analogico_09 Inviato 25 Agosto 2024 Autore Inviato 25 Agosto 2024 14 minuti fa, dariob ha scritto: Questa è bellissima. Veramente. In quel periodo Davis ebbe un rapporto d'amore con Juliette Greco (fu lei che lo presentò a Malle che apprezzava molto Davis per la colonna sonora del suo Ascensore...) che durò fino a quando Davis restò a Parigo, poco... Davis rimpianse il fatto di esseresi comportato "male" con lei, per la qule provava ancora dei "sentimenti", lei sempre innamorata e giammai risentita disse in seguito che Davis era stata la persona più bella, in senso lato, della sua vita. Va detto che in quegli anni la Parigi intellettuale ed "esistenzialista" nutrisse un vero e proprio culto per il jazz e per i suoi musicisti... E fu terra d'immigrazione dei musicisti afroamericani in esilio mal trattati e sfruttati nella nazione matrigna che ritrovarono lavoro, dignità, libertà in Francia e in altre nazioni del nord Europa che vennero jazzizzate... grandi cose tra musicisti misti... Un amore impossibile... 2
analogico_09 Inviato 25 Agosto 2024 Autore Inviato 25 Agosto 2024 Altro immaginario iconico al femminile in cover jazz. Teruka (Irene) Nakagami, la prima moglie di Wayne Shorter che egli aveva conosciuto nel 1961. La coppia ebbe una figlia, Miyako. "SPEAKE NO EVIL" è decisamente il vertice che sto cercando di scalare ora senza perdere di vista le altre gloriose cime che completano l'imponente catena... musicale. 1
campaz Inviato 25 Agosto 2024 Inviato 25 Agosto 2024 A proposito di donne, jazz, copertine questa storia é famosa… Why'd you put that white bitch on there? 1
campaz Inviato 25 Agosto 2024 Inviato 25 Agosto 2024 Da Wikipedia: Davis non era contento della prima versione della copertina del disco, che mostrava la foto di una ragazza bianca su una barca a vela. Chiese quindi al dirigente della Columbia George Avakian: «Perché avete messo quella troia bianca in copertina?»[3]Avakian disse poi che si trattava solo di una domanda scherzosa, comunque, per le successive ristampe dell'album, la foto originale di copertina venne sostituita da un'immagine di Davis stesso alla tromba.
campaz Inviato 25 Agosto 2024 Inviato 25 Agosto 2024 Il “comunque”, visto il leggermente irascibile carattere di Miles, è circostanziatissimo! 1
analogico_09 Inviato 25 Agosto 2024 Autore Inviato 25 Agosto 2024 @Napoli Immancabile.., ce l'avevo pronta con altre, non vorrei esagerare.., però vale la pena mettere una immagine migliore benchè "vissuta" della invitante "Ysabel"...
damiano Inviato 25 Agosto 2024 Inviato 25 Agosto 2024 Ok, ho capito il trend del topic 😉 Nico, si quella di Andy Warhol ed dei Velvet Underground Ciao D. 1
analogico_09 Inviato 25 Agosto 2024 Autore Inviato 25 Agosto 2024 1 ora fa, campaz ha scritto: Il “comunque”, visto il leggermente irascibile carattere di Miles, è circostanziatissimo! Vera la storia di questa cover, Miles stesso mi pare la racconta nella sua autobiografia.. Il sulfureo Miles non l'avrebbe fatta passare liscia... 47 minuti fa, damiano ha scritto: Ok, ho capito il trend del topic 😉 Ci ha preso in castagna.., mi piacerebbe seguitare questo gioco "estivo" delle cover al femminile declinate in a sexy, erotic, sentimental mood or other moods, magari come intermezzo mentre si seguita a discutere come al solito, senza aprire un topic specifico... vgediamo come va... Una ironica di Duo Donaldson ... "good gracious"... seguire la direzione del suo sguardo... Una "tempestosa" di Oliver Nelson che ha un titolo parafrasante... "Black, Brown and Beautiful... Una romantica, notturna.. round about midnight . Don Byas... Grande interpretazione di questo celebre brano universale... fu molto popolare nei '60/70 quella di Ray Connif...
giorgiovinyl Inviato 26 Agosto 2024 Inviato 26 Agosto 2024 22 ore fa, damiano ha scritto: L'ho appena ordinato. Ho approfittato dello sconto del 30% su ibs, così informi dell'opportunità anche @giorgiovinyl; è sempre un botto di soldi (35€) ma con l'aria che tira 🙂 Ciao D. Grazie Damiamo. Peccato solo che a me, nonostante sia tornato cliente platino da fine giugno, IBS continui a non inviarmi i buoni sconto del 30% Odissey of Iska l’avrei preso. A te come lo hanno mandato.
damiano Inviato 26 Agosto 2024 Inviato 26 Agosto 2024 4 ore fa, giorgiovinyl ha scritto: Peccato solo che a me, nonostante sia tornato cliente platino da fine giugno, IBS continui a non inviarmi i buoni sconto del 30% Molto strano, io sono "solo" Oro e mi mandano ogni ultima settimana del mese l'offerta a -30% sui titoli disponibili. E, ad inizio mese, una Happy card da 5/10/15 da utilizzare. Prova a farti sentire perché il servizio clienti di Ibs è molto efficiente. Ciao D.
campaz Inviato 1 Ottobre 2024 Inviato 1 Ottobre 2024 È morto Benny Golson, grande musicista, grande compositore. Notizia che mi colpisce particolarmente perché, una trentina d’anni fa (e qualche spicciolo) il suo è stato il primo concerto jazz al quale ho assistito (al Louisiana di Genova).
analogico_09 Inviato 1 Ottobre 2024 Autore Inviato 1 Ottobre 2024 Benny Goson è morto il 21 Settembre, apprendo ora, non mi pare che i media ne abbiano diffusamente parlato. Altro grande creatore di jazz che entra nella leggenda restando nei ricordei di chi lo abbia seguito ed apprezzato. Cofondatore con trobettista e flicornista Art Farmer del sestetto The Jazzet, etc... Tra le registrazioni migliori "Groovin' whit Golson" Benny Golson - tenor sax Curtis Fuller - trombone Ray Bryant - piano Paul Chambers - bass Art Blakey - drums
analogico_09 Inviato 1 Ottobre 2024 Autore Inviato 1 Ottobre 2024 Il 27 Settembre di cento anni fa nasceva invece il grande Bud Powell Il Manifesto lo ricorda con un bellissimo articolo Bud Powell, i dolori del jazz Omaggi/Cent’anni fa nasceva il grande e tormentato pianista afroamericano, pioniere del bebop. Il rapporto con Thelonious Monk https://ilmanifesto.it/bud-powell-i-dolori-del-jazz Uno dei brani esemplari a testimonianza delle capacità che distinguevano il sommo pianista nel legare insieme la tradizione in jazz e le espressioni "compatibili" della musica "colta" pervasi dai suoi dolenti blues... 2
giorgiovinyl Inviato 4 Ottobre 2024 Inviato 4 Ottobre 2024 Volevo confrontarmi con voi, in un altro thread il pianista Hampton Hawes è stato paragonato ad Eric Dolphy. Non c'è dubbio che siano due grandi jazzisti, Dolphy addirittura grandissimo, ma anche a prescindere dalla differenza degli strumentI suonati, io non ci vedo proprio similitudini. Hawes, almeno nella prima fase di carriera, prima di essere incarcerato per 5 anni per poi essere graziato dal presidente Kennedy, posizionato nel blues e nel bebop, mentre Dolphy pur mantenendo un piede nella tradizione, pronto a sperimentare e a spaziare collaborando con altri musicisti, John Coltrane, Mingus, ma partecipando anche all'incisione di Free Jazz di Ornette Coleman. Avrei visto meglio un confronto, oltre che con Bud Powell, che è il padre di tutti i pianisti bop, con Bill Evans che sull'altra costa stava esplorando le possibilità del trio (con piano) jazz.
analogico_09 Inviato 4 Ottobre 2024 Autore Inviato 4 Ottobre 2024 @giorgiovinyl In "teoria" si potrebbero trovare delle "assonanze" di natura stilistica, linguistica e formale, tra tutti i musicisti jazz, addirittura tra musicisti di epoche diverse, ma diciamo che chi crede di ravvisarne, dovrebbe motivare, circostanziare adeguatamente la propria sensazione più o meno convinta, specialmente quando a prima vista i paragoni potrebbero apparire "arditi", come nello specifico caso di Dolphy e Hawes. Quindi.., suggerirei al paragonante di dire se crede la sua io poscia dirò la mia... p.s. - Bud Powell è un po' il padre, uno dei padri, un secondo padre insieme a Monk, dei pianisti "moderni", per cui se ne potranno ritrovare i "segni" in ogni pianista discepolo del "profeta".
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