivista e tecnici per permetterti di riversare con le tue macchine e i tuoi tecnici i master in DSD e poi andartene. Mi sa che da anni ormai funziona tipo "Ciao sono DJ di Universal, ti sto mandando l'email con il link al cloud e la password per il download dei master che ci avete chiesto. Si, anche tu saluta tutti... si certo... ma vaff... ". Poi potranno conservare e manutenere (se ogni tanto non lo srotoli un negativo cinematografico o un nastro magnetico musicale rischi in un decennio o due di trovare tutto malamente incollato, deformato, anche "allungato") in magazzini attrezzati e a temperature controllate fino a quando e quanto materiale? Vero che, ormai da molti anni, tanta produzione artistica registra già direttamente in digitale, prima o poi quindi l'archiviazione dei supporti analogici cesserà, ma non oso immaginare la quantità di materiale. Un disco non ha mica solo un nastro di mixdown (cioè il risultato del missaggio finale) e uno di master (cioè la masterizzazione del mixdown): i multitraccia (quelli che hai riversato, mixandoli appunto, nel mixdown) delle singole canzoni, dove li mettiamo? Anche i multitraccia quindi sono stati o verranno riversati in digitale. Capirai sono pieni di nastro adesivo, ditate... stile copia cinematografica da proiezione. In un piccolo documentario, che riguardava la scansione e il restauro digitale, ho visto i danni provocati dalle ditate sui fotogrammi ed è allucinante quello che combinano. Ripeto, per me sono anni che l'analogico puro non esiste più a livello di supporti consumer. Poi è anche affascinante, romantica se vogliamo l'idea che l'opera muoia per sempre... solo copie. Sbaglio o Carmelo Bene sosteneva che musica e cinema erano "arte già morta prima ancora di esistere... cogliote, nata morta intendo... muore mentre viene registrata, fessi... "? 😁😁
SimoTocca Inviato 29 Luglio 2022 Inviato 29 Luglio 2022 Il 26/7/2022 at 00:41, one4seven ha scritto: 1. AAA suona meglio rispetto ad ADA. 2. Analogico suona meglio del digitale. 3. DR alto meglio di DR basso (questa per esempio è una delle mie, anche se so perfettamente che non è sempre così). 4. Hi res suona meglio del 16-44 5. Valvole suonano più calde dello stato solido. 6. La classe A suona meglio della classe D. Leggo questo Thread con una certa personale soddisfazione... in fondo sono tutte cose che dico da anni... anzi da una vita! E però... però mi pare che qui nel calderone ci si butti di tutto e cioè ...con l’acqua sporca si rischia di buttare via il bambino appena nato! Iniziamo dal punto 1) Per chi ama il vinile, mi pare sacrosanto sapere se nella registrazione c’è un passaggio in digitale! Quindi lo “scandalizzarsi” è sacrosanto, specie se uno ha pagato un LP come due anni di abbonamento a Qobuz HiRes ..hehe. Anche il punto 2) è una affermazione confusa e confondente. L’analogico suona meglio del primo digitale? Se un buon analogico, sì suona meglio sempre e comunque! Perchè? Perché la musica classica in formato 16/44 nun se pò sentì, specie se uno come me va sempre ai concerti dal vivo. Sul digitale recente, invece, almeno sulla musica classica, il digitale HiRes con registrazioni recenti, per dire le nove sinfonie di Beethoven con la Chamber Orchestra of Europe, dirette da Nezèt-Seguin, in formato 24/192, suonano più belle e naturali di qualsiasi registrazione in vinile io abbia mai ascoltato, su qualsiasi giradischi di qualsiasi prezzo! E queste sinfonie uscite due settimane fa le ho ascoltate su un DAC da 2000 euri, roba che spesso solo la testina di un gira costa così.. 3) Sono felice di leggere, finalmente, anche da te questa affermazione! Sì, in genere è meglio un DR alto, ma non deve essere la Bibbia! Il perché l’ho spiegato in diversi miei Thread... 4) Anche questa affermazione è buttata lá per confondere! È ovvio che una pessima registrazione in HiRes 24/96 suoni peggio di un’ottima registrazione in 16/44... ma se si parla della stessa registrazione e dello stesso mastering, ecco allora l’ascolto in 24/96, specie di musica classica e jazz, è proprio di un altro pianeta per qualità audio... e lo dico da possessore di diversi player Accuphase... mica pizza e fichi! Scrivevo circa 10 anni fa (il tempo vola...) che il formato HiRes 24/96 secondo me era l’Optimum... oggi, Luglio 2022, la stragrande maggioranza degli album che escono da parte delle grandi etichette (Decca, Deutsche Grammophon) sono in formato 24/96! Beh... avendo buoni orecchi, è stato facile essere allora un buon profeta..😝 Sulla affermazione 5) non voglio neppure entrare, perché sarebbe davvero parlare del sesso degli angeli... Sulla 6) purtroppo invece sì! Mi piacerebbe, davvero, che la classe D, e parlo di oggetti progettati e prodotti nel 2020,21,22 e ascoltati di recente anche a Monaco... appunto mi piacerebbe dire che suona bene come la classe A, perché costa molto meno e sopratutto... con un Luglio così bollente, scalda assai meno! Purtroppo, a casa mia, non è così... tanto che la cuffia RAAL con un ampli in classe D diventa così poco “ascoltabile” che l’ho messa via fino a settembre, quando riaccendo il finalone in classe A! Peraltro sono state dette diverse cose poco precise e “abborracciate” nel corso della discussione, per esempio, quando @giorgiovinylparagona SACD a LP,tratti da file DSD 256! I vecchi SACD sono DSD a 32 o massimo 64! E ti credo che si sentono peggio del disco in vinile ricavato da file DSD 254! Insomma... mi pare che regni ancora troppa troppa confusione sotto il sole... troppi pregiudizi... troppa approssimazione... ed è ovvio che poi qualche azienda se ne approfitta! E ci guadagna... 😉 1
giorgiovinyl Inviato 29 Luglio 2022 Inviato 29 Luglio 2022 @SimoTocca Io paragono i supporti venduti da MoFi, quindi vinili e sacd. In un intervento ho scritto anche che se la MoFi fosse stata trasparente suo passaggio in DSD dei vinili, e avesse messo in vendita il file DSD 256 avrei potuto anche scegliere di acquistare quello potendolo ascoltare a quella risoluzione grazie al mio lettore Esoteric. A parità di prezzo comunque tra un file e un sacd preferisco comunque quest’ultimo. Comunque tutto mi fa pensare che anche per i sacd la MoFi lavora in DSD 256
OTREBLA Inviato 29 Luglio 2022 Inviato 29 Luglio 2022 3 ore fa, giorgiovinyl ha scritto: Monk's Dream sono riuscito a prenderlo a poco più di 150 euro. Ai tempi era un affaròn, col senno di poi non so se lo riprenderei... Eccola lì la frase magica, ti aspettavo al varco. Capisci che se ragionano tutti come te, MFSL dovrà rivedere pesantemente le proprie pretese, al netto della figuraccia epocale, che comunque un danno economico (oltre che di credibilità) lo arrecherà già di suo, soprattutto negli USA. E' pur vero che, come giustamente fai notare, alcune produzioni audiophile Hi-Res si vendono senza problemi ed escono di catalogo in fretta. Tuttavia del riversamento Hi-Res non ne fanno particolare motivo di vanto. Ogni produttore di orologi meccanici può innanzitutto vantarsi del fatto che i suoi orologi sono dotati di un movimento meccanico, anche se sotto ogni altro aspetto fanno pietà. Mai sentirai dire ad un produttore di orologi al quarzo "Però il nostro orologio è nientemeno che al quarzo!", perché sarebbe ridicolo. E' esattamente ciò che sta facendo MFSL, rivendicando (obtorto collo) la tecnologia DSD. In ogni caso ancora non s'è visto comparire all'orizzonte il terzo incomodo, il giovane ed aitante vicino di casa, appena trasferitosi, che ti insidia la fidanzata carina, che tu davi per scontata perché nel condominio fino ad ieri erano tutti anziani. Il terzo incomodo, nella vicenda MFSL, è il primo che si sveglia la mattina e decide di far uscire una sua collana di ristampe One-Step Full Analogue, magari proprio alcuni dei titoli pubblicati da MFSL. Ah le Major non danno più i nastri? Ah è meglio un passaggio in DSD che così suona alla grande? Mo' vediamo... Sarebbe il colpo di grazia. Alberto. 1
SimoTocca Inviato 29 Luglio 2022 Inviato 29 Luglio 2022 17 minuti fa, giorgiovinyl ha scritto: Comunque tutto mi fa pensare che anche per i sacd la MoFi lavora in DSD 256 Può essere giusto, ma i comuni lettori SACD non leggono il formato DSD 256, e quindi qualora fosse scalato a DSD 64 potrebbe suonare assai peggio...quindi non confrontabile. È questo che intendo, senza avere alcuno spirito polemico , anzi con te poi... figurati! È che a volte non si sa neppure quello che si confronta davvero all’ascolto! Neanche a casa nostra sul nostro impianto... Per dire, un annetto fa aprii qu sopra un Thread in cui domandavo se si era davvero sicuri che le registrazioni DDD degli anni ‘80 e ‘90, fossero, davvero in formato nativo 16/44. Ricordo che ci sono stati anche diversi interventi a tipo “Lei non sa chi sono io”, sono un suoertecnico del suono e sì, certo fino a fine anno ‘90 si registrava in formato 16/44... Sono certo che @one4seven lo ricordi, anche se magari vagamente, quel Thread... Poi un paio di settimane fa leggo una bella intervista su Audiophile Style (ex Computer Audiophile) ad uno dei tre o quattro ingegneri del suono più famosi del mondo..e nel corso di quella intervista (a chi è interessato invio il link) il famoso ingegnere afferma che, sì certo, lui registrava in formato 24/96 fin dal 1992!! Per dire...giusto per fare un semplice esempio...
OTREBLA Inviato 29 Luglio 2022 Inviato 29 Luglio 2022 In tutta questa lunga discussione mi è passato completamente di mente quel comicissimo ed oramai datato "Original Master Recordings" in cima alle copertine. Io direi che è proprio il caso di farlo sparire... Alberto.
one4seven Inviato 29 Luglio 2022 Inviato 29 Luglio 2022 @SimoTocca spero tu abbia capito il senso di quell'elenco che hai commentato punto per punto. Lo avevo scritto chiaramente. E non pensare affatto di sottrarti. Tanto qualche "tarlo" ce l'hai pure te! 😁 PS. Si, ricordo benissimo il 3d sulle registrazioni 16/44 dei 90, e i tuoi dubbi in merito sull'introduzione dell'alta risoluzione in fase di registrazione. Però mi sembra che alla fine i dubbi erano stati chiariti...
_Diablo_ Inviato 29 Luglio 2022 Inviato 29 Luglio 2022 3 ore fa, OTREBLA ha scritto: "Original Master Recordings" . Dovranno passare a: "Original Master Digital Recordings" . Ma magari come diceva @giorgiovinyl mettessero in vendita a un prezzo sensato la copia del master DSD 256! Proponiamola come ammenda. 😅 1
loureediano Inviato 29 Luglio 2022 Inviato 29 Luglio 2022 Dite come volete ma questa è una truffa bella e buona. 1
OTREBLA Inviato 29 Luglio 2022 Inviato 29 Luglio 2022 Magari truffa no, non so, non sono un legale, però presa per i fondelli sì. E' una gigantesca presa per i fondelli. Naturalmente loro cosa devono dire, che se fossero stati realmente AAA avrebbero suonato meglio? Ma vi pare? Difendono la loro linea a cominciare dal suono. Tanto suonare suonano bene, e nessuno può affermare il contrario. Sono io il primo a dire che suonano bene. Chiaramente se mi beccano a vendere il pesto genovese artigianale con l'olio di semi, le noci al posto dei pinoli ed il grana economico al posto del Reggiano, io dirò che è la mia ricetta artigianale, segreta, anni di prove, e che il mio è più buono di quell'altro. La verità è che se fai il pesto DOP sei messo di qua, tra pochi, se fai il pesto industriale ti collochi di là, nella folla. Stessa cosa dicasi per il Full Analogue: è un club. Se al contrario trasferisci da file Hi-Res, sei uno dei tanti. Ricordiamoci infine una cosa fondamentale del digitale: è replicabile. Basta avere il file. Il Full Analogue non è replicabile, perché il nastro tra un trasferimento e l'altro invecchia, deperisce, e il Full Analogue precedente è sempre migliore del Full Analogue successivo. Il trasferimento da file è una serigrafia, ne stampi quante ne vuoi. Il Full Analogue è un'opera unica. Alberto. 1
Moderatori Mister66 Inviato 29 Luglio 2022 Moderatori Inviato 29 Luglio 2022 8 ore fa, _Diablo_ ha scritto: ualche tempo fa navigando sono incappato in questo blog che analizza le stampe migliori o peggiori le mofi il recensore le butterebbe nel camino! Non ho letto una recensione positività
_Diablo_ Inviato 29 Luglio 2022 Inviato 29 Luglio 2022 Sto facendo un giretto su Youtube son tutti assai schifati, arrabbiati, per non dire depressi e sull'orlo di una crisi di identità. . Guardando l'intervista ai tecnici Mofi si scopre una cosa interessante: Vanno a caccia della fonte più veritiera. La dicitura "Original Master Records" viene messa solo se riescono a identificare come autentico il master per tutte le tracce. Se invece non sono sicuri di tutte le tracce oppure per varie ragioni le tracce provengono da fonti differenti mettono l'etichetta "Mobile Fidelity Sound Lab". . Tutto sembra ben curato ecc. eppure ci si perde proprio nel momento in cui ci si rapporta alla clientela. Consapevoli forse di non poter disvelare al popolino i loro segreti, pena vendere e guadagnare meno. Molti infatti hanno posto l'accento sul fatto che la Mofi dovrà abbassare i prezzi. Oltre che per etica di aver spacciato per tutto analogico il processo (e quindi più costoso). Anche solo per una questione di tirature. La presenza di una copia del master in DSD rende teoricamente possibile fare infinite stampe e ristampe, quando si vuole.
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