giov.rossi Inviato 18 Novembre 2021 Inviato 18 Novembre 2021 Buongiorno amici e Beppe. Vorrei un consiglio su dischi di Charlie Parker. Cosa ne pensate di questo cofanetto https://www.amazon.it/Charlie-Parker-Nows-Time-Collection/dp/B000A69QNQ/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&keywords=cofanetto+Charlie+Parker&qid=1637236273&qsid=257-1327165-1628646&sr=8-1&sres=B000A69QNQ%2CB000PTYRY6%2CB019GAUOLE%2CB00006ALBM%2CB01EXBUD30%2CB00VXKVWR6%2CB00DG86A6G%2CB006YO13DO%2CB0000AJ5SR%2CB08P3SBMKW%2CB006ZUKBJ4%2CB08B78VZYZ%2CB01NAMBRJ1%2CB01A1L9SKA%2CB012YOU6V2%2CB00B682R74%2CB001HZ30K4%2CB001FRNOH8%2CB000GPP3PQ%2CB000BO5LYA&srpt=ABIS_MUSIC
analogico_09 Inviato 18 Novembre 2021 Autore Inviato 18 Novembre 2021 @giov.rossi Buonasera a te. Non conosco il cofanetto quindi non posso dirne sul piano della qualità sonora; forse gli audiofili più esigenti potrebbero non gradire, queste mega compilation puntano sulla divulgazione delle opere dei musicisti capitali offrendo a chi ne senta l'esigenza l'opportunità di conoscerne o approfondirne maggiormante le opere. Leggendo gli elenchi dei brani presenti nei 10 CD direi che l'assortimento sia largamente rappresentativo del geniale universo musicale di Charlie Parker, dei brani più o meno celebri e celebrati, che vanno dal 1941 al 1954. Da questo punto di vista non avrei dubbi a consigliarlo, anche se leggendo i commenti degli acquirenti, largamente positive e senza disprezzare l'aspetto audio, si tratta del solito cofanettone con i dischi dentro anonime foderine di cartone, privo di booklet con i titoli, indicazioni sulle formazioni e su quant'altro... Direi che il rapportro tra l'immensa qualità artistica e il piccolo prezzo suggerisca il "da non perdere assolutamente".., specialmente per chi conosce poco o niente l'arte di Parker, e per le info c'è la ricerca nel web. 😉
giov.rossi Inviato 18 Novembre 2021 Inviato 18 Novembre 2021 @analogico_09 Perfetto Beppe. Lo compro , per gli approfondimenti consulto Internet. Grazie, sempre gentile. Ciao😉
ansonico Inviato 19 Novembre 2021 Inviato 19 Novembre 2021 Il 11/11/2021 at 19:38, analogico_09 ha scritto: Riascoltavo il doppio album Mingus at Antibes (Antibes Jazz Festival, Juan-les-Pins, France, 13 luglio 1960. Ho appena finito di riascoltare anch'io il concerto, che spettacolo!! È una completa immersione nella poetica mingusiana, da brividi.
leoncino Inviato 20 Novembre 2021 Inviato 20 Novembre 2021 Il punto è che nel jazz di dischi stellari se ne trovano a centinaia.
analogico_09 Inviato 20 Novembre 2021 Autore Inviato 20 Novembre 2021 16 ore fa, leoncino ha scritto: Il punto è che nel jazz di dischi stellari se ne trovano a centinaia. Si ma ciascun disco stellare contiene una particolarità unica, uno "stupore" tutto suo.., non se ne trovano a centinatia come le comuni conchigliette sulla spiaggia che benchè belle sembrano tutte uglai.., ogni disco fa "stella" rara anzi unica a se e nuovo e diverso motivo di stupore per l'ascoltatore... 😉
ansonico Inviato 22 Novembre 2021 Inviato 22 Novembre 2021 Il 12/11/2021 at 18:48, analogico_09 ha scritto: Don Cherry- Om Shanti Om" Recorded at RAI studios [Rome, Italy] in 1976 for the television broadcast “Incontro con Don Cherry” presented by Franco Fayenz. Finalmente sono riuscito a recuperare questo disco, dopo averlo lasciato in lista d'attesa per un bel po'. È splendido, anche in questo caso, come con il live ad Antibes di Mingus, in alcuni momenti sono stato ipnotizzato dal flusso sonoro. Il concerto deve essere stato un momento speciale. Ricordo il topic che avevi aperto, interessante come sempre, ricordo anche che avevi postato alcune belle foto, se non sbaglio in b/n, che sarebbe bello rivedere.
analogico_09 Inviato 1 Dicembre 2021 Autore Inviato 1 Dicembre 2021 Il 22/11/2021 at 19:48, ansonico ha scritto: Il concerto deve essere stato un momento speciale. Ricordo il topic che avevi aperto, interessante come sempre, ricordo anche che avevi postato alcune belle foto, se non sbaglio in b/n, che sarebbe bello rivedere. In effetti quel topic sul disco di Don Cherry era venuto abbastanza bene, con contributi molto interessanti di alcuni appassionati del "genere"... non di mero "genere"... 😉 Peccato che, come un'infinità di pezzi della "nostra" lunga e densa memoria storica - più o meno tutti ... ? -, siano finiti in fumo... Senza memorie una persona si ritrova ad essere una "persona dimezzata", come il "visconte" calviniano Si, quel concerto fu un'esperienza musicale davvero "speciale", di quelle che ti segnano per sempre. Il mio ricordo è vivido nonostante sia trascorso quasi mezzo secolo. Ricordi uditivi e "visivi", anche un po' "tattili", "fisici".., che non sarebbero sfumati neppure se non avessi scattato alcune foto a colori, diapositive. I colori musicali e "scenici" di una musica dell'anima senza tempo che non si ripeterà più e che pure sarà per sempre. Ti leggo ora, sono un po' preso dalle cose della vita reale in de 'sti tempi, non appena mi sarò spicciato tornerò per postare qualche foto di quel concerto che ti piacerebbe rivedere. Grazie di aver anche apprezzato i dischi di Mingus e di Don Cherry che avevo condiviso suggerendone l'ascolto. 1
Questo è un messaggio popolare. analogico_09 Inviato 6 Gennaio 2022 Autore Questo è un messaggio popolare. Inviato 6 Gennaio 2022 Ho scoperto un video straordinario che gira da qualche mese nel tubo.., si tratta delle prove prima del concerto del favoloso Charles Mingus Sextet, at the Konserthuset Stockholm, Sweden, April 13th, 1964 ... una delle tappe di leggendari concerti che il grande contrabassista tenne in alcune città Europee, tappa finale a Parigi, se non ricordo male, quella che fu è possibile ascoltare nel triplo album The Grat Concert of C. M. vinile "America", imperdibile. Ce ne sono diversio di video di vari concerti di quella tournè, ma questo delle prove non lo avevo mai visto... DSsono prove con qualche "incidente", con stop, riprese, ecc..., ma si capisce come lavorassero.., si notano le psicologie, i caratteri dei vari musicisti alla "scoperto".., fuori scena.., fuori "onda"... Mingus col suo "caratteraccio".., all'apparenza.., un Duke Jordan serioso e forse contrartiato.., Johnny Coles defilato, di li a poco costreto a rientrare negli USA senza terminare la tournè per problemi di salute, Danny Richmond "surreale", scatenato, a un certo punto gli cade per terra il piatto della batteria con tutto il trespolo.. 😄 ... Dolphy che lo raccoglie e cerca di rimontarlo mentre si seguita a suinare.., in uno dei momenti più concitati e potenti della "prova".., Eric Dolphy ineffabile.., uno dei più grandi musicisti jazz di sempre.., col flauto e Mingus al contrabasso con l'archetto fanno musica da "camera".., impressionismo.., Debussy.., melodia ternaria "valzerata"... , mentre il grande pianista Jacky Byard armonizza sapientemente quella massa musicale di straziante bellezza.., a tratti quasi selvaggia.., piena di feeling e profondi immaginari legati alle radici del tempo e dei luoghi musicali radicati nella cultura, nello spirito, nella psiche afroamericana... (come si fa a non dire di fronte a queste imprese musicali dell'impossibile.., che "il jazz è morto"? ) Buona visione... non è molto lungo il video, vale la pena ascoltare e guardare fino in fondo... 3
bobpell Inviato 11 Gennaio 2022 Inviato 11 Gennaio 2022 @analogico_09 bellissimo!!! Mingus e Dolphy (con Ornette e Thelonious) sono la mia mitologia del jazz che fu 🥲 PS - forse avrei evitato la colorazione del video
analogico_09 Inviato 11 Gennaio 2022 Autore Inviato 11 Gennaio 2022 3 ore fa, bobpell ha scritto: PS - forse avrei evitato la colorazione del video A chi lo dici.., fortunatamente non hanno potuto farlo anche anche con la musica ...
ansonico Inviato 11 Gennaio 2022 Inviato 11 Gennaio 2022 Il 6/1/2022 at 20:02, analogico_09 ha scritto: prove prima del concerto Fantastico!
analogico_09 Inviato 11 Gennaio 2022 Autore Inviato 11 Gennaio 2022 C'è un altro video della stessa tournè europea del 1964, concerto di Oslo, durante il quale, proprio all'inizio della performance con il pubblico in sala, si verifica un altro "incidente" che ha del "tragicomico"... Mingus a mala pena riesce ad apparire disinvolto.., a celare l'imbarazzo, il nervosismo, la stizza.., solo Johnny Coles abbozza un sorrido divertito... Dolphy e Joardan restano serissimi; perfino Danny Richmond, ben conoscendone le umoralità, guarda il suo fraterno leader con preoccupazione.. Solo il pubblico sorride coralmente quando Mingus cerca di infilare la punta del basso sul pavimento del palco come un ombrellone sulla sabbia... 😂 Anche in questo emerge l'umanita di questo immenso genio della musica. C'è anche "colorato", preferisco postare il video originale in B & W. ...
analogico_09 Inviato 11 Gennaio 2022 Autore Inviato 11 Gennaio 2022 54 minuti fa, ansonico ha scritto: Il 6/1/2022 at 20:02, analogico_09 ha scritto: prove prima del concerto Fantastico! Per il jazzista non c'era differenza tra "prove" e concerto; le stesse prove non erano tali.., non lo erano nell'accezione letterale e corrente del termine, non avevano bisogno di provare.., gran parte della musica suonata dal vivo, e anche quella registrata (uno, due giorni, si registravano capolavori vertiginosi) si basava su uno "schema" tematico e armonico basilarissimo, il resto, quasi tutto, era improvvisazione.., e l'improvvisazione nn ha bisogno di essere "provata".., nasce all'istante, imprevedibile, sempre diversa ad ogni nuova performance, sempre sostenuta da un felling bruciante e senza avere mai come obiettivo lo "spettacolo" musicale bensì il disiderio e forse il "bisogno" dell'afroamericano, e dei bianchi con il cuore "nero", di comunicare la loro musica interiore... Ora tutto questo non c'è più se non in rare forme sopravvissute in qualche rarissimo "celebrante" della liturgia musicale che investe lo spirito, la profonda poesia dell'anima: "il resto è morte, e solo morte..." (citando il poeta) E del fatto che il jazz sia morto ne riceviamo ulteriore conferma anche dal silenzio che regna in questo topic dedicato al jazz, e non ai suoi surrogati, il quale dopo gli iniziali contributi si è quasi desertificato... Io ci provo ogni tanto a portare un po' d'acqua affinchè rispunti qualche piantina verde nella riarsa oasi.., ma mi pare capire che sia non solo "le donne odia(va)no il jazz e non si cacisce il motivo"... secondo il nostro Paolo Conte, musicista in jazz, negli ultimi anni in cui i cieli del jazz erano ancora rischiarati da tante belle stelle da "rubare" avidamente. Però abbimo l'"ECM"..., che botta di... fortuna! 😄
ansonico Inviato 12 Gennaio 2022 Inviato 12 Gennaio 2022 Il 11/1/2022 at 16:28, analogico_09 ha scritto: silenzio che regna in questo topic dedicato al jazz, Hai ragione e nel mio piccolo faccio mea culpa. Intanto grazie ancora per i video e le tue parole. È sempre un piacere vedere quel gruppo di mostri sacri in azione, I filmati di quel tempo sono un patrimonio, eterna riconoscenza agli spiriti illuminati che hanno avuto l'idea di realizzarli. Dolphy lo guardo sempre con un misto di gioia e malinconia, dato il suo addio di pochi mesi dopo. Ne approfitto per condividere un brano classico (almeno per me) di Jackie McLean, che ha sempre avuto il potere di 'sospendermi' 2
ansonico Inviato 12 Gennaio 2022 Inviato 12 Gennaio 2022 E poi ritorno su Don Cherry e la sua Organic Music Theatre per segnalare una recente uscita, un concerto del 1972 al festival del jazz di Chateauvallon nel sud della Francia. Una edizione del gruppo-comune particolarmente gioiosa, festosa, cantata Cherry in questo disco non suona la sua tromba, 'solo' tanta gioia di vita. https://blankformseditions.bandcamp.com/album/organic-music-theatre-festival-de-jazz-de-chateauvallon-1972 Ecco un paio di foto dalla copertina 1
Messaggi raccomandati
Crea un account o accedi per lasciare un commento
Devi essere un membro per lasciare un commento
Crea un account
Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Sei già registrato? Accedi qui.
Accedi Ora